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Quello che le donne vogliono

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Lettera pubblicata il 4 Febbraio 2010. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 149 commenti

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  1. 41
    Lorenzo -

    Plinio, hai messo il dito nella piaga. Come tutti i ragazzi a posto e che sognano l’amore, tu parti dal concetto che se vedi una che ti affascina, allora quella è da corteggiare, e bisogna provarci a tutti i costi, ronzarle intorno, elaborare una strategia, ecc…
    E’ tutto sbagliato.
    Il seduttore non fa questo. Impiega un diverso metodo già al principio. Non guarda quelle gli piacciono ma tutte, anche quelle che gli sembrano così così. Si mostra affabile con tutte, ma non dà l’impressione di aver preso di mira qualcuna: se facesse così tutte le altre poi lo respingerebbero. Osserva con imparzialità il comportamento di tutte, chiacchiera cordialmente, studia i segnali, se la prende con calma. Finché non giunge a capire qual’è quella che ci sta.
    Quando l’ha capito, prende di mira quella, perché sa già che il successo è assicurato. Ecco perché i veri seduttori sembrano colpire in modo infallibile. Giocano a un gioco che è vinto in partenza.
    Tu, Plinio, giochi a un gioco che hai perso in partenza. Se una donna è indifferente a te al principio, continuerà sempre ad esserlo. Perdi tempo se cerchi di smuoverla.
    Certo, è complicato imparare a riconoscere la preda “facile”. Non saprei dirti un criterio logico, perché qui non si tratta di logica ma di intuito, l’intuito dello “sciupafemmine”: forse avere un amico con queste caratteristiche potrà esserti utile.
    Sono cose che non si spiegano a parole ma vanno sperimentate dal vivo.
    Ciao e tirati su! Ripeto, se non ti piaci, fatti crescere baffi o barbetta o basette, alle donne piace molto. Quanto al fisico, l’importante è che sia asciutto e scattante, non contano né la statura né i muscoli.

    Per Aura: hai ragione, gli uomini maturi sono merce in via di estinzione ormai. Perfino i settantenni fanno i ragazzini. E’ un’intera cultura che ha trasformato i maschi virili di una volta in bamboccetti. Se una donna non si sa accontentare di questa roba si ficca nei guai, le servirà molta fortuna: ti tanto auguro di averne.

  2. 42
    Plinio -

    @aura: è vero ciò che dici, ma oggettivamente rimane ciò che vivo. Nel senso che ci sarà un motivo se non piaccio mai, una ragazza appena incontrata vedrà il mio aspetto prima del mio modo di fare.

    @Lorenzo: il problema è che nessuna mostra il benchè minimo interesse per me. E si capisce quando lo fanno, quando un ragazzo piace mandano dei segnali più o meno tangibili, lo fanno anche sapere per vie “traverse” amiche di amici e così via… il mio problema non è stare con una che mi piace particolarmente, ma è il sapere di non piacere oggettivamente sempre e comunque.
    Il mio fisico è atletico, sono alto 179cm, pettorali, adominali, spalle, braccia e gambe scolpiti, faccio palestra e gioco a pallone. Fisicamente di potrebbe dire che sono perfetto. Ma non conta nulla tutto questo, vedo ragazzi con la pancia sfondata dall’alcool e il fisico flaccido passarne una diversa a settimana solo perchè hanno un bel viso.

  3. 43
    Lorenzo -

    Plinio, ce l’avessi io il tuo fisico!
    E non credo proprio che il tuo sia il viso di un mostro. Forse ti sei fissato, e non te lo vuoi togliere dalla testa, è una forma di idea ossessiva chiamata “dismorfofobia”… Forse sei oggettivamente brutto di viso, e va bene, ma allora sono belli gli arabi e i negri? Eppure le italiane cadono ai loro piedi quando in spiaggia sfoggiano un fisico magari molto più gracile del tuo. Io credo che sei troppo timido, o forse troppo gentile, ti manca quella “ruvidezza” che attira l’attenzione dell’altro sesso. Dovresti diventare più aggressivo, mostrare più fiducia in te stesso, più faccia tosta.
    Lo so che per un ragazzo introverso non è facile. Posso dirti un trucco molto efficace. Studia una materia che interessa molto alle donne, come l’astrologia. Oppure documentati su poesia e letteratura romantica. Insomma, fatti una cultura su un argomento che potrebbe permettere di intraprendere discorsi interessanti. Molte donne sono affascinate dall’uomo che sa parlare e mi sembra che tu abbia cultura da vendere. Anche qui un’avvertenza. Se cerchi di sedurre con le parole, non devi farlo esprimendo prese di posizione decise e controcorrente, ma solo spacciando discorsi fumosi, pieni di paroloni roboanti che non significano nulla, esercizi di filosofia teoretica che sono solo variazioni su tesi di buon senso. In materia di opinioni filosofiche le donne sono conservatrici, non amano le trovate estemporanee, esigono tradizionalismo e rispetto dei valori consolidati. Prova a fare come ho detto e vedrai che funziona. Spara un monologo sul tema “l’embrione ha o no l’anima?” e vedrai che ti ascolteranno a bocca aperta, anche se ti limiti a esporre il pro e il contro senza dire da che parte stai. A loro basta essere convinte che tu sai tutto, e vedrai che saranno impazienti di parlare con te.
    A presto!

  4. 44
    Spectre -

    lorenzo, scusa se taglio l’aria con l’accetta, ma bisogna anche avere “qualcosa da dire” e “saperlo dire”, o meglio “saperlo comunicare” 🙂

  5. 45
    Aura -

    Plinio, dovresti riflettere molto bene su questa frase che hai scritto: “il mio problema non è stare con una che mi piace particolarmente, ma è il sapere di non piacere oggettivamente sempre e comunque”…

    Lorenzo, ti ringrazio, eh sì, ne ho proprio bisogno di auguri, che ricambio.

  6. 46
    Lorenzo -

    Per spectre
    forse hai ragione, ma guarda come vanno le cose nella realtà. Gente che non ha niente da dire ma lo sa dire benissimo, come i politici, ci guadagna posizioni, denaro e potere, al punto da diventare i padroni di tutto, compresi te e me.
    Certo c’è qualcosa di terribilmente sbagliato in questo.
    Ma lasciamo perdere, se no va a finire che scivoliamo nella sociologia e nella storia, e ci va a ramengo il forum.

  7. 47
    Plinio -

    Perdonate la latitanza, sono stato un po’ preso…

    @Lorenzo: Dunque, la dismorfofobia, so cos’è (tanto per rimanere in tema di cultura personale), non è un problema mentale mio perchè ho dei riscontri oggettivi nella realtà.
    Riguardo la cultura posso dire di essere a livelli straordinari, purtroppo però ho constatato che la cultura annoia, ed è controproducente. Altrimenti non avrei mai deciso di farmi il fisico.

    @Anna: quella frase significa che io non arrivo nemmeno allo stadio di aver la possibilità poi di innamorarmi, di anche solo uscire con una che mi piace e conoscerla, tanto le faccio schifo da subito e mi evita.

  8. 48
    Spectre -

    @ Lorenzo
    eh ok, ma allora? tu per te puoi fare qualcosa, della situazione generale fregatene 😉

  9. 49
    Lorenzo -

    Per Plinio
    Ho scoperto i tuoi post su un altro forum e ci sono rimasto un po’ male, perché confesso che non avevo preso molto sul serio i tuoi problemi, mi ero basato solo su quello che avevo letto qui, e non mi sembrava niente di diverso da quello che succede a tanti altri giovani. Ora la vedo diversamente. Sono stato superficiale e me ne scuso. Hai la cultura, hai il fisico, continuo a non credere che sei un mostro, ma nella tua testa (sì, temo proprio in quella) c’è qualcosa che allontana le donne.
    Forse le spaventi? Sembri troppo esigente? Uno che è in caccia del rapporto unico, preferenziale e definitivo?
    A spaventarle basta questo. Alle ragazze di oggi basta intuire che un uomo cerca un rapporto che comporti responsabilità, per fuggirlo come un appestato. Vogliono spassarsela e basta. Tu scopri troppo presto le tue carte? Invece di farle divertire, la butti sul melodrammatico? Anche solo col modo appassionato che hai di guardarle?
    Se la diagnosi è questa, l’aspetto fisico non c’entra. Se al tuo posto ci fosse Brad Pitt (senza soldi, ovvio) e si comportasse come te, scapperebbero anche da lui.
    Oggi nessuna si sposa prima dei 30 anni, poche prima dei 35. Se lasci intendere a una di 20 che il tuo sogno è mettere su famiglia, sei finito. A meno che non sia una ciospona che si rende conto di avere un’occasione unica, il terno al lotto.
    Non è che devi cercare i cessi, ma il fatto che se ti fissi a mettere al centro della tua vita il sogno dell’amore felice, non vai da nessuna parte. Per le tue coetanee è solo un gioco, e se uno rifiuta di giocare, non gli rimane che andare a zo...... o accontentarsi delle seghe. E’ la dura realtà della società moderna, 30 o 40 anni fa era diverso. Mi dispiace ma non puoi cambiare la testa delle donne, devi cambiare la tua. Oppure sperare in un colpo di fortuna. E nel frattempo, non abbatterti. Ma meglio di tutto sarebbe che tu trovassi qualcosa d’altro che desse significato alla tua vita. Sbagli strategia così, sbagli tutto.

  10. 50
    Lorenzo -

    Precisazione: la quasi totalità delle ragazze che vanno in discoteca, ai concerti, nei pub, in spiaggia ecc corrispondono a “quel” modello per il semplice motivo che le altre, quelle serie, non vanno da nessuna parte, e per un ragazzo “in caccia” è difficile anche solo incontrarne una. Forse con le chat…
    Una raccomandazione per tutti. Ciascuno di noi ha un tallone d’Achille, un campo di interesse vitale in cui è proprio sfortunato, o semplicemente finisce in guerra con l’umanità e gli va sempre tutto in vacca. Per me ad esempio è il lavoro, per Plinio l’amore. Ora, se uno vuole vivere nella maniera giusta per poter vincere (la vita è guerra, e richiede strategia), l’errore più grande sarà mettere al centro delle sue aspirazioni proprio quella cosa. E’ un vero e proprio autoflagellarsi. E’ come la tragedia di un balbuziente che si prefigge come traguardo proprio quello che per lui è il più difficile da raggiungere, diventare un oratore. Se uno si chiama Demostene ci può anche riuscire, e la sfida è in sé stimolante. ma le probabilità di fallire sono mille contro una, e questo significa fallire in tutto, se l’obiettivo sospirato era anche la tua ragione di vita.
    Uno come Plinio, che in amore è una frana, non potrà fare di peggio che mettere al centro della sua vita l’amore.
    Piuttosto dovrà porsi come scopi il guadagno, la carriera, il raggiungimento della spiritualità, della conoscenza, l’aiutare gli altri, o all’opposto l’esperienza del godimento più brutale… la vita è talmente varia! In ciascuno di questi campi potrebbe riuscire benissimo. Accanirsi ancora e sempre sull’amore sarebbe prova di masochismo puro.
    Plinio, se vuoi sapere cosa aspetta chi commette lo stesso tipo di errore strategico che stai commettendo tu, leggi “Il mestiere di vivere” di Cesare Pavese. Ma forse lo conosci già.
    Non ti sto dicendo di rinunciare all’amore, solo di spingerlo di lato, di rifondare la tua vita su nuove fondamenta. La cui stabilità dipenda solo da te. Non dalle donne.

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