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Il suicidio è un atto di coraggio o di viltà?

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Lettera pubblicata il 10 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 111 commenti

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  1. 41
    alessandra -

    ciao lia anch io l anno scorso ho perso una persona cara, la più cara per me e vista la data mi è rivenuto in mente… lui ha scelto il 10 luglio 2009 per togliersi la vita.. ancora mi chiedo perchè

  2. 42
    Think -

    Non e’ ne’ un atto di coraggio,ne’ vilta’,ma una scelta. Ogni persona ha diritto di scegliere cosa farne della propria vita. Piu’ che altro cio’ che penso e che chi si rivolge al suicidio come soluzione e’ perche ha due scelte:

    1) Vivere nel dolore,ma nella speranza che possa cambiare,ma guardare la vita stessa al momento come una lenta agonia.

    2) Liberarsi dal dolore suicidandosi per non soffrire piu.

    E’ il culmine di uno stato di sofferenza che ti porta al suicidio,i motivi possono esser dai piu sciocchi ai piu seri,cio’ che in “me” (Ipotetico) provoca sofferenza se’ rapportato a terzi potrebbe far sorridere.

    Io la vedo come una scelta,non si sceglie di nascere,ma possiamo scegliere di morire,credo che in questo ci sia una grande espressione di liberta’negata a monte.

  3. 43
    valerio -

    togliersi la vita, è un atto d’estremo coraggio. da sempre è stato al centro del dibattito filosofico, psicologico e letterario. l’immagine più bella che mi è rimasta impressa è quella presentata dal letterato Alfieri nel “Saul”, dove un re, ormai in preda alla pazzia, si rende conto che l’unica cosa da fare per salvare il proprio regno e i figli, è farsi da parte attraverso il suicidio, che nella poetica alfieriana è assolutamente considerato un’atto d’ESTREMO CORAGGIO, con cui l’io titano,l’io gigante,l’io eroico, spinto da un grande amore per la vita, non riesce a sopportare di viverla in un certo modo, e si dà la morte.
    Altri psicologi, come il Dr A., fanno notare: “quando in una persona nasce il desiderio di morire? di allontanarsi dalla vita? semplicemente quando vivere diventa impossibile.”
    Personalmente, ho sempre più volte pensato, e anche quasi tentato il suicidio. Sono rimasto affascinato dalla violenza con cui il Borromini ha scelto di darsi la morte attraverso un’unica, dritta e secca sciabolata nel petto. un atto simbolico, estremamente significativo.

  4. 44
    nadim -

    togliersi la vita tutti perche avete mai chiesto quando sofre una persona in silenzio? togliersi la vita non ne coraggio lo so ma alle volte vede tutto chiuso davante a te come quello che suocede a me adesso m da tanto tempo anchio lo voglio togliere la vita fra un settemana o di meno e sono une mese che penso perche non posso piu vivire in dolore

  5. 45
    Simo -

    Devo dire di concordare proprio appieno con Michele. Ci si suicida per alleviare la propria sofferenza, che non si riesce ad affrontare definitivamente e di cui non si riesce a venire a capo.

    Chi non ha mai pensato al suicidio, chi non riesce a capirlo perché la sua mente oltre a un certo punto non si spinge, chi dice che sia un gesto esecrabile perché, secondo la sua “mente razionale” è qualcosa che NON DEVE essere fatto (maledetto verbo DOVERE, dovrebbe sparire dal dizionario), è sempre stato fortunato e significa che la vita non lo/la ha MAI veramente messo/a in ginocchio. Di nuovo concordo con Michele.

    Un sacco di gente, anche tra coloro che sono più sicuri di sé, dovrebbero farsi un bell’esame di coscienza e interrogarsi sulla propria esistenza anziché sentenziare sulla vita altrui e sulle volontà degli altri.

  6. 46
    Alessia -

    Io ho deciso di farla finita, questa sera una volta per tutte.
    Ho perso l’amore della mia vita a causa mia. Gli ho mentito in passato e ora che mi ha lasciato in maniera definitiva non vedo alternativa a questo dolore che sta invadendo la mia anima. Non c’è nulla che nè io, nè nessun altro possa fare per evitare che questa notte io finalmente mi libererò da questa sofferenza e lascerò una volta per tutte vivere una vita serena a lui perchè è ciò che si merita. Voglio solo la sua felicità, e dato che non sono stata in grado di dargliela è giusto che me ne vada. Addio.
    Quando si perde la persona amata, non c’è scusa che regge. E’ finita la vita.

  7. 47
    Marco -

    Alessia, spero sia solo uno scherzo discutibile.
    Ma se così non fosse spero che il mare tra il tuo dire e il tuo fare sia lungo da attraversare…
    Prendendo per buone le parole che hai scritto posso solo dirti che nel tuo caso la fuga non servirebbe a donare la felicita’ che dici di voler dare all’ “amore della tua vita”.
    Se la situazione che ti tormenta e’ come scrivi solo colpa tua, allora sei la sola persona che ha il potere di riparare ai danni che si sono prodotti. E per questo ne hai il dovere. Dopo, solo dopo, potrai riflettere con onesta’ e decidere della tua vita.

  8. 48
    Richard Benson -

    Non passa giorno in cui non mi chieda perchè non dovrei farlo. La vita è uno schifo, sia quella mia personale, sia in generale. Il Mondo è un cesso arido e squallido. E io sono un fallimento come persona.
    Eppure sono ancora qui, perchè se lo facessi distruggerei mia madre. E poi perchè ci vuole molto coraggio a buttarsi giù da un cornicione. Guardare di sotto, non sapere se sentirai dolore o se soffrirai come un cane. E poi chissà che ne sarà di noi: annichilirsi per sempre.
    Ho paura. Paura di vivere e paura di morire. E sono stanco.

  9. 49
    aga -

    Adesso con esperienza di vita passata e da un “si” convinto penso in piena sincerita che sia una scelta sbagliata. La vita e un dono e con tutti suoi alti e bassi ci da possibilita di cescere e vivere delle esperienze .E meraviglioso combattere giorno dopo giorno per essere felici. Se fai finita non saprai mai come poteva andare a finire .

  10. 50
    Marco -

    Qui mi sembra che si abbiano le idee confuse . Interviene per la gran maggioranza gente che ha già pensato seriamente al suicidio come liberazione .

    Evidentemente chi ha deciso di farlo, o ci ha pensato , sente il bisogno di condividere la sua esperienza forse per conforto , per non sentirsi soli o , addirittura, per farsi dire che sono “coraggiosi” .

    La domanda qui è “Il suicidio è un atto di coraggio o di viltà ?” , allora come potete rispondere senza fare 1000 premesse sul modo ed il motivo di un gesto del genere ??
    il suicidio è coraggio ? beh , forse se serve a salvare altre vite, se come un Kamikaze giapponese si da la vita per un grande ideale , per salvare la Patria, la famiglia . Il coraggioso , l’Eroe, ha paura , non vuole morire . Rispetta la vita a tal punto che per salvarne altre mette in gioco la sua .

    Il suicidio è liberazione ? Posso capirlo solo in rari casi di eutanasia, di continuo ed estremo dolore fisico .

    Il suicidio è viltà ! di chi pensa che in un attimo possa porre fine al suo malessere , di chi non ha il coraggio di affrontare la vita ed i suoi ostacoli , di chi non si rimbocca le maniche e non è in grado di superare i suoi problemi e vincere i propri spettri . Egoista ! chi si suicida non pensa che sta rovinando la vita di altre persone , pensa solo che in un attimo non debba più rendere conto di nulla a nessuno .

    Qual è il tuo malessere ? hai perso l’amore ?
    1. beh se ti ha semplicemente lasciato oltre ad essere vile ed egoista se ti suicidassi saresti anche un parassita in grado di dar valore alla propria vita solo in relazione a quella di un altro . Aspetta, sii forte per il tempo necessario ed un giorno ti sveglierai “guarito” .
    2. purtroppo il tuo amore è morto .. allora piangi, soffri, disperati , ma poi vivi la tua vita fino all’ultimo giorno . Onoralo , ONORA il tuo amore vivendo la vita nel migliore dei modi . Lui o Lei non volevano morire, non sono stati fortunati come te.. e tu che vuoi fare ? Vuoi ucciderti ? VERGOGNA, questo gesto è per me un insulto alla memoria dell’amato, non un gesto di amore . Vuoi suicidarti per stare per sempre con lui/lei ? allora cosa sono 80 anni che ti restano da vivere in confronto all’eternità ? Vivi ! Fai che lui/lei sia fiero di te perché ne avrete tempo per stare assieme .. e tanto .

    Ti vuoi uccidere perché non servi a niente ? ti senti patetico, credi di avere avuto una vita di umiliazioni e non ne vuoi altre ? .. ma smettila di piangerti addosso ! Vuoi un’altra vita ? allora invece di ucciderti rinasci .. prendi ciò che hai è vai in missione in un paese lontano ad aiutare gli altri .. per questo ci vuole CORAGGIO, non per il suicidio .
    Oppure iscriviti ad un corso di lingue dall’altra parte del mondo , cambia aria, vai lontano ,ricomincia da zero come un bambino che fa i primi passi . Che ti costa ? Se vuoi ammazzarti tanto vale provare prima .. o non ne hai il Coraggio ?

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