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Mia moglie non è sincera

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Lettera pubblicata il 28 Ottobre 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 332 commenti

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  1. 41
    Basta -

    Piccola specifica per evitare ulteriori facili qualunquismi e inutili polemiche…quando affermo che la donna italiana è peggio del peggio intendo esattamente questo: nel momento in cui ci si separa in Italia vige la totale e abberrante difesa della donna a prescindere..grazie alle nostre meravigliose leggi e grazie ai nostri super intelligenti avvocati i quali convincono per i loro sporchi interessi le mogli, ad accanirsi contro l’ex marito e mediamente le donne se ne approfittano. Affermazioni queste pronunciate da un pluridivorziato e cioè me medesimo, quindi non provate nemmeno per un secondo ad accusarmi di misoginia..grazie.Precisato ciò trovo di un arroganza mostruosa criticare Matteo come è stato fatto qui. Ma come vi potete permettere di giudicare in questo modo?? Per lui è comunque una sofferenza scoprire di avere accanto una persona diversa da quella che credeva..e se lei non ha mai detto nulla di sua sorella perchè lo considerava un emerito deficiente che non avrebbe capito nulla..cosa lo ha sposato a fare e soprattutto come ha fatto a farci tre figli insieme???? Matteo ha dei sani principi, sua moglie si deve solo che scusare se tiene a lui….

  2. 42
    Clara -

    Caro Matteo,

    ma chi sei tu per pontificare sulla sincerità degli altri? Vorresti dirmi che in vita tua non hai mai mentito, nemmeno per non far soffrire una persona? Ci sono “bugie necessarie” e nessuno è tenuto a dire TUTTO soprattutto se non si tratta della propria vita e della propria coppia. In ogni caso io pensavo che per sposarsi ci si amasse e non si basasse il proprio rapporto sulla fiducia reciproca (intendo SOLO su quella), per quello basta essere amici (e non è manco detto che sia dovuta tutta questa sincerità, soprattutto sui fatti personali). Siccome tua moglie non ti ha detto che sua sorella si frequentava con un uomo sposato tu devi mollare tua moglie? Ma in che secolo vivi???? E, perdonami, ma invece di essere felice per tua cognata che ha trovato un compagno (sono fatti suoi se quello è sposato o meno, non credi? E’ lei che fa l’amante, non tua moglie) stai ad apostrofarla come donnaccia e zitella. Magari sua madre è semplicemente felice perché la figlia ha trovato un uomo. Mi auguro che tu abbia detto di questa tua opinione a tua moglie e che lei stia meditando di abbandonarti il prima possibile. Non starei un minuto di più con un uomo che si permette di giudicare quello che fanno i miei parenti e voglia il controllo di una famiglia intera. Il mio commento sarebbe VERGOGNATI, ma come qualcuno ha già detto, nulla ti scalfisce.

    Buona serata!

    Clara

  3. 43
    gimmy -

    Matteo,
    capisco il tuo punto di vista che ti sei sentito in qualche modo estromesso, da alcune verità legate alla vostra famiglia. Devi ammettere però che dal tuo ragionamento, i motivi che hanno spinto al doveroso silenzio per quanto possono sembrare ai tuoi occhi pieni di sfiducia, non sono tanto da biasimare. Se vogliamo parlare di cattivo esempio, allora anche tu dovresti metterti sulla bilancia, in quanto stai sentenziando dei giudizi senza in realta conoscere nulla di questa storia e soprattutto le ragioni che hanno portato a determinati comportamenti. Non penso proprio che dei genitori siano felici nel sapere che la propria figlia frequenti un uomo già sposato, o che tua moglie ne sia rimasta entusiasta; evidentemente le cose sono ben diverse da come appaiono e le loro intenzioni oggi, sono finalizzate sul quiete vivere e la pace familiare. Non hanno bisogno della tua appovazione per poter stare insieme ne tantomeno nessuno ti obbliga a dover convivere quotidianamente con loro, ti si sta chiedendo solo un rispetto civile per il bene relazionale, che mi sembra una cosa saggia e non impossibile. Pensare alla separazione, solo perchè tu sei un conservatore della morale mi sembra un tantino esagerato, anche io riconosco che i valori fondati sulla famiglia sono assolutamente incorruttibili, ed è giusto indirizzarci verso una societa di contegno, ma poi rifletto che siamo solo degli esseri umani imperfetti, facilitati nell’ errore spesso consapevole; dovresti mettere da parte l’orgoglio, ed essere più morbido verso una comprensione del gesto, perchè anche tu come tutti non sei esente da pecche.

  4. 44
    maria grazia -

    Basta, io piuttosto se fossi in te mi domanderei come mai TUTTI i matrimoni che hai contratto sono andati regolarmente a concludersi..
    Clara e Gimmy: commenti ineccepibili!

  5. 45
    Golem -

    E va bene Matteo, modifica il tuo comportamento in famiglia per via di quello che è successo. Credo che alcuni dei tuoi famigliari non vedono l’ora.
    Ti definisci “esemplare, come marito, padre e genero”?
    Matteo, ma sei come un epitaffio!

    Ciao. Salutami la svergognata, che mi piace tanto “a me”.
    (Ognuno ha i suoi gusti Mattè)

  6. 46
    Giustappunto -

    E cce credo che tutte loro moglie cognata e suocera nun te hanno detto niente….hai iniziato dicendo che tua cognata è na zitella …da quello che scrivi sei proprio un bacchettone come se dice qua

  7. 47
    matteo -

    Rispondo a Gimmy
    Tutto giusto ciò che dici . Se uno va con un uomo sposato fatti suoi e se vuole andare a conviverci anche. Però non mi si può obbligare o quasi, a socializzare con questa nuova coppia ad entrare in confidenza con loro e ciò è quello che mia moglie vorrebbe altrimenti mi tiene il muso. Siamo a livello di violenza o quasi ; se uno non ha piacere, non ha piacere !!

  8. 48
    rossana -

    Matteo,
    “stai sentenziando dei giudizi senza in realta conoscere nulla di questa storia e soprattutto le ragioni che hanno portato a determinati comportamenti.” – il commento di Gimmy puntualizza un tuo limite.

    a mio avviso, per comprendere le scelte altrui, si deve conoscerne le intime ragioni; e per accettarle, se non condividerle, ci si deve rendere conto che la perfezione non esiste. in quanto esseri umani non ci si dovrebbe eregere al di sopra di altri, sulla sola base delle proprie esperienze e dei propri valori.

    in ogni conflitto o dissapore il torto non è mai tutto da una parte. sarebbe auspicabile trovare una mediazione e poter riprendere sia il cammino in ambito famigliare che il dialogo di coppia dal superamento della crisi. potresti, ad esempio, evitare che la nuova famiglia della cognata frequenti la tua casa, dando accesso soltanto a lei, per amore di tua moglie, e presenziare formalmente alle principali riunioni della famiglia d’origine di tua moglie.

  9. 49
    maria grazia -

    “a mio avviso, per comprendere le scelte altrui, si deve conoscerne le intime ragioni”

    concordo!… ma questo deve VALERE PER TUTTI, e non SOLO PER ALCUNI.

  10. 50
    gimmy -

    Matteo,
    in te credo che in questo momento sovrasta l’eccesso di rabbia, esploso per esserne venuto a conoscenza indirettamente e solo a compimento dei fatti. Il tuo risentimento nasce soprattutto per essere stato trattato come un estraneo, e non come parte integrante della famiglia, specie dopo i rapporti di affiatamento. Hai solo bisogno dei tuoi tempi, per poter digerire questa ” mancanza ” ritenuta ingiusta nei tuoi confronti. Tua moglie sbaglia nel volerti imporre la situazione secondo le sue regole; un ottimo compromesso potrebbe essere l’adeguato esempio consigliato da Rossana, oppure degli incontri assolutamente sporadici che non coinvolgano una confidenza immediata da parte tua, che non significa essere scemi, ma avere una forma di apertura civile, verso una persona che allo stato dei fatti non conosci e che merita quantomeno il beneficio del dubbio.

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