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Sono la moglie, ma mi fa sentire come la famiglia “di serie B”

di

Credo di dover prendere atto del fatto che mio marito, nonostante sia un brav’uomo, faccia comunque parte di quella categoria di persone che, nonostante (e non capisco per quale motivo) decidono di sposarsi per poi trattare la famiglia che creano come famiglia di serie B e la famiglia di origine come quella di serie A. Vi spiego meglio. Mio marito ha 14 anni più di me e quando l’ho conosciuto ero una ragazza di 21 anni. Nonostante ciò le responsabilità e le decisioni importanti non mi hanno mai spaventato quindi ho deciso di intraprendere una relazione seria con lui che, comunque, ha sempre dato prova di essere un uomo molto a modo, di non avere fronzoli per la testa, di essere responsabile e premuroso. Ci vedevamo inizialmente nei week perché io frequentavo ancora l’università e una volta conclusi gli studi lui mi chiese di sposarlo ed io accettai con davvero tantissima felicità nel cuore e piena di grandi sogni (ma non nel senso di voler avere tante cose, sognavo di avere una famiglia serena e magari di avere dei bambini da crescere con amore ecc.). Ora siamo sposati da 6 anni ma ci conosciamo quasi da 8-9 anni. Sinceramente, devo dirvi, avevo avuto il sentore che la mamma e fratelli con mogli e relativi figli fossero invadenti nella vita di quest’uomo, ma giustificavo questa cosa con il fatto che lui viveva ancora in famiglia e che fossero semplicemente abituato così al momento,ma che nel momento in cui io sarei diventata sua moglie avrebbero agito diversamente rispettando i miei spazi come vengono rispettati quelli delle migliori degli altri suoi due fratelli sposati. Non potevo compiere errore di valutazione più grande: non solo sono invadenti, ma nel caso di uno dei due fratelli mio marito ancora oggi si sostituisce spesso a madre e parte dei nipoti facendo quello che dovrebbe fare almeno la loro madre, che non lavora e non fa nulla tutto l’intero giorno e li deve portare la mare, gli deve comprare la merenda o fare ricariche telefoniche, deve accompagnarli dove devono andare e spesse volte tutto ciò mentre io e mio figlio piccolo di 3 anni veniamo lasciati a casa e io devo stare zitta altrimenti mi dà sempre e comunque contro. Mia suocera muove i fili di tutto questo spettacolo di burattini dove non si capisce perché suo figlio e sua nuora possano passeggiare e andare e fare qualsiasi cosa vogliano fare senza il vincolo dei figli mentre io che ho un bambino di 3 anni devo farmi carico insieme a mio marito dei loro giù e quando provo a fare domande in merito ottengo solo risposte vaghe o rispostacce stizzite (ma, a proposito, cosa si potrebbe celare dietro a questo fatto?). Comunque facendo così lui mi sta sempre più allontanando. Ora devo essere anche sincera e dirvi che in casa è un uomo che aiuta e che non sta con le mani in mano, a me e nostro figlio non fa mancare nulla dal punto di vista materiale ed è una brava persona, ma questo suo mettermi in disparte rispetto alla sua famiglia di origine e rispetto a fratello, cognata e nipoti annessi mi fa sentire sempre come se io contassi meno persino al pari di mia cognata per la quale Invece tutti si prodigano affinché non si stanchi a badare ai figli (ma se nemmeno lavora da cosa si stanca? Dalle sue passeggiate in lungo e in largo e dalle sue serate di uscite con gli amici ?!? A me cadono proprio le braccia e mio marito non capisce o fa finta di non capire il mio disappunto… Si che esistono realtà più tragiche per carità so perfettamente cosa c’è nel mondo, ma è anche vero che questo genere di comportamento a lungo andare logora l’animo … Desideri qualcuno che mi ama, che certo aiuta in famiglia di origine se necessario, ma effettivamente quando è necessario e non perché mia cognata deve andare a passeggio o a mangiare la pizza o a farsi i capelli… A volte non vi nego che desidererei vedere un mio amico di lunga data che con me è sempre molto galante e romantico ma con il quale non ho mai accettato di uscire per rispetto al mio matrimonio, ma questi comportamenti mi stanno sinceramente facendo cominciare a pensare che magari incontrarci non sarebbe questa grande tragedia dato che comunque io sono e sarò sempre in secondo piano per mio marito invece il mio amico mi dà sempre molte attenzioni con la sua gentilezza e presenza anche dalla distanza. Vorrei sapere il parere di qualcuno effettivamente esterno alla situazione. Naturalmente in poche righe è difficile spiegare anni di questioni personali, ma spero si capisca il punto di ciò che volevo esprimere. Grazie

Lettera pubblicata il 17 Agosto 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 15 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Yog -

    Cioè, il tuo fine intelletto è arrivato a partorire qualcosa di più sottile del linguaggio matematico di Ramanujan.
    In pratica, se tuo marito non cambia registro, ti trombi quell’altro.
    Da Professore, io ti certifico che il tuo pensiero è corretto e ben posto, trombati quell’altro e saluti a’ sorete, nipotame, parentele d’agnazione, affini e cognate varie, almeno ti passi un bel quarto d’ora ogni tre giorni (è una media rispettabile, se vai sotto qualche rogna c’è).
    Se ti serve, posso rilasciare un certificato fotografico di “ottima idea” numerato e firmato “Yog”, con un’aggiunta di 600 € ci attacco anche un Gronchi Rosa d’angolo, ovviamente non viaggiato ma privo di linguella.

  2. 2
    deluso58 -

    Tutto quanto racconti e’ un mondo che si è glacializzato e non muterà.
    Giustamente ne soffri.
    Tuo marito forse è stato troppo tempo prima di te parte di un meccanismo dove aveva anche per carattere un certo ruolo.
    Forse puoi solo metterlo alle strette esprimendo la tua insoddisfazione che e’ tale che potrebbe sfociare nella richiesta di separazione.
    L’unico modo per sensibilizzarlo secondo me, oramai.

  3. 3
    Gimmy -

    Da questo punto di vista penso che hai ragione in toto, e tuo marito dovrebbe frenare questo suo senso di servitù parentale compulsivo. Nel momento in cui sollevi dei problemi che vanno a ledere la serenità della coppia, nonchè quella della tua famiglia, mi sembra logico arretrare e cercare di trovare delle soluzioni pacifiche prima che succeda l’irreparabile. Se non vuole capire che sei stanca e che ti urta la scarsa considerazione che sta assumendo nei tuoi confronti vuol dire allora che non ha a cuore il tuo benessere. Se la situazione fosse capovolta a lui piacerebbe?? ma tuo cognato cosa dice in merito? e tuo marito non lavora che ha tutto questo tempo a disposizione? e comunque se ha più voglia di trascorrere il tempo con cognata e nipoti, io qualche domanda me la farei. Poi li vedi lamentare quando vengono lasciati non riuscendosi a spiegare il perche una moglie se ne va con un altro. Mancanze e trascuratezza non hanno una soglia di sopportazione off-limitz.

  4. 4
    Max -

    Se le cose stanno come ci illustri, hai tutte le ragioni di averne abbastanza. Tuo marito deve: 1. Darti spiegazioni serie riguardo al perché di queste dinamiche familiari bislacche; 2. Deve capire che, salvo situazioni molto gravi, deve dare priorità alla famiglia che ha costituito con te, perché il suo futuro è lì che risiede. Quindi ti suggerisco di impedirgli di svicolare e di esigere, invece, un confronto chiaro e senza reticenze al riguardo, facendo capire che le cose così non possono continuare. Ma ti suggerisco di lasciare da parte l’amico di vecchia data. Le corna, o la minaccia di esse, sono un’azione deprecabile in ogni caso e rischiano pure di farti passare dalla parte del torto, sia moralmente, sia, in caso di separazione, giuridicamente. Se la cosa non funziona più, escine con dignità, poi farai ciò che riterrai più opportuno.

  5. 5
    ronnie -

    @gymmy ti ringrazio hai capito perfettamente il mio stato d’animo. Si infatti questi tipi di mariti sono quelli che cadono sempre dalle nuvole, che non vedono mai dove sta il problema e che poi fanno passare la moglie per la cattiva senza cuore nei confronti di tutti. Sono stanca di queste persone che ledono la mia privacy, il mio nucleo familiare, sono avvilita dal fatto che pur avendo sempre espresso tutto quanto mio marito voglia nascondere tutta questa sporcizia sotto al tappeto senza mai davvero prendere una posizione. Io così mi sento in un limbo nel quale non sono più nemmeno me stessa. Non so… è un momento molto no.

  6. 6
    ronnie -

    @yog sinceramente? Ti ringrazio per la tua analisi schietta e diretta, tuttavia non fare il processo alle intenzioni. Io ho detto che il mio amico l’ho sempre rifiutato in tanti anni quindi significa che non sono alla spasmodica ricerca di sesso…sì hai ragione: non è affatto un ragionamento fine né intellettualmente elevato (che poi non è detto che lo farò) ma è anche vero che in una situazione nella quale si viene sempre messi in secondo piano non si abbia sempre la pura lucidità e freddezza che si ha dall’esterno delle cose, probabilmente tu hai più esperienza di vita di me e nel caso illuminami. Comunque a volte sì esatto, si sbaglia (che poi ancora non ho fatto niente altro che mettere mio marito davanti a questo mio disagio ottenendo solo atteggiamenti stizziti, glaciali e assolutamente poco volti al confronto).

    @deluso58 hai capito perfettamente: questa storia va avanti praticamente da sempre e mai avrà mutamento, forse peggiorerà persino o comunque non migliorerà

  7. 7
    Captain Rhodes -

    Non saprei che consigliarti, mi sembra proprio una situazione di merda…

  8. 8
    Gimmy -

    ronnie,
    se tuo marito non vuole ascoltare il grido di aiuto che da tempo manifesti, insistendo su questa situazione di stallo, senza modificare di fatto le problematiche che a te giustamente non vanno bene, vuol dire che allora si assumerà la responsabilità delle scelte future che ne potranno conseguire. Non si può correre per sempre dietro a uno a cui non interessa recuperare l’armonia familiare. E se assecondare le richieste di una cognata hanno la precedenza rispetto a quelle della propria moglie, vuol dire anche che, il suo concetto di matrimonio e basato su fondamenta totalmente errate, ben lontane dai compiti o principi fondamentali che invece esso rappresenta.

  9. 9
    ronnie -

    @max grazie il tuo consiglio, soprattutto relativamente all’ultimo punto è molto giusto e ponderato. Hai ragione in toto. Per il resto ho provato mille volte anche insistendo con mio marito sul perché di tutto ciò e se non mi accontento delle poche fugaci risposte va a finire che mi attaccca, deve esserci proprio qualcosa da nascondere per reagire così. Questa famiglia deve avere sicuramente qualche segreto che se venisse scoperto la loro reputazione di mera apparenza verrebbe meno. Io mi sento sola in tutto ciò perché sembro essere l’unica alla quale queste dinamiche sembrano strane. È vero le corna e la minaccia di esse non sono né una soluzione né un’azione giustificabile…. Però quando ti senti sempre un contorno per qualcuno sembra di avere l’illusione di poter ricevere quello che manca da qualcun altro e andare avanti così per il quieto vivere di tutti…. Ma comunque con il mio amico non è mai successo nulla, nemmeno in passato

  10. 10
    Bohemien82 -

    “A volte non vi nego che desidererei vedere un mio amico di lunga data che con me è sempre molto galante e romantico”

    Ma dai? Non mi dire..
    Mi chiedo (in realtá no perché sono consapevole che fate così) ma possibile che per voi donne l’unica ancora di salvezza, l’unico barlume di speranza, l’unico comportamento attuabile in risposta ad una situazione critica di coppia è cedere alle moine di un’altro uomo? E dopo secondo te questo ti si prende con annessi figli? E se la di lui famiglia fosse perfetta ma lui si dimostrasse non essere una buona persona che si fa..ci cerchiamo un terzo?
    Non ho mai sentito dire prendo i figli e scappo, me ne vado in convento o banalmente, lo prendo e gli parlo seriamente. E invece no, deve esserci sempre il nuovo ometto che vi traghetta verso la nuova sponda della salvezza. Poi dite che gli uomini ragionano solo con il pene ma voi invece, a furia di non ragionare proprio con niente, siete diventate solo un sistema di supporto vitale per la vagina.

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