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Sono stanca di esser sola e di veder vivere gli altri

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Lettera pubblicata il 15 Giugno 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 98 commenti

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  1. 41
    Tano -

    Lady scar, ti capisco benissimo, mi piacerebbe poter dire che sono contento di sapere di non essere l’unico a sentirsi così ma in realtà mi spiace davvero, è una condizione che non augurerei a nessuno. Io sto bene quando sono in compagnia, ma purtroppo è una cosa che succede di rado, e quando sono con gli altri non riesco a fare a meno di pensare che si tratta di qualcosa di temporaneo. Mi sono sempre concentrato moltissimo sullo studio, anche considerandolo un alibi per le mie incapacità, ma mi sono reso conto che non sempre i miei sforzi sono stati ripagati, arrivando a pensare che non ne valesse la pena impegnarsi.

    Magirama, ti ringrazio per le tue parole. Io continuo a sperare che prima o poi arriverà qualcosa anche per me. Solo che non nascondo che quella gente di cui parli un po’ la invidio, visto che mi sembra che in qualche modo diversamente da me riesca a vivere, o a sopravvivere, evitando di sentirsi continuamente incapace, o sola, come mi sento io. Certo però che mi accontenterei di molto meno.

  2. 42
    magirama -

    Ciao lady scar e ciao a tutti. Certo che la ruota girerà, insomma, va bene partire un po’ “svantaggiati” ed essere un po’ sfortunati, ma la vita di nessuno deve essere ridotta a zero, io sono sicuro che oltre ai vostri disagi state affrontando un’età difficilissima, fatta soprattutto di giudizi e pregiudizi, quindi quella ruota girerà senz’altro anche per voi e tutto ciò che dovete fare è tener duro per essere pronti quando questo accadrà. Il problema è che l’università dovrebbe essere un luogo di formazione e di crescita, invece spesso è piena di gente con la puzza sotto al naso e di professori che sono lì a fare il loro “dovere”, gente a cui di te non importa nulla e che fanno parte di questo sistema fatto di raccomandazioni e di giochi sporchi. Non vorrei fare il complottista, ma questa è la realtà che c’è qui da noi, inutile negarlo.
    L’importante è che tu continui con tutte le tue forze a essere te stessa, innanzitutto perché chi ti apprezza lo fa sinceramente e per quello che sei, poi perché trasformarsi in qualcosa che non si è, solo per piacere a qualcuno di circostanza, poi fa stare solo peggio. lo so per esperienza: quando avevo 22-23 anni facevo anch’io l’università e cercavo di fare il simpatico, mi sforzavo di socializzare e facevo di tutto per “far parte del gruppo”… Risultato? Ero innaturale, a disagio, sempre più escluso e sempre più solo, avevo l’impressione di indossare una maschera e di essere apprezzato (per quel poco che ci riuscivo) solo per ciò che non ero. Basta, ho buttato tutto all’aria, ho continuato a essere me stesso nella mia solitudine, nei miei momenti difficili, a volte ero tristissimo e piangevo, ma alla fine oggi sento che ne è valsa la pena.
    Dici che non vai in discoteca, non bevi, non fumi e non sei interessata al sesso… Mi dici cosa c’è che non va in te?? Sei semplicemente una persona più seria dei tuoi coetanei, hai altre cose per la testa, insomma, scusa per la franchezza… Ma possibile che oggi per una ragazza essere fi.. e trombare siano le uniche cose che contano?!? Dai, non è possibile! Non sei malata e non ci pensare nemmeno ad andare dallo psicologo perché in primis è inutile, poi sono solo soldi buttati. Fidati, te lo dice uno che ci è passato. La verità è che tu, così come gli altri, hai bisogno di trovare gli appigli giusti da cui lanciarti per trovare ciò che cerchi. Impegnati con lo studio, arriva dove puoi, ma continua a pensare che in te non c’è nulla che non va. Non sei bella? Eh che cavolo… La bellezza è l’unica cosa che conta?? Se cerchi un ragazzo fighetto e stronzo, può darsi, se cerchi l’amore della tua vita questo arriverà e ti accetterà per quello che sei.
    Tu come pensi che io sia? Come pensi che sia la mia ragazza? Siamo persone normalissime di 30 anni che dopo aver ingoiato vari bocconi amari abbiamo avuto un pizzico di fortuna, tutto qui. Non siamo bellissimi e abbiamo una vita normale, siamo belli solo perché ci amiamo ed è successo tutto per caso.
    Fatti forza e non mollare!!!

  3. 43
    Mauri -

    Salve a tutti mi associo alla lettera scritta da Andrea , condivido in pieno cio’ che ha scritto a te ,lady scar sono anche io molto scoraggiato e posso capirti perché vivo le stesse sensazioni,oggi sempre piu conta l’apparire più che l’essere,(si deve essere palestrati magri,magari con molti tatuaggi,all’ultimo grido di gadget e altro)e siccome io sono una persona semplice che seppure cordiale e simpatica,non bruttò ma tanto penalizzata dal fisico un po’ obeso sono puntualmente emarginato dalla società’ in prevalenza dalle donne che nemmeno mi sfiorano facendomi sentire uno straccio qualunque,vivo queste umiliazioni da quando l’ex mi ha lasciato 12 anni fa facendomi perdere tutto e tutti senza una ragione alcuna se non solo perché magari ero a quei tempi disoccupato,adesso che ho coronato i miei sogni per il lavoro che svolgo,ne aiuto di gente e tanto anche perché sono al 118,mi ritrovo ugualmente solo la sera perché il mio aspetto mi taglia fuori da comitive e dai prototipi giornalieri di cui non faccio parte,molti mi dicono perché non dimagrisci ma loro non sanno che io è la 3 volta che dimagrisco e prima non mi mancavano di certo le compagnie, ma adesso ho 45 anni e mi viene più difficile fare diete e sagriici per apparire ed essere accettato,ma purtroppo sono pure convinto che se non ci riprovo potrò stare per tutta la vita solo peggio di un cane, per questo ti capisco.Ciao e buona fortuna che il signore possa darti la forza di riemergere su tutto quello che spera il tuo cuore.

  4. 44
    lady scar -

    Ciao a tutti! io sono di brescia..le vostre parole mi sono molto di conforto.mauri non sai quanto ti capisco, mi ricordo ancora quando alle superiori le mie compagne mi parlavano alle spalle dicendo che ero brutta ed inutile, quando alle medie venivo derisa ed ora qui all’università sono diventata invisibile. Il sistema univ. fa schifo, è un esamificio invece di essere un luogo di formazione e il rapporto docenti-ragazzi è nullo! sei solo di fronte alle tue difficoltà, un puntino invisibile in un’aula gremita. I vari Monti che aumentano le tasse ai fuoricorso facendoci sentire ancora più inutili, e non comprendo i disagi di un sistema corrotto ed indifferente. I have a dream..ma forse sono solo un’illusa!

  5. 45
    Tano -

    Lady scar, questa volta sono io che mi rispecchio nelle tue parole, anch’io mi sento invisibile, lo sono sempre stato, e se vengo notato difficilmente è per qualcosa che non sia di connotazione negativa.
    Dell’università preferisco non parlare affatto.
    Per quanto riguarda le tue ultime parole… Secondo me illudersi fa bene! Il problema vero è quando ti accorgi di dover fare i conti con una realtà che non riflette nemmeno le tue più basse aspettative. Io lo vorrei tanto ma non riesco più nemmeno a illudermi. Non mi illudo più e i miei sogni sono definitivamente scomparsi dopo essere andati in fumo. Ma in fin dei conti mi accontento di quello che ho, una salute discreta e un corpo normale, ho vissuto finora solo e continuerò a farlo perchè posso farlo e non ho bisogno di null’altro, se questa vita mi riserverà qualcos’altro di eccezionale, sarò più felice, ma mi farò una ragione se non dovesse arrivare nulla.

  6. 46
    magirama -

    Cari ragazzi, mi piacerebbe molto aiutarvi concretamente, purtroppo l’unica cosa che posso dirvi è che non dovete essere tragici e nemmeno fatalisti. Mi rendo perfettamente conto che sia difficile non esserlo, nelle vostre condizioni ci sono stato anch’io e so cosa significa, l’unica cosa che potete fare è sperare e non mollare. Sapete cosa vi dico? Io ho preso la laurea, non ho preso 110 e lode e di certo me la sono sudata, da lì ho solo avuto un po’ di fortuna nel lavoro ma ricordate che a questo mondo nessuno ti regala nulla. Poi l’unica cosa bella che ho avuto da due anni a questa parte è la mia ragazza, una persona estremamente buona e semplice che ancora non so da dove sia saltata fuori. Eppure, credete che la mia vita sia cambiata di molto? E’ cambiato il modo in cui l’affronto, è cambiato il mio modo di viverla, ma nel complesso è rimasta sempre uguale. Sapete cosa vi manca sinceramente? Un punto di vista diverso, più obiettivo e magari più positivo. Cosa dovete fare? Secondo me, nulla. Ripeto, non c’è nulla in voi che non vada bene, siete solo oppressi dagli stereotipi e vi manca quella botta di fortuna che io sono certo prima o poi arriverà, dovete solo avere fede e stringere i denti.
    Vi dò solo un consiglio: vivete delle vostre passioni, fregatevene del resto. Sapete cosa faccio nel tempo libero? Scrivo. Gestisco un blog, ci scrivo di tutto. Poi scrivo anche libri e a febbraio ne ho pubblicato uno di fantascienza, il mio genere preferito. Questa cosa mi impegna molto ma mi dà anche moltissime soddisfazioni, non che io sia uno scrittore affermato che vende decine di copie, ma vi posso garantire che questa cosa mi gratifica molto. Voi avete delle passioni? Degli interessi? Degli hobby? Ovvio, dovete pensare in primis allo studio e al lavoro, tuttavia avete qualcosa che vi soddisfa? Se così non fosse, trovatelo. E’ un modo come un altro per riempire il tempo, liberare la mente, scoprire che siamo molto più di quello che sembriamo.
    Cara lady scar, la tua analisi sul mondo accademico non merita commenti poiché è già esauriente di per sé. Hai ragione, l’università è la morte dei principi umani, soprattutto quella italiana. I professori fanno i gradassi e diffondono nozioni e menefreghismo, molti ragazzi sono altezzosi e arroganti, tutto ciò che conta è passare l’esame, prendere 30, andare avanti. La scuola può essere un periodo duro per tutti, l’importante è farsi una bella corazza e raggiungere l’obbiettivo, guardate che a volte 30 o 18 non fa differenza, l’importante è ciò che si impara. Un esempio? Con tutto il rispetto per chi fa quel mestiere, ho visto gente prendere dei bei 30 agli esami e poi vendere computer al Media World… Ha senso? Io direi di no. Ricordate che la sostanza delle cose, ergo delle persone, sta dentro e la si raggiunge solo scavandone la superficie, non fermandosi a osservare essa. Quando siete giù, ricordate sempre che anche quelli che credete migliori se ne andranno un giorno, magari lasciando un segno marginale.

  7. 47
    Tano -

    Grazie magirama. Potrà sembrare la solita frase di circostanza, ma credo di poter dire di non essere tragico, o fatalista, ma semplicemente realista. Vivo nel mio piccolo accontentandomi del poco che ho, senza farmi più illusioni, se dovesse arrivare qualcosa ottimo, altrimenti va bene così, sta di fatto che non ho più voglia di cercare, sperare e poi rimanere deluso.

    Quello che dici sugli hobby è proprio vero, infatti personalmente sono felicissimo di averne diversi, mi danno grandi soddisfazioni.

  8. 48
    carlotta -

    per andrea- ciao, siamo coetanei…mi ha colpito molto quello che hai scritto.. Per molti versi mi rispecchio in quello che dici. Se ti va possiamo scriverci..

  9. 49
    marydoll -

    ciao, mi ha colpito moltissimo quello che hai scritto perchè è esattamente quello che sto vivendo io. Sono una ragazza di 28 anni, mi sento molto sola, nonostante sia una ragazza di bella presenza che nn passa inosservata,buona e sensibilissima a volte anche troppo. Attualmente non ho una storia sentimentale,ho solo una amica fidata,qualche amico/a con cui ogni tanto esco ma con cui sinceramente nn mi trovo.
    Tenendoci alla famiglia e all amore a questa età avrei voluto essere mamma o comunque fidanzata e fuori di casa.Ho ricominciato ad andare dal psicologo ma credo che relativamente possa servire in questi casi.Il lavoro che faccio è su un call center,ho studiato una scuola che con me nn c entrava nulla,ho parecchie ambizioni anche artistiche ma ci vogliono tanti soldini per realizzarle, è tutto un circolo vizioso!Vorrei andare via dal mio paesino e respirare aria nuova, conoscere nuova gente ec.
    Quanti pianti fiacco ultimamente ogni giorno, mi sento vuota,fuori dal mondo,lontana dalla persone, e io che non so come trovare la soluzione x uscire da questo tunnel e intanto vedo che gli anni passano.
    Mi piacerebbe fare amicizia con te,è sempre bello trovare chi ci capisce. Baci

  10. 50
    magirama -

    Vedi marydoll, essere di bella presenza e non passare inosservati è sicuramente un vantaggio quando si vuole socializzare, tuttavia che cosa ci resta dopo? E’ bello essere apprezzati solo per quello che si è esteriormente? Io direi di no, insomma, anche se questa malsana società ci sta abituando a questo, non conta solo l’immagine. Attaccare bottone solo per via del proprio aspetto rischia di non produrre niente e se poi ci si sente già vuoti, in seguito ci si sente ancora più vuoti.
    Io ammiro molto quello che dici quando in sostanza sostieni che sia meglio essere soli che mal accompagnati, è verissimo, infatti come molti ragazzi di quest’epoca sei in mezzo a degli amici con cui non sei sempre in sincronia, purtroppo ci sono passato anch’io. La famiglia è importantissima in questi frangenti e avere degli amici sinceri (come si suol dire, pochi ma buoni) diventa essenziale, anche se trovarli può diventare letteralmente un’impresa. Tempo fa sostenevo che i ragazzi sinceri e seri ci siano, ma purtroppo sono troppo mescolati e isolati in mezzo a questa immensa “melma” di cui è fatta la società moderna, quindi trovare le persone giuste diventa difficilissimo. Quando poi si cerca l’amore e l’anima gemella diventa ancora più difficile, anche se in realtà non dovremmo essere noi a cercarlo, bensì bisogna avere la pazienza di attendere che sia lui a trovare noi.
    E’ un circolo vizioso, una battaglia difficile e intensa, si rischia solo di dare molto e di ricevere pochissimo, in certi casi addirittura niente. Io penso che la cosa essenziale da fare sia sempre essere se stessi, mostrare il lato buono di sè, ma senza esagerare, insomma bisogna fare buon viso a cattivo gioco. Anche per questo suggerivo che avere degli interessi può essere un ottimo sistema per dimenticare le proprie tristezze e i propri dispiaceri, a favore di qualcosa che ci liberi dai fantasmi che ci circondano, poi (perché no) tale hobby potrebbe anche diventare un ottimo strumento per conoscere qualcuno con cui condividere una passione e instaurare un rapporto fondato su qualcosa.
    Ragazzi, forza e coraggio: una volta gli anni duri erano tra i 15 e i 20, mi sa che al giorno d’oggi questa media si sta allargando fino ai 30, ma dopotutto cosa possiamo aspettarci dal paese in cui viviamo, unito alla società che c’è in giro? Ci vuole pazienza e molto spirito, se avete del buono da dare, sono sicuro che avrete anche voi la vostra occasione, si tratta di tenerlo da parte per chi merita. Inoltre, come dice questa lettera, non dovete essere stanchi di essere soli e di vedere gli altri che vivono, primo perché non siete veramente soli e poi perché siete vivi… E la vita non va sprecata.
    Baci a tutti!

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