Vorrei affrontare un discorso scontato quanto palese, ma credo dal punto di vista maschile assolutamente interessante. Premetto che molte donne sia per i commenti (sicuramente alcuni scontati) sia per il contenuti storceranno un pò il naso, mentre altre (spero) ci rideranno tranquillamente sopra.
Noi maschi da quando nasciamo siamo disposti a sottostare, vuoi per motivi di natura sociale o per motivi abitudinari, a sottostare ad un rigido matriarcato, e credo che questo nella maggior parte degli uomini sia il loro grande problema. Ogni essere umano, come la quasi totalità di qualsiasi essere vivente di questa terra, appena nasce e nel crescere memorizza dati tramite una funzione detta inprinting (no, lasciate stare la vostra stampante 😉 . Detti dati fanno e costruiscono una data personalità.
Bene spiegata questa cosa è ovvio arrivare alla conclusione che noi uomini, siamo più soggetti a crearci dei complessi con le donne e spesso ad esserne succubi, o comunque a vivere la nostra vita sociale con l’altro sesso in detto modo. Un altro punto di forza delle donne (non sempre he’) sta nel fatto che le donne vivono con le madri piu un paritario, sopratutto quando priogentite e un maschio come minore. Da questo punto mi viene da pensare che questo e pure il fatto perche’ le donne spesso si sentano libere o almeno piu in dovere (non era la parola che cercavo ma rende l’idea) di farci soffrire.
Ovviamnte questa non vuole essere un analisi sociologica detta a fortificare il puro egocentrismo maschilista in cui noi siamo sempre povere vittime, ma è ovvio che sei “voi Donne” ci trattate da “bastardi” un motivo ci sarà.
Uno spunto a questa riflessione me la da un libro di federico moccia (scusa se ti chiamo amore, rizzoli 2007):
Noi uomini siamo tutti diversamente vittime di una donna. Ma questo ci serve. E sapete perché? Per giustificarci del male che faremo alla prossima.
E’ vero che effettivamente nelle nostre storie affettive diventiamo sempre più impermeabilizzati ai sentimenti, spesso buttandola sul puro fattore fisiologico, ma è ovviamnte una forma di autodifesa dal nostro spiccato senso per l’autolesionismo. E’ ovvio che ci sono soggetti e soggetti, nel senso conosco anche molti amici che vivono storie d’amore perfette ma che non riescono a non tradire le proprie compagne (spero che queste ultime non leggano questo testo), nel senso che si sentono in dovere di penetrare piu vagine possibile e diverse, dicendo addirittura, (scusatemi ma questa mi sembra troppo pure me che sono un uomo e non ragiono in questa maniera), Che per mantenere vivo un rapporto e’ normale tradire perche’ senno’ la solita “fica” gli verrebbe a noia” (scusatemi l’espressione volgare… e anche la prossima)… ma sinceramnte mi sembra un “enorem cazzata mondiale”.
Al che mi domando se queste persone amino davvero!!! Il problema principale di queste persone è che credono…. crediamo… di aver capito le loro (nostre) compagne, nel senso che quando noi uomini appaghiamo sessualmente, ma alla grande, ma parliamo proprio di quell’appagamento alla -“madonnina mia ho bisogno di un idranteee” – non è importante quanto brutti voi siate, quanto facciate male l’amore, o quanto siete scemi, ma finché non chiederete scusa si avra’ in pugno la propria compagna! E quando questo succede, noi ci sentiamo in di gran lunga superiori e in “dovere” di farvi soffire. Ora mettendo sempre per inteso che esistono varie tipologie di uomni e donne e che non tutti agiscono allo stesso modo; infatti il mio punto di vista che un rapporto va parafrasato come una discussione, in cui se qualcuno o l’altro alza di troppo la voce l’altra ne diventa succube, ma sarebbe da capire come si fa ad evitare che cio non accada e soprattutto come avere sempre presente che la nostra compagna debba sempre avere il dovuto rispetto come lo pretendiamo.
Nel senso esiste un manuale dei comportamnti da tenere con una donna? Mi è capitato di scrivere di recente che le donne non sanno quello che vogliono, e quando lo sanno sbagliano! Ma quindi con voi come bisogna comportarsi? come si fa a capire i vostri molteplici lati oscuri che spesso ci spiazzano…. esempio: -” ha’!… secondo te sono grassa? ha, no perché se dici che non sono grassa , significa che non vuoi offendermi e dire che sono grassa e allora ti faccio schifo ecc ecc….” … le donne continueranno comunqe a essere un mistero?
Riporto una frase di Albert:
“Quindi le donne contorte, imprevedibili, capricciose, lunatiche, umorali, ecc., ecc. (trova tu gli aggettivi adatti) le lascio perdere perchè ci perdo solo tempo”
Anche a me piacciono le donne lineari, non contorte e imprevedibili, in genere queste ultime mi danno l’impressione di esssere piu’ false e inaffidabili, per di piu’ mi seducono meno.
Comunque non dimentichiamo che la psicologia delle donne è diversa da quella dell’uomo, difatti anche se ora cè la parità , comunque le donne psicologicamente sono e rimarranno per sempre diverse. Cosi’ come sono e rimarranno diverse nell’aspetto fisico e nella voce, non vedo perchè anche il carattere femminile non debba essere diverso, essendo anche quest’ultimo determinato dal DNA. Certo la cultura e l’educazione agiscono su una base GENETICA, ma questa rimane.Difatti le donne sono rimaste e rimarranno MEDIAMENTE piu’ imprevedibili , tortuose, ambigue degli UOMINI. Su questo ci metto la mano sul fuoco.Tutti gli studi sono concordi su cio’, neanche a metterlo in dubbio, tanto piu’ che si vede chiaramente anche con l’intuito.
Comunque, Albert, non nego che l’ambiente esterno possa modificare la donna. Credo che la donna moderna produca piu’ TESTOSTERONE,abbia quindi una voce piu’ fonda, per il genere di vita che fà, la sua condizione psico- sociale, pur essendo il suo DNA rimasto identico. Quindi non nego ci possano essere delle modificazioni psico- fisiche socio culturali, ma tali variazioni sono lievi, ancora piu’ lievi quelle fisiche. Difatti un leggero aumento di testosterone produce variazioni molto piccole a livello fisico nella donna, perchè comunque altri geni si oppongono , mantenendo le caratteristiche della donna tipicamente femminili.Quindi le variazioni psicologiche ci sono state, come dicevo, ma non hanno ASSOLUTAMENTE reso uguale all’uomo le donne.
Le donne vanno amate appena appena, poco, ed a momenti, invece le donne devono amare molto gli uomini, analizzando in giro le migliori coppie sono quelle dove l’uomo è più duro e la donna dolce, se è il contrario invece il divorzio è quali assicurato, donne avete il coraggio di contraddirmi ?
Io….devo contraddirti,almeno nel mio caso non ha funzionato affatto,sono stati solo sofferenza e niente più….o forse sono io talmente sfigata da aver trovato un uomo che è stato durissimo con me e non ha mai apprezzato la mia dolcezza,il mio affetto nei suoi confronti….non so!Morale della favola non mi ama!
Non essitono verità o certezze come questa,esiste l’amore quello vero….ma solo in pochi hanno la fortuna di trovarlo!
Cuore triste, mi sembra che tu lo ami ma lui no, è duro co te. Quindi avvalori la teoria di Raffele! Le donne non amano l’uomo zerbino e lo tengono solo per insicurezza, per sentirsi potenti e non essere tradite.Ma sono insoddisfatte di un tale rapporto e gli unici rapporti in cui la donna è innamorata sono quelli in cui l’uomo è dominante, almeno nel 90% dei casi. Sono davvero molto poche quelle che sono innamorate senza essere dominate;in genere sono donne con un carattere meno tortuoso, piu’ amante della natura, insomma quelle che piu’ mi piacciono.Oppure sono donne che non appartengono a quasta tipologia, e cioè appartengono alla categoria di coloro che hanno bisogno di essere dominate per amare, le quali pero’ fanno una eccezione per un ragazzo che piace loro molto.
Comunque resta il fatto , che, esaminando le donne innamorate, almeno il 90% è dominata. Mentre fra quelle non innamorate quelle dominate sono circa il 20 %, quindi cè una correlazione tra essere dominate e amare nelle donne. Cè una forte correlazione!I fatti parlano chiaro. Raffaele ha detto una inconfutabile verità quindi!
Cuore triste tu mi contraddici, ma invece stai dicendo che è proprio vero quello che ti ho detto io, tu stai amando una persona che non ti ama, ma il fatto che non ti ami è una tua impressione, lui è soltanto un uomo che non si abbassa a fare certe cose, ad assumere un comportamento di massa: lo zerbinaggio.
Se lo ami è proprio per questo suo carattere, porta pazienza e vedrai che piano piano ti affezioni e non lo lascerai più, se una donna con me superasse tale ostacolo, sarebbe felice di amare un uomo, e non un accompagnatore che dice sempre di si ed accontenta sempre la donna: il miglior modo perchè un uomo la prenda sempre in quel posto.
pr raffaele: sono una ragazza forte e decisa non mi amerà mai nessuno in eterno secondo quello che dici……solo perchè non rispondo sempre di si…ti asicuro so essere dolce, ma con chi se lo merita…
Ok, dipende dai punti di vista, dipende però cosa deve fare un uomo per meritarselo, puoi dirmelo ?
Tu staresti insieme ad un ragazzo che all’inizio di un rapporto ti mette subito in guardia dicendoti: “i miei amici, sono arrivati prima di te e sono sacri, ti rispetto, ma sappi che loro hanno un posto fondamentale, tu non sei più importante di loro”.
Bene io sono così, staresti con uno come me ?
Scusa evidentemente mi sono espressa male….ma non ho detto che io lo amo!!!!Questo è il punto e cmq la storia è finita perchè non mi ha dato nulla….
Come Mayte,allora anche io resterò single a vita,perchè so difendere le mie idee e non inseguo un uomo a ogni costo…
per raffaele…io non feremerei mai la tua libertà ….mai …ma quando ci devi essere ci devi essere……amare vuol dire vedere una persona felice…e se stare con i tuoi amici ..ti rilassa..non posso essere che contenta…io andrò ballare latino -americano…dovrebbe essere lo stesso per te…però
Certo Mayte, basta non sia un’occasione per tradire, sai, il latino-americano…