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Io amo mia moglie, ma…

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Lettera pubblicata il 6 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 504 commenti

Pagine: 1 3 4 5 6 7 51

  1. 41
    rossana -

    Gandalf,
    mi piacerebbe sapere quanti anni hai, da quanto tempo fai l’amore con tua moglie e, soprattutto, se nei primi anni della vostra relazione eri facilmente attratto, come ora, dalle belle donne che incroci per strada oppure dalle affascinanti quanto intriganti colleghe d’ufficio.

    a mio avviso, sei il tipo di persona che non dovrebbe mai sposarsi: falso con se stesso e con la tua compagna prima, impegnandoti con lei in chiesa, in comune, con un regolare contratto sociale, o anche SOLO (si fa per dire) in un’intesa privata, che prevede certe condizioni che, poi, ti arroghi il diritto di non rispettare a cuor leggero e non hai nemmeno la chiarezza di eventualmente rinegoziare.

    mi sembra che tu appartenga all’uomo del passato (si fa ma non si dice, occhio non vede cuore non sente) con le prerogative di libertà e di continua scelta dell’uomo moderno, libero da impegni.

    il tuo comportamento istintivo mi starebbe benissimo se la tua compagna fosse al corrente delle (poche?) volte che svirgoli e fosse di conseguenza indirettamente autorizzata, all’occasione, a fare altrettanto. dovrebbe essere lei per prima a comprendere (e ad accettare) la forza del tuo istinto, se è la persona adatta a te. oppure, potreste anche stabilire di essere entrambi liberi nei vostri comportamenti sessuali, senza la necessità di informarvi a vicenda in merito ad eventuali altri momentanei incontri di varia natura e durata, ma l’inganno, sottintendendo che anche l’altra persona possa ingannare, NO. non essere sinceri in un rapporto d’amore, come in un rapporto d’amicizia, è sempre scorretto, anche quando le motivazioni sono ben più serie!

    ovviamente ti puoi sentire perfettamente a posto coccolando la tua compagna (la coscienza è soggettiva) standole vicino e non facendole mancare nulla. spero per lei che non venga mai a conoscenza di come ti sei preso gioco della vostra intesa di base, e soprattutto del fatto che il tuo amore nei suoi confronti, se mai c’è stato, è fin d’ora già sfumato. prova a dirlo a tua moglie che è stato “solo sesso, nulla più”!

    in ultimo, vorrei farti notare che la tua collega non sarebbe stata così invitante se tu non l’avessi indotta ad esserlo. si può anche essere un Adone e non dar adito a supporre quanto lei ha previsto per te. queste comunicazioni sublimali, che conducono all’intesa finale, non si basano quasi mai sulle voglie di uno soltanto: fanno parte di giochi sottili, a cui ognuno dei due contribuisce, sia pure magari in diversa misura…

  2. 42
    Clacla87 -

    Ma… sai cosa Gandalf? Smetto di commentare, perchè tanto ho capito che certi ragionamenti non si possono fare con te e con gli altri che la pensano allo stesso modo, qualsiasi cosa io dica non cambierete opinione. Contenti voi…
    Ti chiedo solo di rispondere a questo: Se tua moglie ti tradisse e tu lo scoprissi cosa faresti?

  3. 43
    Andrea74 -

    @@Gandalf: anche il tuo caso è da esaminare, dato che non esprimi nè intelligenza nè cultura… specie quando ripeti come un disco rotto la menata sui “fighi da spiaggia”..

    @JackX: “Non è questo l’amore, caro Gandalf, e mi sgomenta il fatto che tu sia così confuso e non abbia chiaro il concetto alla tua età”: dato che l’autore parla di casi da esaminare… ebbene è evidente che ci troviamo, proprio esaminando LUI, un paradigma di “Aeternus Piter Pan Vulgaris”…

    @JackX: “la tua collega […] poteva anche evitare di concedersi […]
    Per me questo tipo di donne, dovrebbero solo stare in tangenziale”: e invece stanno sulle scrivanie con “mariti innamoratissimi e devoti”… 😉

    @Sarah: “mi dispiace per te,fai davvero pena,devi essere molto insicuro per aver bisogno di autoassolverti così”: già.. il principio di autoassoluzione è molto forte, nell’animo e nei genitali delle canaglie. Ne parlai pure io,in questo topic, qualche giorno fa.. Quanto all’insicurezza.. anche in tal caso puntai il dito sulla paura fottuuta che molti miei colleghi “uomini” hanno. Quindi… ça va sans dire, chery..

  4. 44
    Luca - 81 -

    Gandalf per prima cosa direi che sembra una storia estrapolata da un libro erotico (o simile) ma questo poco importa …
    Non sono uno di quelli che condanna o che giudica e che sono convinto che e “l’occasione che fa l’uomo (inteso sia maschio che femmina) ladro”.

    Detto questo,racconto un episodio che e successo a me …
    Ero fidanzato (innamorato,promessi sposi) e alle avance del buon profumo,e del bel culetto che ti fa girare la testa,sono riuscito a resisterle.E vero che poi ho cambiato “aria”,perché si sa che la carne e debole,ma così facendo ho “salvato” me stesso,la mia coscienza,il mio modo di intendere del mio rapporto con lei.
    Per contro un po di tempo dopo lei non ha fatto lo stesso e questo per dire che ognuno di noi ha un suo modo di vedere e vivere le cose,e forse per questo che tu sei convinto di amare tua moglie,perché lo ami a tuo modo…

  5. 45
    rossana -

    Realtà dei Fatti,
    pur sapendo che il mio commento servirà poco o niente a smuoverti dai tuoi preconcetti, ti scrivo lo stesso cosa penso del tuo post n. 15.

    concordo con te che la vita monogamica imposta dal matrimonio non è adatta a tutti. ci sono animali maschi che hanno un livello di vasopressina alto e altri con livelli bassissimi di questo minuscolo ormone proteico (presente anche nell’uomo), che “determina la maggior o minor “fedeltà” sessuale verso la compagna d’accoppiamento nelle arvicole (topolini delle praterie)”. concetto illustrato nel libro “La vita della nostra mente” dal docente universitario di neuroscienze E. Boncinelli, di cui riporterò altri estratti virgolettati, ben sapendo che sei restio alle teorie psicologiche.

    non ci sono studi che provino la validità dell’osservazione e/o della sperimentazione sull’uomo ma si può facilmente dedurre che ci siano esseri umani più portati di altri a uno stabile attaccamento affettivo, anche per ragioni derivanti dal modo con cui sono stati cresciuti oltre che per non ancora sufficientemente assodate ragioni biologiche. in parole povere, credo che nessuno possa negare che esistano individui più coinvolti dalla sessualità ed altri molto meno, con diverse proiezioni e risultati rispetto alla fedeltà di coppia.

    essendo l’uomo dotato di raziocinio, un maschio che si sa sessualmente “vivace” perché mai dovrebbe farsi imbalsamare in un’esistenza monogamica, se questa non fa per lui? perché non impostare con la sua donna, in assoluta parità, una coppia aperta, sigillata o meno da patti sociali ufficializzati?

    la mia risposta è perché ci sono ancora troppe poche donne aperte a questo tipo di sfida. e perché, nonostante l’attuale libertà di costumi, ancora non sono disposte a mettere in conto la possibilità di essere saltuariamente sessualmente tradite? credo essenzialmente per la loro struttura biologica, che comporta la nascita di figli da accudire, quasi forzatamente per via della ossitocina, “ormone che agisce nel cervello delle madri e ne determina l’attaccamento alla prole”.

    “e’ stato ipotizzato da più parti che l’amore tra i membri di una coppia e la sessualità come la conosciamo noi abbiano la funzione essenziale di tenere il maschio stabilmente in casa, anche quando la sua funzione riproduttiva si è esaurita o persiste a livello virtuale.” forse, quindi, quando la donna sarà in grado di assumersi da sola, in astratto e fin dall’inizio del rappporto amoroso, tutte le incombenze derivanti dalla maternità, sarà anche più disponibile ad accettare l’eventuale eccesso di vasopressina nel maschio che ha scelto per procreare.

    tutto questo autorizza l’uomo a barare con la sua donna? un tempo forse sì, soprattutto perché quasi tutte le donne dipendevano economicamente dal maschio, anche quando si trattava di ricche ereditiere. oggi non più, in particolar modo se la donna non ha bisogno del maschio per il suo sostentamento.

    segue…

  6. 46
    rossana -

    segue post n. 45

    il fatto consolidato che quando una donna chiude un rapporto lo fa definitivamente, essendo in generale più incline a un sentimento affettivo che a una necessità sessuale, autorizza il maschio a ingannarla facendole credere di essere l’unica con cui ha rapporti intimi? secondo me no, perché non è valido partire in modo scorretto dando per scontato che la partner potrebbe in futuro esserlo a sua volta. seppur nella maggioranza le donne patiscano forse più dei maschi lo scacco affettivo, e si comportino spesso in modo non proprio civile con gli uomini che le hanno deluse, come si può essere certi che la propria donna segua il loro esempio? se se ne dovesse avere il minimo dubbio, allora perché accordarle fiducia nell’unirsi a lei?

    a quanto mi consta, la morale, diversa da paese a paese, ha comunque come base il fatto che, comportandosi in modo equo ed equilibrato si ha modo di acquisire più vantaggi nel lungo termine che ponendosi in modo prevaricante o comunque disonesto.

    poi, ognuno ha diritto di giocarsi la sua vita e le sue opportunità in tutti i campi come meglio crede. personalmente tendo a smitizzare il tradimento, purtroppo abbastanza comune, ma non per questo lo considero umanamente comprensibile quando si realizza per puro sfizio, a carte coperte e senza il minimo senso di colpa.

    se vai in cerca di funghi, hai buone possibilità di trovarne. se ammetti in famiglia di essere attratto da questo tipo di ricerca e nessuno ha niente da obiettare, è tutto ok, per tutti!!!

    Free9270,
    secondo me hai riportato un bell’esempio di relazione di coppia che fa ben sperare per il futuro, che sintetizzo in questa tua frase: “la mia compagna, nonostante il tradimento, si è sempre comportata benissimo con me. Amore, coccole premure cose che da altre donne, a parte mia moglie, non ho mai ricevuto.”

    finalmente una donna che, come l’uomo, sa distinguere fra sessualità e affetto (bada bene, di affetto, non di amore a mio avviso si trattava, perchè finchè permane nell’affetto/attaccamento un minimo d’innamoramento, è quasi impossibile tradire)! è risaputo che “quando l’amore diminuisce o viene meno o quando sull’amore vero e proprio s’innestano fenomeni patologici, relativi agli individui o alla coppia” la sessualità si dissocia dall’affetto. “il sesso ha le sue intermittenze, l’amore no”, quando di vero e proprio amore si tratta.

    tua moglie è ancora innamorata di te? questo è il punto cardine dell’intera questione. sa che di tanto in tanto la tradisci? pensi che lei faccia altrettanto? come ritieni che si comporterebbe se lo venisse a sapere? è, come la tua precedente compagna, la persona giusta per te?

    se non sai per certo che anche lei non è più innamorata e che si sente quindi sessualmente libera almeno quanto te, non sarebbe più giusto per entrambi essere chiari e onesti, in particolare nei confronti della donna che ha scelto di condividere tutto con te?

  7. 47
    Kon Kon -

    Secondo me ora Gandalf sta facendo un sacco di risate alle nostre spalle, perché dopo aver scritto una storiella frutto della sua fantasia, dei suoi desideri repressi, eccetera eccetera, scegliete voi il motivo che vi pare più plausibile, adesso assiste divertito al solito scontro maschio-femmina.
    A Gandalf dico, non tanto per la storia scritta, che, ripeto, reputo fasulla, ma per i commenti fatti da lui seguire successivamente: che banalità. Che grigiore… (come da nick, appunto).

    K.K.

  8. 48
    Gandalf_il_Grigio -

    @cla87

    Rispondo alla domanda: se mia moglie mi tradisse, se fosse solo x un discorso sessuale, una botta e via, la follia accaduta… beh ci potrei pensare, forse si… ma nn sono sicuro, bisognerebbe provare!
    Se fosse per un discorso di testa, premeditato etc etc… direi proprio che nn perdonerei! Almeno credo!

    @kiky
    Macchè convenienza… io e lei stiamo benissimo!

    @Jack
    Perchè quanti anni ho?!

    @Luca81
    Grazie per il tuo intervento, hai capito il tipo di approccio che speravo prendesse questa discussione!
    Nn come altri bigotti, che pensano che la loro realtà, sia la verità assoluta!

    @Andrea
    Ti dovrei presentare la mia collega, magari ti rilasseresti 1pò. Ma forse anche no, perchè sicuramente la tua pesantezza, sarebbe l’apporoccio errato da fare con una donna!

    @rossana
    guarda che io nn ho indotto la mia collega a fare nulla con me! Ha fatto tutto lei… 😛

    @sarah
    tutti i nodi vengono al pettine!?!? e perchè mai?!?!
    Mia moglie nn sa nulla… e sta bene così, xchè dovrebbe venire a sapere cos’è accaduto, per stare male!? Se mi tradisse, io nn vorrei saperlo… Ragionaci 1pò e nn partire in sesta, con le solite filippiche che ti hanno fatta da quando sei nata, apri la mente, vai oltre… Nn dirlo porta a felicità, dirlo porta a tristezza… xchè mai dovrei dirlo!? E’ accaduto, nn si può tornare indietro…
    Vorrei vedere quanti uomini e/o donne, sarebbero scappati davanti ad una gnocca che ti “violenta”!!!

  9. 49
    luna -

    Quella di Gandalf sembra anche una fantasia scritta piu` che vissuta. Non che non succeda, ma tra pantera, camicetta sbottonata, e’ fantastica ecc pullula di cliche’ non tanto da racconto erotico quanto da harmony piu’ pruriginoso,
    non scritto male nel genere, ma anche banalotto. Proababilmente nel 95 per cento dei luoghi di lavoro misti ci sono un collega o una collega con cui volendo si possp

  10. 50
    luna -

    Fare 4 salti in padella tra scrivanie, archivi, nel magazzino dei pelati, all’orario di chiusura del bar, o vicino alla scansia dei cateteri… Per alcuni la “valenza” erotica sta proprio li’, dove si e’. e si direbbe che sia il caso dell’autore, che sia realta’ o fantasia. che dire? degustibus. per il resto era abbastanza ovvio che al “la amo ma la incorno, tanto se non lo sa che male fa” si sarebbe sollevato un coro di sdegno, e anche il coro dell'”ipocriti, cosi’ fan tutti” o “segui te stesso e fottitene, e’ la natura”. io condivido il discorso che il coraggio di fare ma mentire per avere la relazione piena e l’amante ubriaco/a resta piu’ ipocrita che coraggioso e che appunto e’ questione di patto.

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