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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 21.273 commenti

Pagine: 1 1.581 1.582 1.583 1.584 1.585 2.128

  1. 15821
    Suzanne -

    Trader, ecco, non vorrei darti questa immensa botta all’autostima ma, emh, dalla terza elementare ogni essere umano dovrebbe sapere che una carta geografica è una rappresentazione approssimata della realtà. Non occorre l’intervento di un trader, stai sereno.
    Avere nozioni ma non saperle interiorizzare, rielaborare, far proprie, riduce un essere potenzialmente senziente in uno schedario polveroso che cammina. La mia stima è rivolta da sempre a chi ha una mente vivace, indipendentemente da quanto legga o sia istruito, anche se è innegabile che una buona cultura aiuti anche a non perdere la percezione della insignificanza del proprio Sé in confronto alla vastità del tutto, consapevolezza che tu, ahimé, non possiedi proprio.
    Ora torna ad annusare i calzini, da bravo.
    Golem, il problema è sempre la distorsione che tutti abbiamo di noi stessi : c’è chi la contiene anche con una sana dose di autoironia e chi diventa un Dorian Gray de’poracci.
    P. S. Io sonounozero, fuori categoria.

  2. 15822
    Golem -

    Suzy, e questa è la cantina dove si possono ammirare come si sono ridotti quei…ritratti.
    610 insomma, sei una delle trasmissioni radiofoniche più piacevoli.

  3. 15823
    Trader -

    Suzanne, ti prendi in giro da sola, visto che mi deridi per aver scritto le stesse cose riguardo le carte geografiche che hai scritto tu!
    Ricordo perfettamente che in terza elementare mi avevano insegnato che la carta geografica è una rappresentazione approssimata della Terra. La maestra ci dettò sul quaderno:”Si pensi a stendere una buccia d’arancia su un piano”. Da quella volta, ogni volta che mangiavo un’arancia o un mandarino, ne stendevo la buccia, sperimentando quanto sia approssimata la rappresentazione della carta geografica. Ovviamente le mie conoscenze geografiche non si sono fermate a quel livello. Nel commento avevo approfondito quel concetto elementare della rappresentazione su un piano di una superficie curva, parlando della centralità dell’Europa sulla carta. Quindi vedi di non fare tanto la furba: è come se, parlando di analisi matematica, tu te ne venissi fuori notando che le tabelline si studiano alle elementari. Sapevi che

  4. 15824
    Trader -

    sulla superficie sferica la somma degli angoli di un triangolo hanno più di 180 gradi? Che ne sai delle proiezioni di Mercatore? Hai mai guidato una barca, tracciando rotte sulla carta? Io si. Parlando della centralità dell’Europa sulle carte, ho menzionato il condizionamento della cultura, mentalità, ecc nelle scienze, un tema non banale, che non si affronta alle elementari, che riguarda anche altri campi scientifici. Penso ai test di intelligenza, in cui siamo facilitati rispetto ad un africano che vive in una zona rurale, perché tarati sulle nostre conoscenze. Non ci avevi pensato a questo collegamento, eh?

    Insomma, in parole povere dici che conosco molte cose, ma sono stupido, non capisco niente. Questo lo dici tu, perché ti sto antipatico, ma, come avevi detto tu tempo fa, noi due non ci conosciamo, quindi, se i miei giudizi su di te sono solo illazioni campate in aria, lo stesso vale per te.
    Ho finito i caratteri, alla prossima pubblicazione finisco il discorso.

  5. 15825
    Trader -

    Segue dai comm 15823-824.
    Suzanne, mi reputi uno stupido, ma le persone con cui mi relaziono e mi conoscono bene sostengono il contrario (dal prof. alla commessa del supermercato, persone di varie estrazioni socioeconomiche e culturali, quindi il campione è rappresentativo). Riconoscono che faccio ottimi ragionamenti e ho un ottimo problem solving; sul lavoro i capi mi affidavano lavori concettualmente più complessi. Ma soprattutto parlano i fatti: faccio un lavoro in cui è necessario prendere decisioni difficili, da cui dipende meritocraticamente il successo o il fallimento dell’operazione. E le mie scelte sono vieppiù corrette, sennò sarei con le pezze al culo. Scelte frutto di ragionamenti su informazioni che vaglio attentamente. Non basta leggere le notizie e seguire pedissequamente i consigli del Sole24Ore per fare il mio lavoro, bisogna usare il cervello, farsi delle idee proprie. Non è facile come parlare di Spinoza agli adolescenti del liceo. Non ho successo solo nel lavoro. Le decisioni che ho preso nella vita mi hanno portato buoni risultati.

  6. 15826
    Trader -

    I risultati dimostrano che gestisco bene la mia vita. Altri commettono errori, incorrendo in divorzi, lavori precari, incidenti, ecc.
    Se ho fatto tante cose e realizzato tanti risultati nella vita, forse non sono così stupido.
    Ho avuto molte esperienze: ho fatto vari e singolari lavori, sport a livello semiprofessionistico, ho avuto a che fare e parlato con attori, prefetti, politici (presidente di regione, consiglieri regionali, ecc., non il sindaco del paesino che ti ha imprestato la scala per entrare dalla finestra dopo che ti sei chiusa fuori). Mentre ascoltavi musica, io facevo attivismo. Certe cose le puoi solo immaginare, io le ho vissute. Cosa hai fatto nella vita? Chi sei? Sei una dipendente statale, una provinciale che si è montata la testa collezionando lauree facili. Pensaci, invece di schernirmi dicendo che sono limitato.
    E smettila di parlare di calzini puzzolenti, è disgustoso. Questo è il tuo livello di conversazione. Almeno le bucce d’arancia non fanno schifo.

  7. 15827
    Ana -

    @Solnze Ma gli italiani che fanno gli stessi lavori in Germania, ad esempio, vengono a loro volta ammirati dalle locals e snobbati dai locals che preferiscono pippare e andare ai rave party, mentre italiani, turchi e polacchi fott*no loro il lavoro e pure le donne, perché, al di là dell’estetica, chi vorrebbe stare con un mollaccione pippone?

    I locals (sia italiani che tedeschi) diventano attraenti solo per le immigrate di paesi piu’ poveri che pensano di fare una scalata di Status. In Germania ho visto molti locals con peruviane, colombiane, cilene, thailandesi, ucraine, bielorusse, russe dei villaggi sperduti della Siberia, brasiliane scappate dalle favelas, ma anche italiane, greche,turche, baltiche e ex jugoslave. Una brasiliana sposata con un tedesco mi ha detto che italiani sono troppo simili ai suoi connazionali e che ho fatto bene a preferire un british a un italico o brasiliano nonostante studio la lingua portoghese.

  8. 15828
    Solnze -

    Eh sì Ana, ho osservato anche questo fenomeno: i locals di bassa qualità che vengono raccattati da qualche disperata. Penso che il valore delle persone non si misuri dalla nazionalità o dall’essere immigrati o meno. Sugli immigrati anzi penso che giudicarli low-status solo perché spesso arrivano senza niente sia superficiale, è da vedere cos’hanno ottenuto dopo 10-20’anni. Spesso sono molto motivati e raggiungono begli obbiettivi, mentre alcuni locals, specie se viziati, dormono in piedi/ sono meno vitali. Insomma, io non li scarterei a prescindere.
    Anche gli italiani all’estero spesso non sono come quelli rimasti in Italia: in genere fuori migliorano, forse perché finalmente vedono i soldi e si motivano, parlo ovviamente di chi emigra per lavoro.

  9. 15829
    Ciancicato miao -

    Ignazio, ciò che riporti, anche se espresso in maniera un po’ estrema, rispecchia sicuramente la realtà.
    Gli istinti, di uomini e donne, sono spesso opposti, contrastanti, ma molto impattanti sulle scelte degli individui.
    Siamo tutti più o meno divisi tra vita in astratto e vita reale e i nostri nonni, con i loro proverbi dialettali, la sapevano più lunga di noi.
    Come esseri umani tendiamo ad ignorare tutto questo, non lo accettiamo, forse perché in fondo non accettiamo che gli istinti siano tanto predominanti, soprattutto quanto si è giovani.
    Ciò che è davvero interessante è osservare la nostra società, sempre più liquefatta e provare a domandarsi le cause di tutto questo e i futuri sviluppi. Cambia per rimanere sostanzialmente la stessa.
    È banale che nel post femminismo l’uomo sia in difficoltà e i continui attacchi mainstream al maschile di certo non aiutano.
    Ci stiamo instupidendo pesantemente e ogni argomento è polarizzante: vaccini, guerre, interazioni tra i sessi..

  10. 15830
    Erica -

    Trader ma ti rendi conto di quanto sei scemo?

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