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La verità, vi prego, sull’amore…

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Lettera pubblicata il 31 Maggio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 191 commenti

Pagine: 1 2 3 4 20

  1. 11
    LUNA -

    A volte, è vero, non si ascoltano le proprie necessità veramente, ma a volte neanche si è in grado di farle capire all’altro veramente.
    si dà per scontato che tanto non capirebbe.
    a volte, è vero, non capisce. Ma a volte si dà per scontato che e non lo si mette veramente al corrente di cosa ci passa per la testa?
    Quindi una regola non c’è.
    E se uno è in crisi è in crisi, però il fatto di riuscire ad ascoltarsi o no fa una grande differenza. Di cosa si è stufi?
    Del rapporto, della persona? o c’è qualcosa che si vorrebbe cambiare nella PROPRIA vita?
    Temo che ci siano anche persone che lasciano una storia e le danno la colpa nel momento in cui magari la noia è loro, e basterebbe… fare un corso di giapponese..
    cioè, intendo dire, ci sono anche persone che danno colpa alla coppia o all’altro per limitazioni proprie nel rimettere in circolo le proprie energie. Certo un malessere è un segno, da considerare, ascoltare. Per quello che dice.
    Sulla pausa e il fatto di fare altre esperienze:

    se una persona ha bisogno di andarsene e di fare altre esperienze le fa e basta, e nessuno può trattenerlo/a. Però CHRISTOPER non credo che l’altra persona possa prendere così alla leggera il fatto che te ne vai a fare altre esperienze, per te (generico) sarà pure una pausa, ma per l’altro è lasciarsi, provare dolore per quelle altre esperienze… insomma, uno stand by indolore in cui uno dei due si fa altre esperienze dubito fortemente che esista. Le pause aiutano chi?
    Se due si stanno urlando di tutti i colori tutti i giorni possono anche prendersi una pausa per far decantare la tensione, ma se in un rapporto apparentemente traquillo e consolidato, dove c’è una malessere strisciante di uno dei due, uno se ne esce di colpo con:
    senti, io ho bisogno di una pausa, perché non sto bene con te. Forse torno, forse no…

    l’altro non viene fortemente destabilizzato? Dico solo di rendersi conto che l’altro viene destabilizzato. Non come senso di colpa nel non amare più o nell’andarsene se è quello che si sente, ma nel prendere alla leggera il fatto che l’altro non sta in fermo immagine. E evolverà anche lui o lei mentre ci facciamo un giro, proverà sentimenti e emozioni, si farà i suoi conti con la nostra pausa.

    Non che sia un deterrente a farla, solo a riflettere che comunque una relazione è dinamica sempre (come le sono le emozioni dei singoli) e tantopiù se sbuca una pausa.

    ciao!

  2. 12
    Ellu -

    @andy mi hai dato uno spunto per riflettere e grazie a te ho capito che c’è gente che ha problemi dentro di sè ben più seri dei miei e me ne dispiace… Voglio sperare che tu sia solo un ridicolo provocatore ed è per questo che non vale la pena rispondere a ciò che hai detto. Susciti solo compassione.

    @Luna Grazie per la tua risposta e mi sa che hai anche centrato parte del problema… io sono in crisi anche con me stessa perchè ci sono cose che vorrei cambiare della mia vita,è difficile ammetterlo ma avrò delle frustrazioni mie personali che probabilmente riverso su di lui. Questa è solo una parte del problema ma è giusto riflettere anche su questo aspetto prima di buttare via 6 anni insieme.

    Riguardo la gelosia dico solo che mi piacerebbe provarne un pizzico ma è davvero difficile visto che lui ha contatti praticamente solo con me. Ma anche questa cosa è normale?? Non avere il bisogno di amici, di uscire ogni tanto, di andare a ballare…io al posto suo impazzirei. Sembra che gli basti solo vedermi e giocare al computer! e di anni ne ha 28!!
    Su questo siamo molto diversi e forse è da lì che nasce il suo non riuscire a capirmi del tutto. Io lo vorrei più intraprendente, più “vitale”, non vorrei spesso “convincerlo” io ad uscire con i miei amici! Non vorrei essere spesso io a “convincerlo” a fare cose nuove insieme!

  3. 13
    Marquito -

    @ Ellu:
    Bé; per quanto riguarda le Anime Gemelle non si tratta soltanto di una favola romantica. Si tratta di una realtà tangibile e comprovata dall’esperienza. Sapessi quante cose avrei da raccontarti … e ti assicuro che non sono un maniaco della new age né tanto meno un fanatico esaltato.
    Come spesso mi accade condivido pienamente ciò che ha scritto LUNA. La cosa ti potrà sembrare strana, ma l’innamoramento può rappresentare davvero uno stato permanente e in certi casi particolarmente propizi può perfino durare per tutta la vita. Cerco di spiegartelo nel modo più semplice, anche se ovviamente il mio punto di vista è quello di un uomo. Ci sono molti tipi di bellezza; c’è quella puramente esteriore e c’è quella, molto più seducente, che lascia scorgere nel tuo partner un tesoro nascosto; una profondità di sentimenti, una straordinaria ricchezza interiore …
    Se più che dei suoi occhi ti sei innamorato del suo sguardo; se più che del suo viso ti sei innamorato della sua espressione; se più che della sua bocca ti sei innamorato del suo sorriso; bé allora siamo di fronte a un innamoramento che probabilmente è destinato a perdurare nel tempo. Se poi a questo tipo di attrattive si aggiungono delle affinità caratteriali sbalorditive, che ti danno l’impressione di avere incontrato la proverbiale mezza mela, allora le probabilità di arrivare insieme alla vecchiaia ( e di arrivarci con il vento in poppa) aumentano decisamente in modo esponenziale 😉
    Sinceramente, leggendo quello che scrivi, io non mi sento proprio di trarre buoni auspici per il prosieguo del vostro rapporto. E’ un bruttissimo segno quando una donna incomincia a lamentarsi del proprio partner perché lo trova noioso e privo di iniziativa. Ed è un segno ancora peggiore quando una donna è assillata da mille dubbi ma NON ne parla con il diretto interessato. Il dialogo è essenziale, Ellu … senza dialogo non di va da nessuna parte. Scusami la franchezza, ma il modo in cui descrivi la tua situazione è veramente inquietante e mi fa pensare ad un rapporto squilibrato e fortemente asimmetrico. Dalle tue parole traspare chiaramente una forte insofferenza; un’insofferenza palpabile; quasi fisica … Ti dà fastidio che lui non abbia degli amici, che non si guardi mai attorno, che sia interamente concentrato su di te ? Senti il bisogno di essere gelosa per ravvivare una passione agonizzante ? Allora penso proprio che dovresti riflettere attentamente perché non è giusto fare sprecare a questo ragazzo altri anni della sua vita … e non è giusto nemmeno che li sprechi tu.

  4. 14
    rossana -

    Marquito,
    ho molto apprezzato i tuoi post.

    quanto al “Sapessi quante cose avrei da raccontarti”, mi piacerebbe che raccontassi di più: per me sarebbe molto interessante…

  5. 15
    Kid -

    Concordo con Marquito.
    Forse il senso di protezione innato che abbiamo per la nostra compagna , fà si che riusciamo ad amarla molto profondamente e difficilmente veniamo messi in crisi da dilemmi psicologici e sentimentali . Razionalizziamo il fatto che gli alti e bassi , fan parte della dinamica del rapporto , senza i secondi non ci sarebbero i primi ,ma il potersi rinnamorare ogni volta , è per noi la chiave.
    Posso testimoniare che in almeno nel 90% delle mie storie piu’ lunghe e importanti , amavo la mia compagna come all’inizio del rapporto , anche se non tutti i giorni sono uguali , e proprio per questo, e cioè per il fatto di amarle profondamente, la rottura è stata inevitabile.
    Perchè chi vede la propria compagna vacillare , perchè spesso non si affontano i problemi e i dubbi al momento, ma si rimandano e si esprimono improvvisamente ed in maniera inadeguata , aggressiva ed esagerata ,ritiene che l’amore che dà ,fatto di mille gesti quotidiani che non dovrebbero mai considerarsi dovuti e normali solo perchè si stà insieme ( Altrimenti diviene “scontato” solo quello che ci fà comodo ,in una accezione negativa di abitudinarietà)non sia apprezzato e profondamente capito. Mentre , ogni giorno , decidiamo quel che fare e quel che dare o meno.
    E per tale ragione , chi viene additato ,tende naturalmente a tirarsi indietro tanto piu’ in maniera decisa, maggiore è la profondità del suo sentimento. Non ritenendo quello dell’altro adeguato al proprio.
    Sicuramente su questo , influisce anche la nostra diversità:
    Forse le donne , vivono piu’ la cosa come un dualismo assoluto:
    Se non mi sento piu’ come prima allora e conseguentemente forse non lo amo piu’.
    Tuttavia credo che questo inneschi dinamiche autocondizionanti , che
    portino ad aggravare la realtà dei fatti e la propensione sentimentale verso l’altra persona.
    In generale , ho riscontrato una certa passività nella donna quando passa un periodo di crisi , che viene tenuto ben nascosto al proprio partner (Magari lo sanno alcune amiche/i , che non hanno alcuna competenza nel fare una analisi corretta ma qualunquista e accondiscendente verso le sensazioni negative dell’amica in crisi)
    e mancanza di propositività nel rapporto.
    Quasi lei attenda con le braccia conserte una scossa di lui , che se non avviene , conferma i suoi dubbi. E’ questa la dinamica autocondizionante .
    Invece è fondamentale che si capisca , che non è ne possibile leggere la mente altrui , nè che le proprie aspettative siano esaudite , se non vengono comunicate . E tale situazione di immobilità sentimentale sarà destinata a ripetersi , ciclicamente in tutti i rapporti futuri.
    L’educazione sentimentale è fondamentale , e la prima regola e che esiste un “io” un “tu” e un “noi”, soprattutto.
    Quindi ognuno è tenuto a fare la sua parte , anche quando l’altro sembra statico , per ridare una spinta al rapporto , senza aspettare.
    L’amore senza il rinnovarsi dell’innamoramento , è una candela che il tempo spegne .
    Provaci..

  6. 16
    Marquito -

    @ Kid:
    E’ vero; certe volte il nostro partner ci invia dei piccoli segnali che noi tendiamo a sottovalutare, per poi restare completamente sconvolti quando il suo malessere esplode e ci travolge. Ma è anche vero che se una persona si sente così a disagio avrebbe il dovere di parlarne con il proprio compagno.

    @ Rossana:
    Ne parlerei volentieri, ma ho imparato a mie spese che questo mondo è pieno di gente invidiosa, frustrata e profondamente vigliacca, che non vuole sentir parlare a nessun costo di Amore e di Felicità … Da quando ho appreso questa lezione preferisco non mettere in piazza le mie vicende personali.

    Ciao LUNA 🙂

  7. 17
    Ellu -

    Forse avete ragione, la verità è che probabilmente non sono più innamorata di lui e la cosa mi fa molta paura. Non solo per me ma anche per il dolore che potrei causare. Però una cosa la voglio dire, io ho davvero provato a parlargli, gli ho spiegato cosa mi mancava e quindi non è vero che non ho dialogato con il diretto interessato. Solo che dopo aver parlato più volte delle stesse cose ho pensato che in realtà fosse un problema solo mio, che in fondo lui non potrebbe mai cambiare nulla di se stesso e poi non sarebbe neanche giusto.
    Confrontarmi con voi,leggere le vostre risposte e il vostro punto di vista mi ha fatto bene.

    Marquito,sono d’accordo con Rossana, anche a me piacerebbe leggere di più quindi se hai voglia di raccontare, sappi che tutto ciò che scriverai verrà letto con molto piacere

  8. 18
    LUNA -

    ciao 🙂

    Sono d’accordo con Kid su @Invece è fondamentale che si capisca che non è possibile leggere la mente altrui, nè che le proprie aspettative siano esaudite , se non vengono comunicate.

    non sono d’accordo che il chiudersi e non comunicare sia una caratteristica solo femminile, però. A me è successo che fosse il mio compagno (anche per un suo problema di introversione e comunicazione) a pensare che io potessi avere la sfera di cristallo…
    la cosa triste della non comunicazione (che a volte è anche una mancanza di reale comunicazione-contatto con se stessi, prima ancora che con l’altro) è che crea delle silenti frustrazioni che a volte esplodono quando è o rischia di essere troppo tardi.
    Concordo sul fatto che avere amici che sanno vedere oltre i luoghi comuni, o anche le proprie… proiezioni, ascoltando il disagio altrui, realmente empatici, è una ricchezza.

    Leggendo quello che dicevi del tuo compagno, Ellu, mi è venuta in mente una cosa, che probabilmente non c’entrerà una cippa di niente, ma te la scrivo se può servirti in qualche modo:

    sei certa che il tuo compagno non sia un po’ “depresso”? No, mi spiego subito, e spero di non essere fraintesa, non sto usando in maniera facilona un’etichetta clinica! Intendevo dire questo, usando un termine probabilmente inappropriato, non nel suo senso clinico, ma nel suo senso “comune” (depressione di energie ecc):
    ci dici che lui non ha entusiasmo per le relazioni sociali, che passa molto tempo al pc, che non ha iniziativa, che ha un rapporto di una certa dipendenza nei tuoi confronti (come se non uscisse mai dal… nido)…
    cose che possono essere delle caratteristiche caratteriali perché non tutti sono vulcani sociali, estroversi e una ne pensano e cento ne fanno…
    però mi è venuto in mente perché alle volte capita di chiudersi anche senza rendersene conto, che sia per sfuggire allo stress o per un malessere interiore. tanto più se si è di carattere più introverso.
    Il pc (mondo virtuale in senso di giochi o internet) è spesso un rifugio in tal senso. La mancanza di voglia di socialità è mancanza di energia. Non sto dicendo assolutamente che debba essere il suo caso, solo ci ho pensato perché intorno a me mi è capitato di vederlo (anche in coppie di amici) e ho visto anche quanto non sia immediatamente interpretabile come un segnale di disagio. Neanche dalla persona stessa. Mi è venuto in mente perché per esempio una mia amica ad un certo punto ha cominciato a chiudersi sempre di più alle relazioni sociali e nel pc. Il marito si scocciava, lasciava correre perché comunque lei si scocciava se le veniva fatto notare… ma in realtà lei in quel momento era stressata e scontenta e quella era una sua via, anche se inconscia, per manifestarlo…
    Mi ripeto Ellu, non è che voglio spaventarti dicendo la parola disagio ecc… ma poiché hai chiesto se è “normale” mi pareva quasi che tu forse avessi colto istintivamente che qualcosa forse non va.

  9. 19
    LUNA -

    In fondo comunque lo conosci da sei anni e quindi sai cogliere, se osservi bene, se anche lui sta cercando di dire (o non dire) qualcosa.
    Ripeto, ho detto la cosa come spunto, ma magari lui è così da quando è nato e sta benone, è solo se stesso!

    @MARQUITO:
    Se più che dei suoi occhi ti sei innamorato del suo sguardo; se più che del suo viso ti sei innamorato della sua espressione; se più che della sua bocca ti sei innamorato del suo sorriso; bé allora siamo di fronte a un innamoramento che probabilmente è destinato a perdurare nel tempo. Se poi a questo tipo di attrattive si aggiungono delle affinità caratteriali sbalorditive, che ti danno l’impressione di avere incontrato la proverbiale mezza mela, allora le probabilità di arrivare insieme alla vecchiaia ( e di arrivarci con il vento in poppa) aumentano decisamente in modo esponenziale 😉

    🙂 come lo hai spiegato bene, Marquito :))))
    è anche vero però, secondo me, che nella vita, per varie ragioni, può capitare di andare in crisi anche con questa base. Che ci siano dei logorii, dei problemi che possano mettere in crisi anche una base come questa. E’ per questo forse che le persone dovrebbero cercare di guardarsi ogni giorno negli occhi, anche per ricordarsi (non razionalmente, istivamente) perché si sono scelte. Come se dei brutti incantesimi potessero essere spezzati alle volte dalla magia del guardarsi negli occhi. Certo dipende se quei brutti incantesimi vengono da dentro e quanto sono forti…
    E se se entrambe le persone si guardano vicendevolmente come dicevi tu, Marquito. Se si rispettano a vicenda, e se si ricordano in modo sano sia dell’io, che del tu, che del noi.
    Avendo io provato quello che dici, e sapendo cos’è, posso darti assolutamente ragione sul fatto che, se è vero che le relazioni sono dinamiche, non statiche, nel bene e nel male, l’idea che non possa esistere uno stato di innamoramento che può durare nel tempo è una bugia, tanto quella che l’amore che dura sia qualcosa di preconfezionato e non qualcosa che si coltiva nel tempo, anche crescendo insieme.

  10. 20
    andy -

    “Se più che dei suoi occhi ti sei innamorato del suo sguardo; se più che del suo viso ti sei innamorato della sua espressione; se più che della sua bocca ti sei innamorato del suo sorriso; bé allora siamo di fronte a un innamoramento che probabilmente è destinato a perdurare nel tempo. Se poi a questo tipo di attrattive si aggiungono delle affinità caratteriali sbalorditive, che ti danno l’impressione di avere incontrato la proverbiale mezza mela, allora le probabilità di arrivare insieme alla vecchiaia ( e di arrivarci con il vento in poppa) aumentano decisamente in modo esponenziale”

    si e poi ti svegli tutto sudato.
    se ve lo spiego 100 volte ve lo devo ripetere altre 1.000.
    in questo stato di cose, in questo tipo di società stare con una femmina appetibile è impossibile a meno che non siate dei superstrafighisuperdotatisenzaalcunproblemafinanziario ed è comunque rischioso.

    il problema è che non riuscite proprio a mettervi nei panni di una femmina ed è per questo che non le capite.
    le femmine con gli uomini non c’entrano niente.
    siamo DIVERSI in TUTTO.
    per cui non potete spiegare con gli occhi degli uomini la loro pacchia perchè non la capirete MAI.

    -la femmina NON costruisce, ASSORBE: quindi è lei che si stufa non l’uomo.
    -la femmina esce di casa e viene CONTINUAMENTE fatta oggetto di attenzioni, NON l’uomo.

    se un uomo decide di lasciare e/o tradire DEVE l’uomo fare i passi e costruire altro.
    la femmina sta ferma ED ANCHE SE NON VUOLE è perpetuamente ASSILLATA, anche alla cassa di un supermercato.

    è solo un mero calcolo delle probabilità: quante probabilità ci sono che una femmina incontri qualcuno di più interessante stando ferma?
    quante quelle di un uomo?
    quante che si annoi una femmina e quante che si annoi un uomo.
    il tempo è a chiave di tutto, più passa il tempo, più tutte queste probabilità aumentano per la femmina e diminuiscono per gli uomini.
    e NON ho parlato delle chat: in tutto questo NON ci sono ragionevoli speranze, se non quelle di riportarle a 40 anni fa: cucina e affari di casa, vergogna a parlare con gli altri uomini.
    altrimenti non ci sono speranze.. a meno che non vi prendiate a fianco un cesso: praticamente quelle probabilità calano vistosamente.
    ecco una obesa, bassa e brutta è come un uomo normale, vedrete che arriverete alla vostra vecchiaia tranquillamente, ma non di certo perchè è onesta eh.
    SVEGLIA UOMINI!!!

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