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Uomini senza palle, un cliché femminile

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Lettera pubblicata il 19 Gennaio 2010. L'autore ha condiviso 37 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 121 commenti

Pagine: 1 4 5 6 7 8 13

  1. 51
    Plinio -

    @libera: dalle tue parole allora io sono un caso umano.
    Non ho nessuna da chiamare e in 24 anni ho avuto una sola esperienza finita male: ha preferito un altro, tipico str*nzo a me che, parole sue:”sapevo prendermi cura di lei e darle TUTTO”.

    Comunque, sono finito in psicanalisi, mi stanno seguendo una psicologa e una psichiatra perchè mi ritengo troppo brutto e inadatto per corteggiare una donna visti i “no” che ho ricevuto (e non sono pochi) e la totale mancanza di ragazze a cui piaccio.
    E come me molti altri.

    Se questo non ti basta leggi le mie due lettere “Sopravvivere o Morire?” e “Meglio morire”.

  2. 52
    terrona78 -

    Ognuno giustamente parla per esperienze personali e per cio’ che ornmai e’ lo scenario che tutti conosciamo..demoralizzante..!!!
    Ma concordo con gio’ sembra una guerra senza fine tra donne e uomini, che ci allontana semplicemente!
    Su ogni sito , su ogni discussione il centro focale e’ sempre l’amore , uomini e donne pur sostenendo di essere diversi , di non piacersi oggi come oggi… si cercano pero’… disperatamente ( il disperatamente per intendere che per loro e’ importante il sentimento e l’emozione)..!!!
    Purtroppo non ci si incontra forse questo e’ il problema principale..magari io incontro sempre il cretino di turno che non considero affatto…magari gio’ la superficiale del caso…etc…etc.. ah dimenticavo ed andy la cicala ..chissa’ perche’ andy gli animali…bah!!!
    Di vista ognuno di noi non deve perdere se stesso/a e cio’ che desidera ..nonostante le delusioni, le cattive esperienze credere in se stessi e soprattutto se l’amore e’ tra i desideri che ognuno ha non fermarsi a considerare chi non fa per noi ..chi non ci merita o chi semplicemente ha bisogni diversi!!!
    Tutti possiamo sbagliare ..e fare scelte sbagliate ma non preoccupatevi paghiamo sempre lo scotto di cio’ che erriamo..e se cosi’ non e’ con la perseveranza, con il coraggio, con la fermezza di sapere cosa vogliamo il risultato finale potrebbe essere imbattersi in persone come tutti voi ..come me .. belle persone !!!
    Io sinceramente credo che ci si possa sempre innamorare a qualsiasi eta’ e in tanti modi … basta volerlo!!!!

  3. 53
    andy -

    chi nn capisce ke son le regole imposte dalla massa a gestire i singoli, ha vedute troppo limitate.
    per ogni situazione c’è la cura.
    se nn c’è quando si verifica la situazione si cerca subito la cura e la si applica.
    stop.
    nn esistono uomini e donne.
    esiston le persone.
    poichè però è palese a tutti ke le persone più false, ipocrite, false moraliste, viziate ecceccecc.. son di sesso femminile.. il resto vien da se.
    basta far le leggi e farle rispettare e la società si rimette al suo posto:
    -tradisci? paghi i danni morali.
    -lasci dopo ke conosci benissimo con ki stai e senza una giustificazione plausibile e provata? paghi i salati danni morali.
    e subito, processo per direttissima, senza perder tempo.
    poi le cose si aggiustan da sole:
    le persone (a prescinder dal sesso) tornano a fidarsi vicendevolmente, si sposano, si abolisce il divorzio (se nn in casi disperati di violenza) e quindi assumendosi la responsabilita’ della loro scelta, perkè nessuno ha costretto nessuno a farlo e il mondo torna a 40 anni fa in automatico.
    i precetti impostano i casi singoli ke si adeguano.
    dal numero di pene poi si evidenzia palesemente quale dei due sessi lascia e cerca il divorzio (90% donne e 10% uomini ovviamente) o solamente tradisce (qui la percentuale degli uomini può salire nessuno nega il contrario).
    analizzare singoli casi in un contesto sociale è assolutamente grottesco quanto inutile.
    che poi scava, scava e si va sempre a vedere ke in realtà molti dei problemi di cui si parla sono ipocrite “teorie pseudo-intellettuali” che han di base una definizione:
    l’essere meretrici.
    va da se ke quindi nn c’è un odio verso le donne:
    -c’è la constatazione ke di fronte al caos disorganizzato/anarchico le donne stan dimostrando cosa fanno, se non le si tiene a bada come fanno i popoli che di qui a breve ci colonizzeranno per mancanza di ricambio generazionale.
    -c’è la constatazione della limitatezza e della mancanza di lungimiranza del cosiddetto sesso debole (ma privilegiato!).

  4. 54
    andy -

    detto ciò si può anche analizzare il caso singolo per vedere se va inserito nel 10% o nel 90%.
    mica c’è da dire altro.
    c’è però da ribadire che molte donne del 90%, per tirarsene ovviamente fuori, blaterano di essere così e colì eppoi scavando scavando, fan parte del 90% e basta.
    tipo quelle che han lasciato il loro fidanzato storico, con scuse grottesche.
    poi si sono messe con un uomo del 10% che le ha illuse e portate a letto.
    eppoi piangono lacrime di coccodrillo e vanno anche in depressione, si senton sole e vittime del mondo.
    quando in realtà son solo delle meretrici che han lasciato il loro fidanzato storico con scuse ridicole.
    quindi n&n, facci capire la tua esperienza.
    e se hai ragione non vinci la coppa.
    apparterresti solo a quel 10% e stop.
    e quindi?
    una società, prioritariamente, può preoccuparsi di un 10% o di un 90%?
    andiamo poi a valutare una tua frase che già mi lascia perplesso:
    “sono normale non una cessa (come ti permetti di definire qualcuno così? vorrei vedere se lo dicessero a te!)”
    mi permetto di farlo perchè non sono ipocrita e le cose purtroppo vanno valutate per quelle che sono.
    anche perkè i primi ipocriti ke nn lo fanno nei bei discorsi infarciti dal nulla della retorica e della demagogia, poi sono anche le prime persone a sentir dentro una vocina ke dice loro..:
    “brrr che brutto quello o quella.. nn ci farei sesso nemmeno per un milione di euro!”
    le parole nella vita non contan nulla.
    contano solo i fatti.
    e i fatti dicono che i cessi e le cesse esistono a prescindere da un tuo o mio giudizio sul loro esserlo o meno.
    anzi ammettere ke esistendo la cessagine esiste anke il problema relativo alla cessagine stessa, significa rispettare il problema.
    mettere la testa sotto la sabbia perchè tanto il problema nn ci tange e fare i pietosi:
    “ma dai.. non sei cesso (ma non ti affannare con me però, perchè tanto io non te la do nemmeno se preghi in aramaico)”, significa essere limitati oltre ke ipocriti.
    svegliatevi dalle fiabe donne!!

  5. 55
    libera -

    Un’ultima curiosità andy: la donna che lascia o tradisce è una meretrice. L’uomo che fa lo stesso che cos’è? Come lo dobbiamo chiamare?
    Illuminaci please.

  6. 56
    Niente&Nessuno -

    E infatti io non sono ipocrita, ma se tu non mi piaci ti dico chiaramente e semplicemente “Non mi piaci”, non “sei un cesso”..e questo si chiama RISPETTO:
    1) perchè c’è corretta sincerità
    2) perchè Non offendi l’altro. Ribadisco: come ti permetti? Parli di danni morali e poi usi queste espressioni..se trovi una complessata di suo voglio vedere i danni morali che procuri tu…

    La mia situazione? Semplice! Sono una ragazza “esteticamente nè (tua espressione), nè fisico da fotomodella” che ha sofferto per un ragazzo che l’ha trattata di m.., ma lo amava talmente tanto che quando è tornato se l’è ripreso, e ci sta attualmente insieme (con alti e bassi, come facevano tutti quando erano dotati di buon senso).
    Semplicemente..
    (E adesso che premio dovrei pretendere??? Te la sei detta e fatta da solo!)

    Quello limitato secondo me in questo caso sei tu: sei riuscito ad andare oltre il conformismo della massa (wow! uno dei pochi), ma cadi sui valori che attribuisci alle cose.
    Parli della tipa ipocrita che non farebbe sesso con uno brutto..ebbene, se ha la testa nemmeno con uno BELLO se non il suo ragazzo (idem x maschietti). (Non sono bigotta nè ipocrita, lo penso davvero x coerenza e correttezza).
    Poi dici che ci vorrebbe la legge ecc: è una “sanzione” esterna alla persona..insomma non tradirebbero x paura, non perchè LA FEDELTA’ è un VALORE per loro..
    E un uomo dovrebbe essere FELICE della situazione? Vivendo in coppia chiedendosi se lei, avendo le possibilità, lo farebbe? Non sarebbe LIBERTA’ nè personale, nè affettiva..(poi che ognuno dovrebbe prendersi le conseguenze delle proprie azioni e pochi lo fanno, ok, giustissimo..ma questa non è la via).
    Piuttosto dovrebbero essere le famiglie, l’istuzione, l’educazione e i sistemi a cambiare radicalmente la gerarchia di valori che circolano attualmente..ma le leggi, repressive di natura, provocherebbero solo l’IPOCRISIA di cui parli, la FALSITA’ o la RIBELLIONE..
    Te ne rendi conto?

  7. 57
    gio -

    concordo con terrona 78 dobbiamo imparare a rispettarci,a venirci incontro,solo una cosa, non è giusto dire ad una persona non mi piaci, è come dargli una coltellata, piu’ giusto sarebbe andare oltre l’aspetto fisico,sai quante persone non piacevoli esteticamente non hanno amici per questo semplice fatto,quindi il problema grave siamo noi non loro,e starsene in silenzio non è ipocrisia ma rispetto. A come siamo fortunati e ancora ci lamentiamo.Siamo si e no 20 persone su questo forum e non riusciamo a scambiarci idee civilmente ed essere uniti per aiutare chi ne ha di bisogno senza escludere che un giorno potremmo essere noi ad averne,figuriamoci cosa non c’è fuori, meglio sarebbe per tutti noi cominciare a capire i nostri sbagli forse poi non ci accuseremmo l’uno con l’altro.

  8. 58
    Kim -

    Brava Niente&Nessuno. Con le leggi non risolveresti un bel niente, ci sarebbe solo falsitá e paura. E non solo paura nel tradire, ma soprattutto nell avventurasi in una qualsiasi relazione per la paura che non fosse quella giusta.
    L’educazione e l’istruzione sono gli unici sistemi possibili per salvare qeusta societá allo sbando

  9. 59
    andy -

    analizziamo il singolo caso n&n così siam tutti contenti:

    limite 1:
    “e infatti io non sono ipocrita, ma se tu non mi piaci ti dico chiaramente e semplicemente “non mi piaci”, non “sei un cesso”.. e questo si chiama rispetto:
    1) perchè c’è corretta sincerità.
    2) perchè non offendi l’altro. ribadisco: come ti permetti? parli di danni morali e poi usi queste espressioni.. se trovi una complessata di suo voglio vedere i danni morali che procuri tu”

    io, io, io: io ti dico, io penso di te, io conto qualcosa..
    un nulla ricco di ipocrisia (sincerità?).
    innanzitutto se una persona nn ti piace e nn ci hai vissuto nulla in comune, il tuo giudizio è nulla mischiato al niente.
    come ti permetti ad essere così egocentrica?
    ma chi sei tu?
    poi cosa c’entra l’individuare un tipo che non ti piace associandolo con un cesso?
    le cose non coincidono affatto.
    resta il fatto che i cessi esistono a prescindere dal tuo giudizio.
    qui non si parla di uscire da casa e mettersi a gridare “tu sei una cessaaaaa!”, qui si discute solo di non stravolgere con parole demagogiche e ipocrite la natura delle cose per come sono.
    lo superiamo il limite o ti devo rispiegare la stessa cosa con parole diverse un’altra volta?

    limite 2:
    “la mia situazione? semplice! sono una ragazza “esteticamente nè cessa, nè fisico da fotomodella” che ha sofferto per un ragazzo che l’ha trattata di male, ma lo amava talmente tanto che quando è tornato se l’è ripreso, e ci sta attualmente insieme”.

    visione parziale.
    per come hai descritto il tuo rapporto, sembra che lui si sia accontentato di te e tu lo accetti qualsiasi cosa faccia.. fatti tuoi con tanti bravi ragazzi ke esistono..
    ok…. ma… hai lasciato tu altri ragazzi facendoli soffrire?
    perchè è qui che casca l’asino.
    se nn l’hai mai fatto appartieni al 10%, nn ho niente da dire sulla donna/persona n&n (se nn che sei masochista), altrimenti hai avuto in cambio quello ke ti meriti.
    stop.
    nn sono io ke “me la son detta e fatta da solo”, sto solo dicendo la verità!

  10. 60
    andy -

    l’uomo (maschio o femmina che sia) se ha scelta.. sceglie.
    l’uomo non tende naturalmente all’educazione, alla serietà, al rispetto delle leggi.
    l’uomo tende naturalmente a prevaricare sugli altri con i mezzi che ha.
    per impedire questa cosa nei millenni, poichè l’educazione familiare serve a pochissimo (svegliaa!), si sono ottimizzati i codici legislativi, i comandi a cui l’uomo deve assoggetarsi, pena.. punizioni esemplari.

    non si può stare con la speranza che nessuno parcheggi in sosta vietata.
    bisogna pensar male e preventivamente avvisare che.. chi lo fa paga.
    e chi lo fa paga.
    stop.
    gli altri che non possono e non vogliono pagare, non parcheggiano in sosta vietata.
    così quelli che non lo fanno aumentano sempre di più rispetto a quelli che lo fanno, fino a farli diventare una minoranza additata da tutti!!
    cioè quello che accadeva 40 anni fa per le meretrici.
    chi se ne frega (come dici tu) di un’ipotetica costrizione?!
    ti sei voluta sposare?
    ora ti assumi la responsabilità, ma non a chiacchiere.
    hai ucciso una persona?
    chi ti ha detto di farlo?
    ne paghi le conseguenze.
    a chi importa se uno volesse parcheggiare in sosta vietata, ma non lo farebbe per paura delle multe?
    è importante che vorrebbe farlo o che non lo fa?!

    all’uomo interessa la vita vera, pratica.
    e quello della multa è un esempio stupido da spalmare sul 90% delle azioni eseguite in società dagli essere umani e “gestite” dai codici legislativi.
    “se a qualcuno fai questo, paghi questo: uomo avvisato mezzo salvato”.

    è più importante sapere se una persona senza le leggi sia disonesta o maleducata dalle famiglie?
    ci si deve preoccupare in piccolo, caso per caso, per questo?
    o è più importante educare.. a mazze e panelle, le masse, cioè la società e semplicemente punire chi nn rispetta le regole?!

    il problema è che siete donne: credete nelle favole della tv, c’è poco da fare.

    ps per libera:
    ti avevo già risposto.
    il discorso vale per tutte le persone.
    non sono ne maschilista ne misogino.
    ma giusto!

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