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Le relazioni odierne come strumento di omologazione

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Lettera pubblicata il 21 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 46 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 11
    Leo -

    Golem ..Sinceramente non vedo differenza tra ciò che dici tu e ciò che dico io e ho già parlato della complessità vs il determinismo .
    L’unica differenza che ho notato può essere sulla nomenclatura .io la chiamo passione ,tu innamoramento .Sul fatto che amore e innamoramento/passione ,siano cose ben distinte , l’ho già definito .Sul fatto che non sia uncalcolo freddo pure .Sul fatto che ci sia una rereazione chimica e naturale ne ho parlato. Che ogni reazione chimica necessiti di un livello di energia di attivazione pure .Sul fatto che questa cosa sia istintiva pure.Ma sul fatto che l’amore sia un atto di volontà pure . Quindi non capisco con cosa non sei d’accordo. Del tuo post condivido tutto , perché dice con altre parole ciò che dico io.A meno che qualcosa che ho scritto non è stato espresso bene e di conseguenza non è stato recepito .

  2. 12
    maria grazia -

    “Il rapporto sbilanciato per me non è con l’altra persona, ma con se stessi. Far parlare solo il calcolo razionale o solo l’animale, per me è la stessa cosa .Anche l’autolesionismo può essere un bisogno ,la vittima necessita del suo bullo per essere tale .”

    Leo
    credo che tu abbia centrato perfettamente il vero succo di tutta la questione!

    “Democrazia non è libertà. Democrazia significa il potere del popolo. Non è libertà ,ma dittatura della maggioranza. In democrazia se Colombo dice che la terra è rotonda e migliaia di persone hanno la convinzione che sia piatta ,allora la ragione sarà data al numero. Viene quantificato come unità il valore di ogni opinioni, niente di più irrispettoso verso la ricchezza di ognuno di noi .In democrazia sei un numero”

    sono del tutto d’ accordo anche su questo ! un pensiero comune non è detto che sia GIUSTO solo perchè è COMUNE!

    golem
    il tuo discorso è comprensibile e condivisibile ma vedi, un AMORE non può partire solo da un presupposto raziocinante di VOLONTA’ DI FAR FUNZIONARE LE COSE. Ciò significa che il sentimento vero non lo possiamo forzare, nemmeno se abbiamo di fronte una persona del tutto apprezzabile con le migliori intenzioni.
    se un rapporto vive solo di razionalità ( ti scelgo perchè condividiamo gli stessi valori e abbiamo la stessa visione delle cose ) potrà essere un bellissimo rapporto di amore…FRATERNO. Ma l’ amore passionale e totalizzante tra un uomo e una donna così come lo intendiamo, presuppone SOPRATUTTO la presenza di quegli elementi “animali” e “istintivi” cui anche tu accennavi. certo non si può ridurre tutto a questo, ma è però questa la base di partenza, e anche il presupposto per continuare dopo! diversamente, staremo vivendo un AMORE A META’, che manca di un ingrediente fondamentale: la disponibilità ad abbandonarsi all’ altro totalmente e a tollerarne anche difetti e malumori. solo una cosa può spingerci ad amare anche i difetti dell’ altro: LA VERA PASSIONE. altrimenti la coppia diventa una sorta di “attività” tesa ad andare d’ accordo a tutti i costi e a vivere perennemente in un clima “armonioso”, con accanto una persona che si preoccupa costantemente di non urtarti e di non contraddirti. francamente, non immagino nulla di più triste e deprimente !almeno per quanto mi riguarda…

  3. 13
    maria grazia -

    io penso che chi, dopo aver sofferto molto per amore, sceglie di vivere storie più tranquille, lo fa come per una specie di “terapia” atta a lenire le ferite del passato. e il che può anche essere utile e positivo. ma non dobbiamo confondere tutto ciò con il VERO AMORE. quest’ ultimo è del tutto incondizionato e disgiunto da qualsiasi calcolo opportunistico. e il fatto di dirsi “ora basta non voglio più star male” è già di per sè una sorta di “calcolo”.e per me nel momento stesso in cui si fa un qualunque ragionamento di questo tipo, SI AMMAZZA LA PASSIONE. nulla vieta comunque che anche un rapporto in cui prevale la razionalità possa durare tutta la vita, o possa portare qualcosa di buono. ma il discorso che faccio io è diverso: cioè scegliere se vivere un AMORE o un GRANDE AFFETTO/AMICIZIA SENTIMENTALE. e le due cose sono ovviamente molto differenti.
    possiamo scegliere di dedicare la nostra vita a chi spesso ci fa soffrire e ci fa star male, se amiamo davvero quella persona e siamo disposti a donarci a lei/lui fino in fondo. ovviamente sono scelte molto coraggiose, e in quanto tali, POCO COMUNI.
    chi come me vive tende a vivere i suoi amori in modo totalizzante e quasi autodistruttivo, non potrebbe mai accettare rapporti “di ripiego” tesi al quieto vivere. possiamo forse accettare che la passione iniziale con il tempo diminuisca, ma non che manchi dall’ inizio la CHIMICA ANIMALE!.. e le persone come me finiscono spesso per restare sole, pur di “salvarsi la pelle” dalle loro passioni dirompenti, o pur di non vivere – in alternativa – rapporti di “ripiego”.

    Leo non dare retta a golem… 😀 sarai anche “solo” un ragazzo… ma hai già capito tutto! 🙂 ti dedico questa canzone:

    https://www.youtube.com/watch?v=YZrOZBDFiMg

  4. 14
    Leo -

    Poi il discorso sull’età, non lo condivido. Dicendo che ho poco più di 20’anni, vorresti indicare che ancora mi mancano le esperienze, sinceramente non credo in una coscienza “empirica” in cui ciò che dici deriva solo da ciò che hai visto. Lo estremamente limitante e limitato, perché il nostro cervello ha anche una capacità di astrazione, che ci può portare aldilà della realtà data.Non invidio per questo la saggezza degli anziani, perché venuta a posteriori. Se essi fossero stati più coscienti prima, avrebbero di certo evitato il propagarsi del Fascismo ad esempio. In più dicendo che ho 20’anni ,ti basi sulla convinzione che io abbia l’esperienza di ragazzo di 20’anni .Spesso dopo aver espresso la mia opinione ,mi chiedono l’età, e si meravigliano che ne abbia così pochi .Allora qualcuno penserà o che sono un’accanito lettore o che in 20’anni abbia avuto chissà quali esperienze per farmi maturare e ragionare così. Io purtroppo non amo leggere.Poi se tu pensi che a 20’anni abbia le esperienze di un ragazzo della mia età, ti dico che lì ho 10’anni di meno .Mi sono trovato molte volte con coetanei ,ad essere considerato più grande o più maturo, ma paradossalmente ho visto meno di loro .Questo è un esempio di come l’esperienza non sia l’unica cosa in grado di far crescere una persona. Mi viene l’esempio del Buddismo, il primo Buddha raggiunse l’illuminazione dopo giorni di meditazione , non di esperienze in giro per il mondo. Che poi la riflessione, sia anch’essa un’esperienza é abbastanza solare. L’esperienza non accumula per forza saggezza. Conosco lettori accaniti, plurilaureati, persone che hanno viaggiato molto, persone che hanno fatto molte esperienze. Poi ci parlo e scopro che non hai poi acquisito chissà quale saggezza, o almeno una l’hanno acquisita ,quella organismica.Quindi ho imparato ad ascoltare le persone, non gli indici. Ascolto ciò che dici ,sia che tu abbia 60 o 15’anni ,maschio o femmina, ecc..perché non sono il padrone della…

  5. 15
    rossana -

    Leo,
    mi fa piacere che tu abbia così ben argomentato che la giovane età non è motivo di esautorazione.

  6. 16
    Leo -

    Ciao Maria Grazia, grazie per ciò che hai detto.
    Secondo me qui non ci stiamo capendo. Io da ciò che ho compreso Golem ha affermato che per lui questo è un atto di volontà ,ma non è un calcolo matematico .Che é quello che dico anche io.Per questo vorrei che Golem spiegasse meglio cosa non condivide , perché di ciò che dice condivido tutto, mi è difficile il confronto se non capisco su cosa si discute. Ovviamente ho scritto una lettera, non un saggio, alcuni discorsi li ho dovuti sorvolare da lontano ,senza entrare nello specifico e per questo qualcosa può non essere compreso a pieno .Poi sul fatto dell’età ,non è un’insulto ,ne un’offesa ,ma ti ringrazio. Ma visto che mi è stato fatto presente questo discorso sull’esperienza e poi non ho capito cosa non ho colto, mi piacerebbe comprenderlo.Golem ha una bella testa e un bella logica, se mi dice che non è d’accordo su qualcosa e mi spiega cosa ,é una grande possibilità di crescita per me ,e questa lettera ha raggiunto il suo scopo : crescere ..

  7. 17
    Golem -

    Si Leo, io avevo capito benissimo. Volevo solo che lo ribadissi in maniera più sintetica. MG ha ragione: sei in gamba.

    MG, ricorderai che ho parlato a lungo della metamorfosi della mia coppia e dell’effetto “Mulino Bianco” che in qualcuno ha prodotto, cosa che non mi sorprende se non si è vissuta la “trasformazione”. Che neppure io ritenevo possibile, non avendo MAI VOLUTO, prima d’ora, recuperare un rapporto che si stava spegnendo. Non l’ho fatto con la ragazza che ho perduto nell’incidente stradale perché non siamo mai giunti in quella condizione, anche perché NON vivevamo insieme. E quando si ama da “separati” le relazioni hanno un altro svolgimento rispetto alle convivenze coniugali. Ma ti posso assicurare che oggi non cambierei questo rapporto con nessuno di quelli precedenti, Carmen compresa, senza nulla togliere al bello e all’erotismo che quella ragazza mi ha regalato. Ma ora è tutta un’altra cosa, per l’intesa, la complicità, la maturità e il sesso.
    Gli squilibri in eccesso e in difetto (anche quando si tratta di un “bell’eccesso” come la passione) prima o poi mostrano i segni di logoramento, perché un rapporto è un organismo che non deve né abboffarsi né soffrire la fame, ma mantenere un regime equilibrato in dare e in avere.
    Poi io e lei abbiamo avuto la sfacciata fortuna di avere la stessa mente da folli, grazie alla quale riusciamo a capirci e a capire le situazioni allo stesso modo. Ecco perché da tempo vado dicendo che siamo i migliori amici l’uno dell’altra. Questo è importante perché non è immaginabile una relazione perennemente spinta dalla passione, che IO intravedo principalmente come un fenomeno “fisico” aiutato dalla parte mentale che lo confeziona sotto forma di amore.
    Sono stato criticato per questo e lo capisco, come capisco anche che chi non ha avuto la possibilità di “sganciare il terzo stadio e entrare in orbita”, ritiene giustamente che il secondo basti e avanzi per definirlo amore. Ma invece c’è dell’altro, e quest’altro basta per poter far dire a ME che è molto più dello stadio erotico passionale che corrisponde a quello che quasi tutti chiamiamo amore, quando è ancora innamoramento, se non illusione. E se non avessi avuto la possibilità di constatarlo, forse non sarebbe mai nata la battaglia che conosciamo, alla quale hai partecipato anche tu.
    A proposito, hai notato quanti New Trolls (sempre di “complessi” si tratta, solo che gli originali erano musicali) si stanno presentando? Indovina a chi pensano? Esatto. Che menti.

  8. 18
    Golem -

    Leo, spero di essermi spiegato. Avevo compreso perfettamente quello che intendevi dire, ma desideravo che venisse ribadito senza ombra di dubbio. Serviva ad evitare fraintendimenti con altri utenti del forum che in altri momenti hanno duramente attaccato la visuale che accomuna il tuo e il mio punto di vista.
    Quando parlavo della “pericolosità” della tua capacità introspettiva – che comunque è “inesperta” per ovvi motivi, ma non come ragione di esautorazione, sia chiaro, questo lo dice qualcun altro – mi riferivo al fatto che ti porterà negli anni a degli scontri con “il pensiero massificato”, (parlo in generale e non nello specifico dell’argomento in discussione) che tende a difendersi da chi altera certi equilibri precostituiti. Questo si, lo confermo. Ma era una nota di merito casomai, non una critica. Peraltro stupida nel caso, visto che un ventenne è un ventenne dal punto di vista del rapporto con di vita. Ma un ventenne con una capacità di analisi così acuta deve aspettarsi un pò di “solitudine” come risposta a questo talento.
    Stai tranquillo quindi. Se c’era un dubbio era forse sull’aspetto del “calcolo” (ma era solo velato) ma questo è stato chiarito. Ho solo cercato di avere la dichiarazione che mi hai dato, perché più che il sottoscritto ho avuto la sensazione che fosse piuttosto qualche altro utente a non aver compreso bene la tua posizione, ma non c’era nessun disaccordo sul merito del concetto. Anzi, scoprire che c’è chi ha intuito queste cose alla tua età è sorprendente. Io ho impiegato quasi il triplo del tempo per arrivarci. Come c’è anche chi non ci arriverà mai. Quindi mi compiaccio e spero di aver chiarito
    Ciao Leo.

  9. 19
    Andrea_The_Original -

    Leo condivido la tua lettera. Il tuo ultimo paragrafo, metafisico, è però poco applicabile al quotidiano. O meglio, o sei in quel modo e allora avrai pochissime storie ma fondamentali, oppure è piuttosto difficile donare agli altri la propria anima presupponendo inoltre di ricevere quella altrui.
    Non so se ti è capitato di vedere il film “La migliore offerta”. E’ descritto in modo perfetto ciò che significa innamorarsi. Il contrasto è ancora più evidente perché il protagonista è un uomo solido e cinico di una certa età, che mai aveva provato un sentimento simile. Si lascia completamente andare all’innamoramento restandone devastato. Probabilmente è l’ingrediente fondamentale per innamorarsi, lasciarsi andare, “cadere” senza sapere se e dove si atterrerà. Non a caso gli anglofoni parlano di falling in love.
    L’amore è altra cosa, con tutti gli ingredienti che conosciamo.. rispetto, accettazione, maturità, consapevolezza, sacrificio. Tutti elementi che più si vive in maniera assolutistica e utopistica, con un elevato grado di deresponsabilizzazione come si tende a fare oggi, tanto più si allontaneranno da noi.
    Molti non comprendono che il cuore è un muscolo che si affatica se sovraccaricato da ripetuti sforzi. Molti non comprendono che al corpo il solo cuore non basta, serve anche il cervello.

  10. 20
    Leo -

    Comunque il fatto che ci sia una reazione chimici é abbastanza chiaro. Durante il periodo di “innamoramento” /passione ,li cervello umano aumenta la produzione di dopamina e serotonina.QQuesto indubbiamente causa delle sensazioni piacevoli.Basti solo pensare che la cocaina fa la medesima cosa .Solo che se rimanesse sempre così ,nemmeno la droga farebbe male no? É li che nasce l’assuefazione.Quando la produzione di queste due sostanze cala , e la persona sente il bisogno di aumentare il dosaggio. Questo con la droga si può fare, essendo essa materiale, con l’amore no.Il classico Don Giovanni ,che si appassiona ovunque passa , non differisce da un tossicodipendente .
    Questa reazione chimica é indispensabile però per avvicinare (attrarre) due corpi e garantire un futuro alla specie, ma esso è ben diverso dall’amore.
    Non credo che chiunque possa amare .Ci vogliono tre cose :sensibilità, intelligenza e creatività .Ci vuole la capacità di sentire le emozioni ,quella di capire (intelligere) ,e quella di creare ogni giorno un giorno nuovo ..

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