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Le relazioni odierne come strumento di omologazione

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Lettera pubblicata il 21 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 46 commenti

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  1. 21
    maria grazia -

    golem
    forse ero stata un pò prolissa nei miei precedenti commenti, ma credo di essermi spiegata abbastanza bene: per VERO AMORE io non intendo il semplice innamoramento iniziale che ci fa “sentire le farfalle”, ma intendo una miscelazione di vari fattori concomitanti: la stima per l’ altro, il rispetto, la fiducia, la voglia di COSTRUIRE INSIEME il proprio rapporto giorno per giorno, ma in tutto questo non può mancare quello che secondo me è l’ ingrediente PRINCIPE: LA PASSIONE! e la voglia di donarsi all’ altro senza condizioni. altrimenti, tutti gli stadi successivi sono difficilmente raggiungibili, a meno che uno/a non punti unicamente a un legame di interesse pratico. e l’ interesse pratico può essere anche il semplice STAR BENE a livello emotivo. ma per quanto mi riguarda la nascita di un nuovo sentimento d’ amore è sopratutto una magia inaspettata, e condirlo troppo con la razionalità vuol dire spegnere quella magìa.

    “Non credo che chiunque possa amare .Ci vogliono tre cose :sensibilità, intelligenza e creatività ”

    aggiungerei anche la propensione al sacrificio e la capacità di “perdonare”. ma il mio è solo un punto di vista personale.

    “A proposito, hai notato quanti New Trolls (sempre di “complessi” si tratta, solo che gli originali erano musicali) si stanno presentando? Indovina a chi pensano? Esatto. Che menti.”

    vedo che non sono l’ unica ad averlo notato … 😉

  2. 22
    Golem -

    “Questa reazione chimica é indispensabile però per avvicinare (attrarre) due corpi e garantire un futuro alla specie, ma esso è ben diverso dall’amore.”
    Ma spesso viene confusa. Spesso perché non si conosce l’altra.
    Però attenzione, bisogna imparare a capire che le visuali dei due generi sono inevitabilmente diverse sull’argomento. Se Don Giovanni si fosse realmente “innamorato” di una delle sue conquiste ( loro sì stavano vivendo l’ebbrezza dell’innamoramento chimico) avrebbe smesso di fare il dongiovanni, dove serve “freddezza” per essere…irresistibili. Il paradosso è stato richiamato da Andrea con l’episodio cinematografico.
    Il maschio è portato ad essere più meccanico nella risposta sessuale, ma se “cade in amore”, una volta assaporato un piacere diverso da quello della pura conquista “riproduttiva”, cerca di mantenere quella sensazione “diversa” anche a “chimica” attenuata. E per farlo usa anche la parte razionale, che la natura ha selezionato in lui nei millenni, come necessaria per affrontare la vita reale, fatta di pericoli, sopravvivenza e mantenimento del nucleo famigliare. La donna ha subito selezioni comportamentali differenti. Non migliori ne’ peggiori, ma differenti, e lo scontro che avviene frequentemente tra i due sessi nasce soprattutto da queste visuali. Per questo motivo c’è chi si innamora di dongiovanni (o presunti tali) meravigliandosi poi che questi non facciano altrettanto con loro.
    Credo che una donna spera di vivere sempre l’amore con una visuale epica, anche quando questo e’ solo sessuale. Mentre un uomo “reale” più raramente, non riuscendo mai a soddisfare la loro richiesta se non diventando “un sogno d’amore”.

    Per riuscire a trovare un compromesso, che poi è la vera intesa di coppia che porta a quel “co-ire” (andare insieme. Termine usato nel gesto sessuale con coito) e’ necessario il confronto e la comune “volontà”. Ciò che nasce da quel progetto comune e’ quello che io chiamo amore. Ma certo, ci vuole anche una bella dose di fortuna perché si arrivi a questo punto della relazione. E se si arriva a tanto dopo la fase “endocrina”, e si vuole andare avanti, è perché i semi e il terreno erano adatti a far crescere quella “pianta”. L’unica che contiene sia la parte dell’istinto che quella della ragione in armonia tra loro. L’unica forma di amore completamente “umana” in tutti gli aspetti. Allora sì che si può parlare di anime gemelle.

    Ma toglimi una curiosità: come mai così giovane ti sei già fatto certe domande?
    Ciao

  3. 23
    Leo -

    Andrea
    Allora ,il discorso metafisico é stato un ornamento per ciò che diceva. Mi serviva quel “meta” per far capire che la meta é sempre oltre il definito ,quindi ho usato questa metafora metafisica dell’anima per sintetizzare il tutto.
    Il discorso in realtà è molto più fisico di quanto sembri. É lievemente neuroscientifico .
    -Emisfero destro -emozioni
    -Emisfero sinistro-pensieri
    Poi ci sono “cose” tipo : amore, fede, felicità, depressione ,io, il mondo che non riusciamo a collocare.Infatti su tutte queste parole è difficile mettere tutti d’accordo .100 persone possono avere 100 idee diverse ,perché?
    Perché esse sono composte da pensieri ed emozioni più l’azione trasformante del soggetto io. Esse sono verità e in quanto tali ,sfuggono ad ogni definizione chiusa ,sono sempre oltre ,”meta” .Noi possiamo coglierne frammenti , o dividerle in parti (es.Amore=stima+passione+fantasia ) (ovviamente é una forma approssimativa ) , ma il risultato sarà sempre differente ,perché il soggetto che prova la passione, quello che stima e quello che investe sulla spinta creativa ,sono diversi per ognuno di noi .
    L’amore é fede in atto, felicità dell’io nel mondo .Non spiega nessuna di queste parole ma le rende protagoniste .
    Il film lo andrò a vedere 😉

  4. 24
    Pino -

    Credo che nella vita di coppia si sta insieme solo per soddisfare i propri bisogni, quando questi vengono a mancare ecco che la coppia scoppia. Sono convinto che nella vita è sempre meglio costruirsi la nostra libertà da soli, penso che si vivrebbe meglio. Bella lettera Leo.

  5. 25
    maria grazia -

    in questi giorni nella mia stanza ha preso a gravitare una farfalla dai bellissimi colori, che non so da dove possa essere arrivata.. e io – desiderando che sopravviva il più a lungo possibile – ho comprato appositamente per lei un vaso di violette su cui potersi posare e dalle quali si possa nutrire.
    per me anche questo è AMORE…

  6. 26
    RossellinuX -

    Se l’amore fosse una modifica momentanea del codice genetico, autoprodotta dal DNA stesso, necessaria per sopravvivere nelle società che si sussegueno nel tempo, potremmo affermare che: supposto questa modfica fosse quasi totalmente assente nella preistoria perché non necessaria all’uomo primitivo, considerandola invece necessaria all’uomo del presente, potremmo tranquillamente supporre che l’uomo del futuro potrebbe non avere il gene dell’amore.

  7. 27
    Golem -

    Certo MG, ma è un sentimento d’amore. Quello di cui abbiamo parlato sino allo sfinimento e quello tra un due esseri umani, con le pulsioni sessuali presenti, anche in persone dello stesso sesso. E’ quel desiderio di percorrere una strada comune badando e curando il bene dell’altro, e vedere attraverso la realizzazione di questo scopo la quella di se’ stessi. Io questo non lo averlo mai provato, neppure con la ragazza che ho perso, della quale andavo pazzo essendone ricambiato. Quindi una differenza deve esistere, e io credo di averla individuata nelle cose che ho scritto.
    Vedere che l’amore della tua vita vive grazie al tuo di amore, be’ sfidò chiunque a dirmi che c’è qualcosa di più o uguale, che lo è solo se è uguale.
    È bello che tu abbia preso la violetta per la farfalla. Ma lei non potrà dirti se è quello che vuole e se aprendo la finestra non preferisca volarsene fuori per cercare un prato, anche se fa freddo. È la metafora della comunicazione, che ho sempre ritenuto la madre di tutte le relazioni umane. Io ho frequentato ragazze con cui ho fatto gli stessi gesti sessuali e relazionali che con la mia donna, ma era come voler suonare uno spartito senza strumenti. La fortuna e’ stata quella di aver incontrato chi questi strumenti li aveva. E se è servito tempo per accordarli, oggi la musica la sento veramente. Non devo immaginarla. Ciao putea.

    RossellinuX
    L’amore è l’essenza della vita, ma emerge con la coscienza, e la cultura ne permette la realizzazione. Si osservano gesti compassionevoli anche negli animali superiori, ma nessuno di questi si sentirà realizzato se potrà dedicarsi ad un altro e sentirsi gratificato da questo. Se riporto il messaggio dantesco di Paolo e Francesca è perché in quelle parole c’è l’essenza completa dell’amore, che parte dal l’istinto sessuale rappresentato dalla passione travolgente e del progetto di una vita dedicata all’altro, impedito dal fratello di lui, Cianciotto. C’erano due volontà che volevano diventare una. La comunicazione era completa, gli intenti gli stessi.
    Sarà sempre la cultura intesa come “mores” in futuro che definirà le modalità. Questa sembra andare verso la solitudine “affollata” di cui questo forum e’ un esempio anche nel bisogno di comunicare. Ma la ricerca che faranno due individui, che vorrebbero sommarsi per diventare uno, ci sarà sempre. Saranno i mezzi per soddisfare questa aspirazione che non sono prevedibili. Come non lo erano ieri e non lo sono oggi. Resterà sempre un fortunato miracolo.

  8. 28
    rossana -

    Leo,
    “100 persone possono avere 100 idee diverse ,perché?
    Perché esse sono composte da pensieri ed emozioni più l’azione trasformante del soggetto io. Esse sono verità e in quanto tali ,sfuggono ad ogni definizione chiusa ,sono sempre oltre ,”meta” .” – concordo, con tristezza, ma… concordo soprattutto sul concetto “verità”.

  9. 29
    Leo -

    s”se si arriva a tanto dopo la fase “endocrina”, e si vuole andare avanti, è perché i semi e il terreno erano adatti a far crescere quella “pianta”.”
    ” Condivido in pieno Golem

    Sul fatto del paradosso del Don Giovanni ,in effetti non è stato molto azzeccato, non mi veniva altro personaggio in mente .Ora si : Madame Bovary .

    Perché mi faccio certe domande alla mia età ?
    Sinceramente non lo so .So solo una cosa, cioè che non so .Quindi per compensare questo fatto ,mi pongo domande provando a ipotizzare strade .Un gesto di fede e amore nella verità, perché solo in essa (totale) riconosco la felicità. Esattamente come hai detto tu, ogni eccesso porta ad un logoramento.

    Rosellinux
    Molto interessante ciò che dici .Però secondo me questa è una forma di determinismo verso la res extensa (ovvero la materia) ,che ridurrebbe l’amore a mero fenomeno chimico, privo di res cogitans (materia pensante) .Il fatto è che idee come Amore, Dio, felicità ecc..Sono idee che nascono dalla cultura, ovvero da quando l’uomo ha iniziato a pensare e memorizzare ciò che faceva .Io però che ci stiamo deevolvendo e le nostre capacità cognitive e applicative sono minori rispetto a quelle degli uomini delle caverne. Il fatto di aver creato strumenti (come i soldi) a cui delegare il lavoro dell’ uomo ,ci ha resi sempre meno capaci di farlo noi ..”

  10. 30
    maria grazia -

    golem
    per me la farfalla può pure prendere il volo fuori dalla finestra. ma stamane ha deciso, ancora una volta, di restare dov’è. si vede che sta troppo bene al calduccio 😉

    Leo
    sei un ragazzo molto maturo per la tua età e fuori dal comune. secondo me sei una persona splendida. ma questo purtroppo non basta a salvarti dalla sofferenza a cui la vita inevitabilmente ci espone. vorrei poterti dire che tutto sarà facile perchè hai degli splendidi valori, ma ti direi un’ enorme balla. no ragazzo, non avrai vita facile, perchè questa società è studiata apposta per i finti moralisti, per gli assoggettati, per gli omologati. i liberi pensatori come noi sono destinati alla perenne condanna, e forse ( come nel mio caso ) alla perenne “solitudine”, a parte qualche vero e buon amico qua e là. in un altro thread parlavi di donne italiane troppo difficili e inavvicinabili. ma vedi, quelle donne non fanno altro che adeguarsi alla mentalità che c’è qui, secondo la quale una ragazza o donna che prende l’ iniziativa o si mostra molto aperta alle relazioni, viene subito svalorizzata e giudicata male. e le donne, proprio come gli uomini, sono ANIMALI SOCIALI che per andare avanti si adeguano al contesto in cui vivono. e il nostro ( quello italiano ) è un contesto del tutto ipocrita. è giocoforza quindi che per camparci alla meno peggio di riflesso si diventa paraculi. poche persone, poche donne coraggiose hanno avuto l’ ardire di mostrarsi per come sono davvero ( prendi ad esempio Moana Pozzi, che qualcuno ancora oggi definisce “deviata”.. ), e infatti sono state letteralmente massacrate, fino ad ammalarsi per il dispiacere.

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