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Fare causa al dentista che ha sbagliato: cosa più grande di me

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Lettera pubblicata il 11 Gennaio 2008. L'autore ha condiviso 44 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 91 commenti

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  1. 31
    cinderella -

    ciao a tutti

    ho letto i vostri commenti e consiglierei a chi ha problemi a seguito di interventi medici sbagliati di farsi fare una perizia da un medico o dentista che attesti l’errore sull’esecuzione del lavoro, le percentuali di invaldità, le spese sostenute (devono risultare dalle fatture) e quelle future necessarie per rimediare all’errore.

    ora per la maggior parte delle cause, tra le quali quelle di responsabilità medica, è stata introdotta la mediazione, ciò significa che prima di intraprendere una causa in tribunale si va davanti ad un conciliatore che tenta di far trovare preventivamente un accordo tra le parti.
    se l’accordo non viene raggiunto si prosegue in tribunale davanti ad un giudice.

    nella domanda per la conciliazione devono essere esposti i fatti, la perizia medica, le fatture che documentano le spese sostenute e deve essere indicato il risarcimento richiesto.

    per chi non può permettersi un legale di fiducia può nominare un difensore con il gratuito patrocinio, in ogni tribunale ci sono gli elenchi degli avvocati che lo fanno. per poterne usufruire bisogna dimostrare di avere un reddito minimo.

    spero di essere stata magari di aiuto a qualcuno.
    ciao!

  2. 32
    Dott. Emilio Nuzzolese -

    Sono un odontoiatra che si occupa di consulenze e perizie di odontoiatria legale.
    Comprendo il dolore e la delusioni dei pazienti che ritengono di aver subito un errore medico e che non riescono a trovare un medico disponibile a valutare, sotto il profilo medico-legale, la loro situazione.
    Tuttavia sento il dovere di sottolineare che, per quanto mi conta vedere e sapere, non c’è una ‘casta’ di medici o di compagnie assicurative. Ognuno degli attori intraprende la più giusta strada per tutelare i propri interessi.
    La tutela della salute del cittadino è la nostra principale prerogativa. Spesso, però, vengono confuse le aspettative con i risultati realmente raggiungibili oppure vengono interpretati come errori quelli che invece rappresentano inevitabili o non sempre prevenibili complicanze. Con questo riconosco che ci sono odontoiatri che non sempre svolgono con diligenza e perizia la loro attività.
    Ogni caso richiede una attenta valutazione e non è giusto criminalizzare o generalizzare. La valutazione del presunto danno ingiustamente subito deve essere valutato con l’obiettività di quei professionisti che, come me, si trovano a svolgere l’attività di consulenza medico-legale per il medico, per il paziente, per l’Assicurazione e per il Tribunale.

  3. 33
    Armando -

    Salve, vorrei proprio chiedere il vostro parere, anche del Dott. Emilio Nuzzolese, sulla mia vicenda.
    A me a differenza dei più è accaduto qualcosa di contrario…cioè la NON PRESTAZIONE.
    Giovedì 4/10 Mi sono rivolto con necessaria urgenza ad un dentista, visto il dolore persistete da un paio di giorni e di notti in bianco, per verificare le condizioni di un premolare (36).
    Mi ha visitato (niente radiografia) e solamente picchiettando qua e la, quindi “deciso” che era solo il colletto scoperto, da cui la sensibilità aumentata (cosa che non provavo eccessivamente) il dente era un po’ mobile, ma soprattutto rilevava, a suo dire, una MONTAGNA di tartaro da togliere (da cui l’assoluta necessità di una una pulizia, per cui insisteva nel predisporre un appuntamento al 16/10, visto che al momento non c’era l’igienista).
    Valutate le condizioni del dente ipotizzava una devitalizzazione ed
    abbiamo discusso anche sulla necessità di una terapia antibiotica, ma alla fine ha preferito non prescrivermela per non “bombardarmi” facendomi invece continuare con dei semplici antiinfiammatori.
    Alla fine, dopo tante chiacchiere però non ha provveduto ad effettuare la devitalizzazione necessaria, limitandosi quindi a stendermi un velo di vernice desensibilizzante sul colletto, rinviando il tutto ad altro momento (ma non ho capito il perchè del rinvio).
    Visto che frangente mi sembrava di sentire meno dolore, non mi sono posto il problema, logicamente fidandomi, presumendo che la sua diagnosi fosse esatta e quindi bastasse solo disinfiammare.
    Me ne andavo (tra l’altro, senza nulla pagare, intendendo che tutto poi andava nel conto “pulizia”); ero meno dolorante, ma rimanevo un po’ perplesso…
    Voi direte: ma mica sei un dentista tu per poter decidere cosa fare…
    Infatti no, ma il risultato me lo ha dato un altro dentista che due giorni dopo (e come sempre capita…il sabato), mi ha dovuto soccorrere d’urgenza in preda a dolori atroci con nevralgie terribili e fitte in ogni direzione che mi percorrevano la parte sx del viso, tutta l’arcata inferiore sx fino a metà della bocca, la ghiandola sotto la mandibola, la lingua, l’orecchio sx sembrava si perforasse, come una serie continua di terribili “coltellate” nonostante gli antinfiammatori e la Lidocaina con cui continuavo ad anestetizzarmi la parte.
    Entro e mi fanno immediatamente una panoramica, mi anestetizzano mentre firmo le solite autorizzazioni e mi esaminano in fretta e furia perchè non resistevo più. A quel punto toccava scartare l’ipotesi della devitalizzazione perchè il dente era con più di metà radice fuori dall’osso, sospinto dall’infezione che lo aveva sollevato (infatti non riuscivo più a chiudere la bocca) quindi dovevo optare per la rimozione…ma meno male! 3 minuti dopo, finiti medicazione e punti, non avevo più nulla. Mi rimane invece a tutt’oggi (dopo le terribili stilettate) la ghiandola gonfia e dolorante e l’orecchio pure.
    Esiste una responsabilità del primo dentista per omissione/negligenza?
    Grazie

  4. 34
    Nicola -

    Salve a tutti, a 27 anni mi è stata diagnosticata una paradontite giovanile. Mi informo e decido di affidarmi ad un dentista. Ho portato un ortodontico, poi innesto osseo, poi provvisori, tutto questo in 6 lunghi anni di dolori, infezioni etc. Ho speso 32 mila euro. A 27 anni 32 mila euro sono la vita!. Ma non è finita qui. La “cura” non ha funzionato, in questi anni sono peggiorato la malattia non è stata fermata ed ora a 33 anni sto perdendo tutti i denti. Avendo ovviamente perso fiducia nel primo dentista ne ho consultati degli altri. I loro preventivi vanno da 30 ai 35 mila euro. Pensate che solo l’anno scorso ho finito di pagare il mutuo per i primi 32 mila. Non dormo più di notte, sono distrutto moralmente e psicologicamente e ho sempre infiammazioni in bocca.

  5. 35
    nicola -

    buonasera chiedo informazioni sul mio caso : il mio dentista mi ha fatto due ponti uno a sinistra che appoggia su due perni .. miei denti devitalizzati ponte di 4 denti in ceramica .. il secondo a destra appoggia su tre perni denti devitalizzati. sempre di 4 denti in ceramica— questi anno ceduto , lui mi dice che le ragici sotto si sono spezzate e ora otpa per un inpianto . il lavoro è stato eseguito 6 anni fa , con notevole spesa da parte mia . ho sempre eseguito l’igene ogni 6 mesi da lui dai suoi igenisti …ho sempre avuto problemi che ogni tanto si scheggiava qualche altro dente e lui ricostuiva.. io chiedo ho diritto a essere risarcito oppure rifarmi il lavoro con modiche spese ? oppure cambio dentista e lo saluto cordialmente !!! tra laltro il tempo perso !! e i disagi.. se mi rispondete ve ne sono grato.. buonasera..

  6. 36
    Vito -

    Buona sera a tutti.ora vi racconto la mia io sono titolare di uno studio dentistico…nel 2010 prendo a cuore la situazione di una paziente trattando la stessa come fosse una mia parente..risolvo tutti i problemi di denti spezzati denti da devitalizzare estrazioni ecc…circolare superiore sheletrato inferiore( inferiormente avevo previsto un guppo frontale in ceramica ma le su forze erano quelle e quindi optammo per lo scheletrato) premesso ciò sia i provvisori sia i perni monconi non sono stati messi all’interno del preventivo diciamo che le ho fatto un’ulteriore sconto…lavoro tutto fatturato…dopo un’acconto iniziale ho iniziato subitissimo il lavoro, tra vari inconvenienti riesco a consegnarlo prima del saldo… Dopo 6 mesi decido di chiamarla e mi dice che non è il momento giusto…dopo altri 6 mesi la faccio contattare dalla mia assistente e non vi dico le parole che sono volate…come si dice cornuti e mazziati…dopo quasi 18 mesi si fà viva gli risolvo altri problemi mi paga il lavoro le consegnò le fatture..oggi 16 maggio 2013 mi arriva una raccomandata che vuole essere rimborsata perché il lavoro non é andato bene e perché la signora ha perso peso…a me viene da ridere questa é una bella truffa…io sono sicuro del mio operato…i soldi sicuramente li consumerò con avvocati dalle grandi palle ma lei non avrà un€., dimenticavo io sono in possesso di tutte le radiografie precedenti e in più ho le radiografie fatte dal mio panoramico…sulla base di cosa mi denunci ? Se il lavoro è rimasto incompiuto è solo perché con i soldi che mi dovevi hai fatto altro ed ora vuoi speculare su di me…! Cari lettori ci sono studi dentisti e studi dentistici…come ci sono pazienti e pazienti…io quando vedo dei lavori fatti male non mi pronuncio mai..valuto e dico quello che è giusto fare mentre ci sono altri studi che non avendo una mole di lavoro alta si aggrappano a queste cose per speculare …un consiglio se avente un buon rapporto con il vostro medico prima di andare a fare i sepolcri e trovare quello che vi dia ragione provate a risolvere con il vecchio dentista…

  7. 37
    Francesca -

    Salve,ho 27 anni e a luglio mi sono sottoposta all’estrazione del dente del giudizio inferiore sinistro.a seguito di essa ho perso la sensibilità su tutto il lato sinistro della lingua,sapori, temperatura ecc.Inoltre il dentista non si è comportato bene perchè il giorno dopo l’estrazione voleva farmi firmare la liberatoria, ma io ho rifiutato.Ho intenzione di chiedere un risarcimento..ma cosa mi aspetta?quante probabilità ci sono che mi venga accordato?grazie a coloro che risponderanno

  8. 38
    nino fiorentini -

    Mi sono stati impiantati 3 ponti fissi non mi ha voluto fare la fattura avendogli dato 7000 €…..mi era stato presentato dalle mie sorelle…oggi scopro che è un odontotecnico ma mi ha messo le mani in bocca, mi ha fatto l’anestesia, mi ha limato e devitalizzato i denti….non sono soddisfatto, cosa dovrei fare? Denunciarlo?

  9. 39
    Dr. Emilio Nuzzolese -

    Gentilissimi utenti, ho potuto leggere solo ora i vostri commenti e richieste su questioni ed esperienze personali. Non credo sia opportuno affrontare in questo modo e per via mediata la disamina e/o valutazione delle questioni.

    Al Sig. Armando sento il dovere di evidenziare che il medico ha il vincolo del “non ledere” e che spesso si sceglie di monitorare cioe’ osservare un dolore soggettivo al fine di accertarne meglio – attraverso la sua eventuale evoluzione – la natura.
    Al Sig. Nicola: purtroppo le radici dei denti devitalizzati possono fratturarsi e non si puo’ parlare di responsabilita’ del dentista dopo gli anni trascorsi.
    Al Dr. Vito: il collega ha ragione, poiche’ spesso si creano dei malintesi che vengono strumentalizzati. A volte basta continuare ad avere fiducia del proprio odontoiatra curante. Nel dubbio – ma prima di attivare la procedura legale – e’ piu’ opportuno consultare un odontoiatra forense, esperto in valutazione del danno in medicina legale. Questo potrebbe chiarire molti aspetti e magari anche far tornare la serenita’ nel rapporto dentista curante/paziente.
    Al Sig. Alberto: il nostro sistema giudiziario tutela tutti, sia chi ha ragione, che chi ha torto. Si tratta di procedure giudiziarie che fanno parte del nostro Stato di Diritto e che rappresentano la piu’ evoluta forma di Diritto. Indipendentemente dal suo caso, ci sono pero’ ancora troppi odontoiatri che si improvvisano medici-legali e confondono l’errore con la complicanza, la causalita’ eziologica con il nesso causale. Questi colleghi dovrebbero avere il coraggio di escludersi dall’Albo dei CTU presso i Tribunali, che invece dovrebbe contenere solo professionisti con la ‘speciale competenza tecnica’ nell’ambito della medicina legale e delle scienze forensi.
    Alla Sig.ra Francesca: l’estrazione chirurgica del dente del giudizio puo’ determinare una complicanza neurologica. Non esiste una ‘liberatoria’ per il dentista, ma potrebbe trattarsi di un difetto di consenso informato. In ogni caso al suo posto consulterei il suo odontoiatra curante e poi un odontoiatra forense prima di fare qualsiasi passo legale.
    Al Sig. Nino: se davvero un odontotecnico l’operatore, davvero triste assistere ancora oggi a casi di esercizio abusivo della professione medica. In pericolo la salute del paziente e come, ci racconta, si elude anche il fisco, visto che l’odontotecnico abuso non puo’ rilasciare fatture al paziente. In questi casi si puo’ fare una denuncia…

  10. 40
    angelo -

    salve,mi chiamo angelo capitano e circa sei mesi fa sono andato dal dentista per togliere il dente del giudizio ! oggi 04/03/2014 sono ritornato dal dottore per dirgli che ancora dopo sei mesi mi fa male dove ha estratto il dente del giudizio ! il dottore mi disse di fare una radiografia , e cosi feci… sono ritornato dal dentista per fargli vedere le lastre e hanno visto che si sono dimenticati all interno un pezzo di ferro dell attrezzo utilizzato per l’estrazione del dente del giudizio!! cosa posso fare?

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