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Finire in depressione per la fine di un amore

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Lettera pubblicata il 17 Febbraio 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 115 commenti

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  1. 51
    kino09 -

    Non sono d’accordo Vincenzo,

    gli antidepressi sono utili per il controllo dell’ umore e per riportarlo su livelli normali.

    Ma di per se non credo possano curare un tipo di approccio alla vita.
    Credo che la depressione sia una forma di stile di vita, nella quale una persona non prova più il piacere ed il gusto di fare le cose. Perde interesse per le persone che lo circondano e non riesce più a dare senso alla vita.

    Su queste basi si dovrebbe cercare di riseminare qualcosa e gli antidepressivi cosa possono seminare? Ci vuole un approccio mentale diverso invece che dovrebbe prevedere queste fasi:
    1- accettazione dello stato depressivo e di aver perso smalto e brillantezza; ci vuole insomma una buona dose di umiltà.
    2- autocontrollo dei pensieri negativi; interrompere una serie di pensieri negativi e non dargli troppo peso.
    3-Svegliarsi al mattino ponendosi degli obiettivi quotidiani.
    3- Cercare di costruire rapporti solidi con altre persone.
    4- Sforzarsi di agire, di produrre un azione; siamo esseri materiali e rispondiamo alle leggi della fisica e pertanto se noi compiamo un azione, stiamo sicuramente modificando seppur in misura minima, la realtà. E’ importante capacitarsi di questo. Più azioni compio e più meccanismi si innescano intorno a me.
    5- A questo punto abbiamo ricreato un fac simile di vita degna, dove ci si prende delle responsabilità, si portano avanti degli impegni e si è circondati da persone che ci stimano. probabilmente la passione non ci guiderà più come un tempo e saremmo meno determinati che in passato, ad ogni modo avremmo una vita nostra!
    Ora non so se si può ritrovare la felicità, bisogna avere pazienza ed aspettare, continuando a lavorare.
    Saluti
    Kino

  2. 52
    vincenzo -

    scusami tanto, kino…ma quello che dici è un approccio molto frequente verso la depressione con la conseguenza che il depresso a volte arriva al suicidio.
    E’ come dire allo zoppo di correre, così guarisce….
    no no no, ci vogiono le medicine…il cervello è biochimica.. eq undo la chimica tradisce il cervello vengono fuori tutte le conseguenze. Prima si deve sistemare l’organo e poi lo si può far funzionare, che esso organo sia il cuore, il fegato o il cervello…
    credimi, è così… ciao

  3. 53
    Dany -

    Ciao ragazzi vi ho letto spesso ultimamente,ma non avevo nè la forza di scrivere nè nemmeno la voglia di farlo..kino non ho 25 anni forse mi sono espressa malissimo..ho la bellezza di 42 anni,anche se ne dimostro molti di meno..le cose comunque non sono migliorate.Anzi peggiorano giorno dopo giorno.Grazie al cielo sono riuscita a trovare un’occupazione mattutina in una trattoria,almeno riesco a tenere la mente occupata,anche se nn è per nulla facile.La sera però quando sono da sola nella mia stanza,non faccio altro che torturarmi e piangere lacrime amare..mi stò distruggendo dentro.Sono arrivata al punto di avere delle crisi di panico sino a tal punto,che una sera mi hanno dovuto chiamare il medico..non riuscivo quasi più nemmeno a respirare correttamente.Il risultato?Adesso prendo dei calmanti.Preferisco però al momento non rivolgermi nè dallo psicologo e nemmeno dallo psichiatra.Non è la prima volta cmq che cado in depressione.Già a 20 ne ho sofferto,anche se in quel caso ho preso in considerazione di ricevere un’aiuto specializzato,che a dire il vero a poco è servito.Vincenzo,un mio amico si sta curando dallo psichiatra e con tanto di medicine.Vuoi sapere ogni volta quando ne viene fuori cosa dice?Che vuole farla finita,e non è da poco che ci và.Secondo me abbiamo tutti dentro di noi qualcosa di molto superiore a medici e medicine,la nostra forza di volontà che purtroppo teniamo dentro di noi repressa,la schiacciamo,perchè ci vogliamo cullare e cominciamo a pensare in maniera negativa..e dai oggi,dai domani,ci troviamo dentro una buia galleria.Luca hai ragione sembra proprio una gara a chi sta peggio..magari un giorno chissà,ci ritroveremo a considerare tali situazioni,solo dei brutti ricordi..ed io me lo auguro di cuore..ciao ragazzi

  4. 54
    ren -

    Carissimo, purtroppo non ti aiuterà, ma la mia situazione emotiva è identica alla tua. L’unica cosa che cambia è che io non vado all’università, ma lavoro. Ovviamente essendo molto instabile emotivamente, e non lo sono mai stato, ci sono dei momenti molto tristi anche purtoppo quando sono in ufficio, ed altri nei quali sono comunque sotto la media. Purtoppo ho anche un’altra piccola, piccola difficoltà: due bambine che pretenderebbero giustamente, la mia normale presenza di papà, ma in questo momento non ci riesco. Cosa possiamo fare? Di preciso non lo sò, io mi sforzo tantissimo per non apparire “depresso”, a volte ci riesco, molte altre volte no. Aiuto!!

  5. 55
    vincenzo -

    ragazzi, ma perchè nessuno mi dà retta?!
    credetemi, occorre un approccio farmaceutico al problema e, se la cura è quella giusta, SI ESCE DAL PROBLEMA!!!
    Attenzione, però: occorre scegliere uno psichiatra all’altezza della situazione.
    Ad esempio mi sento di suggerire (per esperienza personale, positiva)Cassano di Pisa o qualcuno della sua scuola….
    Abbiate fiducia. Ciao

  6. 56
    kino09 -

    Assolutamente non mi sento di dire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato,
    quello di cui parliamo noi in questa sede , è da anni oggetto di discussione e diatriba tra psichiatri e psicologi;
    da quello che mi è sembrato capire, come già precedentemente ho spiegato è che sicuramente la depressione presenta dei disturbi a livello neurologico: scarsa produzione di serotonina nel cervello, con conseguente calo dell’umore; da questo punto di vista il farmaco antidepressivo, diventa efficace al fine di ricreare un equilibrio dell’umore, ma come ho già detto,per ritornare a vivere a 360 gradi, una persona deve riacquisire interesse per la vita e ritornare a credere in qualcosa, cosa che non può generarsi dall’uso esclusivo dei farmaci.
    Caro Vincenzo il tuo contributo è quindi assolutamente prezioso per aiutarci a capire ed a cogliere i diversi aspetti di questa patologia e se hai maggiori delucidazioni in merito a come i farmaci intervengano positivamente sulla persona, ti invito a renderci partecipi, perchè è troppo importante fare chiarezza e capire.

    colgo l’occasione per augurare a tutti voi amici un felice natale!!
    Kino

  7. 57
    AMBROGIO -

    VINCENZO: sono d’accordo con te,io caddi in depressione per amore anni fa ed ora sono ancora nelle stesse condizioni.Una brava psichiatra all’epoca, con psicoterapia e antidepressivi mi fece uscire in fretta.Oggi sono stato lasciato da quella che credevo il mio amore e sto male.Mi rivolgero’ ancora alla dottoressa, perche’ da soli e’ quasi impossibile farcela.Ciao a tutti e non fate da soli,fidatevi della medicina, il cervello e’ come qualsiasi altro organo del ns corpo, se non funziona bene ha necessita’ di medicine!!!e non di erboristeria….

  8. 58
    simona -

    ciao ragazzo,io ho 29 anni e il mio carissimo ex ne aveva 46,dopo 5 anni mi ha dato il ben servito,ha detti che ero troppo immatura,io sono ancora innamorata e se penso a tutto quello che ho passato con la mia famiglia per stare con lui mi dovrei suicidare….troppo giovane x soffrire cosi’…considerando anche che in fatto di amicizie sono stata sfortunata,e mi ritrovo sola…ma non mi do pervinta sto continuando a vivere…e spero di tirare fuori la forza della giovane leonessa….perche’ho finalmente capito,che non ne vale la pena,di vita ne abbiamo una sola!!sara’dura,ma sto andando dalla psicologa…ma c devo riuscire!buona vita

  9. 59
    luca -

    se siete depressi per una delusione d amore o altro bisogna curarsi con i farmaci perche dasoli non si riesce. il nostro cervello è chimica e quando si cade in depressione la nostra chimica viene alterata e quindi ci vuole un aiuto farmacologico che ripristini la chimica mancante e aiuti a portare il cervello alle condizioni normali. è facile parlare quando si è fuori da questi problemi, sembra tutto facile ma credetemi se siete depressi curatevi con i farmaci e non abbiate paura perche l importante è stare bene

  10. 60
    colam's -

    Luca, non sono daccordo con te e con il “tutto chimico”. Tra le altre cose credo ogni persona viva almeno una volta nella sua vita una delusione d’amore, e la stragrande maggioranza , giocoforza, la supera. Ma sono in pochi/e a usare psicofarmaci.

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