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Dalla violenza psicologica è possibile uscire

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Lettera pubblicata il 2 Giugno 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 184 commenti

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  1. 171
    marco -

    http://www.youtube.com/violenzapsicologica

  2. 172
    cinzia -

    ciao a tutti……ho letto i vostri post….sono separata da un anno, dopo un matrimonio di otto anni( finalmente). ho subito violenza psicologica per tutti gli anni del matrimonio, lavoravo con lui nella sua azienda di famiglia, e quando capitava che stavo male ( soffro di calcoli renali)li’ al negozio, mi obbligava a continuare a lavorare ( con abitazione sopra ).per i suoi genitori sono stata una pezzente, perche’ non di famiglia ricca,lui non mi ha mai difesa, mi diceva che non potea andare contro loro perche’ anziani. il mio ex e’ sempre stato un sottomesso della sua famiglia,suo padre lo rimproverava sempre per tutto e davanti tutti….lui non ha mai reagito. il mio ex ha cercato di alienarmi dalla mia famiglia, cosi’ come suo padre fece con la moglie,e dai miei amici ( erano tutti quanti presuntuosi e non facevano al caso nostro). dovevo solo frequentare la sua di famiglia e solo i suoi amici.mia mamma cinque anni fa si e’ ammalata, e il mio ex mi ha lasciata completamente sola ! anzi il sabato sera quando tornavo dall’ospedale per vedere mia mamma, ero costretta ad uscire, malgrado gli dicessi che aevo bisogno di dormire.ora e’ un anno che sono via da quella prigione dorata, sto cercando di rimettere in piedi la mia vita, ma nella mia mente spesso ritornano i brutti ricordi di quel periodo , come un incubo…..lui vorrebbe tornare con me perche’dice di sentirsi solo e poi perche’, secondo lui, il mio destino e’ quello di rimanere da sola o trovare qualcuno che mi usi semplicemente…..io preferirei morire ma non tornare con lui….

  3. 173
    Eva -

    Purtroppo anche io ho vissuto e sto vivendo una condizione di violenza psicologica e so quanto sia difficile uscirne. Sono sposata con questa persona da 11 anni ed abbiamo un bambino di 10 . Quando ho conosciuto mio marito ero giovane e volevo andarmene di casa perché avevo un pessimo rapporto con i miei genitori. Ho fatto tutto troppo velocemente , senza conoscere bene la persona che avrei sposato e ne ho pagato le conseguenze. Dopo la nascita di nostro figlio sono cominciati i primi episodi di violenza psicologica: denigrazione, umiliazioni, continue critiche , prepotenza e piano piano mi ha allontanato da tutti. Ha iniziato a mettere bocca anche nel mio lavoro, a dare giudizi negativi sul mio modo di lavorare , a voler sapere tutti i miei spostamenti, minuto per minuto. Col tempo ha anche dato libero sfogo alle offese e un paio di volte ha pure cercato di alzare le mani..si tratta di persone vigliacche e subdole perché sanno benissimo che la violenza psicologica non lascia ferite evidenti e per loro e’ piu’ facile continuare indisturbati. L’aspetto che mi ha fatto piu male e’ che nessuno dei miei familiari mi ha aiutato. Nonostante abbia piu volte espresso ai miei genitori il mio disagio, loro non mi hanno creduto o peggio hanno dato la colpa a me.
    Mi sono sentita sola, depressa e arrabbiata per tanto tempo, finche non mi sono rivolta ad un amico psichiatra che mi ha aiutata. Viviamo ancora in una società maschilista, dove le donne vengono sminuite, umiliate e maltrattate. Tutto questo deve finire.
    Adesso la situazione non e’ idilliaca per me,ma ho fatto progressi, ho imparato ad amarmi di piu e a farmi rispettare. Ogni giorno e’ una lotta per far valere i miei diritti in famiglia ma piano piano mi sento meglio e spero che tutte le donne che si trovano nella mia situazione, trovino la forza di reagire.

  4. 174
    susy -

    ho letto ogni storia,tutte simili le violenze,separate e manipolate da i mariti,io separata,da oltre 3 anni nessun assegno di mantenimento,ho un figlio maggiorenne,anchio come voi ricevo insulti tutti i giorni,sia tra le mura di casa che fuori,

  5. 175
    Gabriele -

    Sono un marito che si è appena scoperto violento! E’ circa un anno e mezzo che maltratto mia moglie, la insulto, la sminuisco, la riprendo perchè non fa abbastanza in casa e non lo fa bene, esplodo in scatti d’ira ingiustificata per cazzate… Ovviamente non ho ascoltato le sue rimostranze ed ho continuando con questo comportamento. In occasione di bevute con “amici”, tre episodi solo nell’ultimo anno, tornavo a casa così ubriaco da avere balckout e l’ho assalita e minacciata al limite delle percosse. L’ultimo caso poco fa….il più drammatico. Per fortuna non l’ho picchiata ma siamo arrivati al punto di rottura. Ora il fatto è che ho pianto come un bambino per tre giorni, abbiamo parlato e poi le ho chiesto di mettere sulla carta ciò che succede quando sono ubriaco e non ricordo, oltre a quello che ho fatto in questo anno e mezzo. Lei non ci è arrivata ma io si: le ho fatto violenza domestica! Ora ci sto male e sto cercando aiuto perchè non ho mai ammesso tale atteggiamento. Però da quanto leggo in giro l’unica fine di questi atteggiamenti sembra essere la separazione ma io non voglio perderla! Per cui vi chiedo: SI PUO’ USCIRE DA QUESTO PROBLEMA E TORNARE A VIVERE SERENI? Avevamo tanti progetti insieme e lei è la persona migliore del mondo! Non voglio perderla. SI PUO’ “GUARIRE”? Lei per ora sminuisce il problema ma IO HO PAURA! Sì di farle ancora del male! Cosa DEVO fare? Grazie a tutte!

  6. 176
    Anairam -

    Gabriele,è meglio che ti allontani da casa per il tempo necessario a riflettere e a curarti per non continuare a fare del male alla tua donna.Parlane con lei prima e vedrai che se veramente vuoi curarti e non resti a continuare a farle del male forse ci sarò una speranza per te e lei di riprendere la vostra vita in comune.Vai dal tuo medico o meglio al Centro di Igiene Mentale della tua citta.Hai bisogno di aiuto per disintossicarti dall’alcool prima di tutto e poi di fare una psicoterapia.Se davvero vuoi bene a tua mogle non restare con lei e vai a curarti.
    Un saluto e un augurio di riuscirci a trovare il coraggio di fare la cosa giusta!

  7. 177
    gabriella -

    MA SIAMO TUTELATE DALLA LEGGE? NON MI SEMBRA. DOVREMMO REGISTRARE TUTTE LE CONVERSAZIONI. NON SAREBBE FACILE….

  8. 178
    stefania -

    la violenza psicologica ha tante sfumature….non ho ancora letto nulla che assomogli alla mia….forse la mia “complicità” nel far finta di niente mi consente di non arrivare ad alcun gesto estremo…sebbene abbia preferito”morire” a quello che -val ben una messa- non ci ho mai pensato oltre….e sono sola. Continuo a preferire di sperare in un lavoro vero e non un part-time non retribuito a cercarlo….il minimo….quando devi presentare gli scontrini…e non ho alcuna intenzione di rivolgermi alle forze dell’ordine….già inaffidabili….e togliere ogni traccia….il timpano si sta cicatrizzando, i lividi non ci sono più….e il resto si risolverà in modo ch’io possa andarmene intatta….
    Un abbraccio a tutte quelle non tutelate comunque….

  9. 179
    LOREDANA -

    Vivo da tempo una situazione con mio marito incresciosa, la mattina è sempre burbero, lo infastidisce se io sono ancora a letto quando si alza( da premettere che alle 8. 20 gia’ sono in ufficio)perche’ non puo’ aprire la serranda, si lamenta delle magliette che riposte nel cassetto presentano delle pieghe,mi dice sempre cosa inutile, pigra, ha un atteggiamento continuativo e fortemente denigratorio x me e la mia famiglia, non mi ascolta, svaluta i miei pensieri e prende sempre sottogamba le mie esigenze. ha un atteggiamento sempre di chiusura nei miei confronti, non discute mai dei problemi nostri o se lo fa mi addossa tutte le colpe, accusandomi e offendendomi. continuamente minaccia di andare via da casa ora dice che addirittura me ne devo andare io giacche’ lui paga il mutuo. Da premettere che io ho lasciato la mia citta’ e i miei cari e sono andata a stare in un paese a 70km di distanza con suocera invadente e gelosissima e un marito mammolino che non mi ha mai difeso. lavoro fino alle 14. 00 vado a casa e preparo il pranzo x tutti siamo in tre, alle volte cose piu’ veloci ma non ho mai fatto mancare in 16 anni di matrimonio un piatto di pasta,mi riposo fino alle 16. 30 a meno che non ho rientro e poi o stiro o scendo a fare la spesa o riordino in casa, preparo la cena ,seguo mia figlia alcune volte nei compiti. se mi trova a fumare una sigaretta mi dice “fuma fuma sempre seduta a fumare stai” con tono dispregiativo, certamente io rispondo pensa x te che inizi la mattina a fumare. Dice che fa tutto lui xche’ scende l’immondizia, passeggia il cagnolino (pero’ io lo toso le faccio il bagnetto e le do il pasto)e ripone le stoviglie dalla lavastoviglie negli stipetti, rimproverandomi di questa sua mansione. Se sono in ferie si invidia che lui va al lavoro, si incavola che non preparo il caffe’ (non posso sentire nemmeno l’odore) non vuole mai un consiglio o suggerimento ed e’ fissato con la liberta’ di fare quello che vuole (pero’ sempre nei limiti) ed io non devo avere voce in capitolo. Mai una carezza, una parola d’amore un abbraccio, pero’ la sera mi cerca e cosi’ x lui e’ tutto a posto. E tutto cio’ e solo la meta’ di cio’ che mi dice. Vi starete chiedendo ma che ci sto ancora a fare? Sto meditando perche’ non resisto piu’.

  10. 180
    chiara -

    Ma come mai io dopo due anni dalla separazione da un uomo che mi faceva forte violenza psicologica non riesco più ad avere nessuno, lo penso tutti i giorni e se solo guardo un altro uomo mi sento estremamente in colpa..come fosssi ancora incatenata. ?….

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