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Credo di aver bisogno di un aiuto psicologico

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Lettera pubblicata il 30 Maggio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 107 commenti

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  1. 31
    lisa -

    cara diciottenne, sono forse molto più vecchia della tua mamma. Ho i miei figli lontani per lavoro, ma con i quali il rapporto affettivo è molto valido. Vivo, per motivi vari anche fisici, ma troppo lunghi da spiegare in una situazione di isolamento. Sono stata da una psico, una sola volta, ma perchè mi sono procurata il nome di una “migliore” e sono autonoma per quanto riguarda la faccenda economica. Inutile! Non critico la persona, ma il fatto che un dialogo come questo mi aiuta di più a capire cosa posso fare per star meglio e ho deciso di informarmi per il volontariato. Qui è il nocciolo, ho cercato. Avrei voglia e un pò di tempo da dedicare agli altri, per chiedere di persona “che cosa serve? ti posso consigliare una lettura che mi ha aiutato, posso aiutarti a piangere?” Ecco, non ci sono associazioni, non ne ho trovate almeno, che aiutino a mettere insieme domanda e offerta, chi ha bisogno e chi ha da dare. Io ho esperienza di vita, tu sei giovane. Se pensi di poter fare qualcosa per gli altri, se trovi indicazione fallo e dai notizie anche a me. Io sono forse fuori come fascia di età sopra i 50 in questa società egoista che si sta soffocando avvolgendosi da sola in un bozzolo, soffocata dai troppo. Troppo rumore, troppa volgarità, pubblicità piena di messaggi negativi, stampa terroristica, troppo inquinamento del cervello prima che del cibo. Impegnati, mi ha detto la psico, ma come chiedo a te. c’è un modo per aiutare i bambini? ti piace leggere? leggi a loro e con loro le favole e drammatizzale. L’ambiente ha bisogno di aiuto di volontari, ma perchè non trovo indicazioni è un mistero. Vorrei fare tanto, ma posso solo sognare, scrivere e aspettare che questa mia lettera abbia un seguito e un significato per te, se la riceverai. Un abbraccio. Ps le mamme sono persone. Anche loro sbagliano, a volte per paura, ma in buona fede. Forse ha più problemi di te? ciao

  2. 32
    francesca -

    ciao, sono una ragazza di 27 anni. tutto sommato non mi posso lamentare della mia vita:ho una laurea triennale, una famiglia non molto tranquilla ma che mi protegge, un ragazzo (a suo dire super innamorato)…peccato che io non sia felice. mi manca un lavoro e la mia libertà. tutto è cominciato con il mio ragazzo, ero molto innamorata all’inizio, accecata direi. ma oggi non vi so dire il perchè..così da 4 anni continuo a vivere una vita insoddisfatta. ho provato anche a lasciare il mio ragazzo, ma senza risultato!
    oggi mi ritrovo qui, a scrivere, dopo aver letto un pò di lettere. molto probabilmente la mia situazione non è così catastrofica, ma per me resta comunque problematica.
    però sono molto contenta perchè credo che parlare con le persone, adulte e meno adulte, con esperienze diverse dalle mie, aiuti moltissimo. e mi fa davvero piacere aver letto il commento della signora lisa, vorrei incontrare molte più persone come lei.
    mia mamma ha più o meno la sua stessa età, abbiamo un buon rapporto ma non ci siamo mai scambiate pensieri profondi nè ho mai ricevuto consigli. questa è una cosa che mi manca tanto ed è solo per questo se delle volte ho pensato di andare dallo psicologo…
    penso proprio che per ora questo incontro lo rimando perchè sono convinta che sia meglio questo tipo di dialodo (almeno per me).
    anche io ho bisogno di aiuto e allo stesso tempo vorrei dare il mio agli altri.
    spero di riuscirci….

  3. 33
    lisa -

    cara francesca, devo dire che la tua richiesta mi fa molto piacere e ti ringrazio. come vedi il bisogno di gratifica è di tutte le età. Penso che far scappare qualcuno basta inseguirlo, lo stesso vale per la felicità…prova a pensare di più a te stessa, non in maniera egoistica e capricciosa dico, ma fai quello che ti rende serena, fai quel che vuoi tu per gli altri, senza coercizioni. La vera libertà è realizzare i propri sogni. Io amo scrivere e ho pubblicato dei libri che legge che solo qualche amico, (neppure i miei figli)…ma era un mio desiderio e l’ho fatto. Se potessi farei tante cose, non per frastornarmi, ma per saziare la mia curiosità, la mia creatività ecc tipo coltivare hobby o coltivare amicizie come cose rare, specie al giorno d’oggi. Non ho una ricetta speciale, non la ha nessuno, prova a miscelare gli ingredienti con coraggio, con l’esperienza qualcosa di meglio si ottiene. L’importante è non sprecare l’ingrediente migliore, il tuo amore per tutti. Anche per persone sconosciute, per animali, per le belle cose che ci circondano. Lasciati incantare dalla vita. Ti invito a rispondermi con un sorriso, con una lacrima, con un sentimento qualsiasi. Ps. gli altri ingredienti sono passione e fantasia q. b. ciao

  4. 34
    francesca -

    Care signore ed in particolare a Francesca, credo che quando si approda in questi siti siamo tutte alla ricerca di conforto ascoltando altre esperienze di vita e riscoprendoci ogni volta un pò di noi ci sentiamo meno sole. Mi riferisco a quel senso di malinconia e insoddisfazione che nasce da non si sa dove e che quando meno te lo aspetti esce dall’ombra e ci si para davanti come uno spettro.Ho 42 anni e un senso di inadeguatezza che mi insegue da quando ero bambina. Un problema di irsutismo che mi ha reso timida e chiusa nei rapporti con gli altri e ad elemosinare affetto da uomini sbagliati.Dotata di un orgoglio smisurato che mi spinge a non mostrare mai le mie debolezze (sono considerata una donna indipendente, in gamba ed anche piacente)sposo un uomo anaffettivo ed infedele che non riesco a lasciare per senso del dovere e responsabilità verso mia figlia e passo 18 anni di matrimonio sulla soglia di un alcolismo solitario e nascosto a tutti recitando la parte della moglie e madre perfetta.qualche anno fa conosco un uomo dolcissimo a cui riesco a confessare il mio stato e che mi aiuta a venir fuori dalla dipendenza.mi rendo conto che mia figlia ha compreso da anni la mia sofferenza e mi appoggia nella separazione. Ora ho vicino un uomo che mi ama, sono quasi serena, ma vedo mia figlia crescere con lo stesso mio carattere e con i primi accenni del mio stesso inestetismo. La malinconia torna, vorrei risparmiarle ogni sofferenza e mi senso in colpa per i miei momenti di serenità. Ogni tanto quando mi trovo da sola ricado nella tentazione di bere ma mi contengo facendo una specie di patto con me stessa in cambio della serenità di mia figlia.ho imparato a non nascondere le mie debolezze,a conviverci, a non fingere, a cercare solo rapporti autentici, non sono mai andata da uno psicologo ma cerco di parlarne col mio uomo e con qualche amica. Mi fa bene e mi preferisco più oggi, consapevole delle mie malinconie, delle mie crisi ma vera fino in fondo.Un abbraccio.

  5. 35
    lisa -

    cara francesca, per il problema irsutismo la tua ginecologa che dice? L’estetista toglie i peli e le terapie con Diane o altro possono fermare la ricrescita. ma veniamo al dunque: ti faccio i miei più vivi complimenti perché vivo una situazione simile e molto più vecchia e dolorosa, senza riuscire ad uscirne. I miei figli hanno capito che c’è del marcio tra noi genitori, ma poiché non ne parlo per pudore e mio marito nega, non fanno che invitarci alla tranquillità e forse si sentono addirittura in colpa perché sono entrambi lontani per lavoro. Io sono piena di guai reali, ma ti assicuro che lotto ancora. Domani penso di affrontare me stessa, parto sola, due giorni, ma devo provare a staccare, a far capire che nn sto facendo i capricci, devo far qualcosa per me e chissà, dovessi trovare un passaggio per la felicità, imparando da te, non lo farò scappare. Tu che hai trovato l’amore, la dolcezza, il sentimento perché sei piena di malinconia, perché soffri ancora? un abbraccio.

  6. 36
    francesca -

    cara lisa, che piacere vedere che mi hai risposto. ho letto le tue lettere precedenti e ti immaginavo una donna serena e forte delle sue certezze, invece mi accorgo che la tua sensibilità e la tua profondità nasce dal dolore.Io oggi credo di essere quella che sono per il percorso che ho fatto. In salita, ma quanto mi ha insegnato sugli altri e su me stessa.Sai, io ho passato anni a nascondere il mio disagio a mia figlia, sempre con il sorriso sul volto e mai una parola contro il padre. In realtà a posteriori ho scoperto che lei aveva capito tutto da molti anni e si confidava con le amiche non sapendo cosa fare, e tenendosi tutto dentro per non darmi un dolore. Era lei a proteggere me! oggi non so se ho agito bene e se separandomi prima le avrei risparmiato anni di disagio.Come vedi sono sempre vittima dei sensi di colpa.vengo da una famiglia affettuosa e con un profondo senso del dovere e con certi insegnamenti è difficile mettersi al primo posto, anche quando sai che ne avresti il diritto. forse è questo che mi da malinconia,ma ho imparato ad accettare ed apprezzare quello che mi regala la vita. L’amore è arrivato, non è quello dei vent’anni,nel senso che abbiamo entrambi il nostro bagaglio di vissuto ed il tempo che trascorriamo insieme non è molto, ma ci siamo sempre l’uno per l’altro nell’anima e nei pensieri. Ti auguro di ritrovarti cara lisa e non stai facendo capricci…sapessi quante volte son passata io per la ragazzina capricciosa i primi anni di matrimonio quando cercavo di organizzare un uscita o una piccola vancanza e lui, dieci anni più grande di me, mi diceva che pensavo solo a divertirmi invece di risparmiare per la famiglia…e io che lo vedevo come il mio sole mi mortificavo e lo vedevo come un padre serio e responsabile…salvo che poi portava la figlia al parco e rimorchiava le baby sitter!!! ridiamoci su cara mia e vediamo di pensare un pò più a noi. buonanotte.

  7. 37
    lisa -

    Ls famiglie che trasmettono valori sono rare, ma mi sono accorta che talvolta diventano prigioni per chi crede nei valori. Sono una persona; quindi mi pongo dubbi, ho paura di far soffrire, penso più agli altri, ma mi sento forte proprio perché, come dici tu, conosco il dolore. Mi scopro con entusiasmi giovanili che non voglio più mortificare, amo fantasticare, tanto la realtà non puoi ignorarla, specie se è troppo aspra. Mi fa piacere questo scambio di pensieri. Alla prossima occasione ciao

  8. 38
    francesca2 -

    ciao lisa,cambio nik per la mia omonima. spero il tuo weekend sia andato bene. Ti sento più positiva. Sii ferma nel prenderti i tuoi spazi. se tuo marito non è di pietra credo si portino anche degli stimoli alla coppia. Spesso l’errore che si fa è vedere il proprio partner recluso nel suo ruolo come se non avesse una identità di persona, con l’esigenza di continuare a confrontarsi,a socializzare, ad avere stimoli e curiosità. Io ad esempio adoro viaggiare.con il mio ex marito non l’ho mai potuto fare (neanche il viaggio di nozze)e come forse ti ho già raccontato se solo accennavo a parlarne erano liti! ma più mi veniva negata questa cosa e più mi mancava e mi sentivo frustrata! oggi quell’esigenza non la sento più, ogni tanto magari ci scappa una gita fuori porta con gli amici, ma per lo più passo il tempo a sognare e progettare, vedere in tv i documentari sui viaggi, ma la mente e il cuore sono soddisfatti! Che esseri strani che siamo. Mi sembri una persona positiva e ho la sensazione che dentro tu abbia un mondo di cose da tirar fuori che ti fanno ESSERE giovane. Forse un altro concetto da abbattere, frutto dei famosi insegnamenti, è quello di mettere l’amore per un uomo al centro del nostro universo, sminuendoci quando ci viene a mancare. Iniziamo da noi stesse, dal nostro valore di persone, po il resto se viene viene.
    Dimenticavo: per l’irsutismo personalmente da giovane ho usato il Diane ma il beneficio è legato all’uso continuo che alla fine dà un sacco di problemi. Per mia figlia ho un appuntamento a maggio da una brava dermatologa. Ti faccio sapere.

  9. 39
    lisa -

    ok sono più serena , ma perché mi è capitato di fare una cosa insolita per me. Ne riparlerem;quando mi chiarisco le idee. Comunque questo dialogo serve forse anche a te, agli altri che ci leggono , ma ciaosopratutto a me. Aspetto anche le notizie post controllo dermatologico

  10. 40
    maria -

    ciao sono maria ho 23 anni e nn riesco ad avere una vita felice -io invidio tutte le mie coetane che ha 23 anni sanno divertirsi hanno una vita senza troppe difficoltà.bhè io sembra proprio che sn nata cn quella nuvola di fantozzi che nn va piu via.la mia famiglia è composta da mio padre che è da 3 anni che nn lavora e vuole tutto sulle mie spalle da mia madre che nn fa niente per risolvere tutto questo si sn impossessati della mia vita e nn riesco piu a riprenderla nn ne sn piu padrona ho una paura dentro di me che io nn sarò mai felice nessuno mi comprende nessuno mi aiuta nn ho un lavoro nn ho amiche

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