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Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, LAD, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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di LAD
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Piagnucolo Baubaubaddu, mentre ti spiego perché sei un fallito? Ancora una volta la tua paranoia ha avuto la meglio. E poi, quale male rappresenteresti o tarello, che fai tenerezza per quanto sei fuori dalla realtà. Tu mi fai solo sorridere per quanto sei fesso, e nell’ultimo post te l’ho ribadito, e lo faccio di nuovo mentre vedo un deficiente che si preoccupa di come passa il tempo la gente (e la critica per questo) e lo fa nello stesso modo che viene qui a criticare, ma si può?
Se non ci arrivi a capire quanto questo ti qualifica come fesso, è proprio perchè…sei fesso. Sempre carismatico comunque neh. Quel carisma non te lo toglie nisciuno.
Ciavio, tarell.
Golem secondo me è uno di quei sessantenni che portano le polo rosa col colletto alzato e indossano bracciali di gomma gialli con su scritto: “Formentera”.
FUGGITA DALLA RUSSIA MARIA ALYOKHINA, la cantante delle Pussy Riot!
E’ in Lituania.
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/05/11/la-pussy-riot-maria-alyokhina-fugge-dalla-russia_0ea1448a-0f2e-4d5d-bc27-74ce6132ecdd.html
SOSTENIAMO MARIA! CHI HA NOTIZIE AL RIGUARDO, PER FAVORE LE FACCIA SAPERE SU LAD.
Cara Rossana,
per combinazione prima ho visto su Sky il film “Battle in Seattle – Nessuno li può fermare. I vari siti di Indymedia erano nati proprio sull’onda delle proteste del popolo di Seattle nel 1999. Ben presto su Indy i mediattivisti cominciarono a pubblicare notizie e approfondimenti di qualunque argomento. In Italia esisteva il sito Indymedia Italia e vari nodi locali, grosso modo regionali (Indymedia Lombardia, Nord Est, Napoli, ecc.).
Indymedia Italia ha chiuso una prima volta nel novembre 2006 per debiti nei confronti di chi forniva il server, che si è ritirato (Indy non aveva finanziamenti pubblicitari, essendo contrario al capitalismo).
Alcuni sostenevano erroneamente che il motivo della chiusura erano i cori dei troll che infestavano il sito. Coerenti con il principio della libertà di espressione, su Indymedia la pubblicazione era molto libera: i post venivano pubblicati subito, gli admin intervenivano in seguito a ripulire le trollate. Questo comportava che spesso le trollate dei nemici di Indy restavano molte ore sul sito.
Dopo la prima chiusura di Indymedia Italia, mi trasferii su Indymedia Lombardia. Nel luglio 2008 Indymedia Italia riaprì come aggregatore dei nodi locali. Fu una festa. Ma nel 2012 chiuse definitivamente per gli stessi problemi economici. Via via anche i nodi locali vennero spenti. Restò Indy Piemonte a singhiozzo fino alla chiusura definitiva nel 2017.
Mi manca Indymedia.
Cinzio, detto Mariso: secondo me sei una checca. Che dici, c’ho preso? Sì? Vedi come funziona l’immaginazione?
Credo che come il tuo parigrado carismatico tu sia più portato per farti una “cassa” che non qualunque previsione. Per come mi “vedi”, manco quelle del tempo basandoti sui reumatismi potresti beccare, figuriamoci nell’immaginare me. Cosa che però, se avessi un minimo di cultura, avresti potuto fare, e che invece ha già fatto chi quella dotazione ce l’ha.
Ciavio, perla.
Trader,
grazie per il riscontro. Quasi certamente quel sito sarebbe piaciuto anche a me.
Ci sono stati momenti in cui ho provato ad allontanarmi da questo, senza mai riuscirvi del tutto…
Trad, un paio di domande sul tuo lavoro: cosa pensi degli ETF e cosa della piattaforma eToro come broker.
Rossana, figurati, è un piacere dialogare con te. Sono contento che ti sarebbe piaciuta Indymedia.
GOLEM, secondo me gli ETF sono il miglior strumento finanziario derivato che abbiano inventato. Li utilizzo molto. Sono come fondi passivi quotati. Replicano un indice, ce ne sono su tutti gli indici mondiali, così, comprando un ETF quotato a Piazza Affari, che replica un indice di borsa di un altro paese, puoi investire all’estero senza comprare direttamente i titoli quotati alle borse estere e dover fare la tiritera per pagare le tasse al paese estero.
Gli ETF per regolamento non possono replicare un singolo titolo, ma un paniere di titoli, quali sono gli indici. Gli etc non hanno questo limite e investono sulle singole materie prime, ma il loro corso subisce l’effetto del contango e della backwardation (spiego prossimamente cosa sia).
Per quanto riguarda etoro, investe solo su CFD, che sono un ibrido tra una scommessa e uno strumento finanziario, tecnicamente si comportano
Come un future. Io uso solo la banca come intermediario, perciò non ho esperienza dell’uso di questa piattaforma, ma non mi attira. Sarà che vedere le pubblicità del trader rilassato e sorridente che beve un drink prendendo il sole a bordo della sua piscina, mentre con un click di mouse realizza soldi a palate, mi sa di buffonata. Io fatico sette camice per conseguire risultati che vedo appena dopo qualche tempo e non ho la piscina. Qualche volta mi è capitato di fare un’operazione tramite cell, ma preferisco il monitor del computer, il tipo della pubblicità fa tutto sullo schermetto del telefonino, è inverosimile. È vero che a volte vado nel bosco a studiare, ho tempi morti che mi permettono di cazzeggiare su LaD e altri siti, ma quando opero sono concentrato, non sorseggio l’aperitivo mentre lavoro. Non è una professione in cui ci si improvvisa, non è etoro che ti fa diventare milionario.
Trad, io voglio solo compensare l’inflazione, che fintanto era 0,… era accettabile, ma oggi, con oltre il 6%, su 100mila “spariscono” 6mila euro in un anno. Mi sto interessando proprio agli investimenti a rendite passive on line, e eToro la trovo come la piattaforma broker più facile per un semiprofano come me, anche perchè in banca ci guadagnano più loro che il cliente. Sono stanco di fare ristrutturazioni e rivendere per poi ritrovarsi a dover reinvestire il guadagno, basta. Se vuoi, prova a cercare su internet “renditepassive.net”. È un bel blog per indirizzare chi vuole cimentarsi personalmente in quel mondo.