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Cattiva reputazione delle ragazze romene: faccio un’ipotesi

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Lettera pubblicata il 2 Luglio 2012. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 173 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 18

  1. 21
    rametto -

    @francesco mi dispiace..sono romena..gia mi sento in colpa d’interferire..nn voglio fare l’avvocato del diavolo..e vero che i miei coetani fanno un sacco di dani qui..li manderei via io stessa…ma il mio popolo nn e questo..purtoppo i deliquenti ci stanno in ogni popolo..e le donne facili..e do ragione agli italiani quando hanno quella”retromarccia”sentire di un romeno…e mi fa male perche capisco veramente..anch’io avrei la stessa reazione..bisognerebbe un po di cautella prima d’intraprendere un rapporto misto..pure io amo un uomo italiano..da quasi 6 anni provo dimostrare che la sola cosa che m’interessa e solo la sua persona..nn ho accettato mai piu di un gellato..lui ha fiducia ma sono io che nn vado bene..a causa di questi pregiudizi..forse qualcuno mi dira lascia sta e vivi l’amore..come se ogni giorno se ne sente una?..io sono giudicata,della gente che mi conosce,molto bene,ma lavoro con il publico..poi capita qualcuno che mi chiede da dove sei?e..vado in blocco..nn perche mi vergogno di dove vengo..ma per la colpa di quello che succede..porterei ogni persona che ha subito un torto nel mio paese per far conoscere il romeno vero..l’ospitalita,l’educazione..e vero che si conservanno di piu in piccoli paesi..ma quelli li eravamo noi

  2. 22
    genoveva -

    cecco79
    mi chiedo , com’ è possibile passare 4 mesi e non accorgersene che sua nonna è trascurata dalla persona che lo sta curando?
    Perché non ha fatto denuncia?
    Poi le cattiverie sono ovunque, amici finti, che oggi ti danno l’anima e domani te la fanno pagare caro. Donne e uomini che dichiarano di essere innamorati solo per interesse. Questo è il mondo in qui viviamo, la giungla.
    Puoi essere vittima o il predatore. Oppure usare quello che noi esseri intelligenti abbiamo il cervello.

  3. 23
    Andrea74 -

    @Cecco79: non ho capito il collegamento tra l’infortunio ed il nick name…

    Quanto al resto: massimo rispetto per chi ha avuto dei guai, ci mancherebbe… Però la tua vita sembra perseguitata dai romeni, mi permetto di sospettare che hai un po’ “romanzato” la verità, senza offesa..

  4. 24
    Myskin -

    @TD
    Mi aggiungo alla lista : stracondivido quello che hai scritto.
    “ Di persone fantastiche ce ne sono a mio avviso poche, sempre meno, e sono sparse tra le varie nazionalità, nessuno ha l’esclusiva. Certo, la cultura influisce sul comportamento, ma l’essenza di una persona è quel che conta. E quelle belle persone, indipendentemente da dove sono nate o da chi, hanno diritto di considerazione, rispetto, aiuto.. e anche del sano e meritato affetto! “
    Rispetto all’altra parte del tuo messaggio, sul rifituate di vedere l’Italia umiliata da gente che viene qui per approfittarsene, concetto ripreso da “ IO “ (“ l’italia sta diventando il porto di mare di chiunque non abbia nulla da fare“) premesso che, ovviamente, anch’io amo il nostro paese e vorrei vedere regole e leggi sempre rispettate, credo sarebbe interessante interrogarsi sul perche’ negli ultimi vent’anni l’Italia e’ stato terreno fertile per tutto cio’. Apro e chiudo una piccola parentesi, sono ormai quasi dieci anni che, per motivi professionali, vivo all’estero quindi nel mio caso i l’immigrato sono io..

    Faccio un esempio ( magari un caso limite ma sicuramente verosimile) e lo faccio scegliendo come protagonista un “buon immigrato“ :
    il “buon immigrato“ (chiamiamolo John) arriva nel nuovo paese e con volonta e spirito d’iniziativa si lancia nella piccola ristorazione, proprio perche si sente “ospite“ in questa nuovo paese sa che deve fare sempre un passo in piu’ per integrarsi meglio ed essere ben visto agli occhi dei nativi, e questo a 360 gradi, includendo rispetto di leggi e regole. Passano mesi, anni, e il processo di integrazione procede speditamente e positivamente. Ma ecco che ormai integrato e a conoscenza del territorio, il nostro John si guarda intorno e si rende conto che molti altri ristoratori, concorrenti italianissimi, appena possibile non fanno scontrino fiscale avendo quindi una marcia in piu’ a livello concorrenziale sul suo ristorante… ahime possibile conseguenza (che ovviamente non giustifico) di tutto questo e’ che John si e’ cosi ben integrato da seguire l’andazzo generale e ad entrare nell’area grigia dell’evasione….

    Lasciando perdere John e tornando sugli “ immigrati cattivi“ (uff dando per buona questa semplificazione cosi sommaria mi sembra di giocare al cowboy buono e all’indiano cattivo..) ovviamente concordo che bisogna combattere la criminalita, pero’ allo stesso tempo una riflessione sul perche il nostro sistema Italia attuale (regole, leggi ma anche mentalita’) sia terreno ideale per un certo tipo di immagrazione andrebbe fatto… ricordo di aver visto un interessante reportage su dei writers francesi che per andare a imbrattare muri andavano in nottata nella vicina liguria, sfruttando la ns legislazione in quel campo fiacca e lacunosa (per non parlare poi dei tempi della nostra giustizia)
    Insomma , a mio parere “l’immigrazione negativa/cattiva“ e’ sicuramente un problema ma non e’ la causa

  5. 25
    Andrea74 -

    @Myskin: riflessioni interessanti, a tratti però, senza offesa, così lontani e “macro” rispetto al tema della lettera da essermi sembrati off topic.

    @Io: tu mi dici “se per te la cultura di un popolo non esiste e non esiste l’influenza che da a tutti il nascere, crescere e vivere in un determinato ambiente”.

    Allora.. certo che esiste! Se no sarei qua a dirti, stressando il concetto, che a pensarci bene la lingua italiana e quella romena alla fine sono uguali! Ogni nazione (che è pure mejo e più da uomo d’ordine come te, rispetto a “popolo” che è roba da comunisti, ti piace?) ha la sua lingua, la sua storia, la sua musica, la sua arte, la sua cucina, le sue tradizioni, i suoi tabù. Quello che per me è assodato e per te no è che nell’ambito del contesto europeo, e poco conta se parliamo di paesi UE o non UE, tutte queste grandi differenze culturali non le vedo.
    Allora, famo a capisse: di qua hai una coppia di italiani che hanno una figlia di 14 anni e che inizia ad approcciare i maschietti, di là hai una coppia di romeni che hanno una figlia di 14 anni e che inizia ad approcciare i maschietti. Stando a quello che sostieni tu, sembra che i due italiani dicono alla figlia “fai la brava, non darla in giro, fidanzati sempre seriamente, e quando troverai quello giusto sposati, fai 4 figli e non tradire mai, né fidanzati nè tuo marito”. I due romeni cosa diranno: “dalla via come il pane, trovateli benestanti e scemi e spennali, prostituisciti nei periodi in cui non trovi, poi sparisci e lasciati una scia di cuori infranti alle spalle. Nel frattempo sc…a con chi ti pare, con tutti”.

    Adesso hai capito che cosa intendo? Oppure pensi che un’italiana bas…da è un errore di natura mentre una romena bas…da è così per un fattore culturale?

    E ddai su!

  6. 26
    Federico Bernini -

    @Andrea74 te ti sbatti a difenderle, avrai i tuoi motivi (quelli detti da IO?), io avevo de pregiudizi già prima e con quello che ora ti racconto.. Senti. Vado in Romania per lavoro, a Cluj Napoca. Il primo giorno un venerdì, sicchè dopo il lavoro porto i miei dipendenti in una normalissima discoteca (nn un lap dance). Al banco del bar conosciamo 4 belle ragazze, 2 però nn sapevano ne italiano ne inglese e van via. Io ed un mio dipendente non avevamo la fidanzata, ci fermiamo con le altre due che sanno l’italiano. La mora con cui parlavo io era una bellezza, e poi mi piaceva un monte perché era simpatica. Chiacchiere, un paio di drink, a fine sera le chiedo il numero. No, però mi chiede il mio, chissà magari se le va mi chiama. Il giorno dopo appena dopo cena mi chiama. Sto andando in quel bar là, te e l’altro se volete raggiungerci.. avanti costì per una decina di giorni, quando mancavano 3 giorni al rientro scappa un bacio. Intanto inizia a dirmi di lei. Alina (così proprio perché NON è il
    suo nome) ha 27 anni, laureata a Bucarest, è tornata nella sua Cluj perché li ha trovato lavoro nella filiale locale di una compagnia aerea, parla (davvero) 3 lingue oltre alla sua, vive in condivione con le 3 ragazze della sera in cui l’ho conosciuta. Le chiedo dei suoi, risponde vaga e questo non mi va. La sera dopo decido di non vederla, i miei pregiudizi rimbombano in testa ma lei inizia a piacermi. Alina ci rimane male, sicché dice domani però dobbiamo vederci perché poi vai via. Le do appuntamento in un locale per non
    stare da soli e non essere tentato di baciarla, ma ai saluti mi bacia lei. Sembra triste, tipo bacio dell’addio. In Italia, non un giorno in cui non mi scrive 2/3 sms. Per risparmiare, dice, se no ti chiamerei proprio. Io rispondo ad sms, poi azzo la voce mi manca, la chiamo. Niente chiamate sdolcinate, a parte qualche “chissà se tornerai a trovarmi”. Notare bene lei non sapeva che ho un’azienda, sebbene avesse capito che arrivo a fine mese senza problemi. Dopo 2 mesi devo tornare a Cluj, glielo dico, è contentissima. Arrivato là, dopo 2 giorni siamo a letto, in albergo però, non mi può ospitare. Io casa sua però ho voluto vederla. Grande, moderna, pulita. Mi ero tranquillizzato. Me ne innamoro. 6 mesi di aeroporti e alberghi per andar là almeno un paio di volte al mese, poi le dico la mia idea. Amore, io ho un’azienda, e cerco pure un’assistente che sia il mio
    alter ego quando sono a giro, trasferisciti da me ed il posto di lavoro te lo do io. Lei mi fa pure una scenata perché non è in vendita, non vuole dipendere da me, meglio che cerca lavoro altrove etc, litighiamo. Non la chiamo per 3 giorni, al quarto chiama lei fammi il biglietto. Seguono 2 anni iniziati benissimo, in breve virati al “c’è qualcosa che non va”, poi male, alla fine uno schifo. All’inizio un idillio. Imparava subito, si applicava
    sul lavoro, la casa splendeva e non voleva nemmeno che la aiutassi. (Parte 1 di 3)

  7. 27
    Federico Bernini -

    Mi chiedeva il PERMESSO di andare a bere un caffè con una sua nuova amica (romena, NB…). Dopo qualche mese, è sempre nervosa, non parla, la becco che piange in camera. Mi dice la mia famiglia è piena di debiti, non so come fare. “Piena di debiti” voleva dire 1000 euro. Glieli do, lei li spedisce il giorno stesso. 20 giorni e torna depressa, nel frattempo per negligenza mi fa perdere un cliente storico. Si è rotta l’unica auto che hanno, non sanno come andare a lavorare, sono 8 km a piedi all’andata e 8 al ritorno (e qua
    grullo io a bermela). 500 euro de frizione, alè. A parte a letto, dove era una bomba atomica, inizia a trascurare quelle piccole cose che la rendevano speciale ai miei occhi. In bagno e in camera non fumiamo, e lei a fumà di nascosto, non usare il fisso dell’ufficio per chiamà in Romania, e ci sta le ore. Cavolate, all’inizio. Di soldi là ne partivano ormai con regolarità un mese sì e uno no, mai cifre importanti, però.. ogni tanto era magistralmente furba, tipo no chissene del mare, andiamo 10 gg a casa (e chiamando Cluj “casa” un po’ ci restavo male e un po’ mi commuovevo per lei), col risultato
    che si fecero lei ed io 10 gg là e 15 gg a mare. Arrivato il primo autunno, inizia ad andare male. Salta i giorni in ufficio, pretende regali dicendo l’I-phone in Italia ce l’hanno anche i disoccupati, rompe con ‘sta storia del far venire in Italia la sua migliore amica per un mesetto, le dico no e dice allora almeno mandale dei soldi, come se dovessi risarcirla del mio no! Mi girano, le dico stai tirando la corda io ti lascio. Magicamente per un mese torna
    quella dei primi tempi, poi ricomincia peggio di prima. Scopro da un mio dipendente che ha iniziato a trattarli anche male, fa la padrona, minaccia di licenziarli. Sicché quella sera litighiamo, io a sorpresa le sbatto sul tavolo un biglietto di sola andata. Mi guarda nel panico, le dico quello di ritorno ci devo pensare. Prende il biglietto e quella sera va a dormire in camera degli ospiti. Dopo 5/6 gg in cui io non mangio e non dormo e in compenso bevo, mi chiama da là mi supplica per un’altra chance. Le dico ci penso e 2 gg dopo torna qui all’improvviso, me la trovo bagnata fradicia con la
    valigia, davanti alla porta, tremante di freddo. Dopo un mese, riprende a fa la s…za. iniziano ad arrivarle sms e chiamate a tutte le ore, sta in chat sere intere e iconizza quando passo dietro alla sua schiena, e quando scopre che io in un anno ho imparato praaticamente il romeno, sbianca di paura. Da quel giorno non l’ho più sentita chiamare mezza volta al paese in mia presenza se non così: “da”, “nu”, “nu stiu”, “cum vrei tu”. Monosillabi. Iniziano gli ammanchi sulla carta di credito, cerco di mantenere la calma e
    le spiego che anche se viviamo in una bella casa, non può spendere in un mese 4200 Euro tra abitini, borse e scarpe. Mi risponde dobbiamo andare a quel matrimonio e tu ci vai con un Armani da 2500 euro, io devo andarci da barbona? Aveva sempre “ragione” lei. (Parte 2 di 3)

  8. 28
    Federico Bernini -

    Mi chiede di uscire ogni tanto con le
    amiche, dico ok e una notte mi torna sbronza marcia mezza nuda. Stata ko per
    2 gg ma devo ammettere non era una sbronzona. Infine le corna. Un giorno
    un amico mi dice di averla vista in una discoteca sul mare a 50 Km da casa, a Forte,
    sì era con un’amica… e altri due uomini. Io non ci credo, a tanto non può
    arrivare, il mio amico giustamente mi dice fa come vuoi, io lo dico per il
    tuo bene. Intanto la pulce nell’orecchio ce l’ho. Sto via per lavoro 3
    giorni, e quando torno ho la sensazione che abbia fatto entrare gente in
    casa. Una bottiglia di Cutty Sark che sapevo ne mancavano solo 2 dita, quasi
    finita nel mobiletto dei liquori, altre cosucce… Glielo chiedo, nega. Passano 3 settimane. E’ a casa per l’ennesima finta malattia, non sa che sono rientrato prima, non glielo ho detto. L’è fori con un’amica, tanto pensa di tornare a casa per prima, io entro in casa e il suo portatile è lì in bella vista. Due chat fb aperte. La prima, con l’amante italiano, la seconda col FIDANZATO romeno, del quale comunque capisco lamentele e richieste.. per lui ero il “fraer”, cioè il cogl ione, che non mandava più soldi. Esco, bevo, lei mi chiama 20 volte, mi dice che se non rispondo è costretta ad allertare i Carabinieri, torno a casa sbronzo e dormo sul divano. Ora si combatte. La seguo, rinunciando ad appuntamenti di lavoro, finchè la colgo sul fatto. Gente, vi auguro di non aprire mai la portiera di un’auto e trovarci la tua donna che tro mba con un altro. Te ne ricordi finchè scampi.
    Tre ore dopo, ovvio, era su un aereo.
    Prima e dopo la separazione scoprii che: la “famiglia” non esisteva. Era orfana, una piaga tutta romena e questo canta meglio di mille canzoni perché non sono morti, i genitori suoi e di altri 330.000 minorenni, sono abbandoni volontari e sfido le utenti romene di questo topic a dì che non è vero, dato che son cifre della repubblica romena. Noi italiani si abbandona i cani, loro i figli, caro Andrea74. L’università era borsa di studio, perché la bella Alina è una me rda, ma nello studio ammetto che s’è messa. Il bell’appartamento a Cluj Napoca era frutto del raggiro ai danni del suo “ex” italiano, agente di commercio veneto che si è rovinato per lei, ancora mi chiama in lacrime ogni tanto. La “famiglia” era il fidanzato romeno, mooooooolto poco geloso dato che Alina era così spudorata da raccontargli in chat le nostre gesta sessuali, ma a lui non fregava perché credo se la spassasse con altre 3 o 4 donne coi MIEI soldi inviati da LEI.

    Ora scusa, ma se hai beccato quel 5% sano che ci sarà anche e non credo dato che lavora al night, devi proprio tentare questo insignificante lavaggio del cervello? IO ha ragione, te ti vuoi lavà la coscienza.

  9. 29
    Federico Bernini -

    Allora Gabriele vuoi sapere cos’è la tragedia? Che io, da imprenditore, ci ho rimesso qualche decina di migliaia di Euro ma per fortuna sono rimasto in piedi, crisi e tutto. Ma c’è gente che per ragazze così si rovina, non è solo il night a preoccuparmi nella donna di Andrea74, ma l’insieme. Lo farà a pezzettini, lo ridurrà alla fame, e non credere che sono contento. Io mi sono salvato solo perché la mia azienda è sana. Non son qui costì a buttare bombe razziste, porto un esempio di vita e son un bischero come tanti altri, non penso di sapè il segreto della vita.

  10. 30
    Luis -

    Caro Federico, ho letto attentamente la tua storia. Mi rendo conto che per te sia stato un calvario non indifferente. Però vorrei farti notare che quello che ti è successo con la tua ex rumena può succedere benissimo con una italiana. Io ho degli amici che sono stati spennati da donne italiane. Quindi mi dispiace che tu abbia dei pregiudizi sulle donne rumene. Io voglio essere sincero. Fra le rumene e le italiane preferisco mille volte le rumene, con tutti i loro difetti.

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