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Cattiva reputazione delle ragazze romene: faccio un’ipotesi

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ciao a tutti, come alcuni di voi sanno (a causa di un altro topic), io sto con una ragazza romena. Sui vari forum ho letto diverse lettere di uomini spennati come polli e col cuore in frantumi da polacche, moldave e romene. Chi poi commentava rivelava un particolare astio proprie per le romene, definite tutte, nessuna esclusa, come delle prostitute senza cuore. Allora, provo a difenderle facendo un’ipotesi. Il problema di una reputazione tanto tremenda, secondo me, non dipende da una reale malvagità di questo popolo, ma da un semplice fattore: sono tante. Mi spiego meglio. La Romania è un laghetto neolatino nel grande mare slavo, quindi i paesi con la più alta immigrazione romena sono Spagna e Italia, perché per loro è più facile imparare queste lingue. Non solo: in Ungheria, Rep. Ceca etc. le cose non vanno bene ma non sono manco in ginocchio, invece la Romania è al collasso, scappano tutti in cerca di fortuna. E spesso, per il motivo già chiarito, scelgono l’Italia. Adesso arriva la dimostrazione aritmetica della mia teoria. Le croate, in Italia, sono 20.000, le romene MEZZO MILIONE. Adesso ipotizziamo che 1 croata su 20 è una maledetta approfittatrice. Avremo 1000 cuori spezzati e conti correnti prosciugati. Ora ipotizziamo che le romene siano addirittura MENO, non più, propense all’inganno delle croate, e che ci sia 1 canaglia su 50, non 1 su 20: avremo 10.000 cuori spezzati, cioè un danno sentimentale ed economico per i maschi italiani 10 volte più grave di quello inferto dalle donne croate, ma in realtà, nella mia ipotesi, c’era una canaglia su 50, non una su 20… e nonostante questo l’immagine e la reputazione delle romene ne uscirebbe molto ma molto più compromessa. E’ una questione di grandi numeri, di ordine di grandezza. Sperando di non essere linciato dalle utenti donne, vi dico questo: io sono convinto che 1 donna su 10 sia una gran tr..a.
Ora, è così dappertutto, non è che da noi è una su 10 e da loro 8 su 10.. pertanto.. è chiaro che tra Viorika, Alina, Rodica, Anca, Nicoleta, Oana, Ramona, Madalina, Udria e Marinela ci sarà SICURAMENTE una zozza, ma state tranquilli che anche tra Francesca, Chiara, Laura, Paola, Manuela, Anna, Simona, Elena e Valentina si nasconde una brutta mangiasoldi rovinafamiglie! Provate a ragionarci sopra.. e se vi va ditemi la vostra..

Lettera pubblicata il 2 Luglio 2012. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 173 commenti

Pagine: 1 2 3 4 18

  1. 11
    katy -

    Andrea74
    Senza parole….davvero, un mucchio di astio e ironia fuori luogo.
    La vecchiaccia(!!!!!!!), l’italiana ipocrita, il bamboccione….

    La chicca è il commento
    “avessi io quelle gambe…”

    ??????????????????????????
    Per cortesia.

  2. 12
    Juno -

    Ciao a tutti, scusate se mi intrometto nella conversazione, ma vorrei chidere a @Ste di fare un piccolo sforzo e di darmi i dati di quel libro… Per quanto hai brevemente spiegato mi è sembrato molto interessante! Grazie e scusate per l’intromissione!

  3. 13
    Andrea74 -

    @Katy: ti ringrazio, perché la mia provocazione, evidentemente, è servita a qualcosa. Mi spiego meglio. Se parlo di vecchiaccia, italiana 28enne invidiosa e bamboccioni, c’è un motivo preciso (ora “IO” dirà che voglio convincere gli altri, che il primo ad avere i dubbi sono io e bla bla: che noia!): i cafoni-schifosi sono tanti anche da noi!

    Se la maggior parte degli italiani fosse retta, istruita, gentile, bendisposta, capace d’ascoltare, generosa etc. etc., certi malintesi, che io ho volutamente esagerato, stressando il concetto ma invitandoti a riflettere, non accadrebbero così spesso!

    La mia teoria, se non si è ancora capito, è che in ambito europeo (non parlo di estremo oriente o sudamerica, in questi casi qualche differenza può esserci) la cultura di base è identica, i valori sono identici, la formazione molto molto simile.

    A parte “IO”, che riuscirebbe a trovare apodittiche differenze tra due gemelli omozigoti senza spiegarci come, c’è qualcuno in grado di parlarci delle differenze culturali tra le romene e le italiane? Mi rivolgo, provocatoriamente, soprattutto a chi NON è mai stao in Romania

  4. 14
    IO -

    @ Andrea74
    cosa c’entra genoveva? per caso ho parlato di lei? ho letto quello che ha scritto e sono felice di sapere che fa parte delle persone di cui parlavo prima, quelli che vengono qua per lavorare e farsi una vita.
    non tirare in mezzo gente per farti forza.
    anche lei sa benissimo che ci sono romeni che non sono come lei e non deve fare il detective, il concetto era così semplice che non ho voglia di ripeterlo.
    Per quanto riguarda la mia “psicologia spicciola” allora fammi capire perchè continui con sto discorso sulle romene? questa guerra per convincerci che le romene sono tutte brave? non tiro fuori il tuo vecchio post per educazione, altrimenti faresti una pessima figura.
    Dimmi tu? sei per caso il loro salvatore? se ti fa felice siamo tutti convinti, sono tutte brave e buone.
    Il discorso sui numeri è una stupidaggine incredibile, credo che l’esempio delle pere sia stato chiaro.
    Anche da noi ci sono ragazze “facili” ma sono italiane e si comportano da italiane e cosa importante non vanno a rompere le così dette a casa degli altri, tanto quanto abbiamo mafiosi, evasori e tutto il resto, ma siamo sempre a casa nostra, con la nostra cultura e il nostro essere italiani, nel bene e nel male.
    Siamo andati in america e ci sono voluti decenni prima di essere considerati i nuovi americani, tra loro c’erano brave persone ma anche tanti criminali..
    ho scritto forse tra 50 anni saranno come noi, nel frattempo io vedo una sacco di gentaglia.
    tu continua a cercare di convincere il mondo, magari ci vuole meno tempo

  5. 15
    Myskin -

    Riallacciandomi all’emigrazione italiana (in america ma non solo) e’ cosi triste che proprio il nostro popolo che cosi a lungo ha dovuto soffrire all’estero steriotipi e discriminazione abbia dimenticato cosi in fretta il passato…. Un piccolo esempio, proprio negli Stati Uniti’ (Alabama) nel 1922 una donna italiana, vittima di un sturpro, venne discriminata perché considerata non appartenente alla razza bianca americana (processo Rollins versus Alabama)…

    @IO :
    “ I romeni sono così punto e basta, forse tra 50 anni saranno come noi oggi“
    “Anche da noi ci sono ragazze “facili” ma sono italiane e si comportano da italiane e cosa importante non vanno a rompere le così dette a casa degli altri“

    Mi sembra di capire che, ai tuoi occhi, lo scenario ottimale sia che ognuno resti nel proprio orticello, e nello sventuarto caso qualcuno arrivi in Italia, il fine ultimo sia che si assimili completamente e in maniera passiva alla nostra mentalita’/ cultura… insomma il diverso come elemento solo negativo e non occasione di confronto e arricchimento… triste davvero triste..

  6. 16
    T.D._ -

    Caro Andrea,
    presupposto che hai scritto su un contesto pubblico, ti dico quel che penso.
    Ovvero che tra le tue parole leggo una saccenza fastidiosa e una “colta ignoranza”.
    Saccenza perché ti rivolgi agli altri utenti con un tono da superiore, perché hai la presunzione di leggere nella mente degli altri (“la vecchiaccia”, quella indiviosa, ecc); “colta ignoranza” perché se non scrivi come gli sgrammaticati che disprezzi, a mio avviso pecchi di convinzioni generalizzate. Occhio che a voler fare troppo quelli “aperti e di larghe vedute” si rischiano scivoloni: se sei rispettosissimo nei confronti delle persone di altra nazionalità (il che va benissimo, se la tua non mi suonasse come un’ostentazione, forse condizionata dalla nazionalità della tua ragazza), ti basta un commento che poco hai gradito (es., quello di Laura) per sentenziare. Personalmente la tua non mi sembra una ricerca di confronto, quanto una dimostrazione delle tue ragioni, spero di sbagliarmi.
    Questo a prescindere dal fatto che possa essere d’accordo o meno con i tuoi contenuti, che tuttavia in parte condivido.

    Una parte di me è sinceramente solidale nei confronti di Genoveva, emblema della “parte buona” dell’immigrazione. Ci ho messo pochi giorni ad affezionarmi ai miei nuovi vicini romeni, decisamente gentili, tranquilli, rispettosi, molto più dei vicini italiani. Ed è bello quando c’è l’occasione fermarsi fuori a parlare con Ana Maria che ci racconta della Romania, della povertà, di come sua mamma coltivi l’orto, è bello quando fa i dolcetti e viene con la sua bimba a prendere il caffè e mangiarli insieme, è bello quando va a trovare sua mamma in Romania e ci porta un pensierino tipico, spesso di cultura rurale, è bello quando ci scambiamo quello che cuciniamo. E’ una reciprocità che arricchisce sul serio, si scopre nella semplicità della quotidianità il valore dell’interscambio spontaneo e non falsificato da un “voglio fare vedere che sono bravo, che sono rispettoso, che sono aperto” ma in realtà non è così. Di persone fantastiche ce ne sono a mio avviso poche, sempre meno, e sono sparse tra le varie nazionalità, nessuno ha l’esclusiva. Certo, la cultura influisce sul comportamento, ma l’essenza di una persona è quel che conta. E quelle belle persone, indipendentemente da dove sono nate o da chi, hanno diritto di considerazione, rispetto, aiuto.. e anche del sano e meritato affetto!
    L’altra parte di me è d’accordo con chi ama la sua Italia e si rifiuta a vederla umiliata da gente che viene qui -indipendentemente dalla nazionalità- per approfittarsene (nel vero senso), dal farsi mantenere al furto all’omicidio. Di persone poco serie, di gente priva di buonsenso e di delinquenti ne abbiamo già tra i connazionali, non abbiamo bisogno anche degli altri.
    La penso così: se a casa mia bussa quella che considero una brava persona e chiede qualcosa, non le chiedo da dove viene, ma in base alla mia possibilità se posso le dò una mano. Per me Persone vanno considerate per CHI sono.

  7. 17
    IO -

    @ Andrea74
    visto che sei tanto bravo e buono e io sono l’uomo nero, incapace di descriverti la differenza tra due gemelle, cosa che invece farei molto facilmente se tu me la ponessi una domanda, la differenza tra un romeno e un italiano è il semplice fatto che io sono italiano e l’altro romeno, tanto quanto non siamo uguali ai francesi, agli spagnoli, ai tedesci, ai marocchini e agli australiani.. se per te la cultura di un popolo non esiste e non esiste l’influenza che da a tutti il nascere, crescere e vivere in un determinato ambiente, allora vuol dire che un punto d’incontro non esiste. Ma semmai la domanda te l’ho fatta io e tu non hai risposto, perchè questa tua insistente crociata per salvare l’onore dei romeni? visto che mi sono rotto te lo dico chiaro e tondo, per il semplice fatto che tu stai con una romena, che lavora in un night club e che tutti ti dicono di svegliarti, ma tu continua a pensare che lei è santa e che noi siamo i cattivi.
    @Myskin
    che il diverso è sempre cattivo, lo hai detto tu e non io, ti dico ancora che quello che non mi piace è che l’italia sta diventando il porto di mare di chiunque non abbia nulla da fare, negli altri paesi rimani se lavori altrimenti te ne torni a casa tua! questo non è razzismo, questo è rispettare le regole dei paesi che ti ospitano, educazione, correttezza e non esiste che ci sono italiani che dormono in macchina e poi c’è il romeno di turno che fa un figlio e gli danno casa e cure. A casa mia prima faccio star bene la mia famiglia e se poi avanza qualcosa ben venga l’altro. Non mettermi in bocca parole che non ho detto.
    L’arricchimento tra diversi esiste quando si parte dallo stesso punto, altrimenti non ci arricchisce per nulla, un mafioso non ha arricchito l’americano, il lavoratore onesto ha arricchito il lavoratore onesto americano.
    Mia nonna ha un badante romena che è perfetta, il nonno della mia ragazza, molto malato, ha una badante romena che è stata beccata rubargli in casa i soldi della pensione e che non gli dava neanche le medicine con tanto di video a corredo portato ai carabinieri.
    @ T.D.
    hai espresso il mio concetto, sicuramente esponendolo in un modo migliore, ma alla fine abbiamo detto la stessa cosa, in particolar modo nell’ultima parte.
    per concludere a tutti:
    non so dove vivete voi, io sono di milano e qua la sera in certi posti c’è da aver paura. In posti dove prima la gente girava tranquilla. Forse non avete capito il concetto, in italia fanno quello che vogliono, negli altri paesi la polizia arriva e li sistema in un attimo, qua invece hanno violentato ragazze, hanno rapinato famiglie picchiando le mogli e uccidendo i figli, questa è la dimostrazione del poco rispetto che hanno per gli altri e io di certo non sarò quello che pone l’altra guancia.
    Volete chiamarmi razzista? non m’interessa per me le regole esistono e vanno rispettate.

  8. 18
    Andrea74 -

    @IO: spero di non suonare arrogante, ma francamente le tue minacce di tirar fuori l’altro topic sono inutili. Quando apri un nuovo topic, si genera automaticamente, e non puoi impedirlo, un “archivio” che conterrà tutti i topic che creerai con quel nickname. Quando apri il topic di un utente, il software ti avvisa che quel certo utente ne ha scritti tot altri, se tu clicki sopra all’avviso, che è addirittura in evidenza, visualizzerai l’elenco dei topic scritti da quell’utente. Se io avessi paura, avrei usato un altro nickname per aprire questo topic per scongiurare la possibilità di risalire all’altro. Le brutte figure le fa chi parla a vanvera, e non dico altro.. Sai bene come stanno le cose, sai qual è la situazione in cui ci troviamo Rodica ed io, le decisioni che abbiamo preso sono state dure da prendere e sono scelte pericolose, che tu puoi condividere o non condividere, ma almeno non renderti ridicolo minacciandomi, perché io non mi nascondo dietro ad un dito. Se gli altri utenti vorranno leggere l’altro topic, gli ho addirittura spiegato pubblicamente come fare. Ebbene sarò lieto di commentare con loro e di ascoltarne i consigli.

    @Myskin: grazie!

    @T.D.: ammetto di aver usato un tono arrogante in più di un’occasione, spero che non sia troppo tardi per chiedere scusa. Quello che mi ha fatto imbestialire del commento di Laura è che non aveva palesemente capito un accidente del post di apertura, quindi non è che stavo dicendo su a qualcuno che non la vede come me, stavo facendo notare, ammetto con un tono velenosissimo, ad un utente che faceva tanto l’indignato che forse, se avesse letto il post con un minimo di attenzione, avrebbe capito che parlavo di discriminazione, non di etti di formaggio..
    Colta ignoranza mi è piaciuto, un tipo di ironia che rasenta il sarcasmo ma che mi è piaciuta molto.

    Aggiungo che hai detto tu per me un messaggio importante: “Per me Persone vanno considerate per CHI sono”. Perché dobbiamo partire con un ronzio di fondo a giudicare una ragazza se sappiamo che è romena? Vi lancio l’ennesima provocazione sotto forma di gioco: Milano. Ci sono due uomini che hanno lasciato moglie e figli per due ragazze di 20 anni meno. Queste ragazze, che poi si scopre che sono pure delle mezze squillo, prosciugano il conto corrente del rispettivo uomo, lo lasciano e lo ripigliano ancora per un po’, alla fine spariscono nel nulla. Si scopre poi che sono tornate ad abitare nella città dei genitori, cioè Roma in un caso e Bucuresti nell’altro.. Tu sei un giudice, ed in base al nuovo codice penale, puoi condannare a 20 calci nel sedere in pubblica piazza nessuno, uno/a o massimo due dei quattro protagonisti di questa brutta vicenda. Chi e quanti ne condanni? Come motivi la sentenza? Io ho già scelto, ne condanno due, e non sono chi pensate…

  9. 19
    Andrea74 -

    @IO: se vuoi apriamo una “rubrica”, un “angolo” in questo topic che rimanda all’altro. Non ho mica paura! 🙂

    Tornando al thread, guarda che partiamo da premesse simili, ma arriviamo a conclusioni lontane. Quando dici che nascere, crescere, formarsi in un certo contesto porta a condotte diverse, mi trovi in linea al 100%. Quello che contesto io nel tuo modo di vedere è altro. Per te è come se ci fossero paesi con valori di serie A, di serie B, e via discorrendo. Ora, qualche pregiudizio, tanto per esser chiari, ce lo ho anch’io, perché mi pare che nella cultura dei Romi (ROMI, non Romeni) il furto sia tollerato per non dire incoraggiato, è un popolo perseguitato ma alquanto parassita ed assistenzialista. Sono molto maleducati e scortesi. Ma parliamo di un popolo (vessato e perseguitato, ricordatelo: dopo gli ebrei il più massacrato di sempre) MOLTO diverso dal nostro. Io parlo di romene, non di cinesi o di peruviane o di filippine. A parte la castrazione Stalinista, quante cavolo di differenze potranno mai esserci, IO, dai?! L’Europa è una “pangea universalis” da diversi decenni. I Romeni sono più rurali, arretrati, rozzi. E’ vero. Ma a livello di principi etici non so come tu possa vedere tutte queste differenze!!!

  10. 20
    cecco79 -

    Io condannerei la rumena a 100 calci i c..o l’italiana pure e gli altri due all’interdizzione a vita per manifesta incapacita.
    Detto questo i romeni sono diversi eccome. a me spiace per Geneva che a sentirla sembra una brava ragazza ma la maggior parte fa paura. Pauraaa. per vari motivi ci lavoro insieme c’è una badante in famiglia e con una ho avuto una storia o come dici te andrea74 raffinato di Milano una RELAZIONZ per quasi un anno e delle amiche sue. i colleghi ti offrono sigarette da bere poi scopri che hanno parlato male di te col capoccia e ti fanno perdere tre quattro cantieri. La badante non ha dato le medicine a mia nonna per quattro mesi l’abbiamo ricoverata in urgenza angina pectori a momenti ce more. L’ex mia si scoxxva un altro del popolo suo, per tutto il tempo che e stata con me e mi giurava che mi amava. Ho avuto un incidente sul lavoro per questo ho scelto sto nick, mi e venuta a trovare UNA VOLTA in venti giorni al gemelli e si annoiava. hai capito? Le amiche sue a magna a casa una sera si e una anche, e io strxxo a fa la spesa.. manco me dicevano grazie. soldi in romania, bugie, corna. sparita all’improvviso, senza manco salutare, valigia di notte e via. te sei istruito, ti sei trovato la romena di platino, ma a me chi me li toglie i tagli al cuore e i chi mi ridà i soldi?
    lo so che non sono universitario come voi che parlate di queste cose che sono di Roma si è capito per i miei errori di grammatica se volete rispondete se no va bene.

    Francesco

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