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Quando “l’amore” uccide

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 1 Luglio 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Attualità

La lettera ha ricevuto finora 146 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 15

  1. 21
    toroseduto -

    @ Riplet
    Di fatto non ti conosco, è la prima volta che vedo questo nick.
    Comunque non mi vado a nascondere, come sono solito fare tantissimi.
    Quando poi hai citato la fonte di ispirazione, mi è tutto chiaro.
    Pensavo che la carta carbone non fosse più in commercio.
    Pertanto ti chiedo scusa per la cantonata. Come si usava ai miei tempi. Ciao TS

  2. 22
    Sergio -

    Ebbene si Toroseduto sei prorpio rinco, ci conosciamo si e no da un anno.La tua orrida supponenza e distorta mentalità che ti porta a credere di dover essere venerato ti sta facendo avanzare il parkinson molto più velocemente del dovuto.
    Non hai capito niente come al solito di quello che ho scritto, e ti capisco, perchè per mantenermi a galla nel pantano ho puntato i piedi sulla tua testa, visto che nella pozza ti ci rotolavi tu già da molto tempo prima di me, e in qualche modo devi pur pensare a non affogare.
    Tornando alla questione, forse mi spiego meglio anche per i soggetti quali TS,
    Quì è stato utilizzato un fatto di cronaca nera, dove c’è uno squilibrato che ha ammazzato due persone, come pretesto per dire che gli uomini sono violenti e le donne fanno bene a comportarsi come si comportano.

    Semplicemente, senza sminuire la questione, è un dato di fatto, o meglio una questione medica, che ci siano in giro squilibrati che compiono certi atti. Probabilmente l’uomo in questione se non avesse ammazzato le due ex, avrebbe potuto ammazzare il capo che lo licenziava, o il vicino che aveva la tv troppo alta.

    Ciò non toglie, e qui riprendo il mio intervento, che molte volte il dolore che si provoca può portare le persone alla follia, e ognuno fino a prova contraria reagisce in modo differente. C’è chi come alcuni di noi piangono e sfociano nel dolore per poi controllarlo e stare di nuovo bene dopo qualche mese, c’è chi fa pranzo e cena con psicofarmaci, c’è chi comincia a pensare di uscire di casa armato di pistola e sparare.
    Il problema sta appunto in questo, in come si può reagire.
    Noi non sappiamo come fosse quest’uomo prima di finire la prima storia. Poteva essere un violento ma anche un uomo amorevole. Una cosa è certa che nessun uomo ha diritto alla violenza, ma anche nessuna donna ha il diritto, oltre il male fatto, a togliere la dignità all’uomo e viceversa.
    Ad ogni modo è poco valido cercare di usare un fatto di cronaca per ribadire concetti diversi

  3. 23
    toroseduto -

    Un saluto all’ingenere Sergio. Attento che potrei essere il nuovo giustiziere per i tuoi vacui vaneggiamenti. Colto sul vivo,il nervo
    si scopre, e annebbia la memoria. vatti a rileggere quello che
    hai lasciato fin dal giugno 2008. Roberta se ne ricorda, il parkinson alla mia età sarebbe giustificato, alla tua i vaneggiamenti , gli insulti e le offese mi fanno sentire un CIRANO, e visto l’andazzo, non perdono, NON PERDONO E TOCCO alla mia maniera napoletana.
    SERGIOOOOOO: PRRRRRRRRRRR!

  4. 24
    andy -

    il primo problema è che questo servo della gleba che ha scritto la lettera esiste.
    il secondo è che vi affannate a rispondergli pure seriamente e con profondità di pensieri.
    questo soggettone non avendo mai avuto a che fare con le femmine, non avendone probabilmente mai vista una nuda se non nei film, accecato dal desiderio viene qui a fare il servente nel tentativo disperato di ottenere qualche contatto.
    probabilmente se riuscirà una volta (cosa ardua) a conquistarne una, farà di certo questa fine:
    -andate su google e scrivete: le iene 24/03/2010 – enrico lucci – il dramma di un padre separato.
    -poi “gustatevi” il video uscito al primo risultato in alto.

    capite che è questa la realtà di questa itaglietta ridicola?
    gli uomini quando si fanno giustizia da soli (anche se nessuno può sapere cosa solo loro hanno passato nella vita) sono sempre da giudicare ed è pur vero.
    ma se lo stato facesse giustizia come si deve a calci nel sedere quando ci vogliono e non con inutili buonismi pietosi e banali e sterili demagogie tanto care agli sfigati serventi che si attaccano a qualsiasi cosa pur di far colpo su una femmina, non ci sarebbero questi episodi e probabilmente non ci sarebbero nemmeno i drammi (quelli veri) che gli uomini moderni a causa delle femmine finto-emancipate sono costretti a vivere.

    e a quelli come me che vedono uno stato che se ne fotte delle fondamenta sociali e cioè le famiglie, non mi resta che dire: musulmani venite presto.
    così vediamo poi che succede..
    altro che lasciano e gli fanno lo stalking.
    ovviamente venite solo dopo che tale zerbino farà la fine del video, che è quella che si merita per le sciocchezze che va blaterando qui dentro, così saremo tutti più sereni e la smetterà di fare l’omosessuale con il sedere degli altri.

  5. 25
    diego -

    Buonasera mr. glosstar
    ho letto diversi suoi interventi in questo forum, l’ultimo dei quali rivolto ad una persona che voleva suicidarsi, dove lei non ha mancato come vuole il suo stile a manifestare tutta la sua elegante arroganza attraverso i suoi paroloni forbiti, senza preoccuparsi se forse l’autore di quel messaggio avesse più bisogno di aiuto o comprensione che di provocazioni vomitate senza rispetto.
    Ora ci ripropone questo bel post con le sue presuntuose conclusioni ed i soliti sfottenti attacchi a chi si permette di pensarla diversamente da lei, equipaggiato di tutto il suo spessorato pensiero. A proposito,lei mi perdonerà vero se sono Veneto, molto Veneto, probabilmente un troglodita incapace di andare oltre al limite dell’ombra e dea ciopa de pan, secondo le sue disprezzanti catalogazioni.
    Cosa ha voluto dirci con questo inutile e provocatorio intervento?
    Voleva ancora una volta mettere in luce le sue capacità oratorie, aspettando ed aggredendo i commentatori del caso ed andando a metter lingua su cose che nemmeno conosce? quali sarebbero le finte statistiche di cui lei fa menzione?
    cosa conosce lei di questo fatto di cronaca da poter giungere alle sue facili e banali considerazioni? e ci dica, cosa conosce delle MIGLIAIA di persone che non fanno notizia, lontane da qualsiasi attenzione mediatica, costrette ad una vita indecorosa alle quali è stato tolto tutto, dignità compresa, grazie proprio alla violenza pensata, progettata e perpetuata per mano di una donna?
    La questione è molto seria e delicata proprio per i risvolti che possono insorgere e lei si diverte gettare benzina nel fuoco, a giudicare, a creare schieramenti faziosi dei quali proprio non se ne capisce l’utilità se non quella di replicare per esternare le sue preziose sentenze dall’alto dello scalino dove la sua presunzione l’ha collocata.
    Nell’invitarla a prendere un prosecco, la saluto con una sua frase; alla tua vigliaccheria non so e non posso aggiungere altro.

  6. 26
    glosstar -

    “Dedicato a tutti gli amanti delle finte statistiche che ‘vittimizzano’ l’uomo quando troppo spesso è invece la donna a pagare il conto in relazioni di coppia con squilibrati che non sanno accettare la fine di un amore.”

    Non era la certificazione che “le donne sono buone e gli uomini dei malvagi” bensì un “omaggio” a coloro che in questo forum predicano esattamente il contrario inventandosi statistiche che sono il risultato della loro personale acrimonia. Nulla di più. Qualcuno ci ha letto una caduta di stile? Me ne scuso, ma non per questo il messaggio è meno valido, ovvero che TUTTI, uomini e donne – PERSONE — sono “carnefici o vittime” a seconda delle circostanze e non esiste statistica che possa attribuire l’esclusività dell’essere stronzi a uno o all’altro genere.

    Da mesi frequento questo forum, e qui io ho sempre argomentando le mie opinioni in maniera esaustiva trovandomi in perfetto disaccordo coi monopolisti della sofferenza. Individui questi, il cui dolore è secondo solo al martirio subito dal figlio dell’Uomo e per definizione quindi, più intensamente devastante di quello altrui al punto di sminuirlo, deriderlo, e punirlo. Una sorta di messianico egocentrismo che porta questa gente a sputare sulle varie Giovanna (o Luigi) che qui chiedono aiuto, anche se poi era stata/o Maria (o Pietro) a ferirli/e in un’altra vita, in un altro posto, in un altro paese. Ma in fondo chissenefrega se le responsabilità sono personali e non di genere, sono tutti colpevoli di tutto.

    CONTINUA

  7. 27
    glosstar -

    Grazie alla loro mente a imbuto, questi soggetti evitano così un’analisi compiuta sulle proprie dinamiche cognitive e comportamentali che sono spesso alla base — o per azione o per omissione — dell’essersi ritrovati in casa puttane o bastardi. Certo un’analisi personale comporterebbe il dover scavare laddove il proprio fondo è più scuro e puzzolente, e magari rimettere in discussione le “consolidate certezze” dei primi 30/40 o magari 50 anni di vita. Costa quindi meno, gettare lo stallatico che ricopre la propria esistenza in faccia agli altri e rimandare il doveroso esame di coscienza a data da destinarsi.

    Le storie d’amore nascono e purtroppo molte muoiono prima di arrivare alla destinazione che ci si aspettava. E anche quando si è investito immensamente, accettare che l’eternità ha a che fare col divino dal quale gli umani sono esclusi, è l’abbecedario dell’essere individui consapevoli del proprio limite e per questo umani e maturi. Chi non riesce a riconoscere questa dimensione attribuisce a se stesso un potere che non gli/le appartiene ovvero quello della proprietà sulla vita altrui, e questo nulla ha a che fare con l’amore, neppure quando si è vittima del dolore più lacerante.

    Questo il punto centrale.

    Gianni

    P.s. Ringrazio coloro che in questo e in altri post mi hanno attestato la propria stima (Key, ToroSeduto, The Dreamer, Lyra, Rossana), quelli che mi trovano geniale e divertente, coloro che non hanno condiviso il mio pensare, e comunque TUTTI quelli con le loro intelligenti osservazioni contribuiscono a mantenere alto il profilo del dibattito nell’intero forum.

  8. 28
    gio -

    per rossana: non dipende dal sesso perchè se io che sono uomo so’ che la droga uccide lo sai anche tu che sei una donna,cosi’ per la violenza e tutte le altre cose abbiamo tutti una coscienza unisex che ci fa’ ragionare sulle nostre decisioni. Si tratta solo di scelte, uno o una viene lasciato dicide di odiare l’altro sesso oppure di odiare quella persona oppure di ricomincire prendendosi la sua sofferenza andando avanti.

  9. 29
    Sergio -

    Ahahaha ma quale nervo scoperto…

    Toroseduto,
    datti una svegliata… io fino a primavera 2009 non conoscevo neanche l’esistenza di questo blog…
    Poi non ho mai capito quale sia il tuo problema, certamente non è il mio successo personale a dirigere le tue frustrazioni… arrivi sputi veleno, e poi accusi gli altri di essere serpenti..
    Come al tuo solito sei intervenuto attaccando a vuoto e creando inutile tensione. soprattutto nei confronti di chi il tuo psudonimo non lo ricorda se non lo vede di tanto in tanto elogiare qualcuno in modo quasi morboso.
    Potrai anche notare che tra me e glosstar non c’è alcuna offesa personale, e che nessuno ha raccolto la tua inutile provocazione veramente senza senso.

    E si mi sa che è galoppante. Attento che alla prossima pernacchia ti parte la dentiera…

    @glosstar
    senza fare un inutile e noioso giro di forbite parole, continuo a dirti che a mio avviso, la vicenda utilizzata non collima con il punto focale della tua argomentazione. Il delirio di un uomo centra poco il disquisire di amore, amicizia, corna etc.

  10. 30
    rossana -

    gio,
    sono perfettamente d’accordo con te: ognuno reagisce a modo suo, come meglio può.

    non puoi negare, però, che il ricorso alla violenza è sempre un’azione estrema, attuata da un maggior numero di uomini rispetto alle donne che reagiscono con la stessa modalità (per indole naturale, probabilmente).

    personalmente, accetto quasi tutto ma non la violenza, soprattutto se messa in atto contro un essere più debole, sia esso donna, vecchio o bambino…

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