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La verità, vi prego, sull’amore…

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Lettera pubblicata il 31 Maggio 2011. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 191 commenti

Pagine: 1 16 17 18 19 20

  1. 171
    Ellu -

    @Rossana “personalmente ritengo di aver amato e di essere stata amata ma non ho mai sentito nè farfalle, nè cimici, nè formiche nello stomaco. forse ai miei tempi non si era ancora diffusa la leggenda che esistessero…”. Mi hai fatto sorridere e riflettere,grazie. 🙂 Forse è proprio così, ognuno vuole essere protagonista di un bel film o di una bella favola dove tutto è più o meno facile,dove anche se ci sono difficoltà, il lieto fine è assicurato ed è per sempre. A volte è come se si perdesse un pò il contatto con la realtà e con la vita vera. Non so perchè ma il secondo tipo di descrizione mi ha fatto pensare a questa frase di Ungaretti:”Il vero amore è come una finestra illuminata in una notta buia. Il vero amore è una quiete accesa”.

  2. 172
    andy -

    non ci siamo..
    e vedete uomini, io me la prendo con voi che cominciate a dare seriamente un pò di corda e da “a” si passa a “z” e nn si arriva a nulla se nn mantenere l’attuale situazione..

    come con le amministrative.. come ora con i referendum.. continuano a parlare e nn lo vogliono capire che la gente vuole che se ne vadano tutti a casa ed emerga una classe di tecnici incensurati dai valori dimostrati e non di politici indagati e persino condannati.
    nn vogliono capire che la gente vuole un parlamento di un centinaio di persone che bastano per suffragare le maggioranze e le minoranze e senza più privilegi di nessun tipo (dalle pensioni alle autoblu).
    continuano a blaterare del nulla senza scopo per rimanere li dove sono a fare la pacchia.

    ecco uomini questo è l’esempio più chiaro che posso farvi.. discutere con le femmine nelle coppie e nei forum nn serve a nulla, nn cambierà niente, rimarrà tutto come prima se nn peggiorerà come nel ragionamento fin qui esposto.

    con le femmine nn ci vogliono parole.. ci vogliono fatti.
    e allora visto che siete tornati al niente nn devo far altro che ripetere come sempre (come fanno proprio le mer*avisioni con i loro cervelli pappagallatori):

    perchè vedete, care femmine, vi è andata semplicemente bene che nn ci sia stato e ne ci sia un andy a regolamentare i rapporti sociali con leggi giuste e soprattutto severe e dall’effetto di applicazione immediato.
    perchè prima di cominciare a pensare a cos’è l’amore ed a filosofeggiarci sopra (capito femmina rossana!?) come al solito senza alcun dato concreto, come al solito a parlar del nullo-niente, prima ancora di pensare a pregar gli altri, ad osare persino immaginare di lasciare una persona che a questo punto si è usata e sfruttata per un proprio tornaconto personale emotivo, per la bellezza di diversi anni, dovreste essere coscienti di questo:
    volete lasciare il vostro partner senza aver comprovato di aver subito violenza fisica e quindi senza dimostrare di avere una motivazione plausibile per farlo?

    va bene: 50.000 euro per ogni anno a partire dal primo incontro col partner, pena applicabile dopo aver trascorso il primo anno (tempo abbondantemente sufficiente per intendere, volere e scrivere domande ridicole come in questo spazio o porre tutte le preghierine del mondo agli altri che vi servono in realtà solo per ripulirvi e salvarvi la coscienza sporca, nel disperato tentativo di trovare qualche altra femmina che vi dica, pappagallando quegli insulsi programmini televisivi per casalinghe di vo
    ghera che vi bombardano di messaggi imbecilli: “mal comune, mezzo gaudio: lo fanno tutte, nn fai niente di male, lascialo, goditi la vita!”).
    ed ovviamente vi rispondono pure gli uomini!! ma cavolo: UOMINIII SVEGLIAA!!!

    ecco, care femmine.. in questo caso, poi voglio vedere quando dovete sganciare la pecunia pesante se ve li fate passare i dubbi, le domandine e le preghierucce, care femminine..
    come con i bambini; fate i capricci!? a letto senza cena!
    IN CUCINA, femmine!!

  3. 173
    John -

    Ciao Ellu, sai qual è il problema? La mia ex non tornerà mai perché consapevole dei propri errori e questo semplicemente perché per lei sono stati più importanti i miei, le cose che le ho fatto mancare. Se dovesse tornare sarà per quello che le viene a mancare, a lei! Perché purtroppo, e me ne rendo conto solo ora, lei ha sempre pensato troppo a sé e a propri bisogni e non ai nostri. E sai perché? Perché mentre io vivevo l’amore lei viveva l’innamoramento. E quando l’innamoramento lentamente scema o sei capace di amare oppure lasci. E qs credo sia un qualcosa che le persone hanno scritto sin dalla nascita nel proprio dna. Vorrei farti capire qs: non vorrei mai che qualcuno stesse con me pur essendo infelice, non è giusto pretendere che qualcuno passi la vita con te se non sta bene nel farlo. E qui arriviamo al punto: abbiamo passato anni uniti visceralmente, momenti belli, altri difficili, abbiamo condiviso gioie e dolori e abbiamo vissuto quasi come una famiglia. Non è stata una storia da aperitivo, discoteca, sesso e qualche vacanza ogni tanto, è stata una storia di condivisione delle gioie e delle difficoltà della vita. Ora, non stai più bene? Hai bisogno d’altro? Ok, posso capirlo, ma lasciandomi così, senza appelli, dicendomi che l’unico modo che vedi per star bene è stare senza di me, cosa mi dimostri? Che finché hai pensato di non riuscire a stare senza di me hai fatto tutti gli sforzi di qs mondo, ma, ora che credi di poter volare da sola, prendi e in quattro e quattrotto e te ne vai. Cosa significa qs? Che tutti gli sforzi che hai fatto li hai fatti solo per te stessa, non per noi. Ed è veramente brutto, credimi, scoprire tutto ciò di una persona che amavi tanto. Scoprire che eri un bisogno, e non un amore. In qs periodo l’ho vista consumarsi gli occhi di lacrime e perdere chili per la sofferenza, ma era una sofferenza autoreferenziale. Cosa avrei voluto? Che pensasse anche alla mia di sofferenza, che magari se ne andasse si, ma dopo aver cercato di curare anche le mie di ferite. Non sto parlando di dover provare a tutti i costi a restare insieme, ma a convivere almeno per un po’ la fase del dolore e poi del distacco. Parlare ed arrivare un giorno, in fretta o col tempo, a guardarci negli occhi e a decidere insieme, o quantomeno ad aiutarmi a farmene una ragione. Lasciarmi con la consapevolezza che io un giorno potessi sorridere pensando a ciò che siamo stati, e non a provare rabbia e tristezza.

  4. 174
    John -

    Questo invece Ellu è solo per te: credo di aver capito che ti trovi nella fase che la mia ex ha vissuto qualche mese fa. Credo che in te lentamente e forse inconsciamente stia maturando l’idea di qs omicidio perfetto, di arrivare cioè a metterti poco alla volta nella condizione di non aver più scelta e di prendere un’altra strada, e a trovare in tutto qs una valida giustificazione di fronte ai tuoi occhi e alla tua coscienza. Non ti dico di non farlo, perché se hai deciso che cerchi altro, bè, vuol dire che cerchi altro. Ti chiedo solo una cosa: accompagna il tuo ragazzo in qs percorso, non arrivare un bel giorno a lasciarlo senza nulla a cui possa aggrapparsi. Finiresti per svalutare di fronte ai suoi occhi tutto ciò che avete vissuto insieme. Perché all’inizio soffrirà perché si sentirà in colpa e sarà convinto di essere stato il carnefice della propria storia, ma ad un certo punto aprirà gli occhi ed allora comincerà ad odiarti e a pensare di aver buttato nel cesso un pezzo della propria vita. Se tieni davvero a lui, e a te stessa, accompagnalo dolcemente alla porta, non buttarlo fuori in malo modo.
    Se credi invece che ci sia molto in cui credere ancora, bè allora parlagli molto francamente. Spiegagli tutto quello che ti passa per la testa, senza omettere nulla. In qs modo se lui proprio non dovesse far niente almeno gli avrai dato una possibilità (ma ricordati che non sarà solo lui a dover venire incontro a te).

  5. 175
    rossana -

    Ellu,
    la frase di Ungaretti che hai citato è una delle mie preferite sul tema.

    Prima del 1100-1200 l’amore come lo intendiamo noi ora non appariva più di tanto in teatro o nelle storie dell’epoca (i matrimoni erano di interesse o combinati per le più varie ragioni, e si imparava ad amarsi a vicenda dopo essere stati un po’ insieme ed essersi accettati, se questo aveva modo di avvenire…).

    Il primo ROMANZO d’amore, non vita normale di persone normali, è quello di Abelardo ed Eloisa, a mio avviso molto bello e molto moderno, soprattutto per come Eloisa amava Abelardo, che era meno coinvolto…

    tieni conto di tutto quello che ti ha scritto John, che mi sembra un GRAN bravo ragazzo!

  6. 176
    Kid -

    @ John

    La gratitudine in “amore” è rara quanto l’amore vero.
    Solo chi capisce quanto male faccia subirlo, perchè ha amato davvero ,almeno una volta nella sua vita , usa la delicatezza che ti sarebbe stata dovuta . E che io stesso mai ho avuto , pur avendola sempre concessa .
    Chi fugge all’improvviso , senza cedimenti , ha fretta di vivere la propria vita alla luce del sole e la necessità di salvarsi la faccia davanti al Mondo.
    E come dici tu ,sà di non poter tornare indietro consapevole che al Mondo puo’ raccontare quel che vuole ; puo’ raccontare di quella crisi profonda, di cui solo “lei” sapeva, per poter così camminare oggi a testa alta.
    Ma davanti a “lui” che ha speso gli stessi attimi , in quella storia , sà di dover abbassare la testa e di non poterlo guardare negli occhi :
    Perchè, in quell’unico sguardo , fra quello di tutte le persone del Mondo , dovrebbe sostenere il peso della propria infamia.

  7. 177
    andy -

    john sveglia john.
    non ci siamo, troppa filosofia, troppe chiacchiere..
    ma ancora non lo volete capire che fanno la pacchia pratica!? svegliaaa uominiiii!!

    ancora nn lo volete capire che potreste anche essere borriello che.. ops..
    insomma tenere a fianco una femmina appetibile oggi è praticamente impossibile, mettetevelo in testa, perchè incontra uomini ad ogni sculettata, può scegliere senza muovere un dito, son sempre gli uomini che si mettono in mostra (promiscuita’), nessuno potrà opporsi (casa delle libbbberta’) e nello scegliere, persino avendo il fidanzato accanto, non si sentono nemmeno le meretrici che sono (“tanto lo fanno tutte e poi io non ti amo più gnègnègnè e anche la televisione dice che non c’è niente di male” = spudoratizzazione).

    insomma millenni di storia e di ordine buttati nel cesso ed ora dico io.. una volta che sapete questo.. ma lo volete capire che potreste essere chiunque:
    01) magri = la rivredete con un obeso.
    02) alti = la rivedrete con un nano.
    03) capelloni rasta = la rivedrete con un pelato.
    04) superdotati = la rivredete con uno senza pisello.
    05) ricchi = la rivedrete con un povero.
    06) superchirurghi = la rivedrete con un muratore.
    07) obesi = la rivedrete con un magro.
    08) bassi = la rivedrete con un palo vestito.
    09) pelati = la rivedrete con un capellone rasta.
    10) minidotati = la rivedrete con un superdotato.
    11) poveri = la rivedrete con un ricco.
    12) muratori = la rivedrete con un superchirurgo.

    insomma dovete capire che quello che avete detto, fatto attivamente, subito passivamente, pranzi, cene, viaggi, regalini, regaloni e dormite, nn c’entrano un beato tubo: queste semplicemente badano solo al loro benessere personale e tutto ciò che le frena nel porre fine ad un vincolo, è che il nuovo tipo incontrato, magari alla cassa di un supermercato, possa essere il solito che vuole farsi solo una bombata.. così mentre stanno con voi e cominciano ricatti e capricci, dovete capire una volta per tutte che nn lo fanno per il motivo che vi dicono: “sei cambiato!”; “non cambi mai e mi sono stufata!”; “prima nn hai voluto convivere/sposarmi ed ora nn voglio farlo io” ed insomma altre ca*ate femminee da programmini televisivi per casalinghe di voghera..
    lo fanno semplicemente perchè non hanno ancora capito se quell’altro vuole solo una bombata o no e quindi sta nevrosi da psicopatiche viziate, può durare giorni, settimane o persino mesi..
    alcune se lo bombano, vengono ripudiate e poi tornano a fare la carine con voi che nn vi siete resi conto di niente (e avete corso un rischio di cui nn sapete nemmeno l’esistenza).. altre aspettano, magari il nuovo si innamora e vi lasciano in tronco dandovi spiegazioni femminee che non fanno ridere manco i polli.. appunto polli.. perché essendo voi dei polli ci credete e ve ne convincete pure!
    la verità è una: “ti lascio perchè non sei più così”?! no, no: ti lascia perchè è l’ennesima meretrice opportunista.. stop!

  8. 178
    andy -

    ma poi, dico io.. possibile che nn riusciate a mettervi nei panni di una femmina NON cessa? (basta nn essere cesse altro che top-model, perchè altrimenti nn ha senso dato che una femmina cessa e quindi con poca scelta, si accontenta pure di una pietra sulla strada: basta che qualcuno se la pigli e la salvi dalla solitudine.. quindi dolce, simpatica e carina nn per sua natura, ma perchè è cessa e se si trasformasse in una bonazza proprio ora in cui scrivo, ne diverebbe più spietata e vi lascerebbe dopo cinque minuti).

    ora.. entrate nei panni di una femmina nn cessa:
    1) scendete da casa ed appena aprite il portone anche i negozianti cominciano a sorridervi a bocca arrapata con tanto di commenti sottovoce (che fate FINTA di nn sentire);
    2) camminate e sentite tutti gli occhi addosso e vi eccitate solo per il potere che SAPETE di avere;
    3) salite sull’autobus e capite che diversi vi osservano e qualcuno si siede pure vicino pronto a scattare al rimorchio;
    4) andate sul lavoro ed avete i colleghi zerbini pronti a tutto;
    5) tornate a casa, aprite la chat e vi ritrovate 1.254 messaggi sul fatto che “sei la donna della mia vita e ti sposerei adesso” (potenza della foto di una fi....);
    6) vi telefona l’amica dicendovi che il cugino bono del cognato vi si bomberebbe stasera stessa con aggiunto.. “e che c’è di male nn fare l’antica!”;
    7) vi chiamano o messaggiano ogni ora 3-4 zerbini diversi con le solite cantilene a cui dovete dire: “stasera no, ho un altro impegno” oppure “tesoro mio grazie! sono senza macchina e mi servirebbe un passaggio in palestra” (però dopo che me l’hai dato sparisci dal creato fin quando nn mi servi un’altra volta..).
    insomma moltiplicate per giorni “Xtendenteall’infinitofinchèlabellezzadura” ed avrete il panorama di quello che una femmina vive quanto più è carina/bona.
    ora, all’inizio è divertente, ma poi anche questo le annoia e cosa può rompere una noia di questo tipo?! una persona fuori dagli schemi (perchè una cosa a favore delle femmine bisogna pure dirla.. un conto è che una massa di fighi ti viene dietro, un conto è che fra questi ci si ritrova gente che nn ti attrae e rompe le scatole di continuo per giorni Xtendenteall’infinitofinchèlabellezzadura); una persona attraente e diversa dalla quintalata di zerbini tutti uguali (mai scordarlo, nn conta la bellezza oggettiva, ma il gusto.. può piacere anche uno col naso aquilino o uno peloso.. insomma: ognuna ha i suoi gusti); uno che sia eccentrico e magari originale nel parlare (simpatia, autoironia, mistero) e nel vestire, ma che rompi gli schemi della routine.
    ecco: le femmine vi mollano per questo e poi mollano questo per altri seguendo il “miglioramento progressivo”:

    -piango perkè le mie amiche fanno sesso e io no.
    -poi faccio sesso e piango perkè nn ho un fidanzato.
    -poi trovo il fidanzato e piango perkè nn ho l’indipendenza.
    -poi mi laureo o lavoro e piango perkè mi voglio sposare.
    -poi mi sposo e piango perkè voglio un figlio.
    -ho ottenuto tutto, ora via con l’amante!

  9. 179
    rossana -

    Kid,
    concordo sull’enunciato che i fatti dovrebbero essere più potenti dei pensieri e delle parole. a mio avviso, è immaturità l’agire diversamente, perchè è abbastanza superficiale pensare che con il prossimo partner tutto possa essere perfetto.

    personalmente stento a capire questo tipo di atteggiamento se alle spalle non c’è una profonda delusione. a mio avviso, se si sta bene e si è soddisfatti di cosa si ha, non si dovrebbe essere minimamente tentati da altro. e questo vale sia per i maschi che per le femmine.

    quanto al passato, la tua mamma era saggia, come credo siano sagge anche oggi parecchie donne mature (io stessa, parecchi anni fa, suggerii a un nipote che si sentiva soffocare nel matrimonio di prendersi i suoi spazi con la moto ma di portare avanti un dialogo di coppia).

    la mia, invece, era più brutale (andy docet): a mia sorella, il giorno delle nozze ha detto: “oggi lo sposi. d’ora in avanti, se alza la voce, stai zitta e fa quello che ti dice, servilo a tavola e a letto; se ti picchia, prendile perchè te le sei meritate; se si ubriaca la sera con gli amici, vai a cercarlo all’osteria, accompagnalo a casa e mettilo a letto.” per fortuna non ebbe più l’ardire di ripetere i suoi dettami con me. e dire che mia madre guadagnava il pane che mangiava e mio padre non si è mai ubriacato. gli bastava uno sguardo per farla tacere, qualsiasi fossero le sue ragioni…

    quasi certamente tu sei più giovane di me e i costumi già si erano evoluti nei discorsi e nei suggerimenti della generazione successiva. forse questo ultimo mezzo secolo è di assestamento. è tipico di chi non ha mai goduto di vera libertà non saperla usare con il giusto criterio.

    so che esistono uomini fedeli (non troppo numerosi per quanto ho potuto constatare di persona – la sintesi si vede solo a fine vita, ad esempio, con misteriose cicliche rose bianche sulla tomba di un uomo da tutti ritenuto “irreprensibile” nei confronti della sua donna, che ne è stata ferita a morte, post mortem dell’uomo che credeva fedele e a cui aveva dedicato ogni attimo della sua esistenza).

    anche per gli uomini di questo tipo possono valere le attenuanti del caso, in quanto spesso sono le donne a “sedersi” sessualmente dopo essere sicure di aver conquistato l’uomo che a loro piaceva. il punto per me è che gli uomini accettano troppo spesso una doppia vita, pur che sia accuratamente nascosta, e questa ambiguità guasta almeno una vita: quella dell’amante, quando non due, poichè la moglie, se non è del tutto ottusa o non accetta la situazione per convenienza, finisce anche lei con il patirne.

    se le scappatelle fossero concesse anche alle donne, non ci sarebbe niente da eccepire. peccato che, quando capitano e sono scoperte, finisce come minimo a calci e pugni alla fedifraga, che può soltanto cercare di scappare (nel reale significato del termine)…

  10. 180
    Guesty -

    Poi ancora con questa storiella dell’amore, l’eterna illusione.
    Amore… che parolona.
    Quanti misfatti si compiono in nome dell’amore. Ti ammazzo perchè ti amo, ti annego perchè ti amo, ti brucio casa perchè ti amo e così via, l’eterno mezzo di assoluzione. Tutto quello che viene fatto in nome dell’amore è giusto, e le donzelle, storiche sbandieratrici del vessillo col cuore stampato si sentono con la coscienza apposto.
    Passano la vita a rincorrere una cosa che non esiste, a venerare una divinità inesistente, saltando da uomo in uomo finchè non sfioriscono.
    Poi non resta che accasarsi con l’ultimo sfigato che le deve volere per come sono ormai diventate , che dovrà accudirle e venerarle finchè morte non li separi (dopo che il meglio è toccato ad altri).

    Tanto lo fanno per amore.

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