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Una situazione assurda

Salve a tutti, vorrei sottoporre alla vostra attenzione la situazione che sto vivendo da alcuni mesi. Ho letto alcune vostre lettere che parlano del dolore per una amore finito, ma tutte quelle che ho letto sono state scritte da persone molto più giovani di me. Anche io in gioventù ho sofferto per amori finiti ma vi garantisco che i dolori d’amore in gioventù sono quasi una tappa obbligata per crescere, per diventare uomini o donne… alla mia età invece sono più difficili da gestire, non hanno nessuno sbocco positivo, bisogna solo cercare di uscirne vivi e possibilmente integri spiritualmente. Alla vostra et la fine di un amore è un’occasione per maturare, alla mia comporta il rischio di marcire. Quest’anno compirò 46 anni. Sono sposata da 16 anni e mezzo. Sei anni fa ho conosciuto un tizio, paolo, anche lui sposato, ho intrapreso con lui una relazione che fra alti e bassi durata fino al settembre scorso, fino a quando cioè non scopro di essere incinta. Premetto che io ho avuto problemi di fecondità passato, i vari ginecologi che mi hanno avuta in cura mi avevano tutti lasciato poche speranze di avere bambini. Potete immaginare le emozioni contrastanti che ho provato quando ho scoperto di essere incinta. Un mixer di angoscia e immensa gioia. Il padre, facendo bene i conti, risultava essere paolo. Ovviamente lo metto al corrente della situazione specificando anche in che strana situazione psicologica mi trovassi. Ero propensa a portare avanti la gravidanza nonostante tutto quello che ciò comportava. Lui ha reagito molto male, mi ha dato della pazza incosciente, eppure era al corrente anche dei miei problemi di infertilità. Mi ha rinfacciato che con me non c’è verso di vivere in modo tranquillo e sereno la nostra storia (riferendosi ad episodi accaduti fra di noi in cui a suo giudizio io ho avuto un comportamento molto immaturo, infantile e da persona mentalmente malata). Così mi sono dileguata, mi sono chiusa in me stessa fino al fatidico giorno in cui mi viene annunciato che avevo perso il bambino, glielo comunico con un sms (non ce l’ho fatta a chiamarlo perché temevo che mi avrebbe chiuso il cell in faccia e io ero già distrutta dal dolore della perdita del bambino) in ospedale, il giorno del ricovero per il raschiamento… ma non ho nessuna risposta. Un paio di giorni dopo provo a chiamarlo ma mi chiude il cell in faccia, allora ho lasciato correre un paio di mesi e gli ho scritto una bella mail in cui davvero gli ho aperto il mio cuore, ma potevo pure risparmiarmela, secondo me da questa lettera lui ne ha solo tratto ulteriori prove per dimostrare la mia “pazzia”. Ho passato diversi giorni con il rimorso di avergli raccontato della mia gravidanza, sarebbe stato meglio se l ‘avessi taciuta. Voi che ne pensate? …

Lettera pubblicata il 2 Febbraio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 86 commenti

Pagine: 1 2 3 9

  1. 1
    topodiddl -

    Penso che tu abbia innanzi tutto sbagliato approccio e che non si dovrebbe mai sminuire il dolore di un’altra persona dicendo “ti farà crescere e maturare vedrai che passa sei giovane” perchè se un 60enne ti dicesse le stesse parole credo che tu ci rimarresti un po’ male no?
    Ognuno sa di se… di quanto soffre… e ci vorrebbe rispetto per tutti.

    Dopo questa premessa rispondo rapidamente al tuo quesito: hai fatto bene… non devi avere nessun rimorso per essere stata sincera ed avergli detto della tua gravidanza come non devi averne per esserti aperta a lui e avergli confessato il tuo dolore. Hai trovato solo una persona che non era abbastanza sensibile da comprendere certe cose… o che forse non era pronta ad affrontarle… in fondo non è tanto normale aspettarsi che il tuo amante faccia i salti di gioia sapendo che sei incinta di lui.

    Se qualcosa di sbagliato c’è (sempre parere personale) è nel vivere una storia “clandestina” parallela al proprio legame (sia esso un fidanzamento o un matrimonio)… e aspettarsi che questa possa portare qualcosa di buono. Se avessi avuto la stessa sincerità con tuo marito quando hai iniziato a frequentare il tuo amante e lo avessi lasciato e altrettanto avesse fatto lui con la moglie forse le cose sarebbero potute andare in modo diverso… ma tenere in piedi una relazione nascosta che può solo dare dolore alle persone che sono coinvolte loro malgrado e aspettarsi che dia qualche buon frutto… be questo mi sembra davvero troppo.

    Pensaci e pensa con quale coraggio guardi negli occhi tuo marito e dormi accanto a lui nello stesso letto… con quale faccia ti fai dare un bacio o ti fai coccolare in un momento triste quando poi vai a cercare piacere tra le braccia di un altro uomo a sua insaputa.

    Comunque non ti giudico… ognuno è libero di fare quello che vuole.
    Ciao.

  2. 2
    Fabio47 -

    Parto dalla fine del commento di Topodiddl: non ti giudico. E ritengo la tua una situazione davvero dolorosa, aldilà delle implicazioni morali a cui accennava Topodiddl nei confronti di tuo marito. Ogni storia è a sé e, prima di sparare sentenze (non mi riferisco a nessuno in particolare), bisognerebbe viverle per capire. Credo che anche al più innamorato degli uomini o delle donne potrebbe capitare qualche fatto che deraglia dagli impegni e dalle promesse fatte, in particolari circostanze. Non è una difesa della slealtà, Dio me ne guardi; è un fatto. Credo anche di capire cosa intendi riguardo il valore delle esperienze a seconda dell’età; se non ho capito male, intendevi dire che comunque da giovani si hanno poi altre occasioni, mentre nella maturità “il treno si perde”, almeno per quanto riguarda l’avere figli. E te lo dice uno che a 47 anni ritiene di aver perso “quel” treno per sempre, dato che non ha avuto figli e che si è avvitato in una situazione in cui si macera al pensiero: da una parte il panico per il tempo che passa e quindi il terrore di non poterne più avere per motivi fisici, più che fisiologici (per la donna è l’inverso), dall’altra il tremendo dubbio di volerne avere a tutti i costi per egoismo, come fosse una “pensione”, il “bastone della vecchiaia” che avrei dovuto essere io per i miei genitori, che purtroppo non ho più. Fatto sta che io il treno l’ho perso e cerco di non farmene un problema, ma intuisco pure in che stato d’animo ti devi essere trovata …. Ripeto, giudizi non so, non posso e non vorrei neanche darne, ma tuo marito avrebbe dovuto sforzarsi di più per capirti, per capire una donna che per un momento ha pensato di poter realizzare un sogno, per giunta infrantosi, per il crudelissimo gioco del destino. Ma l’amore, quello no; per fortuna, quello almeno non ha età ed in questo non devi scoraggiarti, il treno non smette mai di passare. Pertanto, se tuo marito ti ha chiuso la porta in faccia e se ritieni la cosa insopportabile, fattene una ragione; del resto, hai visto da sola come altri uomini che vogliano amarti ne esistono. Potrebbe essere un modo per lasciarti alle spalle una pagina dolorosa della tua vita. In bocca al lupo, davvero. Fabio.

  3. 3
    mari -

    penso che è un emerito imbecille menomale che è sparito sensibilita’
    zero meglio perderlo che trovarlo di uomini cosi’ è pieno il mondo, un
    emerito idiota…..ringrazia Dio che non l’hai piu’ visto con un uomo cosi’
    sei sola, incompresa

  4. 4
    Lilyana -

    Grazie topodiddl per avermi risposto e per avermi offerto l’opportunità, leggendo il tuo commento, di specificare un punto relativo alla mia vita matrimoniale che ho omesso. Anche mio marito mi ha tradito e temo che continui ancora a farlo. Del resto anche io gli ho fatto credere che la mia storia con paolo è finita tre anni fa e invece in realtà ha continuato fino al settembre scorso. Inoltre nè io nè paolo abbiamo mai avuto intenzione di costruire un progetto di vita insieme e quindi di chiudere con le nostre vite matrimoniali perkè entrambi delusi dalla vita di coppia, insomma sia lui che io pensiamo che il LEGAME deteriora quella che è l’UNIONE sentimentale. Per noi il “buono” di cui parli te consisteva nel semplice fatto di poter vederci e stare insieme . Paradossalmente, ma non tanto, è stata la clandestinità a dare ossigeno al nostro desiderio di vivere questo rapporto. Ma questa è un’altra faccenda. Io sto soffrendo per come è finita. Non riesco a rassegnarmi, è stato uno scherzo crudele del destino a distruggere tutto, lui evidentemente non vuole avere a che fare con una persona perseguitata dalla sfortuna se questa sfortuna complica la vita pure a lui. Ecco perchè trovo assurda questa mia situazione, puoi amare tanto tanto una persona ma farle cmq del male non per colpa tua fino ad allontanarla da te. Certo se lui fosse più sensibile e il suo amore fosse stato profondo come il mio, mi avrebbe aiutata ad affrontare l’avversità del destino perchè essere in due significa condividere lo stesso destino anche se non si vive sotto lo stesso tetto. Ciao e grazie

  5. 5
    topodiddl -

    Ciao Lilyana,
    sento di risponderti ancora e non me ne volere se andrò diretto al punto ma non credo servano giri di parole in certi casi.

    Analizza un attimo la tua situazione: dici che è stato uno scherzo del destino che lo ha fatto allontanare da te… io non sono d’accordo.

    Inizia a porti delle domande: ami tuo marito e questa è stata solo una fuga momentanea… una crisi o chiamala come vuoi? E lui ti ama?

    Poi le altre verranno da se: perchè continui a starci insieme allora? Che senso ha restare legati da un pezzo di carta quando le cose che ti hanno unito non ci sono più?

    E credi che se il tuo amante ti avesse amata davvero avrebbe agito così?

    Rispondi a queste domande e forse capirai quello che voglio dirti: ripeto si parla sempre di parere personale e come tale va preso.

    Secondo me non ha senso prendersi in giro… se non ami più una persona perchè tenertela accanto? E’ vero che quando si inizia a costruire qualcosa poi è più difficile… è anche vero che troppo spesso le coppie “di oggi” tendono a mollare tutto in fretta al primo segno di insoddisfazione… ma se finisce l’amore finisce.

    Hai un’età tale per cui puoi ancora “rifarti una vita” e ripartire… prendi i tuoi errori passati e fanne la tua esperienza… ritrova te stessa prima di tutto e poi arriverà anche una persona che desidererà starti accanto per quello che sei… liberati da vincoli che non ti appartengono più e vivi la tua vita.

    Avere un bambino non è un gioco… e sarebbe bene che crescesse con due genitori che lo amano davvero. Pensa un attimo se avessi portato a termine la gravidanza e il padre fosse sparito come ha fatto… che cosa avresti potuto dare a tuo figlio?

    Io per ora non credo di essere pronto ad avere un figlio… e inoltre la mia ragazza (o forse ex… per ora non lo so) rischia molto con una gravidanza… per via di alcuni problemi potrebbe morire sia lei che il bambino. Eppure ne abbiamo parlato e forse un giorno proveremo… oppure ne adotteremo uno… non sarà lo stesso come averne uno concepito da noi ma se decideremo di farlo non gli faremo mancare l’amore che due genitori devono dare al proprio “cucciolo”.

    Mi dispiace davvero tanto per il tuo dolore… spero che possa trovare presto la felicità.

  6. 6
    SONIA83 -

    Ciao Lilyana
    al di là del fatto del tradimento di tuo marito che queste sono cose vostre io penso che Paolo sia un perfetto co........ un bambino è la gioia più grande del mondo e non aveva nessun diritto di accusarti o cose del genere perchè ricordagli che non sei rimasta incinta da sola.. comunque sia già dal fatto che non ti abbia risposto quando gli hai detto che hai perso il bambino dimostra la sua poca sensibilità anzi dimostra di avere un cuore di pietra.. alla fine era anche suo.. lascialo perdere e non cercarlo più mai più.. e non salutarlo neanke.. non merita niente.. e cerca di riprendere in mano la tua vita.. un bacio..

  7. 7
    Leilaluna -

    i bambini nascono per amore.. e non per egoismo.

  8. 8
    Lilyana -

    ciao topodiddl, forse non sono stata molto chiara e quindi si sta facendo un po’ di confusione . Io mi sono rivolta a questo sito NON per avere consigli e pareri sulla mia strampalata vita matrimoniale, ma per leggere commenti e spunti di riflessione coi quali confrontarmi nella speranza di ottenere dei suggerimenti capaci di aiutarmi a sopportare la sofferenza per questa doppia perdita cioè quella della fine della mia storia con paolo (il mio amante) e del bambino concepito insieme. Chiarito questo punto devo specificare che se il bambino fosse nato avrebbe cmq ricevuto molto amore, da me di sicuro con quella forza interiore che mi viene dalla fede e che mi avrebbe portata a pensare così ” se il padreterno ha voluto che questo bambino, cioè questo suo figlio (perchè i figli non sono nostri ma di Dio) nascesse a queste condizioni complicate invece che a condizioni più normali (come tutti si auspicano me compresa) avrà avuto i suoi buoni motivi”. Ma così non è stato, è stato solo un crudele scherzo del destino che devo ancora metabolizzare del tutto e che mi ha portato via anche un uomo, idiota, stronzo insensibile e chi più ne ha pù ne mette…ma era l’unica ragione di vita che avevo, e la mia storia con lui era l’unica cosa che mi aiutava a vivere una vita fatta solo di negazioni, frustrazioni ingiustizie e umiliazioni. Se sono ancora viva è solo grazie alla mia fede, all’insegnamento di gesù cristo e al fatto che il dolore è parte della vita e quindi già solo per questo fatto ha una sua positività. Ciao

  9. 9
    topodiddl -

    Mi sembra di averti già risposto Lilyana…
    ti ho detto cosa credo sia giusto fare per superare questa situazione… o almeno quello che avrei fatto io nella stessa situazione.

    Se poi ci vuoi leggere solo pareri sulla tua “strampalata vita matrimoniale” come la definisci tu non ci posso fare nulla… se non dirti di provare a leggere di nuovo quello che ho scritto e cogliere tutto…

    « Hai un’età tale per cui puoi ancora “rifarti una vita” e ripartire… prendi i tuoi errori passati e fanne la tua esperienza… ritrova te stessa prima di tutto e poi arriverà anche una persona che desidererà starti accanto per quello che sei… liberati da vincoli che non ti appartengono più e vivi la tua vita. »

    Arrivare a credere di dipendere da una persona e farne l’unica ragione di vita è (per me) l’errore più grande che si possa fare. E’ giusto amare e farlo con tutto noi stessi… ma bisogna amare prima di tutto se stessi se no non riuscirai mai ad amare un’altra persona.

    Buon weekend.

  10. 10
    Lilyana -

    ciao sonia,
    dici che dovrei riprendere in mano la mia vita. Ma come faccio se sono disoccupata dal primo gennaio? era un buon lavoro, l’ho avuto grazie a un parente stronzo e infatti grazie a lui l’ho anche perso. C’era la possibilità di essere assunti fissi, infatti gli altri miei colleghi col contratto a tempo determinato come il mio sono stati convertiti a tempo indeterminato tranne me… che ora sono senza lavoro e mi tocca tornare a fare lavoretti saltuari e stagionali, se mi va bene. Come faccio a riprendere la mia vita in mano????

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