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Tentazione forte di abbandonarmi

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 4 Agosto 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 44 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 31
    ivano -

    Ma questo ponte ha vacillato e qualche pezzo è crollato con la malattia del mio genitore scomparso…li poco ho potuto fare, e s e non sono crollato, poco ci è mancato. Ho provato a chiedere aiuto, ma nessuno mi ha capito veramente, ho sofferto come nessuno lo sa, più volte ho pensato che la morte sarebbe stata l’unica liberazione, ma per non lascire i miei ho resistito. Notti insonni, nervoso, ansia…e poi per che cosa? per una litigata in casa…queste cose mi hanno massacrato. Ti giuro Bea, mai sentito un dolore cosi. E’ l’inferno. Ora sto meglio, il ponte si sta creando nuovamente, e sono pronto anche a volere di più, ad allargare l’orizzonte. Ora cerco di trasformare il dolore passato in energia…il trauma diventa benefico nei momenti più brutti…non me la pendo più per poco, ho passato l’inferno!Non ho più paura di niente. Ho anche avuto un incidente, ma è stato come bere l’acqua. Solo una cosa mi spaventa: rimanere solo, senza un legame. E’ come se cercassi qualcuno da proteggere, è più forte di me…forse sono nato per quello. Il pensiero di avere i futuro una persona vicino che mi comprende, questo mi dà la forza. Lo so che è difficile, ma mi impegno tanto. Io ho una personalità normale, a vedermi sembro uguale agli altri, forse sono molto buono…ma so cosa voglio. Cerco di non offendere nessuno. Di non ferire, e questa è educazione…cosa rara oggi.
    Ora ad esempio, mi sto concentrando sullo studio di inglese e russo. Mi darà slancio nel lavoro, aumenta la mia cultura, faccio bella figura, e posso conoscere nuove persone…questa idea è nata aiutando una signora che era la badante della mia defunta pro-zia…mi dispiaceva vederla cosi triste perchè non aveva i documenti, quindi io mi attivai con il sindacato…vedi la sensibilità, è croce e delizia…ma questo sta a noi decidere.
    Non lo so, ma non mi sento di dire che questa è una malattia…chi è malato, non è consapevole di esserlo…ma chi ammette qualcosa che non va, è già a metà strada della guariggione. Ma poi dipende anche dal carattere, da chi ti sta vicino e/o intorno. Ci sono cosi tanti fattori, che è impossibile controllarli tutti. Ciao e buona domenica!

  2. 32
    xxBeaxx -

    Ivano,
    grazie per esserti raccontato un po’ qui.
    Provi interessi per diverse cose, e riesci e perseguirle con determinazione ed impegno, traendone poi gratificazione, è stimabile questo. E probabilmente funziona così un pò per tutti. Mi sento l’unica incapace di uscirne, di trovare qualcosa in cui credere sul serio, la forza e la costanza di ottenerlo. E’ un pensiero distruttivo, ne convengo se lo stai pensando. Ma ahimè è un peso troppo grande. Forse è tutta questione di pazienza, ricerca, tentativi; forse devo riprendermi un po’, trovare il primo anellino della catena, non lo so.

    Adoro la tua passione della campagna, degli orti, forse perché sono una ragazza di paese!!! e sei il primo giovane dal quale leggo qualcosa del genere. In una barca a vela non ci sono mai salita, ma amando il mare, il suo profumo, l’andare e venire delle onde, i suoi ruggiti nel temporale, gli schizzi sugli scogli.. immagino sia fantastico.

    Il tuo timore penso sia condivisibile dai più. E credo che trovare una persona con cui condividere la propria più profonda essenza, sia un’ardua sfida! Ma non penso sia impossibile. Ritengo che sia fondamentale per la felicità qualche solido, profondo, intenso e autentico legame, sia familiare, di amicizia o d’amore ma purtroppo insufficiente se non c’è dentro qualcosa a brillare, ardere. Le passioni, probabilmente. Quelle che a te non mancano e che ti auguro mantengano la capacità che hanno oggi di renderti meritevoli soddisfazioni.

    Un caro saluto e buona domenica anche a te!

  3. 33
    rossana -

    Ivano,
    stupendi i tuoi post e il tuo modo di affrontare, e impostare, la tua indole.

    approvo e sottoscrivo soprattutto:
    “Poi io amo la campagna, fare l’orto, vedere una pianticella crescere, un fiore sbocciare, le rose, il tramonto con le rondini…tutte cose che mi danno un’energia…” – proprio così, devono essere fonte d’energia e non fuga dalla realtà!

    “Ho provato a chiedere aiuto, ma nessuno mi ha capito veramente, ho sofferto come nessuno lo sa” – e come potrebbe capire chi non ha mai provato niente di simile, che può sperimentare soltanto chi ha una certa sensibilità? quello che per qualcuno può essere tragico, per altri può apparire quasi ridicolo!

    “cerco di trasformare il dolore passato in energia…il trauma diventa benefico nei momenti più brutti…non me la pendo più per poco, ho passato l’inferno!” – se si riesce ad apprendere queste lezioni, il resto diventa normalità, la nostra specifica normalità.

    “non mi sento di dire che questa è una malattia…chi è malato, non è consapevole di esserlo…ma chi ammette qualcosa che non va, è già a metà strada della guariggione.” – molto semplice e molto vero, anche se dipende dall’entità del malesssere che si prova.

    il tuo tendere ad essere protettivo potrebbe essere uno scopo inconscio, un mettere a frutto i tuoi talenti, ma anche un aspetto, più che ammirevole, della bontà e della mascolinità.

    è stato un piacere leggere i tuoi post. ti auguro di tutto cuore ogni bene, anche se, malaugaratamente, dovesse succederti, com’è successo a me, di restare solo per gran parte della vita. meglio soli che accompagnarsi a chi non ci comprende nemmeno quel tanto che basta per una qualsiasi armoniosa relazione.

    un forte abbraccio.

  4. 34
    ivano -

    Care Rossana e Bea vi ringrazio con tutto il cuore…grazie di aver letto i miei commenti…grazie della pazienza e del vostro tempo)
    Rossana, anche io penso come te. In questi anni io sono stato solo, non ho voluto nessuna, non me ne vergogno i dirlo, perchè già è difficile incontrare persone che mi capiscono, ma poi io non mi sentivo all’altezza. Se dentro sentivo l’inferno, cosa avrei potuto dare? Solo tormento…Allora meglio soli.
    Mi spiace che hai passato un brutto periodo, ma fatti coraggio…ora il passato è andato, spero che mi dirai che ora va tutto bene…te lo auguro con il cuore e con l’anima.
    Mi piace quando è primavera…anche io sto in paese, e la sera quando torni, per strada senti il profumo dell’erba tagliata, dei fiori, il sole che tramonta dietro la montagna e le rondini sopra le case che volano…per me è energia pura, un pasto per la mente ed il cuore…il 1.6.2007 sera, sulla terrazza di casa stvo studiando, e mi venne spontaneo dimostrare un teorema che sul libro non c’era ovviamente…il 7.6.2007 presi 30/30…che favola, volavo! Il 2007 fu l’ultimo anno prima dell’inferno.
    Vedi Bea, le persone sensibili non lo sono solo nel sentire dolore, ma anche nel fare le cose…si deve trovare il giusto mix di fattori, tra cui passione, voglia di fare, soddisfazione. Io non ho mollato perchè le cose non le faccio solo per me, ma anche per gli altri. Vedere i miei cari preoccupati sarebbe un dolore troppo forte, allora il loro volto sorridente è un buon motivo per non mollare ed impegnarsi. Questa è l’altra tecnica che uso oltre il ponte. Ed anche se il ponte non ha retto bene, quest’altra tecnica mi ha tirato fuori o almeno mi sta tirando fuori.
    La barca a vela sul lago nasce per non lasciare solo il mio amico…ha fatto tanto per me, non mi ha capito al 100%, ma io lo so che sono particolare, quindi lo capisco…ora anche lui ha copiato la mia passione per gli orti…spesso ci sentiamo per i consigli. La barca mi ha fatto sentire più sicuro di me, più sfrontato…
    Tu non sei incapace, ma solo devi pensare meno ai fallimenti…non ti crucciare…se ora non va bene, pazienta un pochino, sempre impegnandoti, ma senza colpevolizzarti. Ma tu stai studiando, lavori oppure sei a casa?

    Anche voi, leggendo i miei post mi avete aiutato, dandomi importanza. Grazie Bea e grazie Rossana e quanti altri hanno letto senza rispondere. Buona serata))

  5. 35
    xxBeaxx -

    Ivano,
    non avevo gli strumenti, perlopiù economici anche se non solo, per poter completare il percorso di studio che avevo intrapreso.
    Ho lavorato per un po’, ma è da molto ormai che sono a casa. I primi due anni non ho fatto altro che cercare, cercare, cercare, ogni singolo giorno.
    Poi mi sono lasciata andare, non ho mai smesso completamente di cercare, ma di sperare sì, e quindi erano ricerche che facevo, e che faccio, per “non lasciare nulla di intentato”, ma senza una reale speranza.

    Una piccola curiosità: coltivi l’orto in modo tradizionale? Hai mai sentito parlare di Fukuoka? E in caso affermativo, cosa ne pensi?

    Ciao!

  6. 36
    ivano -

    Ciao Bea,
    grazie della risposta.
    Fai bene a non smettere di cercare, stai passando quello che è successo a me in questi ultimi tre anni, escluso 2014…non ti fermare, mi raccomando, e spera, spera sempre…perchè se la realtà ce la possono togliere, la speranza no… Non ti chiedo cosa studiavi qui, perchè ti possono riconoscere…non me lo dire…se stai in paese, ti riconoscono subito.

    Io coltivo l’orto cercando un equilibrio tra il rispetto della natura e la cura delle piante. Per capirci meglio (esempio banale): se stai male prendi la medicina, ma non è naturale, il corpo da solo deve difendersi, allora tu non abuserai di medicine, ma solo la giusta quantità…ecco, cosi faccio io! Uso prodotti naturali, letame fermentato, scarti della frutta e verdura di casa. Unico prodotto indispensabile è il rame come fungicida, ma è consentito in agricoltura biologica…e senza, non viene niente, perchè con la pioggia di questo anno, la peronospora è in agguato…povere piante, tutte con le foglie “bruciate”.
    Si, conosco Fukuoka, ma anche lui, pur riducendo le lavorazioni, sempre mette le mani nel ciclo della pianta, magari con una mera pacciamatura fatta di scarti…ma sempre qualcosa fa… Da un punto di vista biologico, le piante da sole sanno difendersi, anzi una pianta in sofferenza dà il meglio di se…ad esempio, una pianta sotto attacco di afidi produce la melata (escrementi degli afidi), raccolto poi dalle api che ne fanno miele…questo miele è un potente antibiotico, contiene sostanze antibiotiche eccezionali, forse pari se non superiori alla penicellina: la pianta in difficoltà attiva la produzione di antibiotico per sopravvivere! Questa fonte è vera, ma non posso scrivere da dove viene…poi tutti mi conoscono-).
    Ma le piante da orto non hanno queste proprietà tanto sviluppate, durante la selezione fatta dall’uomo, si è preferita la bellezza e la produttività, e si è persa la rusticità…quindi un minimo di protezione occorre. E nel proteggere che poi hai soddisfazione. Proprio ora stiamo facendo le conserve di pomodoro per l’inverno…tanti pomodori, belli, solo che quest’anno dato il clima, il ciclo è stato breve! Hanno già finito, come se fosse autunno. Ma la produzione eccelsa!
    Poi lavoro il terreno, ma in modo non aggressivo…parto ad inizio inverno, cosi in primavera è molto soffice e ricco, tutto si compostato ed amalgamato bene, gli acidi umici sono ben disponibili al metabolismo della giovane…

  7. 37
    ivano -

    pianticella o del seme che germoglierà…insomma cerco di cogliere il momento più favorevole: ne pianta ne terreno devono soffrire. Pure essendo due cose separate, io tratto il terreno come se la piantina stessa, per capirci. D’altra parte il terreno vive anche lui!
    Una pianta a cui le cure non servono è il cece: quest’anno l’avevo messo per gioco, poi a luglio, un grande raccolto! Alla Fukuoka, senza fare niente, solo togliendo le erbacce.

    Un pò, la campagna è come la nostra vita…non ti pare?
    Io sono una persona tranquilla…è vero quello che notavi, sono un pò diverso dai giovani tradizionali di oggi…amo fare tante cose…ascoltare musica, studiare, cambiare i freni alla macchina che si sono rotti…))), abbiamo un cane… Non ti posso dire quella cosa non mi piace, finisco sempre con l’appassionarmi alle cose…forse se non avrei cosi sofferto, chissà ora…ma questo è il rovescio della medaglia e l’ho accettato. Io sono cosi.

    Anche io questo anno sono stato un pò a casa, ho risistemato delle cose qui, intanto ho cercato di pareggiare il conto dentro di me, e credo che ci sono riuscito…altrimenti non stavo qui a scrivere! E sono contento.
    Mi fa piacere scrivere, grazie della tua disponibilità Bea.
    Buona serata.

  8. 38
    xxBeaxx -

    Sono contenta che ti abbia fatto piacere scrivere 😉

    Provando a rispondere alla tua domanda, la campagna è certamente per me come la nostra vita: non è forse uno dei pochi legami che persiste, e al contempo emblema rappresentativo, della natura per antonomasia?
    A me piace tanto per l’atmosfera, per la calma, per i suoni, i profumi, i colori, le sensazioni, ma anche per una questione… “idealistica”.
    Tu sei così informato anche a livello “tecnico”! immagino per rendere il tuo raccolto abbondante e sostanzioso. Ed è logico, questo! fai benissimo! Ma io ho sempre amato sorprendermi della spontaneità. Amo l’orto, o meglio l’idea dell’orto (perchè in realtà nel nostro in casa non mi permettono di metterci mano -e capirai presto perchè!-) senza fertilizzanti di alcun genere, per quanto sia una pessima idea a fini produttivi. Ma lì è natura, è Verità a suo modo.
    Assaporare il gusto genuino e totalmente naturale, “selvatico” di un pomodoro, nelle sue diverse varianti, un cetriolo, sapendo che non ha richiesto nulla, è una delle poche cose che riesce ancora a meravigliarmi, a “disintossicarmi” in un certo tal senso da tutto “l’artificio” che ci vedo intorno. Provo disagio ad acquistare, quando necessario, frutta e verdura al supermercato, o dal fruttivendolo, anche quando c’è l’etichetta “bio”. Un prodotto industriale mi mette in soggezione. Lo compro, lo mangio, mi adeguo alla catena dell’alimentazione standardizzata, ma sento che un pò tutti -almeno la maggioranza e purtroppo è quella che traina- stiamo perdendo i contatti con la natura alla quale però apparteniamo, per quanto ultimamente sia di moda un ritorno e una certa sensibilità per certe tematiche (che non saprei se di tendenza o realmente sentita). E mi dispiace anche metterla su questo piano, insomma, è un discorso farneticante e probabilmente sì, qualcuno mi riconoscerebbe facilmente leggendo queste sciocchezze, eppure le credo. Ho una visione troppo romantica su un pò tutto, probabilmente, ma temo non ci sia rimedio. E non è che non realizzi che questo mi porterà, come sempre è accaduto, difficoltà di interazione con la realtà, solo che la mia infanzia ha inciso tante favole alle quali non so rinunciare!

    Comunque sia, dietro uno schermo è facile ricevere e restituire immagini fantasiose, dunque mi riservo la possibilità di esserne tratta in errore, però mi sembri una gran brava persona e ti auguro davvero tante cose belle!

    Scrivi quando vuoi, è un piacere leggerti. Buona serata a te!

  9. 39
    ivano -

    Buonasera.
    Sono informato a livello tecnico non per avere un raccolto massimo, la cosa mi fa piacere ovviamente, ma perchè come penso che hai intuito io ho fatto ingegneria (non dico cosa, altrimenti sanno chi sono, farei prima a scrivere nome e cognome))), in più sono appassionato di queste cose e mi informo leggendo, ma non mi limito, voglio anche sperimentare…sono molto curioso! Io fin da piccolo ho amato la campagna, la natura…noi raccogliamo anche le verdure selvatiche: cicoria selvatica, tarassaco,…ci sono tante cose buone e spontanee in natura!
    Il tuo pensiero è buono, hai un tuo modo di vedere le cose, ed ogni persona ha il suo punto di vista. Il guaio è non avere punti di vista. D’altra parte per una persona sensibile come te, è normale questo pensiero. Sai che anche io la penso un pò come te? Certo, qui è difficile capire, non si può scrivere tutto, il linguaggio non è sufficiente a spiegare il pensiero di una persona, serve anche l’osservazione…
    Io ho anche gli olivi, bio 100%…quest’anno ho venduto tutto l’olio ed ancora lo vogliono….ma non ne ho più! addirittura ho mandato olio all’estero…non male come passatempo! Le olive quest’anno non ci sono.
    In questo terreno ci sono cresciuto, è un legame molto forte. E’ una passione.
    Per i pomodori, ho fatto le cose normali: annaffiare, rincalzare, legare e togliere le femminelle, io ho lasciato 2-3 tralci (se ne dovrebbe lasciare uno…), poi questo clima li ha favoriti)))tutto li!
    Io anche sono una persona a cui piace la tranquillità, non amo il casino…la confusione, il caos non mi sono molto congeniali…però alle volte bisogna adattarsi, in qualche modo si deve pur sopravvivere in questo mondo.
    Si, mi fa molto piacere scrivere, perchè vedo che sei una persona intelligente, con cui si può dialogare, non banale…sai tante cose e scrivi molto bene, brava!…è un peccato che hai dovuto abbandonare gli studi, mi spiace.
    Ti ringrazio veramente delle tue parole. Sei molto gentile.
    Io se vuoi, ti posso lasciare qui un mio recapito, perchè ho paura che il forum si arrabbia se scriviamo solo per noi. Poi, se ti fa piacere, posso raccontarti di più, senza paura che mi riconoscano…non voglio che si sappia del mio privato, la gente potrebbe approfittarne, e già mi è successo un paio di volte portandomi non poca sofferenza…addirittura tra parenti! Non lo so chi legge qui…dubito che qualcuno che mi conosce legge questo forum, ma la prudenza in questi casi non è mai troppa…
    Ciao.

  10. 40
    xxBeaxx -

    Buonasera Ivano,
    capisco la tua reticenza, tutto sommato scrivere in un forum equivale a esporsi in pubblica piazza e anch’io sono legata alla mia riservatezza.
    E’ piacevole leggerti, e anche se ti confesso un bel po’ di difficoltà, va bene, lasciami il tuo recapito se per te un dialogo privato è più agevole. Mi dispiacerebbe perdermi gli approfondimenti della vita bucolica! Un po’ ironizzo, ma non troppo!

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