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Sentirsi usata

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Mi scuso per la lunga lettera, Volevo avere un confronto sulla mia situazione, e ringrazio in anticipo tutti coloro che avranno la pazienza di leggermi. Ho 28 anni, tre anni fa conosco un uomo sulla quarantina, di cui mi innamoro perché mi affascinò tanto: mi disse però che era impegnato, così mi sono allontanata soffrendo. Quasi due anni dopo il rifiuto ricevuto, quest’uomo mi cerca. Mi aveva confidato di vivere una relazione insoddisfacente; mi parlava della sua vita piena di dolori: ero sorpresa di confidenze simili e ho apprezzato questo rapporto di fiducia. Pochi mesi dopo queste sue confidenze, tronca ogni comunicazione con me dicendo di dover stare solo (la sua compagna lo lascia). Dopo un periodo di toccate e fughe, nelle quali comunicava – solo via telefono, sparendo per mesi – che gli interessavo ma che però la sua situazione sentimentale era complicata e non poteva essere cambiata, io gli chiesi chiaramente cosa volesse. Non ebbi mai risposte nette da parte sua: solo continui “dobbiamo parlarne”, che mi frustravano. La cosa è evoluta nell’estate 2020, quando scoprì di condividere una disgrazia familiare comune. Mi vuole stare vicino, desidera una relazione con me: questo è ciò che mi ripete per mesi in quel periodo, fino a che ci troviamo – dopo una lunga distanza – e mi chiede di avere un rapporto sessuale con lui. Percependo una fretta eccessiva (era la prima volta che ci incontravamo ufficialmente senza che ci fosse spazio per parlare un momento), ho preferito evitare di soddisfare subito le sue richieste. Lui non ne è dispiaciuto, ascolta le mie ragioni e desidera continuare a vedermi. Dopo poche settimane, inizia a scrivermi messaggi allusivi sessualmente. Mi convinco che sia un modo per ritagliarsi momenti di intimità nella distanza forzata (le chiusure da covid erano già iniziate). Mi pongo domande perché più volte mi ha ripetuto di cercare una relazione che però, nei fatti, non c’era. Tra le molte telefonate ricevute quotidianamente (anche due volte al giorno, tutti i giorni, per quasi sette mesi), dopo avermi detto addirittura di voler convivere con me (cosa mai concretizzata) e che non vuole solo venire a letto con me, io mi sento insicura perché non fa nulla di quel che dice. Mi convinco che sia il suo modo inconsueto di dedicarmi attenzioni e arrivare presto al dunque. Rimango sospettosa, ma voglio fidarmi e chiedo quando vorrebbe trovarci, senza ottenere mai appuntamenti certi. Dopo mesi trascorsi in questo modo, senza mai esprimere da parte sua interessi emotivi (nessun “mi manchi”), gli comunico di avere un problema di salute. Ero abituata a sentirlo quotidianamente. Da quando gli ho detto così, ha diradato i contatti; preoccupata, ho chiesto spiegazioni, e mi sento dire che non vuol relazioni sentimentali, le cose cambiano e che ciclicamente vuole stare solo. Inutile dire quanto doloroso fu il momento in cui ricevetti questa risposta. Pochi giorni dopo mi ha ripetuto che gli interesso e che dovremmo parlarne (di nuovo). Mi ripete che ci tiene, che vuole che ci vediamo per parlare, poi mi sottolinea che oltre all’amicizia non si va. Lo metto alle strette, chiedendo cosa sia successo per incrinare a tal punto il rapporto da sparire e farmi scendere rapidamente dalla piramide dei suoi interessi dopo 7 mesi di condivisioni quotidiane. Mi insulta, dandomi della “rompic*****i, e mi dice che che non è tenuto a dare giustificazioni per i suoi comportamenti, aggiungendo che la mia sofferenza è irrilevante. Questa persona mi aveva ripetuto tante volte che voleva conoscermi intimamente e che non voleva rapporti superficiali: di recente, umiliandomi con queste parole, mi ha detto tutto il contrario, dicendo che lui non vuole rapporti profondi, che non è innamorato (avrei giusto preteso un minimo di rispetto e chiarezza). Non mi ha saputo neanche dire cosa fosse il rapporto che ha voluto avere con me in quei mesi. Alla fine della sua telefonata, a inizio settembre, mi ha proposto una specie di scopamicizia, ripetendomi che mi giudica molto attraente (poco prima mi aveva insultata). Mi sono sentita emotivamente devastata e ho chiuso la telefonata. Ora faccio molta fatica a riprendermi da questo guaio, con il senso di vuoto che mi opprime. Sapeva da tempo dei miei sentimenti e della mia situazione delicata: che senso ha avuto tenermi appesa ad aspettare per mesi, con un “dobbiamo vederci e parlarne” continuo? Io ho sempre voluto donare benessere a questa persona. Colpa mia di certo per la mia ingenuità, ma non mi aspettavo repentini cambiamenti del genere, senza spiegazioni. Nutro forte risentimento e disgusto, e in fondo vorrei potermi “vendicare”, anche se non è giusto, e lo so. Cosa posso fare? Mi ha oltretutto cercata ancora, e mi sento presa in giro.

Lettera pubblicata il 2 Ottobre 2021. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Gimmy -

    L’ha tirata per le lunghe, ma il senso alla fine è venuto fuori, sesso senza impegni ne complicazioni. Appurato quindi che non è ciò che desideri,
    rivelatosi come una persona inaffidabile e carente nelle intenzioni, che ricerchi giustamente in un rapporto per poter diventare sano e stabile, non ti rimane altro, che donare benessere adesso alla tua persona. Mettilo in black list e chiudi definitivamente questa storia. C’è di meglio là fuori!!

  2. 2
    Max -

    Mi sembra evidente che questo tale è psicolabile, che egli stesso non sa né ciò che fa né ciò che vuole. Il rancore e ancor più il desiderio di vendetta, sono un’eccessiva degnazione che gli fai e che egli neppur merita: d’ora innanzi comportati come se egli non esistesse, anzi come se non fosse mai esistito. Non rispondere ad alcun suo tentativo di contatto e anzi, bloccalo in tutti i modi che puoi. E non darti la colpa di ciò che ti è avvenuto pensando di esser stata troppo ingenua: l’ingenuità e la fiducia nel prossimo, anche se spesso ci fruttano calci nei denti, son le qualità che ci aiutano a vivere decentemente e secondo coscienza; senza di esse non saremmo più esseri umani, capaci di sentimento, ma delle mere macchine che vanno avanti su percorsi prestabiliti, sicuri sì ma molto, troppo aridi. Un saluto affettuoso e l’augurio, per il futuro, di un incontro più onesto e lineare.

  3. 3
    Deluso58 -

    Ma possibile che uno psicolabile opportunista egoista abbia ad avere l’attenzione di una donna (hai 28 anni) che dovrebbe cercarsi un bravo ragazzo single con cui condividere sentimenti sinceri?
    E ci tieni pure a questo str***o!!!
    Ma non ho parole!

  4. 4
    Max -

    Caro il mio Deluso, ahimè la psiche umana, e ancor di più quella femminile, sono la cosa più complessa e meno logica che esista al mondo. Una persona brava, in gamba, normale, probabilmente vien considerata sciapa, non interessante, perché non fa provare quel certo qual brivido che invece le persone complicate sembrano offrire. Peccato che, su 100 persone che si presentano come problematiche e misteriose, una è davvero sofferente, confusa e bisognosa di aiuto, mentre le altre 99 sono, come giustamente hai rilevato tu, semplicemente stronze e opportuniste. Il gusto del semplice, del lineare e dell’affidabile lo si scopre solo “ex post”, quando è troppo tardi. Certe persone sono come San Tommaso, o meglio ancora: come Sadomaso, che vuol soffrire fino a rimetterci il naso!

  5. 5
    Emma -

    Hai 28 anni, fatti la tua vita, prosegui con il lavoro e/o con i tuoi studi, frequenta i tuoi amici ed amiche, esci, vedi persone meritevoli, serie e presenti, ma soprattutto che ti facciano star bene.
    Questo soggetto, da come lo descrivi, deve avere qualche disturbo di personalità. Mi sembra labile, troppo volubile e ricorda che quando si passa agli insulti siamo al limite. Chiudi!
    Per esperienza, poiché sono stata un anno dietro ad un pazzo con problemi mentali, emotivamente fragile e pericoloso (ha usato violenza fisica, psicologica e verbale) ti invito caldamente a chiudere con lui. Bloccalo ovunque e se si presenta sotto casa, con tono tranquillo gli spieghi che non vuoi più avere a che fare. Se esci di casa e lui è lì, allontanalo.
    Lascia perdere queste situazioni che fanno solo male e ti isolano. Se poi ha la sua ex attorno ancora peggio.
    Lascialo nei suoi problemi. Tu pensa a te e cerca di volerti bene.

  6. 6
    ElleG -

    Caro Max, ringraziando te e gli altri gentili utenti dei commenti e delle osservazioni ricevuti, tenevo a fare una piccola specificazione. Purtroppo, ho avuto una disgrazia in cui mi sono trovata completamente sola. In 28 anni, ho avuto solo due relazioni (una più lunga, l’altra meno), con persone funzionali, affidabili, che però hanno scelto di cambiare strada perché le nostre prospettive erano cambiate (le loro, più che le mie). Questo personaggio mi ha trovata in un grave momento di difficoltà in cui evidentemente avevo enorme bisogno di affetto e di considerazione: blandendomi con l’illusione di ricominciare con me, di aiutarmi di fronte al dolore del lutto e della solitudine, se ne voleva semplicemente approfittare, vuoi per anaffettivitá, vuoi per narcisismo. Tutto questo è per dire che, purtroppo, non si può neanche parlare di “psiche poco logica”. Mi sono fidata di un manipolatore, che per molto ha dato di sé l’opposto di una immagine problematica (per mesi mi ha fatto credere di essere rigoroso, affidabile, empatico). Me ne pento molto.

  7. 7
    Max -

    Beh, può capitare a tutti di accordare la propria fiducia alla persona sbagliata. Noi dall’esterno facciamo presto a dispensare consigli e opinioni, ma quando uno si trova in una situazione di particolare vulnerabilità, non c’è da stupirsi che venga tratto in inganno. Le considerazioni, forse un po’ caustiche, che ho esternato nella mia seconda risposta alla tua lettera non volevano essere contro di te nello specifico, ma erano di carattere generale e si riferivano a una tendenza che ahimè, ho riscontrato assai spesso in persone che ho conosciuto da vicino. Tu, ora come ora, mi sembri sufficientemente lucida per giudicare in modo corretto ciò che ti è avvenuto e per risollevartene. Ti rinnovo, con affetto e partecipazione, l’augurio sincero di un futuro brillante e appagante, che meriti e che hai tutte le qualità per procurarti.

  8. 8
    ElleG -

    Caro Max, grazie di tutto cuore per le tue osservazioni e il garbo dei tuoi modi (oggigiorno, mai scontati!). Mi auguro anche io di riprendermi presto.Ne avrei molto bisogno, speriamo in bene. Un carissimo saluto e l’augurio di ogni bene.

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