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Scambio di coppia, il gran ritorno

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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4.815 commenti

Pagine: 1 313 314 315 316 317 482

  1. 3141
    Diego -

    #
    3140
    Golem – 21 giugno 2016 16:12

    “Bella analisi Diego. Lucida soprattutto.
    Riconosco che sei fuori dagli schemi terreni, e mi fa piacere che lo riconosci. Anche se non è un fuori come quello che penso io”.

    Golem, ti ho già spiegato che “tu pensi” come quello ti fa pensare, non come vorresti tu per tua natura originale, altrimenti staresti “fuori” dai luoghi comuni e non tra i “fuori di testa” a fare il fido mastino.

  2. 3142
    dott50 -

    X Ego
    “…sono fuori dagli schemi terreni..”; ma da dove ci scrivi, dall’aldilà o da un astronave??…ahahah scherzo naturalmente; capisco ciò che vuoi dire; ma lo scambio di coppia non è solo una moneta svalutata che ci mettono in tasca i potenti, può darsi che sia la droga dei poveri e che questo faccia piacere ai potenti, ma è un costume sociale che nasce dal popolo che prende consapevolezza di se, delle proprie emozioni, dei propri istinti e dei propri comportamenti. La sessualità, in tutte le sue forme e un istinto fondamentale dell’uomo (Freud lo definiva istinto di vita, ma intendeva il sesso eterosessuale); Orbene se sull’istinto sessuale credo che nessuno abbia da dire nulla, perchè è una caratteristica fondamentale di tutto il regno animale, il problema sorge sulla “eccitazione” che potremmo definire come una “crescente fibrillazione emotiva che aumenta il desiderio sessuale fino al suo espletamento”. La eccitazione può derivare sia da stimoli psicofisici (ad es vedere una persona nuda o due persone che fanno sesso), sia da stimoli puramente psicologici (penso una determinata situazione erotica e mi eccito, ossia inizia la mia fibrillazione emotiva che mi accresce il desiderio di appagare l’istinto sessuale). La eccitazione, a differenza dell’istinto sessuale è in parte influenzato dai costumi sessuali del periodo storico e dei confini geografici (pochi sanno che per dovere di ospitalità, gli eschimesi permettono agli ospiti di giacere nell’igloo con la propria moglie, e non sono pervertiti); ma in parte l’eccitazione è personale, individuale, e perciò è diversa da persona a persona: ad es l’omosessuale maschio si eccita di fronte ad un membro piuttosto che ad una vagina. Da quanto sopra ho riportato in maniera ultrasintetica, si evince che lo scambio di coppia può essere considerata una tendenza di costume sessuale che trova terreno fertile e consenso presso quelle persone che hanno attitudini ad eccitarsi in quella modalità; ma questo non significa che quei soggetti non sono capaci di amare o che sono dei depravati e decadenti cittadini di un popolo destinato ad andare all’….inferno di dantesca memoria perchè lussuriosi (vizio capitale secondo il cristianesimo).
    Concludo affermando, per quel che mi riguarda, che comprendo lo scambio di coppia perchè sono consapevole che si tratta di un comportamento umano che deriva dalla necessità, per alcuni, di eccitarsi, per soddisfare il proprio istinto sessuale

  3. 3143
    Golem -

    Diego. “Coito ergo sum”.

  4. 3144
    Golem -

    “pochi sanno che per dovere di ospitalità, gli eschimesi permettono agli ospiti di giacere nell’igloo con la propria moglie, e non sono pervertiti”.

    Caro dott50, è una consolazione leggere cose che scrissi almeno tre anni fa in merito ai costumi sessuali delle varie culture in relazione a una sanguinosa discussione sul significato del termine “amore” in ambito latino occidentale.
    La presenza di una frequente “occidentalocentricità”, sommata alla mancanza di cognizioni depurate dal “romanticismo” emotivo sull’argomento, ha scatenato una guerra ideologica che ha fatto molte “vittime”.
    Pochi comprendono come i moti istintuali legati al sesso coprono frequentemente l’emergere di un sentimento umanamente vero, concludendo che quando è terminata l’attrazione erotica è finito l’amore, quando l’amore probabilmente non era neppure iniziato.

    P.S. Mi piace sottolineare che la “gentilezza” eschimese ha anche un risvolto eugenetico, in un ambito geografico di relativo isolamento sociale. Quello di incrociare il più possibile il patrimonio cromosomico per evitare la degenerazione della “razza” Inuit.
    Complimenti.

  5. 3145
    D-Ego -

    3142
    dott50 – 22 giugno 2016 7:08
    Grazie, con il confronto si può raggiungere il risultato esatto di qualunque equazione, visto che l’Universo è perfetta-mente matematico, cioè fondato sull’equilibrio, sulla Giustizia, non su aberrazioni schizofreniche, infatti fondamental-mente l’Id è l’Entità matematica che regola il Tutto, Entità inconscia sulla quale ogni individuo e cultura hanno arbitraria-mente ricamato devianze coscienti dovute a traumi diversi o dettami di sopravvivenza, sia costumi sociali che comportamenti personali snaturati.

    Dico questo perchè mentre ogni specie animale ha il suo comportamento standard, cioè non mostra devianze comportamentali, l’umano non rispetta la sua vera ed unica Id-Entità profonda, e non certo indotto dalla “consapevolezza di sè”, ma all’opposto spinto da forze esterne, come religioni, mode ed altro, producendo immani disastri, soprattutto quando i fenomeni sono sociali, ovvero muovono simultaneamente enormi energie devastanti, specie se riguardanti la sfera sessuale, peccato che Freud non l’abbia sottolinato, qualche suo superiore glielo avrà severamente vietato…

    Lo scambio di coppia e solo la punta dell’iceberg che denota profonda frustrazione da mancata felicità, poichè se l’umano fosse felice e soddisfatto di sè nell’espletamento della propria vera Vita non cercherebbe surrogati emozionali diversificati sempre più spesso rivoltanti e dannosi, come ad esempio la pedofilia, la tossicodipendenza, la prostituzione, l’opulenza, la conflittualità e la competizione in ogni senso lato, e tante altre perversioni emozionali che lo spingono puntualmente a nuocere agli altri ed a sè stesso, il marchio classico dei malati di mente, poichè in brevi termini la pazzia è:
    La ribellione all’Id-Entità unica originale della specie umana, con comportamenti illegali o legalizzati di notevole difformità e contraddittorietà, pensieri ed azioni convulsi che frammentano la specie in innumerabili identità asincrone, e dunque incondivise dagli altri, sebbene forzatamente “tollerate”.
    Questo è il manicomio, non importa quanto sia vasto, ma dire che “ognuno ha diritto” alla sua devianza è appunto ammettere che si è in un manicomio, dunque la ricerca della vera Id-Entità non è accettare tutte le devianze dell’umanità, bensì l’Uomo sano è quello che ritrova l’Id, comportandosi e pensando da tale, non è il barbaro pagano che compiace i suoi folli impulsi.

  6. 3146
    Yog -

    Sì, vabbè, ma la avete mai vista una eschimese da vicino??? Vi siete mai chiesti quando si è lavata l’ultima volta???? Gli ormoni saranno pure ormoni ma a tutto c’è un limite.

  7. 3147
    Golem -

    Bè Yog forse non ha torto. Probabilmente il marito non vede l’ora di farla schioppare da qualcun altro per non dover sottostare alle continue richieste della moglie. E tutte le teorie sull’ospitalità vanno a farsi benedire.
    Che poi, andare a trovare il pertugio in mezzo a tutti quelle pellicce di renna e di orso. Pussa via.
    (Nel frattempo Diego ha pontificato, e sicuramente avrà scioccato il Dott50 che non immaginava che la LaD Healt Clinica fosse così ben frequentata. Forse avrà avuto un attacco di identità asincrona che gli ha messo in crisi l’Id. Che non è contagiosa per fortuna)

  8. 3148
    maria grazia -

    Devo ammettere che sono d’ accordo su alcuni punti del commento n. 3145 di D-Ego. Ciò che a D-Ego sfugge, purtroppo, è che certe distorsioni comportamentali non nascono da uno spontaneo impazzimento dell’ individuo o da un’ immotivata perdita “dell’ Id”, come lui vorrebbe farci credere, ma sono invece il risultato di una società moralistica e schizofrenica che cerca perennemente di frustrare qualsiasi genuina e vitale espressione del libero pensiero, relegando chiunque all’ omologazione più totale. E’ da questo che nascono tutte le insoddisfazioni e le nevrosi che poi portano tanti individui ad assumere comportamenti quanto meno discutibili. Se invece vivessimo in un mondo dove ognuno PENSA SOLO E UNICAMENTE AGLI STRACAXXI SUOI senza stare sempre a pontificare e a bisbigliare su quello che fanno o non fanno gli altri, su quello che pensano, dicono, vestono, frequentano, esprimono, ecc… ecc… ecc…. la gente non si sentirebbe così PRESSATA, PERSEGUITATA, COMPRESSA, MESSA ALL’ ANGOLO, INGIUSTAMENTE E CONTINUAMENTE-CONTINUAMENTE-CONTINUAMENTE-CONTINUAMENTE attaccata solo perchè la sua “canzone” non è quella che cantano tutti gli altri!
    Se io ad esempio sono snella e carina e voglio indossare la minigonna in un paesino in cui invece sono tutte ciccione racchie e buzzurre e vanno in giro con la palandrana perchè altro non si possono permettere, non è che il giorno dopo devo finire in “prima pagina” come la zo...... del paese che la da a tutti e non troverà mai marito perchè – a differenza delle altre – ho l’ unica colpa di essere socievole, intelligente e carina. E poi è chiaro che dai e dai e alla fine una persona ( in questo caso una donna ) ESPLODE davanti alla stupidità e alla predisposizione delle persone ( sopratutto degli uomini ) a farsi influenzare dalle male-voci. Perciò è inutile stupirsi di come va il mondo ( alla deriva ).

  9. 3149
    maria grazia -

    Non c’è rispetto per gli altri, per il loro modo di essere, le loro scelte, le loro idee. E questo significa non avere rispetto della vita umana non di più di quanto lo avrebbe un qualsiasi criminale o assassino. Perchè costringere qualcuno a “spegnersi” e a fingere di essere ciò che non è pur di essere lasciato in pace, è un crimine a tutti gli effetti! tutto questo genera quelle ingiustizie, quelle negazioni dell’ umana dignità e quella violenza a cui ormai assistiamo quotidianamente. Certe trasgressioni “reattive” esistono semplicemente perchè la società tende, forse per sua stessa natura, a negare agli altri la più importante delle libertà: quella di espressione! vera e unica MANIFESTAZIONE DELL’ ID!
    E ora non ritiratemi fuori la storia del “bisogna fregarsene di quello che dicono gli altri ed essere superiori altrimenti vuol dire che non sei libero”, perchè nessuno di noi vive sulla luna e i giudizi campati per aria sulla propria persona e le assurdità inventate di sana pianta sul proprio conto danno fastidio A CHIUNQUE e lo sapete bene!

  10. 3150
    Allegramatta76 -

    Io non mi sono piu esposta in quanto ho ampiamente spiegato che “lo scambismo” non mi dava piu alcuna emozione, ho bisogno di altro, corteggiamento, essere l’unica fosse anche per un breve periodo e non scelta tra il mucchio ma conosciuta piano piano, scoperta e desiderata.Tutto questo nello scambismo non avviene e non mi piace.Ok complicita’con il patner ma alla fine stanca perche’ anche se e’ un gioco deciso e non nascosto non ti senti piu l’unica, ti senti oggetto di scambio e cosi inizi a interessarti ad altro e a voler qualcuno che mai ti dividerebbe. Questo e’ il mio percorso.

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