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Scambio di coppia, il gran ritorno

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Lettera pubblicata il 11 Ottobre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 4.815 commenti

Pagine: 1 302 303 304 305 306 482

  1. 3031
    Allegra matta -

    E’ un po’ che non scrivo…..lo faccio ora non da scambista soft pentita ma da scambista soft annoiata nel senso che forse anche lo scambismo dopo anni non mi da più quella scossa quell’entusiasmo…..perché secondo me….manca il corteggiamento, il sentirti proprio desiderata….e quello lo trovi anche al di fuori dello scambismo….per esempio il commesso del supermercato mi da certe occhiate, alla cassa mi sfiora la mano, ecco queste cose ti fanno sussultare molto di più perché ti senti la prescelta…nei club prive non e’ così ti accontenti della coppia più carina più piacevole ma che quasi mai nella vita reale avresti guardato,
    Bah….per ora e’ così….per i nuovi sviluppi vi farò sapere. Baci a tutti

  2. 3032
    Galooth -

    Forse di serio nella vita c’è quello che fai tra l’inizio e la fine della stessa, senza trovare scuse retoriche per giustificare i propri egoismi. Chissà.

  3. 3033
    UnUomo.InCammino -

    x Atlas:
    Grazie per le parole di apprezzamento.
    Allora, diciamo che io ritengo importante usare scienza e conoscenza e la logica.
    In quel diario scrivevo che l’eros è un giardino che va coltivato affinché produca i frutti (libido, lussuria, intesa, empatia, affetto, solidarietà etc, in ordine e di importanza e consequenziale, ciò che viene prima è necessario per ciò che segue) sui quale la coppia e l’amore erotico si basano.
    Come si coltiva e cura l’amore? In molto modi e molti modi sono assolutamente tabù.
    Non è ovviamente né necessario né sempre fruttifero pensare a forme di sesso di gruppo. Ma certamente lo è più che escluderlo a priori, specie se uno o entrambi lo desiderano. Come tutte le cose forti, impegnative, richiede responsabilità e, soprattutto, intenzione ecologica.
    Poi anche i grandi amori finiscono. Non di rado perché il giardino non è stato curato e le fondamenta erotiche della coppia, quella su cui si è formata, spariscono, l’edificio diventa assai instabile.
    Ma il sesso di gruppo è solo uno dei modi, uno di mille, uno solo dei piatti della ricca gastronomia dell’eros e dell’amore.
    Sai che anche io ho fatto flop più volte. paradossalmente nell’unica situazione che poi ho vissuto senza A-Woman in un trio, il problema non si è presentato.
    Penso che sia stato molto utile questo cammino. Ora voi vi godete il vostro eros sereno, va bene così. 🙂
    Ecco, per questo è importante che chi non apprezza o addirittura è contrario stia sereno, calmo, rimanga centrato sul proprio modo di vivere l’eros invece di talebanare su quello non canonico degli altri.

    x Cicci:
    Si vive una volta sola, perché visitare le mille lande dell’eros? Proprio in amore, è anche ecologico volere il massimo. L’eros permette veramente di arrivare al massimo e ciò fa solo bene.

    x Allegra Matta:
    Il sesso di gruppo è solo in minima parte seduzione e, fondamentalmente, è meglio che sia e rimanga piccola.
    L’erotismo che ti manca fa parte della seduzione, è un’altra cosa. Oddio, ci sono forme non canoniche di vivere l’eros, come le coppie più o meno aperte o l’essere amanti clandestini in cui questo succede.
    Per assurdo molte persone che condannano il sesso di gruppo a “patti chiari” spesso sono molto più clementi o indugiano addirittura sul tradimento (che è noto che, a medio e lungo termine, al contrario dello scambismo, è disgregante, demolitorio per la coppia).

  4. 3034
    Michymouse -

    Buongiorno Allegra. Ti ricordi di me? Mi fa piacere leggere della tua evoluzione, che oltre a confermare la tua onestà sull’argomento, che ti avevo già riconosciuto, mostra finalmente una differenza che ho sempre notato nell’atteggiamento offerto dai due generi rispetto al fenomeno scambistico. Molto più gioioso e innocente quello femminile, quando è consapevole, quasi sempre più perverso quello maschile, e mai innocente.
    Una differenza sostanziale direi, che nel primo caso è assolutamente condivisibile, in ragione della libertà di espressione che ogni adulto maturo e consapevole può fare di sè senza danneggiare nessuno. Non si può dire la stessa cosa del comportamento maschile, che si manifesta nella profusione di argomentazioni pseudo filosofiche più vicine all’inbonimento che non ad una reale presa di coscienza.
    Questo dettaglio, che i più attenti percepiscono, spesso evidenzia una volontà egoistica che con la condivisione del piacere con la partner non c’entra niente, ma che richiede la necessaria presenza di quest’ultima per soddisfare una curiosità che tradisce una visione sessuopatica (altro che aperture mentali) delle relazioni erotiche, che accompagna alcune manifestazioni sessuali maschili, diciamo, non ortodosse.

    Questo è uno dei motivi del perchè più spesso si leggono lamenti di donne confuse che vengono spinte dal compagno (inbonitore) nella direzione che questi desiderano, e non già per quella auspicabile consapevole condivisione che dovrebbe caratterizzare la vita di coppia. Infatti approvo Galooth quando parla di “suddivisione” e non condivisione, nel momento in cui vi sia coercizione ancorchè vestita di rosa.
    Possiamo quindi immaginare quante donne si sottopongono a quelle pratiche, non realmente convinte di quello che fanno, ma che vi si sottopongono solo per accontentare il compagno, per l’ingenuo amore nei confronti di questo.
    Ecco, questa frequente speculazione la trovo volgare, quanto l’ipocrisia che accompagna queste relazioni, dove il meno (o per nulla) innamorato sfrutta la debolezza di chi innamorato lo è
    Il piacere delle emozioni cui stai giungendo, oltre ad essere più raffinato, è di tutte le persone SANE: mio, di mia moglie e di tutte gli esseri umani, che non sono MAI indifferenti agli approcci e alle lusinghe che ne confermano la capacità attrattiva, ma che sanno gestire e godere senza bisogno di andare “all’hard discount” del sesso, dove il corteggiamento e la seduzione sono finti: da quando si entra a quando si esce

  5. 3035
    UnUomo.InCammino -

    Mh
    Sessuopatiche, sesso ortodosso e sesso non ortodosso… sano (e quindi ammalato).
    Bip bip attenzione! attenzione!
    Pericolo di moralismo!

    > quante donne si sottopongono a quelle pratiche, non realmente convinte di quello che fanno

    Ora è da un po’ che non bazzico più l’ambiente e non posso dire di aver parlato con migliaia di scambisti (molti dei quali con lunga esperienza), ma con varie decine sì.
    E’ vero, all’inizio molte donne sono riluttanti.
    Ma questa è solo metà della verità.
    Perché l’altra metà della verità (quella che non probabilmente non ti piacerà) è che un po’ più avanti, quando le donne si liberano, iniziano a godersi il gioco e le situazioni e non hanno più paura di giudizi, di essere “sgamate” etc. è noto e risaputo nell’ambiente che molto spesso sono esse a trainare la coppia in quei giochi, c’è un cambio di ruolo nella coppia, è la donna che inizia a tirare dopo che lo ha fatto l’uomo.

    Detto questo, più che le distinzioni di genere sono importanti quelle del carattere personale di ciascuno dei due nella coppia.

    Infine mi fa sorridere l’hard discount del sesso.
    Il sesso oltre la coppia è come quello in coppia e mille altre attività ed espressioni del vivere umano.
    Può essere gretto e dozzinale oppure fine ed eccellente, può essere noioso o può essere creativo, può essere lento o veloce, tenero o energico.
    Pensare che il sesso non canonico, anche quello di gruppo, abbia a priori connotazioni migliori (o peggiori) è del tutto improprio.
    I privè hanno livelli e qualità diverse esattamente come -che ne so !? – i ristoranti o le sale da ballo.
    Chiaro che se non ti piace il sesso di gruppo, è bene che tu non ci vada. Esattamente come non vai alla trattoria se vuoi ballare o una pizza.

  6. 3036
    Mikymouse -

    Aspettavo con ansia la presenza nell’eventuale risposta della parola “moralismo”. E’ un classico di chi ritiene di aver aperto le porte di una nuova via per godere le gioie del sesso. Devo dire che lette in precedenza le auliche parole di “Un Uomo in Cammino” mi sarei aspettato un esordio meno banale, ma pare sia l’unico modo per per contrapporsi, con un atteggiamento “controcorrente”, ai banali, questi sì, non scambisti.

    Sono lieto che l’esempio dell’hard discount ti abbia fatto sorridere, visto che hai contraccambiato proponendomi quello del privè a cinque stelle. Chissà, forse un giorno vi saranno pubblicazioni specializzate che valuteranno la qualità di quegli ambienti, apponendovi invece delle forchette un’altro conosciuto oggetto tipicamente maschile. Sarebbe interessante ma soprattutto edificante nella ricerca di luoghi dove apprezzare la qualità della vita.
    Se le signorie vostre non percepiscono lo squallore di certi esercizi (intesi come luoghi di vendita), presi come sono dalla frenesia del proibito, non dovranno dare dei moralisti a chi lo percepisce invece tale, dal momento che moralismo significa originariamente “modo di comportarsi”. Quindi, che significa per te moralismo?

    In realtà quello squallore viene percepito benissimo ed è anzi proprio quello, assieme alla “trasgressione”, tipica degli immaturi, che li attrae nel profondo, proponendolo come la nuova frontiera erotica che paventano. Non avendo avuto successo nell’erotismo da “moralisti” ci provano con lo “scambismo”. Hai visto mai?
    Ma chissà perchè questi pionieri insistono a voler apparire gli antesignani di un nuovo e raffinato verbo – un pò come quelli che piazzano qualche termine inglese in un discorso in italiano per sembrare più intelligenti -solo per trovare una giustificazione elegante a un desiderio tutto sommato infantile che vorrebbero apparisse moderno, libero e disinibito, altro che quei retrogradi “tradizionalisti”
    Poi, tutte quelle comiche elucubrazioni pseudo filosofiche che ho voluto definire da inbonitore, che spasso delizioso per chi ne legge il vero significato. Significato che la nostra Allegra ha finalmente percepito con la dichiarazione di noia letta nel suo precedente post.
    Non trovi curioso signor Uomo in Cammino, che una pratica che dovrebbe scacciare la noia e la monotonia del banale rapporto di coppia, provochi proprio quello che si vorrebbe evitare
    Lo scambio e l’eros di coppia non saranno mai la stessa cosa, anche se il primo è fatto..”bene” Uomo

  7. 3037
    dott50 -

    mi spiace rimaner solo uomo in cammino a fronteggiare i “sessualcanonici” (moralisti non piace). E’ difficile per chi è morigerato comprendere la psiche di chi prova piacere a trasgredire. Quando ero universitario, frequentavo le “bische clandestine” e la libidine che provavo ogni sera che andavo a rischiare tutti i soldi che avevo e non solo, mi eccitava da morire; tuttavia questa mia passione ossessiva non era condivisa e neanche compresa dal mio compagno con cui studiavo. Aveva ragione Lui o Io? E’ il caso di continuare a confrontarsi con persone che non provano attrazione verso il “proibito”?

  8. 3038
    Allegra matta -

    Ciao Michymouse, mi ricordo certo di te, non so dire se a uesta noia sia solo transitoria o se accadrà qualcosa in futuro che mi farà riaccendere la scintilla. Credo inoltre di non poter far testo riguardo le vostre statistiche inerenti il sesso di gruppo perché’ il mio e’ sempre stato e ci tengo a precisarlo un approccio soft, nn ho mai desiderato per essere più chiara la penetrazione di nessun uomo che non fosse stato il mio compagno. E’ vero la prima volta ci sono andata per far piacere a lui, ma poi le cose si sono ribaltate e sono sempre stata io a proporlo. Un bel giorno non mi è’ piaciuto più. Noia. Nessun piacere. Eppure sono in una fase che ogni sguardo per strada mi attrae, mi affascina….e mi fa desiderare di andare oltre. Sono molto in confusione. Devo capire cosa voglio.

  9. 3039
    Mikymouse -

    Oh, finalmente leggo una definizione adeguata del fenomeno scambistico, postata da Dott50: la passione per il “proibito”
    Da “ortosessuale” quale banalmente sono, vedo chiaramente sotto questa corretta interpretazione, il bisogno di stimolazioni endocrine che evidentemente si differenziano tra gli “scambiosessuali” e gli “ortosessuali”.
    Mentre i primi sono spinti dal bisogno di adrenalina, che la sfida del proibito produce, i secondi cercano l’ossitocina, tipico prodotto della stabilità di coppia.
    Insomma, stringi stringi, è solo il tipo di “droga” che ci differenzia, almeno per quanto riguarda la soddisfazione del piacere.
    Per il resto, volendo fare un ultimo paragone “artistico” ai differenti gusti sessuali qui descritti, potrei dire che c’è chi ama il tango e chi la quadriglia. Io il tango lo trovo molto più sexy, nella quadriglia non riesco ancora a intravedere molto erotismo.

    Allegra, stanno per arrivare le 10, ma nella prossima infornata vorrei commentare il tuo ultimo post e la dichiarazione di confusione di cui hai accennato. Mi preoccupa un pò, perchè mi sei simpatica. A presto.

  10. 3040
    UnUomo.InCammino -

    MikyMouse

    Io non ho voglia di perdere tempo a convincerti. Il mondo è pieno di moralisti che si intromettono nelle vite altrui, gente con un sacco di problemi che invece di essere centrata su se stessa crede di correggere le vite degli altri, quasi sempre applicando le ricette che sono causa dei propri mali.
    Chiediti piuttosto perché sei qui a pontificare la “necessarietà”, l’ortodossia del solo rapporto di coppia e perché vuoi lottare contro “il Male”, contro l’eros che va oltre.
    Insomma, perché perdere tutto ‘sto tempo a correggere gli scambisti, a riportarli sulla retta via?
    Potresti capire alcune cose, forse anche perché il termine “squallore” diventa poi tua parola.

    Buona vita.

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