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Mondo del lavoro in Italia: non laureatevi in ingegneria!

di Daniel85
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 387 commenti

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  1. 81
    Andrea -

    Ragazzi!!
    Siamo ingegneri,forza e coraggio.
    Il titolo non ci offre lavoro sotto mano,troviamocelo questo lavoro,forza…crediamoci e,passatemi il termine, “ingeniamoci”.

  2. 82
    vittorio -

    Una domanda: hai detto che ti sei laureato in una facoltà di ingegneria prestigiosa; ma nella tua università non c’è un ufficio che si occupa del placement?

  3. 83
    Adler -

    Poca “roba” in giro per tutti….

  4. 84
    nicola -

    di quale università prestigiosa parli? io mi sono laureato in ingegneria a bologna e ho trovato lavoro subito

  5. 85
    Nicola -

    Carissimi,
    vi stimo e vi apprezzo per il percorso di studi da voi portato a termine e mi auguro che possiate trovare un’ occupazione consona alle vostre capacità ed attitudini.
    Un consiglio però da un semplice insegnante della scuola primaria, non laureato, che ha vinto tre concorsi in ben 12 anni di precariato prima di passare di ruolo…
    Attenti all’ortografia!
    Nelle vostre lettere vedo quello che, spero, nessuno abbia dovuto vedere nei vostri curricula.
    Se così fosse, avrei capito il perché delle mancate risposte.
    Con amicizia e stima.

  6. 86
    simo88 -

    Quante cagate!
    Mi sono laureato in ingegneria al Politecnico di Milano ad aprile, ora ho un contratto di prova con una grossa azienda si sottopagato ma che probabilmente si tramuterà ad indeterminato con una retribuzione non ridicola (1500€/mese)
    Premetto che non ho mai avuto raccomandazioni nella mia vita..
    Durante le superiori l’estate non sono mai andato in ferie, anzi, il giorno dopo che finiva la scuola andavo da mio zio a fare il falegname (3€ l’ora)…questo fino alla quarta..
    Essendo elettrotecnico l’estate della quinta e il primo anno di università ho fatto l’elettricista…
    Poi mi sono reso conto che l’università occupava 12 mesi l’anno, quindi ho cominciato a fare il cameriere nel fine settimana, mentre in estate facevo quasi tutta settimana.
    Al termine dell’ultimo anno di università sono andato in Irlanda a lavorare 4 mesi. Quando sono tornato ho scritto la tesi e mi sono laureato (magistrale) come dicevo ad aprile con 107/110.
    Dopo una faticosa ricerca di 3 mesi ho avuto 3 offerte di lavoro, due delle quali mi offrivano da subito 1500 €/mese con un contratto a progetto.
    Di contorno a tutto questo ho sempre avuto la ragazza, giocato in una squadra di calcio, fondato con alcuni miei amici un associazione culturale con cui organizzo 3/4 eventi l’anno, animato ragazzi all’interno dell’oratorio….
    Se una persona nella vita si è sempre data da fare con umiltà, senza presunzione, prima o poi gli sia ripagata la fatica fatta.
    Forse è un po quella che manca ad alcuni ragazzi di oggi, che vogliono un lavoro strapagato, senza nessuna esperienza e magari senza responsabilità.

  7. 87
    Marco -

    Io ho cambiato molti lavori.
    Fortunatamente non sono mai stato disoccupato a lungo.
    Posso però dire una cosa.
    Dipende che laurea in ingegneria possiedi.
    E cosa richiede il mercato in un determinato momento.
    Il settore civile ad esempio è in forte crisi.
    Ed è naturale avere una certa difficoltà ad inserirsi.
    Poi…come tutte le cose, occorre un po’ di fortuna. E sapersi “vendere”

  8. 88
    Claudia -

    Io non sono d’ accordo con tutto questo. Sto per intraprendere la facoltà di Ingegneria perchè è quello che voglio fare, e mi batterò dopo la laurea per avere un lavoro che almeno si avvicini a quello che voglio. Non è bene fare corsi di specializzazione per poi intraprendere una mansione che non si desidera.. Non so, penso che dimostrando dedizione ed impegno non si possano prendere più di tante “porte in faccia”: è un pensiero molto ottimista da fare, è vero, stando qui in Italia. Però suvvia, il nostro Paese è in ginocchio, non dobbiamo arrenderci anche noi al corso degli eventi!

  9. 89
    Alessandro -

    Sì è frustrante non c’è niente da dire. Dopo la laurea in ingegneria elettronica ho fatto uno stage di 6 mesi, e poi 6 mesi di ricerca lavoro. Non ho mandato 20 CV, ne ho mandati 20k, in Italia ed Europa. Niente. Sono estremamente scoraggiato, tuttavia sono felice del percorso che ho fatto e non ne sceglierei un altro perchè credo che la formazione non debba essere solo il mezzo per trovare un lavoro, ma qualcosa di molto più grande, che caratterizza la persona. Non credo che il mio ragionamento debba valere per tutti ma io la penso così. In bocca al lupo e sappiatevi vendere.

  10. 90
    Giuseppe -

    Non si può parlare solo sulla base della propria situazione personale, probabilmente il ragazzo non ha saputo presentarsi. Riporto la mia esperienza: mi sono laureato a settembre in ing. Elettrica e già 3 mesi prima di laurearmi una grossa azienda, venuta a conoscenza dell’argomento di tesi che stavo svolgendo, mi ha contattato per uno stage ben retribuito con prospettive di assunzione da svolgere post laurea. Non solo, appena mi sono laureato ho inviato solo due CV a due grandi multinazionali, ricevendo risposta per un colloquio solo qualche giorno dopo. In pratica, ad un mese dalla laurea ho dovuto scegliere tra tre diverse opzioni, e tutte con buone prospettive. Attualmente sto svolgendo un tirocinio di sei mesi pre-inserimento con buona retribuzione come rimborso. Sono molto fiducioso perché l’azienda ha tanto lavoro. Per concludere, studiate ingegneria invece, ed impegnatevi! PS: il mio voto é stato 110/110 e lode

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