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Mondo del lavoro in Italia: non laureatevi in ingegneria!

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Lettera pubblicata il 17 Aprile 2012. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Lavoro - Scuola

La lettera ha ricevuto finora 387 commenti

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  1. 381
    Merovingio -

    L’ingegneria grazie al decreto bersani che ha rimosso i minimi professionali ora è divisa in ingegneri che hanno conoscenze (politiche od in aziende), si procurano contratti, fondano studi professionali e scelgono quanto guadagnare al mese (anche 8.000-12.000 euro lordi) ed ingegneri che in realtà fanno quel lavoro e dopo 5-10 anni guadagnano ancora 1200 euro lordi al mese in regime forfettario.
    No, ingegneria non ha bisogno del salario minimo o di bilanci societari in chiaro accessibili a tutti.
    Siamo una categoria di colti babbei che si fott@no fra di loro.

  2. 382
    gabriele -

    Capisco che ci sia dello sconforto in effetti l’andamento generale non è dei migliori, da un pò di tempo a questa parte. Io da parte mia ho sempre stimato chi porta avanti una Laurea Seria, in modo serio come Ingegneria, avete un sacco di fisica, matematica, integrali doppi e tripli, equazioni differenziali del primo e secondo ordine, appartenete ad una categoria rara di popolazione, non lasciate che lo smarrimento per una crisi, vi svilisca al punto da pensare “mi pento di aver fatto ingegneria” perchè il mondo intero si regge su di Voi…
    Altro punto: Capisco che le prime esperienze siano sotto l’ala di un “Anziano e navigato”, ma la prerogativa propria dell’Ingegnere, forse più dell’Architetto, sarebbe proprio quella di essere professionista alle dipendenze di sè stesso, e non stare in eterno come Ingegnere alle dipendenze di qualcuno, secondo me almeno…
    Tutti gli Ingegneri che ho conosciuto, specialmente quelli italiani, sono sempre professionisti

  3. 383
    gabriele -

    …professionisti autonomi, non mi è mai capitato un Ingegnere che fosse dipendente, anche i più giovani sono autonomi, e naturalmente con fatica, si sono guadagnati la professione. Quindi non vedo perchè non debba capitare anche ad altri, che studiano questa Laurea Seria, in modo Serio, diventando loro stessi l’emblema della Serietà.

  4. 384
    Merovingio -

    ma per piacere, post riforma Bersani che ha tolto i minimi professionali, trasformando la professione tecnica in una catena di montaggio, nel mondo delle professioni esistono due tipi di ingegneri: quelli con contatti (imprenditoriali o politic) che procurano contratti e di solito sono quelli in proprio che hanno page sopra 2.000 euro e gli schiavi con falsa partita iva che lavorano come dipendenti presso chi procura contratti e di fatto sono i veri ingegneri che progettano da servitù della gleba.
    Anche il mondo della matematica, integrali doppi, statica grafica e parte della formazione teorica conta poco. Tutto è sostituito da software con licenze dai costi assurdi da cambiare ogni 1/2 anni con formazione/esperienza tecnica a validare che il software non spari cifre a caso.
    Certo sempre meglio che vendere contratti a cottimo porta a porta per qualche società di telefonia o società privata dell’energia.
    Svegliatevi, il mondo del lavoro precario ha distrutto il paese. Ingegneria inclusa.

  5. 385
    Eugen79 -

    E che, sarebbe tanta roba una paga di 2000 euro? Raga ascoltate me: LAUREATEVI IN INGEGNERIA, imparate BENE l’inglese e cominciate a viaggiare. Andate dovunque ci sia un progetto di taglia degna di nota. Il lavoro è tosto ma i problemi di soldi saranno solo un ricordo. L’idea dello studio di ingegneria aperto nella città di nascita, con il lavoro che ti viene a cercare, è inapplicabile agli anni 2000… Forse negli anni 70 si faceva la grana così! MUOVETEVI, c’è tanto da fare

  6. 386
    Golem -

    Bravo Eugen, oggi i confini non sono piu quelli del paesello, e a malapena quelli europei. I pollai li fanno abusivi, non chiamano manco il “geometro”.

  7. 387
    Ana -

    Se avessi avuto più palle avrei raccimolato prima i soldi per partire per la Scozia e laurearmi o li o a Londra. A Londra ho finito un MBA pagato dal governo, adesso sto restituendo i soldi perché guadagno oltre 25000 £. Adesso lavoro in un’università. Dal supporto studenti ho avuto una promozione come Resourcing Administrator, adesso sto nell’ufficio finanza come Accounts Assistant. Se supero i 6 mesi di prova, mi sponsorizzano un secondo master in Accounting & Finance. In Italia invece una volta morti i miei genitori finirei a mangiare alla Caritas. Qui in UK ci sono opportunità lavorative che in Italia sono fantascienza. Per la pensione andrò o in Croazia o in Grecia (Santorini, Creta, Mykonos). Sto studiando la lingua greca.

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