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Lasciato a otto mesi dall’altare

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Lettera pubblicata il 21 Novembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 56 commenti

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  1. 21
    Luna -

    se ama ancora proverà un immenso dolore sia a non vedere più la persona che ama, e che d’improvviso ha rotto comunque “un patto”, fatto di sentimenti, progetti, e da cui si sente chiuso una porta in faccia, sia proverà dolore nel vederla ancora e parlare di un sentimento che dall’altra parte non esiste più. cercando in ogni segno una speranza.

    Inoltre se verrà lasciato di punto in bianco sarà traumatizzato da un distacco improvviso, se invece il lasciarsi sarà stato seguito da una crisi palese da parte dell’altro, chi alla fine viene lasciato avrà addosso anche le ferite di un periodo passato sentendosi sempre meno amato, sempre meno importante, sempre più impotente di fronte al ruzzolare verso la fine inesorabile, e magari anche usato per i momenti di scambio e tenerezza che, a conti fatti, poi sembrano una farsa.

    il punto è che chi non ti ama più, chi ti lascia, ti fa sempre male. E’ la personificazione del dolore, dell’ingiustizia, del fatto che l’amore di uno, per quanto possa essere enorme, non può mai bastare per due, se dall’altra parte l’amore non c’è più. E’ la personificazione del volto oscuro dei sentimenti, della loro caducità, del fatto che si può essere vicinissimi, e poi improvvisamente lontanissimi. Del fatto che a volte gli amori, ed è ancora più terribile, sembrano finire senza una ragione (anche se sarebbe sempre meglio riuscire a trovarne almeno una, perché fa meno male che sentirsi in balia di una favola che però può dissolversi).

    ora, ammesso e considerato che la fine di un amore, per chi ama ancora, è sempre una tragedia emotiva, e che chi lascia è sempre qualcuno che ha tradito una persona e il suo sogno, sono comunque d’accordo che ci sono modi migliori o peggiori, più onesti e leali o disonesti e sleali, più empatici o più str… di lasciare.
    Su questo non ci piove.
    Però se voi sapete davvero scrivere un prontuario per lasciare senza fare male ditemelo, perché francamente mi sfugge come si possa non amare più qualcuno che ci ama e riuscire a non fargli male, anche con tutta la più buona volontà di non essere str…

    E, badate, che parlo nei panni di una che quelle ambiguità che tu non perdoni, Christopher, le conosce per averle subite, non per averle fatte. Per inciso, visto che mi si dice che io difendo le m…

    io in realtà penso che chi viene lasciato invece di macerarsi di rabbia dovrebbe riuscire a pensare a se stesso, a rimettere insieme i propri cocci. Ad uscire dal “noi” per starsi vicino e recuperare le proprie forze.
    L’abbandono è sempre un trauma, e come ogni trauma presuppone un periodo di crisi, e poi di recupero.

    E poi, insisto: alle volte scaricare tutta la responsabilità sull’altro toglie anche obiettività nell’ammettere che forse una crisi c’è stata davvero.

  2. 22
    gatto -

    Non capisco proprio…
    Oggi diciamocelo chiaro, le relazioni finiscono nel 90% dei casi perchè subentra un terzo incomodo. Quello che dici Luna è vero, giusto fermarsi e analizzare il perchè, cercare di capire le proprie responsabilita’, e comprendere perchè si è arrivati al capolinea, ma la verita’ a mio parere è una sola. Molta gente non conosce il vero significato della parola amore.
    Smettere d’amare? Troppo semplice giustificarsi con una frase del genere, ma conosciamo realmente il significato profondo di questo sentimento?
    Quello che mi è capitato personalmente nella mia ultima relazione mi ha fatto comprendere che molte persone confondono l’amore con tutt’altro.
    Vi posso assicurare che per questa ragazza ho fatto l’impossibile ma appena mi sono fermato un attimo a fiatare le sue parole sono state:” Mi trascuri- Ho bisogno di emozionarmi, devo sentire battere costantemente il cuore – Non hai fatto questo quel giorno- A volte non ci sei per me – Sono confusa, devo capire cosa voglio- No, non ti amo piu’!” E questo è quello che si sente nei momenti critici di molte relazioni che volgono al fine.
    La societa’ di oggi ci porta ad essere costantemente in competizione con il prossimo, a pretendere sempre il meglio, quindi a volte ad essere insicuri e di conseguenza infelici, a cercare qualcosa che in realta’ non troveremo mai, perchè possiamo trovarla solo dentro noi stessi, la serenita’, la pace.Molte volte pretendiamo che sia l’altra persona a colmare lacune sentimentali e caratteriali che vivono in noi e che non vogliamo affrontare, che l’altra persona sia la soluzione alla nostra infelicita’, vogliamo trovare nell’altro quell’energia che ci manca per affrontare questo meraviglioso mondo che sa essere molto duro e perfido. Ed è proprio in quel momento che si distingue l’amore da tutt’altro.
    Le emozioni, il batticuore, le attenzioni sono aspetti molto importanti in una relazione ma sono una goccia nel mare dell’amore. La fiducia, la comprensione, l’impegno, il progettare, e soprattutto il donarsi, questi a mio parere sono i fondamenti di una coppia che potra’ affrontare il cammino dell’amore, difficile ed impegnativo, ma piu’ resistente e bello di un diamante.
    “Ti lascio perchè non provo piu’ nulla, non sento piu’ nulla!” E poi dopo un mese si viene a sapere che sta frequentando il suo collega. Vi assicuro che non provo rancore o rabbia nei confronti della mia ex, ma solo e soltanto compassione per una persona che ho amato e che mi rendo conto che forse mai potra’ amare.
    Oggi finalmente penso di aver compreso perchè tra noi è finita: non mi ha mai amato! Alla sua maniera si, ma non è cio’ che voglio io. Nelle relazioni di oggi appena il rapporto si rilassa un attimo, si butta subito fuori la testa in cerca di altro perchè ci sentiamo inappagati dalla relazione, a volte senza nemmeno cercare di sistemare le cose, ed al primo complimento del collega la torta è fatta! Questo non è amore,ma purtroppo mi rendo conto che è un nostro costume

  3. 23
    Christopher -

    Tranquilla Luna, hai dato una risposta più che esauriente e non posso che condividere appieno il 100% di quello che scrivi.

    Anche io ho sempre preferito affrontare la realtà che nascondermi dietro un sentimento di odio creato da me stesso per proteggermi.

    Bacio 🙂

  4. 24
    Luna -

    CHRIS: 😉 ho scritto un’appendice dell’enciclopedia, ahahahaha, ti immagini se non fossi stata esauriente? 😉 Bacio a te

    GATTO: appunto… grazie al cielo ti sei fermato a prendere fiato (cosa sana) e a pensare, probabilmente, anche a te… e così ti sei reso conto che la persona con cui stavi ti amava, probabilmente, ma ti aveva anche… assunto come colmatore di vuoti (emotivi, non di tempo). che aveva delegato a te l’opera miracolistica di colmare le sue insicurezze… cercava – anzi, pretendeva – di trovare all’esterno cose che non ha mai imparato a darsi da sola… e ne convengo che le persone che sono irrisolte da questo punto di vista saltano spesso da un treno all’altro, “per emozionarsi” e “per trovare conferme esterne”, senza capire una cippa, partono cassoni e vanno avanti bauli… che però è un’altra faccia della medaglia dell’atteggiamento mentale “sono tutti str…, non ho niente da rimproverarmi”.
    Ecco cosa potrebbe avere insegnato a te questa storia: se stai con qualcuno che ha bisogno, in maniera egocentrica, di essere costantemente rassicurato o… autorizzato ad esistere da te, ti ritroverai a fare delle attenzioni ad un altro non un piacere, ma quasi un secondo lavoro, in modo sbilanciato. Poi, un giorno, il tuo istinto (o il fatto che non puoi non fare altro per tutto il giorno e rischi di essere licenziato… 😉 ti porterà a prendere fiato un attimo, e lì cascherà l’asino.
    Io dico che sei stato fortunato a prendere fiato e a capire che la tua relazione era sbilanciata da questo punto di vista.

    Dici: @Le emozioni, il batticuore, le attenzioni sono aspetti molto importanti in una relazione ma sono una goccia nel mare dell’amore. La fiducia, la comprensione, l’impegno, il progettare, e soprattutto il donarsi, questi a mio parere sono i fondamenti di una coppia che potra’ affrontare il cammino dell’amore, difficile ed impegnativo, ma piu’ resistente e bello di un diamante

    appunto, verissimo. vale per tutti e due.

  5. 25
    Math -

    Se una persona smette di amare è perchè in fondo non ha mai amato veramente, erano legate a quello che ricevevano non ha quello che eravamo. In sintesi.

  6. 26
    Christopher -

    Math: in due righe hai detto tutto. Condivido pienamente

  7. 27
    guerriero -

    esatto

  8. 28
    Luna -

    Math: naturalmente ciascuno può pensare quello che vuole. Io non credo che sia così… certo dipende se si parla di qualcuno che lascia dicendo che non ama più alla prima difficoltà, quando – come diceva Gatto – gli basta non essere più al completo centro dell’attenzione, o nel momento in cui, anche dall’esterno, chiamiamolo così (problemi di lavoro, salute…) giungono complicazioni e ci si tira indietro… c’è sicuramente qualcuno che vive i rapporti in modo superficiale, come dici tu, purtroppo.
    Io temo, però, anche che i veri amori possano finire…
    Il che da un lato è drammatico perché dimostra che nulla è certo ed eterno, dall’altro però permette anche di sapere che i sentimenti vissuti hanno avuto un valore, non vengono cancellati da colpo di spugna nel momento in cui le cose cambiano.
    A me è capitato di lasciare, di non amare più, ma non per questo rinnego il fatto di essere stata innamorata. Naturalmente chi ho lasciato si sarà chiesto se il mio era mai stato vero amore. Lo era.

    Ciao 🙂

  9. 29
    Christopher -

    Luna: ci sono stati dai validi motivi per aver lasciato ? o semplicemente il tuo sentimento è sparito pian piano ?

    Perchè se così fosse, secondo me non si tratta di vero amore.
    E forse..quando lo conoscerai..capirai quello che sto dicendo.

  10. 30
    Luna -

    Guerriero: a me sembra che tu sia ancora molto incazz… per la fine della tua storia (di cui, peraltro, non so nulla).
    O sei sereno?
    lo chiedo senza ironia. Domando seriamente.

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