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La sua ex moglie

Ciao, sono separata e convivo con un uomo anche lui separato papa’ di due bambine. Tutto bene tra noi tranne quando si parla o bisogna prendere una posizione riguardo alla ex moglie. Ormai si vive in tre. Ho anch’io un ex marito ma ho fatto in modo che il mio rapporto con lui si riferisse soltanto a cio’ che riguarda i figli. Sono sempre stata convinta che non sarebbe stato facle avere una famiglia allargata ma speravo che con il buon senso ci si potesse riuscire. Oggi mi ritrovo pero’ in una situazione per nulla facile, esisto solo quando fa comodo agli altri. Mi spiego: la ex ha sempre rifiutato la mia esistenza e quando ha potuto ha sempre messo i bastoni tra le ruote vuoi per gelosia nei confronti dell’ex marito o per gelosia del suo ruolo di mamma il tutto sempre camuffato dietro il bene delle le bambine. Le piccole vengono a casa volentieri e vivono la cosa serenamente ma a me e’ vietato partecipare alle pizzate della scuola quando capitano nei giorni del papa’, ma la cosa peggiore non e’ il fatto in se o la decisione della ex , che se pure assurda puo’ risultare comprensibile, ma l’accettazione da parte del mio compagno riguardo a questo. Lei ha deciso che dovesse andare da solo con le bambine prenotando 3 posti anche se la pizzata capitava di venerdi’ , giorno in cui le bambine sono sempre con noi. e lui accettato senza la minima obiezione. Ma non solo….non mi e’ possibile tenere le bambine da sola per qualche ora se lui e’ impegnato per lavoro pero’ lo e’ quando lo sono entrambi ed allora meglio io che una baby sitter. Ma la coerenza dov’e’? Se il bene delle bambine e’ quello di stare sempre e solo con i genitori perche’ non lo e’ piu’ quando torna comodo? Perche’ far vivere loro queste contraddizioni che difficilmente riescono a spiegarsi? Ma il bene delle piccole non e’ forse far vivere loro la separazione il piu’ sereno possibile? E qual e’ il ruolo delle nuove compagne? Giuro non riesco piu’ a capire cosa fare o non fare…..Ma ripeto se e’ accettabile il comportamento della ex moglie spinta da altri sentimenti, diventa inaccettabile quella del mio compagno che pur di non scontrarsi e’ capace di accettare tutto mancando di rispetto a me. E’ capitato che lei dovesse andare una settimana fuori in viaggio di piacere ed allora hanno deciso che fossi io ad andare a prendere le bambine a scuola, che fossi io ad accompagnarle ai vari corsi….che stessero da sole con me fino alla sera, fino a quando il papa ‘non sarebbe tornato da lavoro e tutto questo per un’intera settimana…. poi ritornati alla normalita’ riecco i divieti, praticamente non servivo piu’. E la coerenza?

Lettera pubblicata il 27 Novembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni - Famiglia

La lettera ha ricevuto finora 34 commenti

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  1. 1
    fritz -

    Simona la situazione non è certo facile. Purtroppo ritengo che tu debba accettare che tra il tuo compagno e la sua ex moglie rimarrà sempre un filo invisibile che li legarà dato dal fatto che la ex moglie è pur sempre la madre dei suo figli. A mio avviso anche se sarà difficile dovrai cercare di accettare la situazione di privilegio che la sua ex ha. La cosa che dovresti cercare di capire è quello che prova per te e se questi “privilegi” che mantiene verso la ex sono dettati da sentimenti che può ancora provare verso di lei oppure da una abitudine ormai instaurata tra loro concernente i rapporti con i figli.

  2. 2
    simonetta -

    meriti rispetto. pretendilo.
    nn ci sei quando fa comodo.
    metti delle regole sforzandoti di farlo con un’energia positiva e costruttiva.
    Parla con il tuo compagno e chiaritevi in fretta.
    In bocca al lupo

  3. 3
    marino -

    non credo a posizoni di privilegio. se ci fossero sarebbe il caso di fare 1,2,100 passi inidetro.
    credo alle figlie comune, questo si, e alla necessità di salvaguardarle e intessere per loro un dialogo civile, ma le invasioni di campo nella vs vita comune..questo no, assolutamente!
    la signora, ex moglie, deve rispettare il vs nucleo familiare nuovo e voi tutti come singoli, non manipolando. Temo che in questo sia il tuo lui che deve essere più deciso.Io ci provo con la mia compagana e la proteggo dalle incursioni autoritarie della mia ex moglie, madre di Diego. Se non ci riuscissi non sarebbe giusto per lei, che merita rispetto proprio come lo meriti te. Diego (il mio amatissimo bimbo di 13 anni) è fondamentale, ma anche lei lo è per il mio equilibrio e per la mia vita. La mia ex moglie appartiene al passato ed è giusto tracciare dei confini nell’interesse di tutti.Parlatene. Ciao e facci sapere!!!

  4. 4
    aromatic -

    carissima Simona, io sono sposata e non ho i tuoi problemi, però mi metto nei tuoi panni e già sento antipatia per quella furbona di ex moglie. Un consiglio?rifiutati categoricamente di occuparti delle figlie del tuo compagno, chi te lo fa fare?non sono tue figlie e non è un problema tuo:CHI HA ROGNE,SE LE GRATTI! Vedrai come cambia la musica! Sento di darti un altro consiglio: con tutti gli uomini che ci sono al mondo, dovevi sceglierti uno succube della moglie! Ma mollalo!

  5. 5
    simona_123 -

    Ciao Marino…parlatene….magari si potesse. Ogni volta che cerco di parlarne si litiga, difficilissimo farsi comprendere
    ed e’ la cosa che fa piu’ rabbia. Parte subito a difenderla a darmi spiegazioni ”lecite e giuste” sul suo comportamento, eh si perche’ anche lui, in fondo, la pensa cosi’. Aromatic mi consiglia di fregarmene delle bambine, forse e’ quello che dovrei fare, ma di sicuro non e’ quello che potrebbe migliorare il mio rapporto con lui, anzi. Vorrei solo essere per lui quello che lui e’ per me. L’ho difeso con tutti, ho fatto di tutto perche’ mia madre imparasse ad accettarlo. Non e’ stato lui a chiedermelo, vero, ma sentivo di farlo, era importante che io lo facessi, anche questo e’amore. Mah….forse la paura maggiore e’ che l’amore che lui prova per me sia poca cosa.

  6. 6
    aromatic -

    credo che dovresti ragionare un attimo: non sono tue figlie, certo devi rispettarle in quanto figlie del tuo compagno, ma non sei tu quella che dovrebbe occuparsene. Il tuo compagno si occupa dei tuoi figli?dammi retta: quest uomo non ha le palle e ti ritroverai la moglie sempre tra i piedi.magari sbaglio,però ti faccio mille auguri, ciao

  7. 7
    tina -

    IO non penso che tu debba cambiare atteggiamento nei confronti delle bambine. L’affetto che di sicuro provi per loro mi sembra un ottimo motivo per continuare ad occupartene anche se te lo fanno fare “solo quando vogliono loro”. Perchè dovresti cambiare tu in peggio? Rifletti. Sei una brava persona, che cerca di vedere il buono anche in una situazione difficile. Non permettere che queste difficoltà cambino te. Non sei tu il problema o le bambine. Il punto è che il tuo compagno non ha la giusta sensibilità nei tuoi confronti. Questo non vuol dire per forza che non ti ami, o che non ti ami abbastanza. E’ solo che, a volte, gli uomini preferiscono difendere la pseudo-fragilità di una donna alla quale non si dedicano giorno e notte ma alla quale sono in qualche modo legati, quasi come una compensazione che pensano l’altra “meriti”. A me un uomo così non piace per niente [eppure ce l’ho a fianco :-(], perchè (ripeto, non volendo dire necessariamente che non ti ama) non condivido questo modo d’amare. E, se lui non cambia, penso che ti sentirai sempre quella che viene dopo. E prima o poi esploderai. Forse ti conviene prenderti un pò di tempo, riflettere su quanto il vostro rapporto ti rende felice, sulla possibilità che piuttosto non stia diventando solo qualcosa che ti mortifica come donna e come compagna.
    In boccaal lupo cara simona.

  8. 8
    simona_123 -

    Ciao ragazzi. Prima di tutto un grazie sincero. Poterne parlare con qualcuno che ascolta e’ gia’ tanto. Eh si …perche’ spesso si sente e non si “ascolta”. Grazie Tina per la gentilezza che usi nella tua risposta. Stasera ne ho parlato….e dopo aver discusso per un’ora mi sono arresa quando mi ha risposto: ma vuoi capirlo o no che viene prima lei, poi io, poi i nonni con le zie e per ultima tu? Mi e’ crollato il mondo addosso. Allora io chi sono per le bambine? La cameriera che prepara da mangiare, lava, stira, riordina otto giorni su 15? Mi fa male pensare che creda veramente in cio’ che dice.

  9. 9
    rebecca -

    Situazione non facile, però tu rivendichi nei confronti di queste bambine un ruolo che non ti compete propriamente, semplicemente perché non ne sei la madre. Certo, è molto brutto che però ti venga richiesto il ruolo da “cameriera”… Non so… Credo sia sempre meglio, prima di andare a convivere con un uomo che ha figli, lasciare che il rapporto si consolidi parecchio, altrimenti sono problemi ancora grossi… Non trovo strano che tu venga lasciata fuori dalle pizzate, ad esempio, ma trovo ingiusto che poi ti si richieda di fare la baby sitter “a ore”.
    Da una parte, sembri volere assumere per queste bambine un ruolo che va oltre il tuo, dall’altra ci sono un paio di “sfruttatori”: non accettarlo. Al tuo posto, me ne tornerei a casa mia. Patti chiari, ruoli distinti, e dare tempo al tempo. Altrimenti è un gran caos di ruoli, aspettative, pretese… E quando si è solo separati, sia pure legalmente, di fatto si è ancora coniugati con il /la coniuge…
    Io ci andrei con i piedi di piombo, insomma. In bocca al lupo.

  10. 10
    marino -

    scusa simona,
    nn per amore di analisi logico/grammaticali, ma mi spieghi la frase del tuo lui: “vuoi capirlo o no che viene prima lei, poi io, poi i nonni con le zie e per ultima tu?”

    in che senso questa scaletta? nell’affetto delle bimbe o
    nella gamma dei suoi affetti?
    perchè il rischio è che sia la sua personale scaletta..

    Che siano le bimbe ad amare secondoo questa it-parade può essere normale.Tu nn sei lo mamma e credo che nn stia battendo i piedi perchè volevi esserlo e nn te lo riconsocono.
    Altra cosa rimane la pretesa di lui di “usarti” come tappabuchi ad ore, senza sintonizzarsi sulle tue
    emozioni/necessità. questo nn puoi accettarlo!!

    Penso sinceramente che nn è della scaletta di affetti delle bimbe (che ti accettino serenamente è con affetto è già un ottimo risultato), ma di quella del padre che devi preoccuparti e onestamente qui è lui che manca al suo dovere di valorizzarti, facendoti sentire (nn escludo che sia una tua autopercezione) l’ulima ruota del carro.

    E’ questo che ti ferisce.

    Quest’uomo ha l’aria di nn aver fatto ancora cicatrizzare la ferita molto bene… e ti coinvolge in dinamiche nn ben dipanate.
    Ti vorrà bene ma ha bisgono di metterlo a fuoco da primo lui.

    Se la tua comunicazione è stata chiara, onesta, costruttiva etc.. qui è lui che avrebbe bisogno di leggersi emglio dentro. nel rispetto dei sentimenti di tutti.

    ciao

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