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Lettera pubblicata il 22 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Loredana.
La fine improvvisa di un amore
di Loredana
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Albert,
“L’amore unilaterale non e’ forse amore? Si ama qualcuno per essere amati, oppure si puo’ amare a prescindere da questo, in modo meno egoistico? – puoi amare il ricordo di un amore – se stai ancora amando e l’altro smette di amare, il tuo amore rimane intatto ma bloccato in quell’ attimo, immobile come un fiume di ghiaccio congelato dal freddo. Non condiviso e incondivisibile. Ma non per questo si tramuta in indifferenza o odio, rimane amore.”
concordo: tutti i sentimenti genuini che si contrappongono all’odio contengono anche soltanto riverberi d’amore. meglio, ovviamente, se contraccambiato ma nemmeno sempre, se l’impulso soddisfa un forte bisogno, che necessita di sfogo.
ognuno ama come sa e può, contribuendo magari a dar vita sia a qualcosa d’intenso e duraturo che a forme meno profonde e meno resistenti all’usura del tempo e delle circostanze. ciò può valere per sè soltanto o per entrambi i partner. si può voler amare come voler smettere di farlo!
E’ un vero peccato che questa lettera infinita, caleidoscopio di sentimenti, emozioni, dolori, coraggio e nobiltà si sia arenata in questo modo. Luna, Max, Anna, Soldier e tutti gli altri, dove vi ha portato la marea della vita ?
Albertino,
vero: è un peccato che questa lettera si sia arenata! speriamo che qualcuno degli utenti che si erano espressi in merito si rifacciano vivi, almeno per quanto riguarda gli ultimi anni…
—
Omaggio a Esther, che su questo thread, in data
7 Luglio 2018, aveva scritto:
“Ognuno di noi è creato per l’Amore e lo cerca. Ma non lo trova nell’altro se cerca di appropriarsi dell’altro, perché l’altro non è la fonte della vita. Allora, cerchiamo senza saziarci e cercando la soddisfazione nell’altro, non ci sazieremo mai. Ma anche trovando la Fonte, in questa vita non saremo mai sazi. È un dato di fatto e dobbiamo accettarlo. Perché questa nostra vita appartiene alla morte e l’amore è vita. Perciò, l’amore non appartiene a questa vita.”
Sono sincero, in questi ultimi mesi per me dolorosi a causa di motivi che è facile capire, leggere le testimonianze di tanti ragazzi/e che hanno affrontato e mi auguro superato le stesse pene è stato un aiuto prezioso. Ad alcune persone mi sono affezionato e mi farebbe piacere avere loro notizie.
Quando questa lettera è nata ero nel pieno di una relazione che pensavo eterna.
Avevo 34 anni, la sensazione degli anni che stavano scappando via, la necessità di concludere qualcosa, la speranza di riuscire a fare tutto con l’uomo che amavo alla follia.
Sto per compiere 52 anni, non ho avuto figli, sono scivolata di relazione in relazione, ho preso decisioni sbagliate in campo lavorativo, ho perso casa “mia”, sono nata, morta, risorta talmente tante volte che ho perso il conto.
Ora sono in una casa non mia, in cui mi sento a casa, con la consapevolezza che i figli, in fondo, li cercavo per convenzione non per desiderio di essere madre, con un sacco di gatti, gli strascichi delle traversie finanziarie di anni fa, un uomo che mi rispetta e che rispetto.
E una cosa da dirti, caro A.
Ricordi quando ti ho detto “vivo per il giorno in cui non sarai neppure più un ricordo”?
Be’….quel giorno non è mai arrivato.
Non perché sei un ricordo ingombrante……
Semplicemente perché non ho bisogno di dimenticarti.
Sei una “persona conosciuta” nell’ambito di “cosa accaduta”.
Insieme a tante altre persone, nell’ambito di tante altre cose
52 anni sono tanti…..
La mia caotica serenità non ha bisogno di cancellarti per sopravvivere.
Ho scritto decine di messaggi in questa lettera, ho ricevuto aiuto, consigli, sostegno.
Non credo scriverò altro.
Ho solo chiuso un vecchio conto con me stessa rimasto aperto.
Ciao A.
Cara Andromeda, trovo interessante che tu per dire a un uomo che ti ha evidentemente deluso (ma che per te deve essere stato importante) gli voglia dire che NON HAI BISOGNO DI DIMENTICARLO per continuare a vivere, e curiosamente lo fai…ricordandolo. E lo fai pure con una notizia pubblica che suona come una piccola, fredda vendetta.
Ma A ovviamente non leggerà mai quello che scrivi, perchè non è quello il tuo vero scopo, è a te stessa che serviva dire quello che hai detto, per convincerti che non hai bisogno di dimenticare qualcosa che forse non dimenticherai mai.
Hai ragione, Golem. Non lo dimenticherò mai. Come la gita scolastica a Parigi, il compito di matematica in cui ho preso 0, quello in cui ho preso 10, il 30 e lode all’esame di diritto civile, il matrimonio della mia migliore amica, i funerali dei miei genitori.
Vita.
Non ho più bisogno di dimenticarlo. Ne di farglielo sapere.
E questo, per me, è una gran soddisfazione.
Se lui leggesse, si, sarebbe stata vendetta.
Ma non leggerà mai, per questo è soddisfazione.,…
“Reginello”
https://youtu.be/JumdiO0FqLk?si=y9qiEzTEnL6_cMq9
Andromeda,
“Ho scritto decine di messaggi in questa lettera, ho ricevuto aiuto, consigli, sostegno.” – avrei voluto leggerli, per comprendere meglio, ma non mi sorprende non averli trovati.
Ho approfittato della revisione del thread per soffermarmi su due particolari storie nella loro evoluzione in parecchi anni.
Due donne dal temperamento opposto, che, come te, hanno accennato a ripetuti tentativi fallimentari di trovare un compagno “risolto” e compatibile per un futuro di coppia. Sembra davvero sempre più difficile avere relazioni amorose intense e durature.
Il rispetto dovrebbe essere la base irrinunciabile di ogni rapporto. L’amore può dare molto di più ma a volte, proprio in amore, viene a mancare il rispetto…
Hai avuto una vita intensa e coraggiosa, che ti lascia la serena libertà di decidere cosa vuoi ricordare e cosa ha perso del tutto la sua momentanea importanza.
Grazie per la testimonianza. Un abbraccio.