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E’ inutile andare avanti…

Deve concludersi col suicidio questa sceneggiata indegna che è la mia vita.sempre un debole in mezzo ai forti,sempre indeciso,sempre insicuro,sempre debole,sempre fallito.ho cercato più volte di risolvere i miei problemi,ma penso che alla fine quando si nasce difettosi c’è ben poco da fare.Non resta come soluzione quella del suicidio.qualcuno dirà che ci vuole più coraggio a vivere,ma non è vero,ogni situazione è un caso a sè.sempre stato troppo solo,non sono in grado di sopportare tutto,non sono un eroe.parlare dei propri problemi e non essere creduto,dovrei vivere così,non ne vale la pena.spero almeno di trovare a breve il coraggio.certo non si sa cosa ci sia dopo la morte ma d’altronde,continuando a vivere costituirei un problema per tutti.meglio dunque morire.se c’è un aldilà,di sicuro sarà migliore di questa vita;se non esiste,anche il nulla è preferibile a questa vita.
scusate per avervi disturbati,in effetti questa è l’ulteriore dimostrazione di essere un disturbo per il mondo intero.buona giornata mondo

Lettera pubblicata il 6 Giugno 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 33 commenti

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  1. 1
    gir@sole83 -

    Fallito86, io sono di poco più grande di te, ho 27 anni e ti assicuro, pur non conoscendoti, che non sei come ti dipingi. Lo so perchè anche io in passato provavo quello che provi tu e pure adesso in parte ma per altre vicende. Sono anche io molto insicura e debole ma non per questo valgo meno di quelle persone che sono sicure e forti, anzi!! Probabilmente noi viviamo questo disagio nei confronti degli altri proprio perchè siamo troppo sensibili ed ogni cosa che ci accade, ogni emozione che viviamo la sentiamo amplificata nel bene e nel male. Tu non sei di peso a nessuno, guarda fuori dalla tua finestra, ovunque tu sia, vedi che c’è la vita là fuori?! le vedi le persone che passano? pensi che non ci sia nessuno come me o come te? che siano tutti egoisti e menefreghisti da non saperti ascoltare o credere ai tuoi problemi? beh, non è affatto così, te lo assicuro, perchè ti ripeto che l’ho provato sulla mia pelle. Sei giovane ed hai tutta la vita davanti a te. Frase banale penserai. NON E’ COSI’.
    Ma lo sai quante opportunità ti riserva il futuro? infinite, e lo sai perchè non ti capitano? perchè sei TU a non volerle vedere, cogliere, perchè pensi negativamente e credi che questo mondo non sia anche il tuo. Dici di non essere un eroe ma nessuno lo è, anzi spesso proprio sotto alle corazze di quelli che sembrano sicuri e pieni di sè si rivelano le più grandi debolezze. Noi magari non abbiamo quella corazza e ci facciamo male prima ma proprio per lo stesso motivo riusciamo anche a vivere a pieno e profondamente tutte le cose belle che la vita ci può donare. Ti do un consiglio, se posso: SORRIDI e il mondo ti sorriderà 🙂
    Ti sembrerò una persona ottimista e positiva invece sono l’opposto ma so che è quella la ricetta, per me in passato è stato proprio così. Ero chiusa al mondo, alle persone, non vivevo, “ero vissuta”, poi un giorno mi alzo ed inizio ad essere solare quasi senza accorgermene ed ho visto che quello stesso mondo brutto, triste, cupo, quelle stesse persone ciniche, menefreghiste, insensibili erano semplicemente amplificate dalla mia sofferenza. Non è tutto rose e fiori, certo, ma siamo noi che dobbiamo aprirci agli altri per permetterci di essere felici.

  2. 2
    nenna -

    Niente è inutile. La vita è difficile per tutti. Alcuni sono più fortunati, altri meno. Bisogna prendere dalla nostra debolezza la forza per andare avanti. E sono sicura che ce l’hai anche tu.
    Non è necessario avere qualcuno per stare bene. Vivi per quello che sei, poniti degli obiettivi nella vita, anche stupidi, ma cerca di raggiungerli. Vedrai che questo ti renderà felice, anche se un solo po’.
    Coraggio, anche se non ti conosco, so cosa provi. Vivi!!

    Un abbraccio

  3. 3
    Fallito86 -

    non so più cosa pensare.non riesco più a reggere niente.il mio rimorso è stato non iscrivermi subito all’università a 18 anni bensì a 23.La facoltà è chimica.di per sè non è difficilissima,ma se si fa qualche lavoretto la sera,visto che i laboratori come è giusto che siano sono obbligatori tempo per studiare non ce n’è e difatti mi ritrovo con due esami indietro alla fine di due anni.certo la media è molto alta,qualcuno/a potrà dire “eh ma in fondo mica tutti si laureano in tre anni,eh ma di che ti lamenti,se ti lamenti tu noi dobbiamo spararci?”,ma sapete non lo so,a volte è come se sentissi gli occhi di tutti puntati addosso.ho perso delle giornate per via di questo senso di inutilità e alla ricerca di siti per il suicidio.l’unica cosa di cui sono soddisfatto è che non ho mai mentito su nulla e sono sempre stato onesto.tutti dicono che sono giovane,ma parliamoci chiaro,la mia situazione calata in uno scenario come quello italiano si può definire “funebre”.l’unico motivo per il quale non ho mai tentato il suicidio è che almeno vorrei essere in compagnia,almeno una volta.almeno una volta essere compreso o perlomeno almeno una volta non avere più di certi pensieri ed essere in un certo senso finalmente libero.qualche utente potrà rispondere che esistono malati terminali che non possono godere della vita.io farei volentieri cambio con la loro,farei una buona azione e permetterei a qualcuno con più capacità delle mie di fare qualcosa di buono.vorrei viaggiare tanto,essere libero,in un modo o nell’altro.

  4. 4
    CASADOLCE -

    ciao fallito 86,

    chissà se dall’alto della tua presunzione, tu abbia voglia di leggere e soprattutto di comprendere questa risposta e i vari commenti degli altri..
    sai perchè ti definisco presuntuoso? perchè siamo tutti nella stessa barca.. io ho più di 30 anni e nn ho nè un lavoro nè un ragazzo..tutte storie finite male.. e nemmeno ho finito gli studi, vivo da sola e per mangiare mi invento sempre qualcosa..dal vendere cose usate al dare qualche ripetizione , non ho una famiglia alle spalle.ed è una settimana che mangio pasta e olio perchè sono rimasta con neanche 20 centesimi in tasca.. mi devo ammazzare? e credimi! OGNUNO DI NOI HA LA SUA CROCE ..e NESSUNA è’ PEGGIO DI QUELLA DI NESSUN ALTRO..!! SIAMO TUTTI SULLA STESSA IDENTICA BARCA!! e questo non vuol mica dire che : LA VITA E’ UNO SCHIFO PER TUTTI” ma semplicemente che la VITA E’ DURA PER TUTTI, E DAVVERO TUTTI.
    Succede poi che in un periodo uno stia meglio dell’altro.. perchè non siamo sincronici.. ma questo bene dura poco se non si ha gli strumenti per mantenerselo stretto, e poi si torna nuovamentefalliti. Non sono dunque daccordo sulla gente che ha scritto che ci sono persone più fortunate di altre..Ognuno ha la possibilità e la forza per realizzarsi, e per essere felice, per avere una vita soddisfaciente..secondo me possiamo diventare tutti in un secondo falliti se non riusciamo a coltivare i nostri talenti fino in fondo e buttarli nel cesso. Ognuno di noi è unico, ha dei meravigliosi doni che vanno solo scoperti.. e come? ritirandosi in se stessi, facendo “deserto” di tutte le cose che ci possono ditrarre da noi stessi. Ogni nostro terrificante errore può essere ilnostro miglior trampolino di lancio per rinascere.. e se non ti butti, in una nuova strada, in una nuova vita..dove tagli tutto ciò che nella tua vita non porta vita.. non potrai mai sapere se hai le ali. e ce le hai, perchè tutti le abbiamo.
    Cerca di capire chi sei, perchè sei al mondo, che doni hai, cosa ti piaceva fare quando eri piccolo e non eri contaminato dai messaggi dei genitori che ti avrebbero voluto in un certo modo ecc… cerca di capire come puoi sfruttare questi doni e buttati. la tua realizzazione può dare tanto al mondo, perchè tu fai parte di esso, e senza di te, senza che prima tu non ci doni i tuoi doni, non può andare avanti. DEvi donare al mondo i tuoi talenti, sei preziosissimo.
    E dopo, quando dovrai morire morirai, ma non puoi essere tu a deciderlo. Non hai tu questo compito.

    “Voi avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo”.
    (Gv,16,33)

    con affetto, ti abbraccio, fallita79…..:P

  5. 5
    restless -

    Anch’io sono stato per molto tempo nel tuo stesso stato emotivo, una situazione così angosciante che non vorresti alzarti la mattina. Chi è sensibile può facilmente cadere in quel baratro, perchè noi dipendiamo da ciò che ci dicono e ci fanno gli altri e dato che la vita in generale è molto dura e le persone spesso cattive è naturale che noi più di altri soffriamo, rimuginiamo per ciò che ci accade. Impieghiamo molto più tempo a superare le sofferenze che ci infliggono. Purtroppo non abbiamo una corazza, o semplicemente ha ceduto dopo innumerevoli prove che la vita ci ha riservato.
    Ho lottato molto per uscire da questo stato: ora va molto meglio, ma basta poco per minare la mia serenità. Come hai detto tu siamo esseri umani, non eroi. A questo mondo non c’è posto per persone buone e sensibili.
    Impara a pensare a te stesso, non a gli altri. Noi ci sentiamo di peso per le altre persone, ma le altre persone si preoccupano del male che ci hanno fatto? No, quindi inizia a pensare a te stesso, un po’ di egoismo non fa male. E’ risaputo che chi è una brava persona riceve solo bastonata e chi si comporta male, invece, è contornato di gente. Io ti dico solo di smetterla di preoccuparti degli altri, dei loro giudizi, dei loro problemi, perchè gli altri raramente si preoccupano di te. Anzi non puoi nemmeno parlare con loro, sennò ti danno del lagnoso e ti evitano.
    Pensa a te per una volta.
    Vinci l’apatia (quando io ero nella tua situazione non avevo voglia di fare e mi spaventava tutto ciò che era diverso dalla triste ma “sicura” routine).
    Vale la pena vivere, per te stesso, non per gli altri.
    Sii positivo.
    Forza, siamo coetanei (anch’io 86), se ce l’ho fatto io puoi farcela anche tu!

  6. 6
    rossana -

    posso seguirti?..

  7. 7
    sarah -

    ti capisco benissimo perchè io ci sono andata vicina e ci ho provate tante volte per quasi due anni,la prima volta ero stanca di tutti i miei problemi, quando ho provato a impiccarmi ho visto tutta la mia vita passarmi davanti,poi forse l’istinto di sopravvivenza mi ha salvata,in quel momento giurai a Dio e a me stessa che un giorno sarei riuscita a togliermi la vita.Ero arrivata a quel punto perchè ero sempre sola,amici che mi avevano tradita,una famiglia che non mi comprendeva e non mi ascoltava,ragazzi di merda ed ero senza lavoro,avevo studiato ma non riuscivo a fare quel che volevo e credevo che nonostante tutti gli sforzi la mia vita non sarebbe mai cambiata.Ho cominciato a dire bugie perchè mi ero accorta che la gente crede più alle mie bugie che alla verità,con le bugie sono andata via di casa e credimi a volte non sapevo neanche dove dormire, ho rischiato grosso,mi sentivo un orfana,una barbona e non potevo dire niente a nessuno,poi ho conosciuto un ragazzo ma mi ha spezzato il cuore,da allora ho ripreso a ritentare il suicidio tante volte,volevo attirare l’attenzione e allo stesso tempo vendicarmi di chi mi aveva fatto soffrire perchè mi avrebbero avuto sulla coscienza.Sono finita anche in ospedale una volta.Un giorno andai a fare una gastroscopia per problemi allo stomaco ma non riuscii a farla,avevo paura,un infermiera mi abbracciò e le raccontai la mia storia,mi portò da un medico che mi mise in contatto con un associazione che aiutava giovani in difficoltà,mi trovarono un lavoro e ora lavoro da un anno,la paga non è altissima ma vado avanti,non ho un ragazzo e non ho molti amici,che poi non so ancora se sono amici,ho conosciuto dei ragazzi ma è andata sempre male, penso ancora al suicidio perchè soffro ancora molto e anche se il tempo passa le ferite rimangono perchè ciò che ci ha fatto male ha delle conseguenze sul nostro futuro,non è vero che bisogna avere il coraggio di vivere perchè suicidarsi è anche un atto di coraggio non è semplice e ti senti fallito anche per non essere riuscito a farlo,per me la morte è come una dolce compagna,un alternativa per quando non ce la farò più a rialzarmi, per quando manderò al diavolo tutto e tutti e vorrò lasciare questo mondo,questo pensiero mi consola e allo stesso tempo mi impedisce di uccidermi,il mio tentativo di suicidio mi ha resa più forte ma anche se decidessi di lasciare questo mondo sarei forte comunque perchè è una mia scelta,abbiamo il libero arbitrio, usiamolo,il mondo fa schifo e poche persone non possono fare la differenza e probabilmento il mondo di oggi non merita certe persone,troppo preziose per lo schifo che viviamo.non condivido chi dice che non c’è chi nasce più o meno fortunato c’è eccome!!!io conosco diverse persone molto più fortunate di me e probabilmente c’è chi sta peggio ma questo non importa perchè pensare a chi sta peggio non allieva le nostre sofferenze quindi in questo caso bisogna essere egoisti,pensa a cosa vuoi per te,dici di studiare chimica è quello che

  8. 8
    sarah -

    vuoi veramente?lascia perdere chi giudica perchè probabilmente non niente di meglio da fare.Rischia, cos’hai da perdere se tanto vuoi mettere fine alla tua esistenza?dici che vuoi essere con qualcuno quando lo farai,anche io lo volevo ma ero da sola,io non so se alla fine ti ucciderai ma io mi ricorderò di te,mi ricorderò di quel ragazzo che ha avuto il coraggio di un gesto tanto difficile e doloroso,mi ricorderò della sua rischiesta d’aiuto,del suo aprirsi invece di chidersi e far finta di niente,mi ricorderò di colui che ha scelto al contrario di chi non sceglie e fa passare la propria vita passivamente,quello è un fallito!Ma se ancora sei vivo chiudi gli occhi,immagina di essere in un palazzo alto e di essere sul punto di buttarti,guarda giù,poi guarda a lato,ci sono anche io lassù in bilico tra la vita e la morte,ti dò la mano se la vuoi,prendila,poi guarda il cielo,cosa vedi?che visione hai?il mio cielo è scuro,pieno di nuvole,non riesco a vedere l’orizzonte,la visione non è ancora cambiata e non riesco ancora a capire se il sole sta tramontando e mi attende la notte o sta nascendo per un nuovo giorno,qualunque sia la risposta trovala e cambia la tua visione,lo faccio anche io,non sei solo.

  9. 9
    gessy -

    ciao fallito86
    non sei assolutamente un fallito,non sei assolutamente una persona di poco valore in questa vita,devi rendertene conto e farti forza per affrontare questo periodo di dolore ,e lo supererai se ti ricorderai in fondo al cuore che sei una persona di tutto rispetto e meriti di vivere ,meriti di trovare la felicità che fin’adesso ti è stata negata.
    non starci male,perchè molti di noi attraversano periodi di atroce malinconia che ti fa vedere solo il male della vita,delle cose,però c’è la luce se davvero vuoi trovarla,la troverai .
    scrivici nel blog quanto sei giù,ci siamo noi a darti il sostegno che in questo momento ti manca fino a quanto non riuscirai da te a trovare la forza in te e la troverai .
    forza

  10. 10
    T.D._ -

    Perchè quando parli dei tuoi problemi non sei creduto?
    “Io sono sempre frainteso o non creduto, sembro assurdo, lo so, ma non so che farci”. Questa è una frase che mi sono sentita spesso dire anni fa. Ho voluto dargli una (che poi sono state non una ma ben di più) possibilità per farsi conoscere REALMENTE per quello che era.
    Sai cos’ho capito? Che era meraviglioso, che vivere per molto tempo nella solitudine affettiva lo aveva reso come quei tartufi di gelato un pò sciolti che fuori sono di una sfera compatta, di un colore, mentre il cuore dentro è l’opposto, così tenero, così dolce, così delicato. Aveva ragione: non era considerato quanto dovuto, quanto meritasse. Tuttavia aveva imparato a mentire per essere creduto, per rendere la sua vita più “semplice, e dunque più accessibile da comprendere esternamente” e aveva imparato a credere alle sue stesse bugie. Una serie di coincidenze, o il caso, o il destino, o l’insensibilità, o l’indifferenza, o non so io cosa l’avevano reso un’apparente brutta persona. E non lo era affatto.

    Non voglio dirti che sia stata io a “salvarlo”, non è così perchè prima o poi qualcuno che si fermasse ad ascoltarlo davvero l’avrebbe trovato. Ma sono certa di averlo aiutato, di aver contribuito a renderlo una persona che più crede in sè. E questo perchè c’ero. Ero presenza costante, ero in qualche modo sicurezza. Ero calma, ascolto reale ma ero anche fermezza. I miei “no” non li trasformava facilmente in “sì” e viceversa. Le bugie le smascheravo un pò alla volta e pretendevo verità. Ogni volta mi sembrava di ricominciare da capo, ma ormai ero troppo ingarbugliata nella sua mente e lui nel mio cuore per lasciarlo andare. E quindi ripartivo, con pazienza in fase di declino, ma ripartivo.

    Questa è solo un’esperienza, una storia. Ognuno ha la sua. Questa è stata la soluzione di un ragazzo che, allora ben più piccolo, oggi tuo coetaneo, a suo modo ha trovato per cercare la sua strada.
    Non so darti consigli, non sono in grado. Onestamente credo poco ai suggerimenti esterni o alla capacità terapeutica della psicologia. Però personalmente resto radicata alla convizione che nella nostra vita la differenza e la sua stessa essenza, dipenda dalle relazioni con gli altri. Ti parlo di quelle pochissime relazioni profonde e significative che nella vita costruiamo, sempre se siamo abbastanza fortunati (e un pò capaci).
    C’è una persona su cui puoi contare? A cui vuoi bene? Di cui ti fidi davvero? Perchè non gli/le parli dei tuoi disagi?

    Non so dirti come essere felice o almeno sereno, ma prima o poi dovremmo morire tutti, il nostro dal primo vagito è un count-down, poco da fare. E allora, prima di andartene come prima o poi succederà a ognuno qui dentro e là fuori, perchè non provi a fare qualcosa che non hai mai fatto? Perchè non ti “testi”, perchè non esplori, perchè non ti lasci andare un pò? Non ti fare ingannare: sono la solita insicura come te, ma ho imparato a reagire e agire. Sbagliando, ma ci provo 🙂

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