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Mi sento spento e inutile

di

Non so bene perché sto scrivendo qui… forse è un modo per sfogarmi con qualcuno anche se so che alla fine non concluderò un bel niente facendolo perché si sa piangersi addosso non serve… ma lasciamo perdere…
Ho 21 anni e sento come di aver perso il controllo della mia vita.. è come se mi trovassi in un fiume in piena e mi lasciassi trascinare dalla corrente senza riuscire a far nulla e so che se continuo cosi alla fine arriverò alla cascata… e una volta li non si potrà fare più nulla per tornare indietro..
Io non so cosa fare.. o forse lo so ma non ho il coraggio… ma vedo che troppe cose non vanno nel verso giusto… l’università a cui sono iscritto.. dovrei essere al terzo anno mentre invece mi ritrovo al secondo dovendo ancora recuperare alcuni esami del primo… mi ero iscritto anche in palestra per metter su qualche muscolo ma anche qui è andato tutto a puttane per colpa mia e delle mie paure….
Paure si… forse non l’ho detto prima ma io sono maledettamente timido ed è una cosa che non sopporto.. non riuscire a socializzare è infatti un altro dei miei problemi…. con gli unici amici che ho, che comunque conosco dai tempi delle scuole medie, non riesco quasi mai a sentirmi me stesso mi sento come imprigionato in una gabbia invisibile dove devo fingere di essere un qualcosa che non sono… ed è per questo che tutti quando devono descrivermi dicono “oh si lui è un tipo tranquillo” e cose del genere… ma io so che non sono così come pensano loro e questo mi fa stare malissimo… e per quanto riguarda la ragazza io non l’ho mai avuta e mai l’avrò se continuo in questo modo…
Mi faccio schifo da solo, mi odio perché so di essere debole e insicuro… mentre tutti gli altri miei amici non lo sono…. mi sento spento e inutile… a volte vorrei esplodere o essere colpito da un fulmine per poter riavere la carica per vivere… a volte vorrei strapparmi il cuore per far cessare questo dolore… ma so che non sono soluzioni fattibili… bah.. ora non so nemmeno più che scrivere perciò finisco qui… ciao e grazie a chi avrà la pazienza di leggere…

Lettera pubblicata il 3 Novembre 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 55 commenti

Pagine: 1 2 3 6

  1. 1
    Luca -

    MAX 88 che dire, leggendo la tua storia sembra di veder scritta la storia della mia vita. Ho 25 anni e ho vissuto situazioni analoghe alle tue. Sono ancora all’univerisità perchè sono un debole, non studio quanto dovrei e se le cose non vanno come devono andare mi butto giù per mesi perchè insicuro. La mia timidezza mi fa schivare amici e ragazze. Ho iniziato a fare pesi e per due mesi è andata bene, poi non riuscivo a fare gruppo con nessuno e mentre gli altri ridevano e scherzavano io stavo in un angolo ad alzare pesi. Ho smesso anche lì. Ho provato a cambiare radicalmente me stesso e mi sono trovato ad essere il buffone di corte, ad essere umiliato da diverse ragazze che mi vedevano solo come un clown. Ho deciso di tornare me stesso ossia un debole, insicuro, iperiservato affetto da una timidezza allucinante.

    Io non ho mai superato il mio stato. Ho provato a buttarmi con le ragazze con risultati deludenti, ho provato ad essere espansivo e sono risultato essere una caricatura. Ho perso tante di quelle occasioni. In uni non seguivo le lezioni ne andavo ai ricevimenti con i professori per la mia timidezza e mi sono ritrovato a vedere persone molto più stupide di me laurearsi con successo grazie alla loro spigliatezza. Ho evitato appuntamenti con ragazze che chiaramente mi volevano. Ho evitato inviti di persone conosciute da poco a feste e serate.

    Ti dico una cosa con il cuore in mano. Vai da uno psicologo, se te lo puoi permettere sacrifica tempo e denaro da uno specialista per superare questa condizione. Agisci finchè puoi. Nella tua lettera ho visto il me di 4 anni fa. Anche io pensavo che con il tempo le cose si sistemassero ma non è così, la situazione peggiora se non si fa nulla. Sei ancora in tempo. Salvati!!!

  2. 2
    biby -

    ciao…….
    ho letto il tuo sfogo se così si può definire … essere timidi non e un difetto può essere più difficile affrontare alcune situazioni .. affrontare delle persone … ma ricorda non e un difetto non e uin problema .. ti serve una persona affianco che ti faccia coraggio anche i tuoi genitori … non vergognarti di loro ricorda che sono le uniche persone che ti possono aiutare veramente perchè sono gli unici che ti conoscono veramente e sono gli unici che non ti prenderebberò in giro per la tua timididezza…. il fatto che non sei mai stato con una ragazza non e un problema … si vede che quelle che conosci tu non sono abbastanza mature per capire che sei cosi … io ho conosciuto una persona cosi timida e l’unico modo per agganciare con lei e stato senza saltargli addosso senza troppe parole .. lo semplicemente aiutato nel diplomarsi abbiamo studiato insieme e sono riuscita a fargli avere un dialogo con la persona che più aveva cara suo padre neanche con lui riusciva ad aprirsi … adesso e tranquillo va in palestra lavora tutta questione di avere fiducia prima in te stesso e poi negli altri e ricorda che una persona timida a qualcosa di speciale … intriga e misteriosa quindi se una ragazza vuole conoscerti resta te stesso non cambiare ti fai solo del male baci

  3. 3
    Max88 -

    per Luca: lo psicologo..ci ho provato l’anno scorso ad andarci…prima da uno psichiatra…ma o mi sono male io (cosa molto probabile) oppure è stato lui che ha preso la cosa troppo alla leggera… insomma non ha visto niente di strano in me e mi ha dato un blando ansiolitico che non è servito a nulla…successivamente sono andato da una psicologa ma anche qui ho deciso di lasciar perdere dopo la prima seduta in quanto non mi ispirava affatto fiducia…e non riuscivo a spiegarmi…in questi giorni mi era tornata in mente l’idea di riprovarci..ma ho paura che sarà tutto inutile come lo è stato un anno fa…

    per Biby: Lo so essere timidi non è un difetto me l’hanno detto in molti…ma io lo vedo come tale..perchè è come essere bloccati a differenza degli altri..i miei genitori sanno dei miei problemi..e in piccola parte credo che sono anche la causa di essi stessi…e quindi non sono molto di aiuto..mia mamma è troppo ansiosa e iperprotettiva mentre mio padre a volte c’è e a volte se ne frega…forse dovrei andarmente da casa per crescere…ma non so come..non avendo un lavoro..

    grazie a entrambi per i commenti, ciao

  4. 4
    magirama -

    Ciao. Purtroppo la timidezza è un ostacolo difficile da superare ma guarda che anche le persone aperte ed esuberanti possono essere insicure e avere dei problemi. Ti dirò di più, spesso sono proprio quelli che di facciata sembrano più sicuri coloro che poi commettono errori stupidi.
    Hai 21 anni, sei giovane e hai tutta la vita davanti, non lasciarti abbattere dalle difficoltà che tipicamente una persona può avere alla tua età.
    Per quanto riguarda lo studio, dimenticati ogni complesso e ogni preoccupazione. L’università è la massima categoria di studio ed è normale avere delle difficoltà, pensa che io al primo anno superai un solo esame e feci un esordio disastroso, eppure poi mi sono laureato. Riorganizza le tue idee, concentrati sui tuoi obiettivi, fai un passo alla volta, hai tutto il tempo di recuperare e di sostenere tutti gli esami che hai di fronte. Ci vorrà un po’ di più? Fa niente! All’università lo scopo è laurearsi, non si vince un premio se ci si impiega meno tempo.
    Anch’io sono andato in palestra, ho incontrato solo dei maniaci del fitness, gentaglia che ti guarda dall’alto al basso e che pensa solo a guardarsi il muscolo allo specchio. Noia mortale! La palestra secondo me non è sport, perchè non ne possiede i valori. Fai piuttosto uno sport di squadra, dove sei a contatto con le persone. Io ad esempio gioco a tennis e conosco un sacco di gente. Ti devi divertire, imparare da quelli più esperti ed insegnare a chi si avvicina al tuo stesso sport, accettare le vittore e le sconfitte, questi sono i valori dello sport e sono certo ti aiuterebbero a superare le barriere che hai attorno.
    Poi riguardo le ragazze e gli amici, abbi pazienza e non lasciarti sfuggire le occasioni, sii sereno e prenditi per quello che sei, anche sul ridere. Avere una ragazza è un conto, avere la ragazza giusta è questione di fortuna, perchè quando ti innamori la persona che hai di fronte ti capisce al volo e ti accetta così come sei, timido o meno.
    Ciao e un abbraccio.

  5. 5
    orion -

    Ciao Max88. Ho letto la tua lettera. Credimi, è la stessa identica situazione che vivo io. Neanche io ho mai avuto una ragazza, ho provato la palesta e mille altre cose ma così come sono iniziate sono anche finite. Purtroppo non ho molti consigli da darti e capisco molto bene quanto sia difficile convivere con se stessi, tanto da desiderare di scomparire per sempre dalla faccia della terra. Ogni giorno che passa sembra sempre un giorno perso. Quello che ti posso dire è che non sei solo. Siamo tanti a vivere così e tutti abbiamo le stesse paure. Forse più che paure: delle vere fobie. Io sto cominciando a pensare che non abbiamo poi molto da perdere e allora possiamo anche provare a fare qualcosa che ci fa paura e potenzialmente potrebbe devastarci. Io ho riflettuto su una delle tante cose che gli altri fanno con naturalezza ma che mi farebbe sentire inadeguato e ho deciso di farla. Con calma, senza fretta, quando sarò pronto. Fanculo la paura tanto non abbiamo mai vissuto un attimo della nostra vita e una figuraccia in più non cambia niente. Forse ripetendo questo più volte le paure diventeranno meno intense e ci lasceranno vivere un pochino. Lo so non è facile, io ho cominciato con gli antidepressivi ma non possiamo arrivare alla “cascata” senza provare a nuotare. E se ci arriveremo lo stesso, pazienza. Vuol dire che doveva andare così. Non credo che ci servano psicologi, specialisti o quant’altro ma solo un po di forza di volontà. Non abbiamo alternative. In ogni caso ricorda: non sei solo. Se ti va rispondi pure al commento. Di sicuro non ci farà male. A presto

  6. 6
    incasinata -

    hey hey ti capisco perchè ci sono passata anche io, ma con l’ andare del tempo sono riuscita ad acquistare sicurezza e a socializzare con le persone. Pensa che ho pure la tua età. Ora ti chiederai come ho fatto giusto? Bè, è molto semplice, MI SONO BUTTATA! Ho pensato che le cose peggio di così non potevano andarmi e dunque ho cominciato a sorridere ai ragazzi che mi guardavano, quando si avvicinavano a me per conoscermi, anzichè guardarli a occhi storti, rispondevo alle domande che mi facevano, ho cominciato a uscirci e così via… Senti, ognuno ha dei pregi, perchè non ti apri un po con le persone in modo da permettergli di conoscerti meglio? A volte basta solo un semplice sorriso per cominciare a socializzare con qualcuno, poi i discorsi verranno da se, vedrai. E in quanto alle ragazze, bè, hai degli amici? Allora esci con loro, vai nei locali, avvicinati insieme a loro alle ragazze, sfrutta la loro sicurezza per conoscere la gente; sai, ad alcune persone, il ragazzo timido piace di piu, perchè ha quel non so che di misterioso. Su che non è niente di grave! Hai solo bisogno di fare esperienza… Figurati che io da quanto ero timida, avevo vergogna pure di parlare con le commesse quando mi compravo i vestiti, o di ordinare il caffè al bar.. Invece ora, sono totalmente diversa, si un po di riservatezza mi è rimasta, ma è tutta un altra cosa. Dunque non abbatterti e esponiti con le persone! Vedrai come cambierai piano piano. ciao! buona fortuna!

  7. 7
    Max88 -

    beh..incasinata..hai ragione è come dici te è questione di fare esperienza…e lo so basta un sorriso per socializzare…ma so anche quanto è difficile per me aprirmi agli altri…lo so bene perchè il primo anno di università andò cosi ho conosciuto delle persone certo non ho fatto io il primo passo…è stato lui a fare la prima mossa…poi nn so cosa mi ha spinto a farlo ma ho voluto provarci e ho cercato di conoscerli ma è stato il solito disastro…io parlavo poco non riuscivo bene a infilarmi nei discorsi a volte mi sentivo stupido quando parlavano e io non sapevo che dire…ero diverso da loro e ci stavo male…comunque alla fine loro sono andati avanti con gli studi e ci siamo persi di vista e ora faccio di tutto per non incontrarli…bah vedete come sono messo male??..sono ridicolo…

  8. 8
    incasinata -

    Allora.. si ok, sei diverso, ma non significa che tu sia inferiore, o che non sia capace di dire cose interessanti.. è solo che probabilmente, non hai mai avuto a che fare con persone che parlano di cose che ti possano far aprire.. Per esempio, io, quando mi ritrovo a rapportarmi con quelle ragazze che non fanno altro che parlare di “Uomini e donne”, di musica stupida che io non ascolto, o cose idiote varie, me ne sto sempre in disparte, non spiccico parola, mi isolo, ma non mi sento una stupida, anzi.. Se le persone non mi piacciono, non vedo perchè devo parlarci per forza, invece quando incontro gente che mi porta ad aprirmi, parlo e pure troppo.. Altre volte invece mi è capitato di essere stata esclusa da un gruppo di amiche, non so per quale motivo, ma anche in quel caso, mi son detta: MA CHI SE NE FOTTE, e sono andata per la mia strada conoscendo gente molto migliore a cui sto simpatica e che mi accetta..
    Tutto questo per dirti che non sei tu il problema, non sei messo male come dici… Il problema sono gli altri che non ti capiscono. Anche se sei un disastro con le persone, continua a cercare di socializzare, anche a fare figure di M…., ci riderai su più avanti.. E poi, hai pure degli amici, vedi che qualcuno che ti apprezza c’è!
    Caro, devi smetterla di sottovalitarti da solo, di avere così poca fiducia in te, ce l’ho fatta io, perchè non ci puoi riuscire pure tu! ok? Se non la smetti di parlare così ti stresserò con i miei commenti sino a quando leggerò qualcosa di positivo! Coraggio Max, vedrai che dopo che avrai rotto il ghiaccio con la vita, vedrai tutto diversamente!
    Di nuovo buona fortuna!!!!!

  9. 9
    teooo88 -

    Ciao Max88.
    Leggendo la tua descrizione rivolta alla tua persona, noto in te un grande difetto. La mancanza di autostima. Credo il tuo essere timido scaturisca proprio da questo.
    Per quanto riguarda le ragazze,nulla di strano,non preoccuparti.
    Sono tuo coetaneo;posso tranquillamente affermare che le ragazze della nostra età (o giu di li) quando hanno a che fare con persone un pò più serie,più emotive o con evidenti problemi nel relazionarsi, tendono a beffeggiare queste ultime. Per molte persone, quello della ragazza è un problema relativo solo al tempo. Troverai anche tu la persona giusta che apprezzi le tue qualità. Perchè sono sicuro che quelle non ti mancano. Se i tuoi amici ti descrivono come tipo tranquillo , sminuendoti e non accorgendosi che tu hai bisogno di sfogarti, mi dispiace caro Max ma quelli non sono amici. Impara a riconoscere le persone e a valutarle per quello che sono. Per quanto riguarda il discorso “psicologo”:non pensarci neanche più. Hai solo 21 anni e sicuramente avrai dei genitori o altri parenti ben disposti ad ascoltare i tuoi sfoghi, per poi offrirti i loro consigli.
    Forza Max. Sono sicuro che ne uscirai a testa alta.
    Auspico a te un buon proseguimento.
    Matteo

  10. 10
    Max88 -

    ringrazio tutti per il tempo che avete dedicato a leggere la mia lettere e per aver lasciato commenti…io spero di ritrovare la forza per andare avanti ma ogni giorno è sempre peggio ed è vero ho l’autostima sottozero e mi sento un incapace e più mi sento cosi più sono depresso è un circolo vizioso che va avanti da troppo tempo e non riesco a spezzare…incasinata apprezzo il tuo cercare di aiutarmi ma io sono proprio un caso disperato…è vero che ho degli amici con cui uscire il weekend ma ciò non vuol dire che mi apprezzino… infatti come ho detto nella lettera non ci sto bene perchè mi conoscono fin dalle medie alcuni fin dalle elementari..e ormai sono abituati a vedermi sempre cosi timido e insicuro ed è difficile fargli cambiare idea e farmi valere e per di più sono anche l’unico tra loro che ha continuato gli studi e quindi vengo anche visto male per questo e mi dicono che sono uno che non fa un c.... e hanno pure ragione…e proprio in questo periodo avrei dovuto dare degli esami e ancora una volta non sono riuscito a mantenere fede agli impegni che mi ero prefissato…sempre la stessa storia che si ripete…e io non c’è la faccio più a sopportare sta vita…

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