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Droghe leggere… la repressione è totale

Caro direttore,
vorrei quì esporre la mia disavventura, con la speranza di trovare fra i lettori, qualche motivo di confronto.
Ho 41 anni,sposato, padre di una figlia e da 20 faccio il camionista. Non ho mai avuto incidenti e mi sono sempre ritenuto un autista coscenzioso, riguardoso del codice (per quanto possibile) e attento alle regole stradali e morali che questo lavoro ti impone. Qualche mese fà sono stato fermato dalla Polizia Stradale e mi è stato fatto il tampone anti-droga, l’ultimo ritrovato in fatto di sicurezza stradale e sono risultato positivo alla marjiuana. Premetto che in 20 anni di attività non ho mai guidato il camion, sotto l’effetto di stupefecenti, ma qualche volta a casa, specialmente il sabato sera, mi capita di farmi una canna con gli amici. Sinceramente non ci trovo niente di male, probabilmente i mie genitori si sarebbero fatti un bicchierino, ma che ci volete fare, altra generazione, mentalità, ma non per questo mi dovrei ritenere un individuo pericoloso per la società.
E’ una mia scelta personale, come quella di chiunque altro !
Comunque, mi è stata tolta la patente. Il mio principale, non ha accettato di avere un “drogato” tra i suoi autisti e sono stato anche licenziato.
Intanto il mio mutuo è aumentato di €270 al mese arrivando a €932 e con lo stipendio di mia moglie di circa €1200 è impossibile andare avanti. Non vi stò a spiegare la disperazione che regna in casa. Diventa per me ora, molto difficile andare a fare un altro tipo di lavoro, non sò fare altro, sono 20 anni che lo faccio e lo faccio bene. Inoltre lo stipendio che percepivo per questo tipo di lavoro, mi aveva fatto intraprendere spese adeguate ad esso, che attualmente non sono più in grado di sostenere.
Sono d’accordissimo che guidare, soprattutto mezzi pesanti, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcool o quantaltro sia rischioso (non più comunque di un qualsiasi turbamento psicologico), ma penso sarebbe più giusto che i controlli venissero accertati in flagranza. Vale a dire: sono passibile di sanzione, se mi dimostri che, solo nel momento in cui vengo fermato sono positivo e non se lo ero qualche giorno prima.
E’ evidente che sino ad ora su questo argomento, tutti i governi che si sono succeduti, hanno avuto i paraocchi, affrontando il problema sparando nel mucchio, un pò come accade con la prostituzione o lo è stato con l’aborto: è male per cui vietiamolo, andando così favorire solo chi, di questi business, ne trae profitto, ossia la malavita organizzata.
Difatti la droga continua ad esserci e le prostitute lo stesso e questo accadeva anche quando l’aborto era vietato, ovvero morivano tante giovani donne su tavoli da cucina improvvisati tavole operatorie.
Spero che fra i cambiamenti così acclamati da tutte le forze politiche per le prossime elezioni, ci sia un anche apertura verso una visuale più ampia della società e non si ricada nel solito bigottismo oscurantista , mascherato da “Cultura Cristiana”,che ha contraddistinto il Novecento in Italia.

Lettera pubblicata il 2 Marzo 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini - Politica

La lettera ha ricevuto finora 58 commenti

Pagine: 1 2 3 6

  1. 1
    ChiaraMente -

    Caro amico, premetto che non ti condanno assolutamente per quelle due o tre canne che ti fai il sabato o in qualsiasi altro giorno se davvero come dici sei sempre stato padrone della situazione, anche se ci tengo a precisare che al contrario di quello che tu credi un turbamento emotivo è molto più gestibile degli effetti di una sostanza(informati). Ad ogni modo , purtroppo, quale che sia la battaglia ideologica che stai portando avanti sostenendo che ci vorrebbe più apertura dovresti considerare che essere nella tua posizione comporta delle responsabilità come vedi e tu autista di professione sapendo come vanno i controlli, giusti o ingiusti che siano, avresti dovuto aspettartelo. Mi dirai: concettualmente una canna o un bicchiere non son diversi, perfetto, ma se esistessero test retroattivi per l’alcol non cambierebbe la sostanza. Ti immagini il casino che dovrebbero fare per mettere a punto test come dici tu che ti beccano in flagranza ma non due o tre giorni prima? Certo, magari un test a concentrazione cannabinoidi, per la serie oltre un certo tanto ritiro patente sotto un certo tanto( e sopo tre giorni scende il livello) no.Il problema è che l’alcol è legale le canne no, quale che sia la nostra opinione in merito. E tu padre di famiglia di quarantanni che deve mantenere e dare esempio a figlia sei tenuto a fare anche pesanti rinuncie per tenerti il lavoro se tieni a ciò che hai costruito. Purtroppo. Era davvero così grave rinuncia quella canna? Ma non ti sembra ovvio che da un autista si pretenda il massimo della lucidità e della garanzia? Ma dove volevi andare con le tue idee da 68 autista di mezzi pesanti? Non fraintendermi, io capisco anche troppo bene cosa vuoi dire, ma è anche vero che se sei onesto neanche tu ti fideresti di uno che non conosci e che si fa le canne il sabato e la domenica e di lunedi si mette alla guida di un tir. O sbaglio? Non è solo un discorso di “legalizzare si o no”, è proprio un metterti nei panni dell’altro che ti propongo: ma tu al posto del tuo datore di lavoro ti fideresti? Pensa se ti avessero un test all’alcol e ti avessero trovato positivo e tu dicessi “ma io riesco a guidare lo stesso”. Considera che gli effetti della cannabis non svaniscono così in fretta, anche se tu sei abituato e ti senti super efficiente anche il giorno dopo sei comunque rinco, è una cosa che ti sfiacca, non te ne rendi conto ma è così. Se tu fossi un impiegato qualunque ti direi “ma cosa vogliono da te”il problema è che sei un autista.

  2. 2
    ChiaraMente -

    L’unica cosa che posso ù(purtroppo) consigliarti se vuoi continuare a fare l’autista da altre parti o con il tuo stesso datore di lavoro è quella di dire che si è trattato di un caso eccezionale dovuto a gravi problemi familiari e che sei dispoto a fare controlli e trattamenti pur di riavere il tuo lavoro. Ceto, rinunci alle canne e alle tue idee, ma non butti via la tua famiglia per queste cose.

  3. 3
    nabukodonosor -

    Ciao non credevo che l´efetto delle droghe leggere perdurasse tanto alla fine sempre pagano quelli che non dovrebbero´ che sfiga mamma mia e poi tutti i ragazzini che si drogano e fanno di tutto e di piu´il fine settimana non gli succede mai niente, spero cambi la sorte ciao

  4. 4
    ChiaraMente -

    E si, certo è stata una sfiga, però se la può sempre cavare. La rilevazione dell’uso occasionale non è indice nè di abuso nè di dipendenza e può capitare che un uomo di 40 anni che litiga con la moglie abbia la malsana idea di risolvere per una volta con una canna, perchè capita a tutti prima o poi di fare una cazz… perchè si ha un problema. Perchè non potrebbero dargli un periodo di malattia, magari per depressione, durante il quale promette di farsi curare per la depressione e di fare astinenza e regolari controlli, soprattutto se lavora lì da tanto tempo? Non si può dare una seconda occasione? Certo poi deve smettere davvero….se non altro per non farsi beccare di nuovo! Allora si che sarebbero dolori.

  5. 5
    blasfemo67 -

    Cara ChiaraMente,girando fra i vari post di questo sito,trovo i tuoi commenti un pò ovunque e devo dire che le tue osservazioni sono sempre molto chiare(come il nome che porti) e denotano un ottimo senso critico e analitico,credo che però questa volta tu stia parlando senza cognizione di causa.
    E’ evidente che non ti sei mai fatta una canna e che sei del tutto digiuna a tale argomento.
    Non so cosa credi che sia fumare spinelli.
    Probabilmente,come a molti profani accade,lo avvicini all’LSD,con allucinazioni e quant’altro.
    Niente di tutto questo!
    Personalmente lo ritengo solo un ottimo metodo di rilassamento e posso dire,con estrema certezza,che già dopo 4 o 5 ore dall’assunzione i suoi effetti sono ormai scemati completamente,figurati dopo diverse ore di sonno.
    Ti assicuro che non sono “rinco” il giorno dopo,del resto i vent’anni senza incidenti credo che ne siano la testimonianza. Perchè non dovrei fidarmi di uno che fuma se lo fà lontano dal lavoro e si è sempre dimostrato sveglio e coscenzioso?
    Comunque,ho 40 anni,mi ritengo una persona responsabile e sono stato costretto a smettere,ma secondo me è stata una ingerenza, da parte delle istituzioni, veramente pesante.
    Il mio datore di lavoro, ha dovuto prendere atto che in fondo per tutti questi anni mi sono sempre comportato bene e mi ha assunto di nuovo.
    Le tracce della cocaina,dell’eroina o anche dell’alcool nell’organismo,spariscono molto più in fretta di quelli dei cannabinoidi,per cui un qualsiasi consumatore di tali sostanze è meno evidenziato nei controlli,ma certamente più pericoloso sulla strada.
    Anche sul fatto che, i turbamenti psicologici siano più gestibili delle droghe dalla mente umana,ho qualche riserva da fare.
    In una qualsiasi attività quotidiana che dobbiamo svolgere,il fatto che la nostra mente sia afflitta da un turbamento, può essere un fattore marginale nella maggior parte dei casi,ma nella guida di un camion non è così.
    Per circa 9 ore al giorno, che sono le ore che un autista di mezzi pesanti dedica alla guida,sei solo….tu, il tuo camion e la strada e la tua situazione psicologica fà da sfondo.
    Nell’estate del 1998,mentre mi stavo separando dalla mia prima moglie e soprattutto da mia figlia,dopo numerosi “svarioni” che ebbi durante la guida, fui costretto a mettermi in ferie,per evitare di fare dei danni che potevano costarmi caro.
    In quei frangenti,la voglia di farmi le canne era assolutamente assente,ma ti assicuro che la mia mente era molto più sconvolta che se me ne fossi fatte una al minuto.
    Posso perciò immaginare, come sia lo stato mentale di chi ha avuto un grave lutto in famiglia,ho di chi ha perso la casa e come si potrebbe comportare dopo molte ore alla guida di un veicolo,in cui la mente vaga.
    Ripeto,la sicurezza sulle strade va avanti a tutto, ma quando si spara nel mucchio,si rischia sempre di beccare qualche innocente.

  6. 6
    roberto44 -

    blasfemo hai ragione su tutto. chi dice cosa diversa non sa di cosa parla. presto ti chiamerà la prefettura per l’eventuale sanzione amministrativa, ma se era la prima volta archivierà il procedimento.
    saluti e non demotivarti.

  7. 7
    ChiaraMente -

    Evidentemente sei molto assuefatto, come ogni sostanza si sviluppa tolleranza in relazione all’uso, e comunque questo è quello che credi tu su base propriocettiva, non sulla base di misurazione in risposta a stimoli in laboratorio. Quanto alle altre droghe ci son studi e effetti specifici per ognuna di esse, come effetti da intossicazione acuta e intossicazione cronica, se sai la differenza in gergo. Ed esistono specifiche dipendenze-l’unica che curiosamente non da dipendenza è proprio l’LSD. Aggiornati, non limitarti a fartele.

  8. 8
    roberto44 -

    chiaramente ma cosa diavolo vai dicendo? assuefazione, intossicazione acuta?
    lsd non da dipendenza, quali sono le tue fonti in materia?

  9. 9
    ChiaraMente -

    Ma ce la fai a leggere prima di rispondere?

  10. 10
    ChiaraMente -

    Davvero è snervante..riporto per intero, tanto ho capito che non ci sei proprio: “l’unica che curiosamente non da dipendenza è proprio l’LSD”. Punto secondo dicesi intossicazione acuta il complesso degli effetti che provoca l’assunzione di una dose, sia essa di sigaretta, coca, cannabis, ero, alcol. dicesi intossicazione cronica il complesso degli effetti a lungo termine di un uso prolungato, vedi: bronchite, enfisema, per sigaretta e cannabis,per esempio, ma anche degenerazione del sistema limbico deputato alla memoria in caso di uso abituale di cannabis etc.Fonte? Corso di Psicofarmacologia e parere medico di molti specialisti operanti al Ser.T..

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