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Come lasciare una persona che ami, ma che non ti ama

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Lettera pubblicata il 4 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 76 commenti

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  1. 41
    Golem -

    Possono ma non è così. E pregherei Marinella, che mi pare scriva su altri thread, di confermare che io e lei non siamo la stessa persona.
    Si era convenuto di non “pizzicarsi” ma vedo che non si può resistere.

    Aida, seguirai i consigli che ti piacciono di più, ma forse non saranno quelli che ti servono di più.
    Auguri.

  2. 42
    Aida -

    grazie tante Gloria per le tue parole. grazie a tutti.
    Si, sento che il distacco sarà inevitabile ma ora non me la sento. Mi sento in colpa spesso perchè non riesco a troncare in maniera forte e risoluta, di botto, ma forse devo perdonarmi un po’: mi serve ancora un po di tempo….

  3. 43
    Golem -

    Aggiungo che evidentemente per qualcuno non è “ammissibile” immaginare che una donna come Marinella possa avere una visione di certi rapporti sentimentali coincidenti con quelli di un uomo. Non solo, ma sul blog che la stessa Marinella consiglia, tra l’altro molto seguito dal mondo femminile, la stessa conduttrice (sempre che non sia io Ilaria Cardani per qualcuno) parla di certi campioni “finti Alfa”, che tanto successo hanno con molte ingenue fanciulle (e non solo), esattamente nella maniera nella quale lo ho descritti a mia volta. Personalmente mi ha fatto piacere constatare che esistono donne che non hanno le fette di salame sugli occhi, e vedono le cose come sono. Non come vorrebbero che fossero.
    Leggetelo donne :http://www.lapersonagiusta.com/errori-comuni/innamorarsi-uomo-giusto-seduzione/

  4. 44
    maria grazia -

    golem
    partiamo da un presupposto: che davanti all’ amore ( o all’ innamoramento ) diventiamo TUTTI vulnerabili. in questi casi fa poca differenza essere un’ ingenua fanciulla o una donna scafata. nel momento in cui la passione TI COLPISCE, non conta quello che puoi aver imparato o vissuto prima. per noi, ogni volta sarà sempre come la “prima volta”. ecco perchè molte persone – specie le donne, che sono più indifese da questo punto di vista – tendono a ricadere sempre negli stessi schemi mentali, che le porta ad apprezzare solo uomini che le trattano male, che sono poi gli stessi uomini che si lamentano di non trovare donne degne. in realtà, dietro a questi uomini cinici e arroganti, apparentemente sicuri di sè, si nascondono solo grandi vuoti emotivi e grandi insicurezze.
    Paradossalmente invece, gli uomini che subiscono REALMENTE dei torti dal genere femminile, sono anche quelli più disposti a ricredersi e a ricominciare…eppure quest’ ultima categoria ( cioè quella degli uomini REALMENTE FORTI ) viene spesso bisfrattata a favore dei BASTARDI.
    L’ unico modo per rompere questo loop malefico, secondo me, è quello di capire una cosa fondamentale: CHE DOBBIAMO VOLER BENE A NOI STESSE, CHE DOBBIAMO COCCOLARCI E TRATTARCI BENE.
    Noi donne fin da bambine veniamo educate a sacrificarci per gli altri, a rinunciare alla nostra felicità per far spazio a quella altrui. questo genera in noi un bisogno inconscio di fare da “crocerossine”, avvicinandoci a uomini che per noi sono deleteri. Gli uomini, ricevendo fin da piccoli un’ impostazione culturale diversa, sono meno avvezzi a dedicarsi a qualcuno che SPUTA sul loro amore e sulla loro dedizione, se non per periodi molto limitati e circoscritti.
    ti sono grata per il link che hai postato; è sempre utile per noi donne avere una sorta di cartina tornasole per orientarci al meglio in questo campo, per capire chi sono coloro che davvero MERITANO la nostra devozione.

    buona giornata!

    “Aida, seguirai i consigli che ti piacciono di più, ma forse non saranno quelli che ti servono di più.”

    Già…

  5. 45
    rossana -

    Golem,
    non è questione di pizzicarsi ma, a mio avviso, di eccessiva insistenza.

    Aida sa leggere da sé, senza bisogno di sottolineature. ed è lecito avere dal più al meno la stessa visione in negativo, da attuarsi, però, con i propri tempi e le proprie personali decisioni, senza accanimenti.

    non ci dovrebbe essere niente di male a non fidarsi di Marinella o di qualche altro nick più di tanto… il pensiero è libero è qui nessuna presenza è certificata…

  6. 46
    maria grazia -

    e ora, qualche consiglio spicciolo per le femminucce 🙂

    1 siate “cattive”. gli uomini si annoiano con le brave ragazze, anche se dicono di preferirle. e per cattive intendo indipendenti e un pò strafottenti.

    2 non svelate tutto di voi. gli uomini devono percepirvi come misteriose, altrimenti si stufano in fretta

    3 se vi sembra di farlo soffrire GIOITE. significa che siete sulla buona strada e che si sta innamorando.

    4 Non sentitevi in colpa perchè vi accusa di essere una preda “difficile”, o vi accusa di essere poco presente. ricordatevi che un uomo vi apprezza solo se sa di non potervi avere DEL TUTTO.

    5 Non cercate di fargli da mamma, da balia, da guida, da mutuo soccorso. Lasciate che se la sbrighi da solo ! voi siete la sua amante, non il pronto intervento!

    6 Non frequentate uomini che stanno con altre donne. non siete una ruota di scorta! se fate così, il vostro valore ai suoi occhi sarà pari allo ZERO. questa è la cruda verità

    7 se vi fa domande su cosa avete fatto o dove siete state, rispondete in tono sereno ed evasivo: ” ohh.. ma niente tesoro. sono solo andata a prendere un thè con Marta. Bella giornara, vero?… ”

    8 non chiedetegli di vivere insieme o di sposarvi, nemmeno se la vostra storia prende il volo. comportatevi SEMPRE come se la consideraste solo un’ avventura. “Oggi sto con te, domani chissà…”

    9 non trasmettetegli l’ idea che odiate il sesso, ma non mostratevi nemmeno come spudorate pornostar pronte a tutto. Lui deve comunque percepire che VOLETE LUI, non che andreste con tutti.

    10 se lui vi piace veramente tanto, per fare sesso fatelo aspettare almeno:

    un anno e mezzo se avete 20 anni

    otto mesi se avete 30 anni

    tre mesi se avete 40/50 anni

    Buona conquista a tutte 🙂

  7. 47
    Golem -

    Già, ma sono i nick che non piacciono ad essere “inaffidabili” per qualcuno. A prescindere dalle idee, che dovrebbero essere le uniche cose che hanno peso quando non ci si può guardare negli occhi. In ogni modo, come si può notare, esistono punti di vista femminili che come ripeto coincidono con quelli maschili sull’argomento. Ma la verità è che si tratta solo di punti di vista indipendenti dal sesso, quanto piuttosto frutto di una visone pragmatica delle cose, che tuttavia non escludono affatto i sentimenti, che nel caso di Aida attengono ad un innamoramento, non all’amore. E l’innamoramento è ancora una fase “egoistica” del rapporto. Illudere le persone (specie se hanno 23 anni) che quella sia la vera visuale per capire se si ama il partner, è un modo per consolarle dal dispiacere, ma non di fargli capire che è solo un momento inevitabile della scoperta dell’amore.
    Così la vedo io, Leo, M e Ilaria Cardani.

    MG con te si può parlare, ed in effetti il link che non conoscevo e che Marinella ha indicato mi ha fatto ritrovare tutte le mie riflessioni sull’argomento, dimostrandomi che non ho seguito un ragionamento irreale . La cosa che mi fa specie e che io parto dal presupposto che questi delicati sentimenti femminili vengo calpestati da tanti uomini anche grazie all’autosabotaggio di tante donne attratti da pseudo uomini che fingono ma convincono, per poi ritrovarsi a pagare l’ingenuità di essere cadute nella trappola. Basterebbe che si applicasse quello che hai riportato tu, che viene ribadito su quel link e che io ho ribadito più volte, e cioè: “CHE DOBBIAMO VOLER BENE A NOI STESSE, CHE DOBBIAMO COCCOLARCI E TRATTARCI BENE”. L’autostima: non serve altro, e non ACCONTENTARSI mortificando l’amor proprio convincendosi che non si può aspirare ad essere felici solo perché si è innamorate di un co...... che non ci vuole.
    Ciao

  8. 48
    maria grazia -

    “non si può aspirare ad essere felici solo perché si è innamorate di un co...... che non ci vuole.”

    già! io penso che chi ci rifiuta e ci disprezza non sia in grado di capirci veramente, o non voglia sforzarsi di farlo. in entrambi i casi, un rapporto armonioso, equilibrato e duraturo non lo vedo possibile. e direi anzi che davanti a queste situazioni non ci resta che scappare il più lontano possibile a gambe levate! ma capisco anche che per chi è più giovane di me, e deve fare ancora certi passaggi, il nostro ragionamento non sia facilmente digeribile…

  9. 49
    Aida -

    peró scusate, a che pro in ogni lettrra simile alla mia deve esserci una diatriba sull’amore vero, innamoramento e amore maturo, se una persona ama veramente o meno? che cambia? chi dice che un amore vissuto a 23 anni sia meno intenso o vero di uno vissuto a 35? Che male c’é se io mi sono sentita sempre profondamente innamorata, e allo stesso tempo sento di dire che lo amo? Chi puó dire che non è così o che non è un sentimento pensato, maturato, provato? Solo perchè non è ricambiato? Allora l’amore vero è solo quello sano? Allora cancelliamo centenni di letteratura poesia arte e canzoni su tutto l’amore non vissuto bene? Che differenza fa se sono innamorata o “lo amo”? So la differenza e sono ben felice che il mio sentimento sia rimasto sempre fresco e nuovo, simile all’innamoramento/cotta iniziale, ma allo stesso tempo sia un amore
    che ho capito di provare con gli anni. Potete dire che non è così? Solo perchè sono più giovane di voi?

  10. 50
    Golem -

    Aida, forse non hai capito che qui ci sono due scuole di pensiero sull’argomento. Chi come me ritiene che quello non ricambiato NON può chiamarsi amore, ( di coppia sia chiaro) in quanto A MIO PARERE l’amore si fa sempre in due, in tutti i sensi e modi. E chi come te e molti (molte, e’ meglio dire) altri pensa che anche senza la “presenza” dell’amato si possa chiamare amore. Che io chiamo ancora innamoramento, trattandosi, in quel caso, di un sentimento che non trova la possibilità DI CRESCERE NELL’ALTRO.

    Cara Aida, tu goditi il tuo modo fresco e pulito di vedere le cose, ma posso anticiparti che quando potrai mettere in atto un “vero” rapporto a due, potrai forse notare la differenza tra i due “amori”.
    Quanto alla poesia, la letteratura e il romanticismo, si sono spesi mesi su questo forum al riguardo. Io posso solo dire che sono l’effetto delle “pene” d’amore, non dell’amore. Sspesdo piu gradite delle gioie.
    Tanto che mi sentirei di dirti che in questo momento ti sentì più innamorata di lui di quanto ti sentivi quando sembrava che ti amasse anche lui. Pensaci.
    Ciao

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