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di LAD
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Gennaio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 21.355 commenti

Pagine: 1 363 364 365 366 367 2.136

  1. 3641
    Segnodacqua -

    Golem,le ragioni sono comuni e quindi l’indagine dovrebbe partire dagli stessi presupposti, ma poi la “manifestazione” o malattia può restare “asintomatica” per molto tempo, sottoforma di malessere oppure esplodere di colpo, creando danni irreversibili o, viceversa, guarire, essendosi risolta la “fase acuta”. Io mi sento ancora nella prima fase: per il momento sono poco propensa ad affrontare la crisi a causa delle insufficienti energie mentali di questo periodo. Dovrei scrivere la lettera, ma non riesco nemmeno a cominciare. Le mie “fantasie”comunque si stanno lentamente ridimensionando, nell’ inconscio, in “sogni”. Ieri notte per esempio ho sognato (nel sonno)di trovarmi con M. in una specie di camera di un albergo modesto. Io stavo seduta su un letto singolo a castello (quello sotto) a gambe incrociate e lui pure stava seduto di fronte a me. Io indossavo maglietta e mutande, lui era nudo e nel sogno sembrava molto più giovane. Io non parlavo e lo guardavo intensamente tenendogli il viso con entrambe le mani, quasi implorandolo di avvicinarsi a me. Ma lui mi diceva “no” con gli occhi. E la sensazione che ricordo era di “desiderio struggente”, ma assolutamente intenso e piacevole. Io sapevo che mio marito si trovava nella stanza adiacente e che da un momento all’altro sarebbe potuto entrare, ma ero come in trance. Poi “la scena” si interrompeva con l’ entrata di mio marito e io che mi alzavo di scatto per dare spiegazioni.

  2. 3642
    Segnodacq -

    L’interpretazione è a mio parere molto semplice: dato il contesto molto spartano (albergo modesto), la scena sembra collocarsi nel passato, (particolare confermato dal fatto che il viso di M. sembra più giovane). Questo perché “la brace” si è accesa molto tempo fa. Stavamo seduti sul letto inferiore del letto a castello perché io voglio che questo sentimento rimanga “nascosto”. Nel sogno Io ero parzialmente vestita e lui nudo perché il desiderio non è corrisposto. Io stavo zitta perché non avevo /non ho delle argomentazioni “utili” da dargli circa quella/questa situazione, ma allo stesso tempo volevo/vorrei che lui si avvicinasse. Tuttavia lui non mi asseconda e io rimango “sospesa”, salvo svegliarmi di colpo quando mio marito “si accorge” di me. E a questo punto mi sento in dovere di dargli delle spiegazioni, pur non sentendomi in colpa perché “non è successo niente”.

  3. 3643
    Golem -

    Acquietata. “…le ragioni sono comuni e quindi l’indagine dovrebbe partire dagli stessi presupposti, ma poi la “manifestazione” o malattia può restare “asintomatica” per molto tempo, sottoforma di malessere oppure esplodere di colpo…”. Insomma, possiamo girarla come vuoi, con buona pace dell’ogni caso è a sè, ma l’incoscio non manifesta altro che un desiderio di “amore” che parte da un’istanza sessuale, giacchè il tuo sistema endocrino produce quel desiderio (per quali fini lo sai) che tu e milioni di altre donne estinsecano secondo la loro “formazione etica”.
    Tu sei una donna, piena di vita, e sono certo che se il tuo compagno assecondasse questi tuoi bisogni, con mezzi e comportamenti adeguati, i “fantasmi” scomparirebbero. Non voglio riproporre la mia esperienza, ma i risultati lo dimostrano, visto che il cambiamento delle abitudini da parte di entrambi ha trasformato la relazione che stava scivolando verso l’inedia completa.
    Abbiamo versato fiumi di “inchiostro”, e altri se ne verseranno se si cerca la soluzione dove non c’è, come fanno i sostenitori della “diversità” che non arrivano mai ad una conclusione reale, perchè si fermano alla solita “punta dell’iceberg” di ció che appare, che è solo il 10% di quello che non si vede o non si vuol vedere quando si è intrisi di eccesso di luoghi comuni.
    Il tuo è un problema di interazione col compagno, che non “coita” con te, cioè non “cammina” sessualmente.>>>

  4. 3644
    Golem -

    >>>insieme a te (“co ire”, andare insieme) e il sesso d’amore si fa in due, tralasciando le elucubrazioni grottesche di CB e della compagnia che lo segue.

    Il nostro subconscio, anche durante il sonno, rielabora certe istanze spesso in maniera allegorica ma non infrequentemente con immagini riconoscibili dalla logica “diurna”.
    Come sai la produzione endocrina della prima giovinezza arriva a procurare le cosiddette polluzioni notturne, tanto è potente la spinta sessuale di natura fisologica, e io ricordo benissimo da quali sogni erano accompagnate.
    Il problema è la qualità della tua, vostra attività sessuale, intesa in senso “ampio” ovviamente, qui non si parla dello zum zum e stop, ma di “comunicazione” amorosa ovviamente.

    Oggi Sally lavora mezza giornata, e l’aspetto per pranzo. Adesso per esempio parto per preparare le orecchiette con le cime di rapa, che ho comprato al mercato stamattina freschissime. Lei ne va ghiotta, io figuriamoci, poi un bel Negramaro da bere e ci gustiamo un piacere reciproco che è già un sensuale “preliminare” erotico, che è foriero di piacevoli sviluppi.
    È chiaro che tutto è legato al “piacere” di dedicarsi all’altro indipendentenemente dall’attesa di un “des”. Il “des” è contenuto nel “do”, non so se mi sono spiegato.
    È chiaro che se manca questo aspetto fondante dell’amore, ogni tentativo è destinato a fallire.
    Questo devi, anzi, dovete ritrovare tra voi due. Il resto viene da sè.
    Buon appettito.

  5. 3645
    Markus -

    Ciao Annalisa.
    Le tue parole non mi hanno ferito, semplicemente non le condivido.
    Per me il tradimento é un inganno mentre per te una conseguenza.
    Siamo su poli opposti.
    Mi piacerebbe però vedere il tuo comportamento nel caso che il tuo compagno ti tradisse.
    Comunque a prescindere, magari si incontrassero nella vita persone che esprimono le proprie idee come fai tu. Pensa se mai ci fossimo incontrati, attratti reciprocamente, iniziato una relazione e poi avessimo saputo delle nostre rispettive idee sul tradimento. Sicuramente avremmo interrotto immediatamente la relazione o l’avremmo presa molto alla leggera senza probabili eventuali sofferenze reciproche.

  6. 3646
    rossana -

    Acqua,
    complimenti soprattutto per l’interpretazione del sogno, ma anche per la sintesi d’insorgenza, evoluzione o involuzione di “malattia”, che però, essendo organica, secondo me, non può essere del tutto assimilata al sentimento, che è spiritualità, da affiancarsi, se possibile, a raziocinio, come di fatto stai facendo.

    dissento su un piccolo particolare della tua decriptazione del soggno: tu sei vestita perché nella veglia metti in atto azioni di difesa da te stessa. anche sulla parte che riguarda il sopraggiungere di tuo marito potrei aggiungere qualcosa di diverso, ma scarsamente significante oppure troppo intrusivo.

    ti sai gestire benissimo, con molto buon senso.

  7. 3647
    rossana -

    Markus,
    non hai specificato quando la tua compagna ha cominciato a dissentire dall’impostazione di vita in comune inizialmente concordata. in ogni caso, secondo me, non è un cambiamento di rotta di poco conto.

    oltre ad essere amati, si ha purtroppo anche bisogno di essere ammirati, cioé amati con la mente, e questo difficilmente può accadere se non si condivide la visione primaria del senso di stare insieme e di proseguire in sintonia.

    ha ragione chi ti esorta a non pensarci più, anche se continui ad amare quella donna. di certo in modo diverso da prima ma comunque dando prova che alcuni sentimenti sono “per sempre”, comunque vada o si sia svolta la relazione con la persona in questione.

    anch’io, dopo 12 anni di matrimonio, e una separazione intervenuta per un involontario cambio di rotta, ho continuato ad amare, in modo diverso, il mio ex marito, per cui, nonostante le accidentali negatività di non poco conto intercorse fra noi, ho continuato a provare stima e ammirazione.

  8. 3648
    J.J Bad -

    @Adam: ti dirò di più, voi mi prendete troppo seriamente. Non so quante volte anche negli scorsi mesi mi sarà capitato di scrivere che qua siete bravi soprattutto a fare chiacchiere.
    Io parto da un altro presupposto: capisco una persona ferita che ha bisogno di sostegno e di risposte, e quindi scriverà qua con una frequenza notevole almeno i primi tempi.
    Non capisco assolutamente chi su internet va avanti a scrivere papiri di botta e risposta filosofici, sui massimi sistemi, ma quel che è peggio e’ che proprio sti soggetti si arrogano di sentirsi superiori, dei geni, solo perché scrivono e scrivono e scrivono all’infinito. Quindi siccome scrivono all’infinito pretendono che questo basti per essere autorevoli e saggi. Peccato trascurino di continuo un dettaglio fondamentale: siamo su internet, e non dal vivo.
    Qui una persona può recitare il ruolo che vuole.

    E a mio avviso una persona che insiste con papiri pur di volete ragione a tutti i costi, in un ambito come internet, e’ paragonabile ad una persona che si trova alla scuola materna ma vorrebbe farci credere che è un universitario.
    In parole povere? Più sprecate fiato e più risultate ciarlatani.

    E tutte le volte che l’ho fatto notare, i diretti interessati invece si riflettere dall’alto della loro presunta saggezza, si sono risentiti e hanno cominciato una serie di reazioni da bambini, appunto, della scuola materna.

    Ora, come possono tali persone problematiche insegnare qualcosa?

  9. 3649
    Golem -

    Baddu, a prescindere da chi ti riferisci, tu non sei secondo a nessuno quanto a ossessioni internautiche. Diciamo che certe tue considerazioni, piú o meno generiche, mettono in luce solo le tue insicurezze e i tuoi problemi di identità, non quelle altrui.
    In ogni caso a te o a quelli come te non si vuole nè si può “comunicare” niente, figuriamoci insegnare. Tu sai già tutto.

  10. 3650
    Golem -

    Acqua 7848. Mi fanno tenerezza quelli che in un forum anonimo si nascondo “due” volte. Ma basta seguirli per un po’ e li si riconosce “al tatto”.
    È straordinario però come quel voler celare quello che si è “realmente”, nel tempo lasci tracce visibili a chi le sa vedere. Quella citazione latina ti dice quanto è antico questo comportamento. Nello specifico “quella” risposta indiretta, che voleva fugare il mio sospetto, lo ha invece confermato. Se non esagero con le deduzioni, basterebbe questa impostazione relazionale per intuire la “formalità” con la quale si esprime un certo carattere, e quanti problemi, appunto relazionali, questo può creare. Il dramma è ancora più grave quando chi ne è “affetto” non se ne rende conto, vivendo una doppia forma di finzione, verso gli altri e verso se stesso, e qui ho trovato begli esempi di “vizi privati e pubblichè virtù”, tutte provenienti da educazioni intrise di un perbenismo di facciata di origine “cattopaternalistica”. Ci siamo capiti, ne sono certo.

    Io ti apprezzo, invece, per il motivo opposto, perchè hai il coraggio di parlare di te e di quello che ti assilla senza vittimismi nè bisogni “terzi” che sottendono la tua partecipazione ai dibattiti, e questo mi è sufficiente per prendere seriamente chi mi dà quell’impressione.

    Detto ciò le “l’ recchie c’ ‘e cim’ d’rap'” sono state apprezzate, anche se le acciughe si sentivano poco. Ma questo le ha rese più delicate all’albionico palato.

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