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Casa del bosco o richiamo della foresta?

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Lettera pubblicata il 14 Dicembre 2006. L'autore ha condiviso 140 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 44 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 21
    Carlalberto Iacobucci -

    Allora caro Paolo sintetizziamo: Il rappresentare Gesù crocifisso non è blasfemo quanto non celebra il supplizio. Non hai immaginato che ciò si tratti di sana verità ? Questo disegno divino di salvezza attraverso la messa a morte del Servo, del Giusto, [Cf Is 53,11; 601 At 3,14 ] era stato anticipatamente annunziato nelle Scritture come un mistero di redenzione universale, cioè di riscatto che libera gli uomini dalla schiavitù del peccato.
    Al riguardo del quoziente intellettivo o Q.I. fatto passre come fosse “zucchero filato” non credo che DAGO44 debba esser valorizzato da chi sottoscrive in ragione del fatto che l”intelligenza o sapere è data all’uomo per dubitare.Schopenhauer diceva: “Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre.” Mi dispiace per tutti noi, che la comunicazione si sia avviata verso il fallimento.
    Buona notte

  2. 22
    usul -

    CarlAlberto, che il crocifisso non rappresenti il supplizio è una conclamata sciocchezza, così come è evidente negli autofustiganti cosa può fare il fanatismo religioso.
    quanto all’AT che tu citi, esso anticipa il NT là dove dice “un profeta non è mai riconosciuto nella sua patria” (alias “nemo propheta in patria”), ossia il volgo che non sa riconoscere il servo di “Dio” e lo disprezza e lo respinge e lui è percosso a morte per l’iniquità del popolo.
    in altre parole il crocifisso testimonia solo la stupidità del popolo e il materialismo del potere politico-clericale.
    a forza di concentrarsi su queste immagini, che malamente nascondono uno schizofrenico senso di colpa, si perde di vista la sostanza assai più importante del discorso antico e neotestamentario, quello che punta all’innalzamento dell’essere umano, sepolto sotto un’accozzaglia di ritualismi nel peggior stile clericale, concepiti per i 6 giorni di orgia di peccato e il settimo di mea culpa.
    si tratta di cattiva interpretazione e pessimo insegnamento.
    ecco perché il crocifisso è blasfemo!
    del resto, basta guardare all’importanza che nel mondo cattolico è stata attribuita alla preghiera come impetrazione di favori dal “Dio” o dal santino di turno, laddove nel NT è stato chiarito che “Dio sa cosa ti serve prima ancora che tu lo chieda”, dal che si deduce che non c’è bisogno che tu lo chieda, ossia che preghi, anche perché è comunque la volontà del Dio che conta, non la tua, per cui se preghi non è detto che ottieni e se non preghi può essere che ottieni perché il Dio così ha stabilito e già sa cosa ti serve.
    lo stesso Padre Nostro non è una preghiera (“sia fatta la tua volontà”), ma una formula rituale di consapevolezza del giusto rapporto tra l’essere umano e il Vero Mondo (che poi nell’Ebraismo è puro Spirito e non l’omone barbuto sopra una nuvoletta col dito verso Adamo), una specie di Mantra o anche uno Shastra, che deve essere ripetuto più volte al giorno per aumentare il proprio grado di coscienza.
    poiché nel NT non è presente alcun’altra formula rituale, se ne deduce che Gesù non prescrive alcun tipo di preghiera nel senso comune.
    dopodiché, piglia un messale cattolico e vedi la differenza tra il mucchio di chiacchiere pseudo teologiche che esso contiene e che serve gli scopi del porporato e ciò che invece dicono le Sacre Scritture.
    la teologia poi!
    in tutta la maggiore Metafisica, incluso l’Ebraismo (cfr. Genesi), è prescritto tassativamente che è sterile ogni discorso sul Dio, poiché esso, il senza nome, è impenetrabile, ineffabile, imparlabile, tant’è che nell’Ebraismo si parla più appropriatamente di “Legge”, nel Taoismo di TAO e nel Buddismo non si parla; Teologia significa “discorso su Dio”; ma che cavolo ti discorri su ciò di cui non puoi discorrere?!
    perciò, canzonette di Natale … radici cattoliche .. ma di che cavolo stiamo parlando?!

  3. 23
    DAGO44 -

    Hai ragione penso che siamo usciti dal seminato.Auguro a utti quanti buon proseguimento.SALUTI.DAGO44

  4. 24
    Carlalberto Iacobucci -

    Ha ragione DAGO44 oramai commentare ciò che non troverebbe accoglienza o comparazione è divenuto inutile. Sono parte della nostra cultura e tradizione sia il crocifisso come le canzonette del Natale .Predicare o istruirci non credo sia corretto e sai perchè Usul ? Nessuno ha disposto chiarimenti. Come si dice oppure noi diciamo scegli tu :le vie del Signore sono infinite c’è chi crede e chi no. La sai quella del bivio ? Se lo incontri percorrilo. Alla fine si vedrà se il percorso era da ritenersi d’utilità o viceversa sbagliato e questo vale per ognuno di noi.
    Un saluto a Voi tutti

  5. 25
    Paolo cogitoergosum -

    Grazie Carlalberto, grazie Usul, Grazie Dago44,
    ma se siamo usciti dal seminato o se ci avviamo al faalimento, anche in luogo che, ripeto, ripeto, ripeto, ripeto, ripeto, ripeto, e ripeto, dovrebbe e potrebbe essere davvero libero e non pieno di manfrine e luoghi comuni da bar che già tutti sentiamo 24 ore al giorno… la colpa è solo NOSTRA.
    E io mi piglio sempre tutte le mie responsabilità, e come disse Dago da qualche parte, indietro, i nostri caratteri a volte sanguigni ci portano a “scaldarci”. Ma tutto ciò sarebbe ancora sano se solo non volvessimo cercare sottilmente di imporre tesi più vere di altre e se qualcuno non avesee paura che qualcuno cerchi di “FARGLI CAMBIARE IL PENSIERO”!
    Allora, cercando anch’io di sintetizzare:
    una cosa sono i bisogni primari e vitali che una società organizzata dovrebbe garantire a tutti (e sarebbe facilissimo, basterebbe volerlo!) e un’altra cosa sono tutti quegli “orpelli” ideologici, morali e materiali che ognuno di noi dovrebbe essere libero di avere per integrare la sua quotidianità ma che dovrebbero restare “fatti personali e privati”.
    Morirò davvero senza esser riuscito a far passare un concetto di questo tipo, che ritengo elementare come il fatto che il Sole scalda?
    Se tutti, tutti noi, fossimo capaci o almeno ci sforzassimo di fare un solo pensiero ogni mattina:
    oggi mi alzo e cercherò sicuramente di fare e di agire pe me stesso secondo i miei piaceri, voleri e doveri ma senza dire a nessuno cosa deve fare o pensare, o cosa e giusto!
    Fate una prova, per un giorno solo!
    Provate, per piacere, ve lo chiedo col cuore…
    Provate a non dire alla vostra compagna che sarebbe meglio che faccia così, che secondo voi quella cosa è sbagliata, ecc ecc
    Provate a spiegare ai vostri figli che “si muovono attorno a voi” che voi state solo dando un punto di vista, il più…. vero e scarno possbile ma che sono loro, da soli e col loro ragionamento che devono sempre e comunque trarre le conclusioni!
    Provate a pensare, per un momento, che ad ognuno di noi è davvero permesso di pensare “tutto”.
    L’unica cosa ancora non tassabile e non controllabile verrebbe da dire, di botto, è ancora il pensiero. Invece sappiamo bene come si riescano ad inculcarelogiche e pensieri alle cosiddette “masse”, da secoli e secoli!
    Ovvio, nessuno di noi è esente da condizionamenti e contaminazioni socio-culturali ma è questo bisogno di “sentirsi” per forza appartenenti a gruppi prestabiliti e regolamentati che mi fa impazzire!
    Ci sono i “tifosi” del calcio, ovvio, uno spettacolo di rara intelligenza e libero pensiero, ci sono gli “integtralisti religiosi” ma non integralisti con se stessi, come sarebbe accettabile, no, integralisti con i propri figli, le proprie donne e verso tutte le persone “più devoli” di loro e facilmente orientabili. Ci sono poi gli schieramenti politici, più che ovvio!
    Io se solo mi azzardo a dire un mio punto di vista, senza voler convincere nessuno, non posso farlo, ovviamente. Divento subito….

  6. 26
    usul -

    “Predicare o istruirci non credo sia corretto”

    beh, visto che la chiesa di roma ha presunto di poter predicare e istruire anche con chi di Cristo ne sapeva molto di più, un poco di giustizia non guasterebbe.
    come disse quel tale, “chi di spada ferisce di spada perisce!”.
    in ogni caso, è piuttosto evidente che il mio era solo un ragionare su fatti, cosa notoriamente incompatibile con posizioni dogmatiche assolutistiche che uno però spera di non trovare nei forum.
    quanto al problema di fondo, sarebbe apprezzabile segno di educazione e di presa di coscienza se la suddetta chiesa si ritirasse in un umile silenzio, portandosi dietro i propri idoli e, soprattutto, lasciasse le istituzioni dello Stato allo Stato, che è di tutti i cittadini, quale che sia la loro attitudine religiosa, riservando le proprie manifestazioni per i luoghi più appropriati.
    infatti, mi pare che Gesù abbia invitato i suoi apostoli a fornire esempio di comprensione, tolleranza e moderazione, non di fanatismo religioso.

  7. 27
    Paolo cogitoergosum -

    Divento subito, dicevo, “comunista”, “fascista”, “ateo”, o “frocio”!
    Se buttassimo a mare le migliaia di leggi e ripartissimo, (ma solo in parte 🙂 ) anche dai 10 comandamenti, ovviamente adattandoli ai nostri tempi e con l’aggiunta di qualche piccolo altro regolamento vi rendete conto come il mondo sarebbe davvero più… libero?
    Alla fine, pensiamoci bene, come ci muoviamo e cosa facciamo ogni giorno se non mettere in pratica inconsciamente pochi semplici “regolamenti morali e materiali”???
    Proviamo a ragionare assieme, davvero.
    Sono sicuro che Voi, io e la maggioranza di chi ci legge ogni mattina fa e pensa le seguenti cose, in linea di massima:
    1. Non avrai altro Dio all’infuori di me: ecco, questo lo annullerei subito, per quanto mi riguarda, ma ognuno nel suo cervello è libero di esserne convinto, la cosa non implicherebbe alcun “effetto” all’estro e per gli altri. In quanto tale però non dovrebbe essere certo “legge” per tutti, no?

    2. Non nominare il Nome di Dio invano: idem come sopra. Io mi professo ateo ma mi fa schifo chi bestemmia, oltre chè perchè offende un gran numero ri persone anche perchè, SEMPRE, dimostra un grado culturare ed intelletuale da… “mostro del Circeo”!

    3. Ricordati di santificare le feste: ancora idem come per il punto 1, mi smbra facile convenirne, no?

    4. Onora il padre e la madre: oh, questo è bellisimo, però bisognerebbe aprire un forum solo per questo “comandamento”. Dico solo, mi va benissimo a patto però che, essendo il padre e la madre “adulti” e più liberi siano quelli che per primi onorano a tutti i costi i propri figli. NOn sempre succede, purtroppo!

    5. Non uccidere: ecco, perfetto. Totalmente d’accordo, sempre, sempre, sempre ,sempre!!! Tranne forse per quei momenti in cui capiamo nettamente che qualcuno ci vuole davvero uccidere e cerchiamo di salvsarci la pellaccia uccidendo il nostro agressore (ma solo se non possiamo fuggire, ovviamente e anche se il “vostro” Dio a tal proposito insegnerebbe anche di “lasciarsi uccidere” in alcuni casi)

    6. Non commettere adulterio: beh, farne una “legge dello Stato” abbiamo ben visato che servirebbe e serve a poco! Indi per cui diventa una legge “privata e personale!”

    7. Non rubare: Sììììì, d’accordissimo, sempre e comunque. Se un vero stato infliggesse pene severe e sicure per l’inosservanza di questo “comandamento” saremmo tutti felici e sereni! E ci governerebbe a vita Berlusconi ovviamente, l’unico italiano che esserndo “ricco di suo” non ha certo bisogno di rubare! (aahahahahahahahahahahahahahahahahah)

    8. Non dire falsa testimonianza: perfetto, d’accordissimo salvo qualche caso: se ciò serve a salvare una vita umana, ad esempio!

    9. Non desiderare la donna d’altri: beh, più affari nostri di questi non ne esistono, ma non so se siamo proprio tutti d’accordo. LA donna purtroppo, ancora troppo spesso è considerata una “cosa”, quando invece anche lei desidera, eccome!

  8. 28
    Paolo cogitoergosum -

    l’ultimo comandamento mi pare dica “Non desiderare la roba d’altri” no?
    Ecco, questo è un altro comandamento che, se esistesse davvero un Dio, servirebbe da solo per condannare l’intera umanità alla dannazione eterna, tutta l’umnaità tranne qualcuno che ha fatto tesoro di questo comandamento, pun magari non essendo proprio un cristiano, per cercare di fare della propria vita un qualcosa di vagamente “sensato”!
    Ma so bene che mi sono spinto un filosofie utopistiche ed ormai irrealizzabili. Molto altro sarebbe relaizzabile con facilità se si volesse davvero garantire ad ognuno di noi un’esistenza almeno “possibile”.

    x Usul:
    ecco, quando tu dici “in ogni caso, è piuttosto evidente che il mio era solo un ragionare su fatti, cosa notoriamente incompatibile con posizioni dogmatiche assolutistiche che uno però spera di non trovare nei forum.” hai davvero il massimo del rispetto da parte mia e di molti altri che ci leggono. La verà libertà (spesso inconsapevole) che manca alla maggior parte delle persone è quella di “osare” di ragionare su qualsiasi argomento del mondo senza dar sfoggio di volgare parzialità, preconcettualità e settarismo di sorta!
    E’ proprio vero, della libertà spesso non sappiamo che farcene, preferiamo essere “comandati” da qualche Nano o Burattino di turno e sono ormai lontani i tempi in cui si aveva “la necessità” di scendere in piazza per protestare almeno sull’osservanza delle basilari regole di quello “schifo che ci ostiniamo a chiamare democrazia”!

  9. 29
    BO -

    per la miseria, paolo, che veemenza!
    guarda che io non sono credente, mi baso su fatti osservati da me in giro: la religione – le religioni – esistono, è inutile sperare di debellarle, perché sono evidentemente un bisogno umano. non sto parlando di integralismo (che è una degenerazione) e non sto dicendo che va bene o va male, sto solo dicendo che bisogna fare i conti con questo.
    io, che sono molto critica nei confronti della religione (qui parlo delle tre grandi religioni monoteistiche, le altre le conosco troppo poco), ho notato come anche nelle menti che si definiscono laiche o addirittura atee, secoli di religione hanno comunque avuto un loro influsso, e sto parlando di sottigliezze, di cui se vuoi possiamo parlare in un altro post. ho notato come la religione abbia condizionato tanto la vita umana, l’ho notato in base a qualche sutdio antropologico fatto all’università e a qualche esperienza di insegnamento nella scuola media.

    aggiungo per dovere di cronaca, che io sono lesbica e di sinistra, e che continuamente contesto, anche pubblicamente partecipando a manifestazioni, i messaggi che arrivano dal vaticano, per non parlare dei messaggi che vengono dall’integralismo islamico!
    non sono quasi mai d’accordo con quello che scrive carlalberto, ma sull’argomento canzoncine natalizie e affini, ritengo abbia ragione da vendere; ma il fatto di non essere d’accordo con la sua visione del mondo in generale non mi impedisce di essere d’accordo con lui su una cosa…
    ieri sera ho fatto un concerto col coro in cui canto, comporto di 20 persone tra cui: un’araba, una cinese, un’ebrea e anche alcuni comunisti, aggiungo. abbiam fatto vari canti tra cui anche quelli natalizi: non ho notato offese né da una parte né dall’altra

    come dice giustamente usul, d’altra parte non dobbiamo credere che tutti coloro che seguono una religione siano come smith o ruini, e èper fortuna!!! anche per questo ho fiducia comunque nella gente comune, sia islamica sia cristiana.
    aggiungo, riguardo gesù, che dopo aver letto il vangelo per interesse culturale, mi sono resa conto che la maggior parte dei cristiani non ne ha mai letto più di una riga… ma lasciamo stare.

    io vorrei restare in tema la storia delle canzoncine, degli addobbi e del presepe è un’idiozia: il critisnesimo (non solo quello cattolico), partendo da una matrice monoteistica, ha attinto a piene mai dalle religioni preesistenti nelle località in cui arrivava, religioni pagane, politeistiche, piene di culti legati alla natura; ha inglobato nella sua trama questi culti, finché non se n’è persa memoria (vedi tutti i santi italiani, per esempio, che derivano da divinità pagane presistenti); in questo modo è riuscito a diffondersi.

  10. 30
    BO -

    perdonate la lunghezza, ma finisco il mio intervento precedente:

    l’ebraismo è molto più antico, in più ha un aspetto fondamentale: non è una religione, è molto di più, è una cultura e una componente etnica molto forte: anche i più atei tra loro si sentono comunque ebrei, qualunque nazionalità abbiano.

    chiudo qui perché sono uscita dal tema delle canzoncine natalizie, che spero rimangano comunque, come il rpesepe e l’albero, insieme con una toleranza che a dispetto delle più infauste previsioni, ritengo abbastanza diffusa

    ciao!

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