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Ministero Pubblica Istruzione e Scuola

Non ho mai scritto al Ministro della P.I. (anche perché chi c’era prima riceveva quotidianamente tutte le critiche di questo mondo per ogni delibera che riguardava il suo Ministero, quindi ho evitato di aggiungere anche le mie), e pertanto Ella mi scuserà se il linguaggio pecca di esposizione formale e il tutto poco si addice al vocabolario politico (sono un tecnico!).

Anzitutto auguri a tutta la coalizione per il grande risultato politico ottenuto.

Entro subito in argomento:

E’ possibile avere una scuola piu’ efficace che trasmetta cultura e conoscenza ai discenti, e non si perda in inutili formalismi burocratici? (Si ha l’impressione che tutto conti, tranne la preparazione degli alunni – viste le poche ore stabilite per ciascuna disciplina, e l’impegno dei Dirigenti in tal senso, perché come diró sotto, sono interessati a tutt’altro).
E’ possibile ritornare (con la tecnologia di oggi) alla scuola di ieri, quando, andare a scuola era un piacere, ed imparare era la cosa piu’ bella del mondo?
E’ possibile fare ritrovare ai giovani la strada principale dei valori che sono stati perduti? Non basta soltanto l’Inno Nazionale eseguito ogni qualvolta se ne presenta l’occasione nelle varie ricorrenze per tenere vivi l’amor di Patria e la compattezza nazionale.
E’ possibile cestinare totalmente la riforma ereditata, che penalizza gli alunni (col credito scolastico), non consentendo loro una valutazione finale adeguata, quando alla fine del corso di studio risultano essere preparatissimi?
E’ possibile fare dei Collegi dei docenti dove si parli una volta per tutte delle problematiche scolastiche, e non solamente dei progetti PON, POR, IFTS, che servono solo ai Dirigenti (che tra l’altro non fanno nulla!) per riempirsi le tasche di quattrini? (nelle scuole si pensa solo a quelli e a nient’altro), quando mai prima che i presidi diventassero Dirigenti, riuscivano a raggiungere il miliardo di lire (stipendi + PROGETTI) in 4 o 5 anni? Ecco perché non chiedono di andare in pensione!
Per non parlare poi delle ingiustizie che (come per inerzia investono gli altri campi culturali!) continuano a perpetrarsi nel corso dei decenni scolastici.
E’ possibile che un Diploma di Conservatorio non tenga conto del voto finale? Prendere 6, oppure 10 Lode e menzione, ai fini del punteggio nelle graduatorie interne dei Conservatori, sembra essere la stessa cosa! Per forza che la gente se ne và. Basta oltrepassare le Alpi e la cultura cambia, e come cambia!
Quale cultura deve trasmettere un docente (laureatosi a malapena con un 6) agli allievi, se non: tutto cio’ che sà? Che ovviamente è l’insieme del bagaglio culturale che gli ha consentito di prendere appena la sufficienza?
O quale cultura deve trasmettere un docente che (sempre nei Conservatori) non è neanche diplomato? Ma si avvale dei titoli dovuti alle serate di ballabili che ha fatto nelle sale di balera? A me sembra che (mi si consenta questo piccolo sfogo) la cultura sia tutt’altra cosa.
Chi crede di sapere tutto, non sa, o non si rende conto: che per lui, “tutto” è solo cio’ che sa, fintanto che non si confronta con gli altri!
Avere le scuole private, per motivi che non sto ad elencare, è cosa buona, ma non è giusto che il Direttore (o Preside o Dirigente), richiami il docente che ha messo 4 all’allievo per farglielo portare a piu’ di 7 oppure 8, perché il genitore di quell’allievo ha pagato, e puo’ prendere pertanto la decisione di trasferire il figlio da qualche altra parte. In questo modo non è possibile fare delle valutazioni obbiettive. Inoltre chi esce dalle private ha canali preferenziali per l’occupazione successiva!
E’ possibile avere una Scuola meritocratica anziché partitocratrica? Capisco benissimo che in parte, nell’Italia in cui ci troviano, non si puo’, ma dove si puo’, non costa nulla farlo.
E non è vero che nei punti strategici che saranno occupati dai giovani di domani, ci saranno soltanto le persone meritevoli, sarebbe meglio che il merito fosse premiato.
Merito dato non dall’insieme della documentazione (spesso artefatta) presentata, ma dal bagaglio culturale che il giovane possiede: fammi vedere se sei in grado di occupare questa posizione (come si fa in Svizzera o Germania ecc.)
Solo cosi (forse) un domani ci si puo’ paragonare con gli altri popoli della UE; diversamente saremo sempre visti come un popolo senza cultura, e mi sento di dire che vi sono due Italie: non quelle separate politicamente, ma quella che la cultura se la va a cercare (visto che la scuola è stata messa nell’impossibilità di fornirla), e quella che non sa assolutamente cosa tale vocabolo significhi.
Di cose che non vanno ve ne sono tante che non basta una e-mail per elencarle tutte, ma penso che il Ministero ne sia già al corrente; basta andare a consultare tutta la posta inviata durante la legislatura precedente, che ci si rende conto di come siamo messi bene!
E’ possibile dire: da oggi si volta pagina, quel che è stato è stato, dimentichiamo gli innumerevoli errori e andiamo avanti?
E’ possibile effettuare un cambiamento radicale dall’interno, dell’intero sistema?
E’ inutile che ci inorgogliamo di essere italiani, perché l’Italia è stata la patria di Leonardo, Colombo, Verdi, Michelangelo ecc. ecc. e poi facciamo ridere tutti gli altri Stati della UE che nei vari campi del sapere sono fieri di avere dato i natali a persone come Jung, Beethoven, Bach, Eulero, Maxwell, Einstein, Born, Bohr, Woitila ecc…. Riconosco benissimo che l’italiano vuole essere comandato e metaforicamente bastonato, ma una parte (e anche grossa) di Italia, di cultura esiste sempre, un’Italia democratica, che anche nelle condizioni piú difficile continua ad essere tale.
Gli introiti che il Governo puo’ ricavare investendo con oculatezza nella P.I., eliminando gli sperperi ed ottimizzando i servizi, sono di gran lunga superiore a quelli dell’eliminazione delle auto blu di cui tanto si parla.

Io spero che Ella Sig. Ministro,Vorrà tenere presente questo mio sfogo, il quale penso interpreti anche il pensiero di molti miei colleghi, e nell’augurarLe buon lavoro, Le rivolgo i piú cordiali saluti.

Ing. Giuseppe Maimone

Lettera pubblicata il 27 Novembre 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Scuola

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Studenti Liceo Classico Bosa -

    Carissimo Ministro le scrivo per metterla al corrente di tutte le cose che non vanno nella mia scuola.
    Nella nostra scuola non funzione nulla : Non abbiamo un P.O.F in aula come dovrebbe essere e quando chiediamo di consultarlo ci viene negata questa possibilità. I compiti in classe ci vengono assegnati anche tre di fila nella stessa settimana o più di uno al giorno.
    La scuola ci ha informato delle simulazioni d’esame due giorni prima, ciò significa che abbiamo avuto solo 2 giorni per ripassare tutto il programma.
    Adesso alla nostra preside è venuta la bella idea di farci svolgere a fine quadrimestre delle prove per verificare il programma in ogni materia , la nostra situazione è questa : sabato ci sarà Italiano ( tutto il programma del primo quadrimestre), ma anche filosofia (un malloppo), mentre giovedì 1 febbraio matematica e astronomia. E noi siamo stati avvisati oggi.

  2. 2
    Sichini Scolastica Carla -

    Egregio Ministro della P.I. Sig. ra Gelmini

    Chi Le scrive è una delusa ed amareggiata insegnante “ precaria storica “ di lingua Inglese. Mi chiamo Scolastica Carla Sichini ( il mio nome è tutto un programma ), vivo a Giulianova una ridente cittadina rivierasca abruzzese e sono iscritta dal lontano 1985 nelle graduatorie provinciali permanenti del C.S.A. di Teramo ( allora Provveditorato agli studi ) nelle classi di concorso A346 lingua e civ. stran. Inglese e A546 lingua e civ. straniera Tedesco. La mia missiva è a Lei indirizzata per farLa consapevole di ciò che accade presso il nostro CSA, uno dei più corrotti d’Italia ( mi assumo tutta la responsabilità in ciò che asserisco ) dove vige il puro “ clientelismo di stampo politico” e dove i suoi rappresentanti si dilettano ad “ imboscare” cattedre e ad agevolare individui con presunte invalidità civili. Sono stata vittima di due gravi episodi che mi appresto ad elencarLe. Ho avuto la disgrazia di incominciare la mia carriera scolastica, dal 1985 al 1987, come insegnate di lingua Inglese presso l’istituto di recupero anni scolastici “Pirandello” in Giulianova, appartenente all’istituto paritario “ Pitagora “ di Pescara e Francavilla. Non avevamo assunzione, ma solo uno stipendio da fame ed eravamo soggetti al mero “mobbing”, finché una nostra collega denunciò all’ Ispettorato del Lavoro la proprietaria della scuola e dopo diversi anni e svariate cause penali, l’INPS ci inviò un tabulato nel quale si poteva evincere che ci erano stati riconosciuti gli anni lavorativi. Grazie a ciò, i sono recata presso il CSA di Teramo per chiedere se avessi potuto usufruire di un eventuale punteggio per i contributi versati dalla scuola. La responsabile dell’ufficio,constatando la veridicità del fatto, mi attribuì 6 punti, i quali mi sono stati tolti lo scorso anno, causa la mancanza di un certificato di servizio, che attestasse l’effettiva mansione da me svolta ( secondo il direttore del C.S.A. sarei potuta essere anche la donn

  3. 3
    carmen castronovo -

    Sono un’ insegnante di scuola primaria, la mia proposta è quella di ripristinare come c’era parecchi anni fa, il trasferimento per un anno, oggi esiste solo l’assegnazione provvisoria per chi ha il problema dell’avvicinamento ai familiari, e l’utilizzazione che si può ottenere solo nell’ambito della provincia di servizio; chi è solo e si vuole spostare oltre la provincia di servizio non può avere questa possibilità a meno che non chieda il trasferimento definitivo e bisogna accettare una risoluzione irreversibile. Poi, perchè non viene data, nella prossima domanda di trasferimento, la possibilità di prestare servizio,anche solo per un anno, nelle zone colpite dal terremoto, sarebbe un atto di avvicimamento e di solidarietà verso l’Abruzzo e una crescita personale e professionale per chi aderisce. Si prega di rispondere all’indirizzo e-mail: carmen.castronovo@libero.it. Grazie per l’attenzione.

  4. 4
    romoletto -

    Alla C.A. dell’ Egregio Sig.Ministro. Sarei tentato di titolare questa mia: Signori Onorevoli – io ho fatto la mia parte, mio figlio pure, …ora toccherebbe a Lorsignori!
    Sono forse il meno ‘titolato’ a prendere parte a qualsivoglia discussione in materia di scuola, sono lontani i tempi e i problemi della ‘mia’ scuola (licenza media conseguita nel ’63), ma sento parlare troppo spesso a sproposito di meritocrazia. Parlo da padre di un figlio laureato da pochi mesi, massimo dei voti e tantissimo impegno, c’è scappata anche la lode! Ho notato anche il gruppo di studio composto dai compagni di mio figlio, tutti affiatati e tutti bravissimi, si sono aiutati e sostenuti a vicenda, è semplicemente un fantastico gruppo di una dozzina di neo laureati, tutti con 110 e lode. Ora nascono i problemi, hanno fatto il loro corso di studi, senza farsi distrarre da altro, vedi occupazioni di atenei, politica, ecc., non sono agganciati con nessuna fazione o personaggio politico, di qualsiasi colore dovessero essere; ora ne pagano lo scotto: se non hai il tuo tutor politico-sindacale, se non hai fatto casini negli atenei, rimani al palo. Anche per partecipare a qualsiasi master di specializzazione devi aver la tua buona dose di conoscenze.. raccomandatrici. Beh, mi sarei aspettato risposte ben diverse dalle pseudo riforme tanto decantate; la musica mi sembra la stessa, sono cambiati solo gli ‘strimpellatori’ ed i direttori di orchestra; lo squallore – cronico e palese – è il medesimo! Certo, ho dei timori, penso al morale di questi ragazzi, penso alla mortificazione ed alle delusioni per le loro aspettative, alla desolazione che già iniziano a percepire. Che tristezza, nonostante abbiano fatto egregiamente il ‘loro dovere’; dall’altra parte, i vertici politici della società, risponderanno come sempre con il nulla di fatto. Chissà perchè tali ragazzi dovranno sentirsi costretti ad emigrare verso lidi più promettenti…; che nazione penosa ho dovuto ‘mantenere’ per 60 anni…

  5. 5
    valentina -

    salve,sono valentina vivo a castelvolturno in provincia di caserta,sono mamma di 3 bambini tra cui 2 frequentano la scuola ovvero frequentavano,si proprio cosi dal 24.11.11 la scuola e stata chiusa,sono rimasti a casa 500 bambini,scusate la scuola e il secondo circolo castelvolturno elementari e materna.secondo voi tutto questo e giusto.e stata chiusa xche non a norma senza pero trovare prima una soluzione,il comune non vuole aiutarci anzi non puo perche non ha piu soldi abbiamo cercato mille soluzioni ma nulla,i problemi di questo paese sono veramente tanti ma far perdere un anno scolastico hai bambini non pensate sia veramente troppo.che schifo,domani 12.12.11 verranno messi alle scuole medie terzo piano con i seguenti orari classi 1 orario 8.30 12.30,2e3 8.30 14.00,4e5 14.30 17.45 lun.mar.mer.poi gio.ven.sab. verranno invertiti,non mi lamento per l orario ma semplicemente penso che non sia giusto,questa e la soluzione per le elementari e la materna che fine fara sapete cosa hanno risposto be quella non e scuola d obbligo possono anche rimanere a casa be cosa dire grazie mio figlio a settembre dovra frequentare la 1 elementare senza base come fara.avrei voluto che anche altre mamme avessero reagito invece di rimanere in silenzio ho mandato un reclamo anche a striscia con la speranza che qualcuno mi aiuti.grazie

  6. 6
    anna maria campo -

    caro ministro vorrei solo una sua spiegazione plausibile da dare a mia figlia che ha affrontato gli esami di maturità quest’anno. Le sto scrivendo, anche se so già che non riceverà alcuna risposta. Ho sempre educato mia figlia che se si vuole qualcosa, o si vuole raggiungere una meta devi fare del tuo meglio per ottenerla. Ho sempre visto la scuola come la continuatrice dell’educazione familiare ma più passa il tempo e più la scuola fa l’opposto. Vengo alla domanda: un compagno di mia figlia al festeggiamento dei 100 giorni dall’esame ha avuto un incidente che gli ha impedito di andare a scuola per tutto il pentamestre che aveva raggiunto con gravi insufficienze nel trimestre. Lo stesso accusa la perdita della memoria sul passato e ricorda solo il presente, ma ringraziando Dio guida, beve e fuma e conduce una vita normale. Allo scrutinio finale non era stato ammesso ma in giro di 10 minuti, dopo una fatidica telefonata, è stato ammesso agli esami con a fianco un’insegnante di sostegno di informatica ma laureata in matematica e fisica, tutte materie d’indirizzo del corso di studio; infatti ha superato gli scritti con 15-15-14 o 13 non ricordo bene la terza prova; agli orali ha detto a tutta la commissione che lui non era stato presente alle spiegazioni nel pentamestre e che non sapeva nulla dei programmi. Ribadisco e specifico che questa lettera non è un reclamo per il punteggio ottenuto da mia figlia 64, forse lo merita e valeva questo anche se era stata ammessa con 67, ma il punteggio di questo ragazzo non è stato giusto per nessuno dei ragazzi che hanno dovuto studiare per essere ammessi, affrontare interrogazioni e compiti in classe e tutto ciò che una studente ha l’obbligo di fare. Visto che la dimostrazione data con il punteggio assegnato a questo ragazzo è di 78 senza fare nulla. Mi dite come faccio a dire a mia figlia che si deve sudare per meritarci il meglio? Grazie spero di avere una risposta.
    N.B. Sottolineo non è il punteggio che contesto ma il…

  7. 7
    Sabrina Zambusi -

    Gentile Ministro, sono una mamma di due ragazzi uno di 16 e l’altro di 10 anni. Sto scrivendo probabilmente solo come sfogo personale, con la sola speranza che qualcuno legga questa mia breve lettera. Vivo in una cittadina a nord di Roma dove ci sono 4 distretti scolastici da un paio d’anni Istituti comprensivi.Fin qui tutto abbastanza bene. Quest’anno come l anno passato nella scuola di mio figlio più piccolo abbiamo un Dirigente scolastico reggente, l’anno passato era un Preside devo dire molto disponibile quest’anno ci è stato comunicato che il reggente è cambiato e sorpresa sorpresa l’incarico è stato dato a un Preside della stessa cittadina e del distretto accanto. Considerando che il suddetto Preside ha avuto in passato incomprensioni con l’ex dirigente della nostra scuola e quindi non del tutto, a mio parere, libero da preconcetti, secondo Lei Signor Ministro non pensa ci possa essere conflitto di interessi? Non era più semplice dare l’incarico ad una persona al di fuori della nostra cittadina? Tra l altro è anche una persona, sempre a mio parere, molto poco elastica e poco democratica e lo è ancora meno visto i poteri acquisiti con la nuova riforma. Con la speranza che questa mia abbia un segnale di riscontro le invio comunque i miei saluti.

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