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Un pene piccolo fa godere lo stesso?

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Lettera pubblicata il 8 Gennaio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 18.563 commenti

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  1. 12901
    maria grazia -

    “le donne affamate di caxxo sono un mito maschile.”

    confermo a tutto tondo la tesi di unpic. a meno che non si abbia a che fare con ninfomani patologiche ( casi veramente rari ) le donne affamate di caxxo esistono solo nella fantasia di certi uomini ( in genere i più insicuri e complessati ).

    “il sesso è la penetrazione, il resto sono preliminari”

    è più esatto dire che la penetrazione è l’ atto conclusivo. tutto il resto è IL VERO erotismo. e spesso fa godere PIU’ QUEST’ ULTIMO che l’ atto penetrativo di per sè!

  2. 12902
    alberto2006 -

    Roland
    Puo’ essere vero quello che dici.
    Io pero’ non sottovaluterei affatto l’importanza della paura della verifica,delle ansie e timori di non essere all’altezza (che puo’ provocare anche blocchi fisici)perché AUMENTA e amplifica in negativo la qualita’ .Se si e’ proiettati su sé stessi e se cerchiamo di capire la reazione della donna lei per prima ne rimane infastidita.
    Questo non vuol aggirare o minimizzare il resto ovviamente.
    Su questo punto bisogna pero’ capire e intendersi e capire se la convinzione e l’equivoco della”penetrazione profonda” sia determinante o no per la donna .
    In realta’ LA MAGGIOR PARTE DELLE DONNE raggiunge l’orgasmo per stimolazione diretta o indiretta del clitoride(p.es.quando lei e’ sopra con lo sfregamento del clitoride).Semmai conta la durata e la tenuta dell’erezione.E semmai conta maggiormente il diametro.Un pene lungo ma sottile,come raccontato dalla mia collega navigata,non era affatto memorabile in quanto,parole testuali,”non sentiva niente”.
    Non meno importante e’ la compatibilita’ uomo donna da quel punto di vista e la diversa sensibilita’ femminile .Tutto chiaro quindi?
    Non del tutto.Perche’ ci sono ALCUNE DONNE che quasi necessitano da un punto di vista fisico di una penetrazione profonda perché hanno i punti sensibili in profondita’ e ci sono altre donne che pur non essendo sensibili in quei punti nei momenti piu’ intensi(nell’imminenza dell’orgasmo)e comunque NEI MOMENTI FUSIONALI chiedono lo stesso.Quindi TUTTE(chi per stimolazione maggiore e chi per aspetti meno fisici)non sono insensibili su questo aspetto anche se per la maggior parte NON E’ QUELLO che incide sull’orgasmo in sé(dove conta anche molto l’aspetto mentale,la durata dell’uomo,la conoscenza del proprio corpo e altro ancora).

    Contraddizioni?Forse si o forse no.

  3. 12903
    fantasma -

    Io continuo a pensare che ciò che conta è quello che uno fa contare,tutto il resto è illusione basata su parziali verità assemblate in modo soggettivo.

  4. 12904
    unpic -

    Un plauso a Maria grazia che ha la sincerità di dire quello che molte donne negano, sapendo che è vero.
    Sulla importanza della penetrazione, mi spiegherò con una metafora calcistica.
    Puoi giocare bene quanto vuoi, ma se non fai gol , hai perso.
    La penetrazione è il gol

  5. 12905
    roland -

    Si, fantasma, quando una donna se ne va o ti molla per quello vorrei vedere se sono verità assemblate in modo soggettivo.
    E’ vero quello che dice Alberto, e cioè che conta tutto e niente. Conta il fatto che una donna voglia sentirsi posseduta come si deve, ed è inutile dire di no. E per fare questo un pene che supera i 13 cm è senza dubbio più indicato, perche’ sensibilmente riempie ogni anfratto del canale vaginale. Cosa che un pene piccolo non può fare (è come un dito; un dito mica riempie tutta la vagina, anche se usato bene può stimolarla e darle del piacere).
    Ma c’e’ una cosa che non consideriamo: che il dito lo puoi muovere meglio del pene (corto) e quindi lei proverà maggiori sensazioni stimolatorie.
    Per il resto, concordo con Albert… non bisognerebbe proiettarsi su se’ stessi e nel momento in cui ci si spoglia e ci si appresta a vivere la relazione intima, bisognerebbe proporsi per come si e’; tanto, comunque, sara’ lei a notare il “deficit”, allora se c’è

  6. 12906
    alberto2006 -

    Roland
    Concordo su quanto dici.Un pene medio/corto
    PUO’in certi momenti (nella fase diciamo piu’ calda del rapporto o nei giorni fertili della donna per il maggiore desiderio femminile)non essere “percepito” in modo soddisfacente dalla donna ma soprattutto creare ansie nell’uomo che avverte che in qualche modo manchi “qualcosa” specie di fronti a frasi femminili esplicite.
    Tutto pero’ va contestualizzato e dipende sempre dalla donna perché come spiegato nel mio post precedente va sottolineato il momento fusionale(che e’ soprattutto mentale e psicologico)
    Nei cassetti della memoria (me ne ero completamente dimenticato)avevo anni fa con altro nick(il mio secondo nome) aperto un thread sul tema con una domanda specifica e avevo ricevuto risposte molto interessanti nonché credibili.Allego il link
    http://community.girlpower.it/penetrazione-profonda-fastidio-o-piacere-vt69581.html
    Per chi ha voglia di leggerlo tutto(sono 14 pagine)ci sono interventi che secondo me spiegano molto bene il tema(anche perché alcune si erano impegnate a spiegarlo sia a livello fisico che psicologico)e ci sono risposte differenti che quindi confermano che COME AL SOLITO si puo’ e si deve relativizzare il tutto.
    Non voglio creare ulteriore confusione ma solo dare una testimonianza che puo’ aiutare a capire meglio il tema(anche perché ,magari solo per tatto,le donne direttamente non ti spiegano perché NON POSSONO SPIEGARE per motivi comprensibili).
    E comunque alla fine si rimarra’ con il dubbio perché la stessa donna nel corso del tempo da risposte del tutto contradditorie da un lato aggiranti e minimizzatrici e dall’altro rivelatrici di un pensiero diverso.

    Appurato che quindi la mente e il fisico della donna sono QUANTO MAI DIVERSE l’una dall’altra sono sempre piu’ convinto che bisogna lavorare su noi stessi,sulle nostre ansie(perché il fisico rimane quello) e soprattutto “catturare” le donne con il resto.
    Vero che poi ci puo’ essere la verifica ma se si da alla relazione un imprinting
    soprattutto mentale il resto diventa quasi marginale.
    Non e’ affatto un modo per aggirare il problema quanto un problema di sano realismo che puo’ aiutare PRIMA DI TUTTO noi nell’obiettivo di una rafforzamento dell’autostima indipendentemente dal fatto o no di avere una relazione..

  7. 12907
    fantasma -

    roland,
    Se una donna ti molla per una questione di pisello,ritieniti fortunato,poiché non è di te che si è innamorata,bensì del pisello.

  8. 12908
    maria grazia -

    ciao a tutti. io vorrei solo dire una cosa: quando VUOI un uomo, lo ami, lo desideri, e lo vorresti vicino, pensi a LUI, non al suo pene. pensi al calore che ti dava quando ti stringeva, pensi al profumo della sua pelle, quella pelle che non potrai più toccare, annusare, accarezzare. ti immagini di baciare teneramente la sua bocca, ripensi alle sue mani, alla sua voce. quella voce che ti ha fatto innamorare.
    tutto quello che vorresti è poter rivivere quelle sensazioni anche solo per un breve istante, poter di nuovo sentire il suo respiro, il suo corpo attaccato al tuo nel letto, mentre il suo abbraccio ti inebria, ti scalda, TI RIPORTA ALLA VITA. e ti senti morire dentro al pensiero che ora quello stesso uomo è altrove, in tutti i sensi, e non potrai MAI PIU’ rivivere quei momenti, che per te erano la luce, la speranza, LA VITA!
    ma cosa mai potrebbe importarmi se l’ uomo che mi ha preso l’ anima ha il pene lungo, corto, grosso, sottile ! per quanto mi riguarda, potrebbe pure non averlo proprio, il pene. potrebbe essere pure storpio, gobbo, impotente. che a questo punto per me non cambierebbe nulla!! è LUI che voglio, è LUI che amo, è LUI che SENTO VERAMENTE e gli altri non possono esistere, anche se lo vorrei, anche se questo mi farebbe stare meglio!
    quando una donna vi desidera e vi ama, desidera e ama VOI, non il vostro uccello!!

  9. 12909
    roland -

    @Alberto: a mio avviso il discorso e’ molto semplice e l’ho specificato alcuni post fa: la persona ipodotata deve lavorare su di se’ per riuscire ad accettare (non e’ facile) il rischio di andare incontro a numerosi fallimenti erotico-sentimentali, ma, comunque, non eliminare l’idea che a qualche ragazza potrebbe anche andare bene. E da non sottovalutare il fatto (lo suggerivo forse a Leggenda) che anche se vi e’ il rischio che una donna ci abbandoni dopo la prima o la seconda volta in cui si ha un rapporto, almeno ne abbiamo avuto uno o due. (non dimentichiamo che il rischio esiste perche’, facendo un ragionamento ipoteticamente statistico, la maggioranza delle donne si imbatte in maschi dal pene medio (o lievemente oltre), dato che è la misura che va x la maggiore, al contrario di quella mediacorta)
    In periodi di magra, questo va tenuto in considerazione. Detto cio’, io credo che qualunque donna sia logicamente attratta da un pene medio-grosso e rifiuti quello medio-corto o corto.
    L’unica soluzione e’ quella di cui ho appena parlato.
    E’ un lavoro mentalistico e psicologico impegnativo e non breve, ma a volte ci si può arrivare.

    Fantasma: per alcuni uomini cio’ che dici rischierebbe di non essere consolatorio, perche’ al di la’ del venire lasciati, c’è anche la componente emotivo-maschile (come la chiamo io) di essere stati rifiutati per una misura non soddisfacente. E forse questa e’ la cosa più importante per il proprio orgoglio.
    Di una donna che ti lascia (a prescindere dai motivi, e soprattutto se non ne sei follemente innamorato) te ne fai una ragione. Ammettere, invece, a se’ stessi di non essere stati in grado di soddisfare con la propria dotazione, e’ gia’ un po’ piu’ complicato da interiorizzare in breve tempo

  10. 12910
    fantasma -

    roland,
    Se ci adattassimo alla natura anziché a quello che pretendono da noi tante donne forse saremmo più sereni anche di fronte a rigetti.Quì emerge il ruolo cardine della filosofia di vita che decidiamo di adottare.

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