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Turisti italiani picchiati brutalmente dalla polizia Croata

E’ successo quest’anno (agosto 2007) in croazia A PUNTA VERUDELA (Pula), io in vacanza con la mia famiglia, tutte persone perbene. Dividerò in 2 parti la mia testimonianza,
Il villaggio all’apparenza sembrava quello visto sia su internet che da catalago (bello), ma in realtà i SERVIZI sono pessimi!! Mancanza di assistenza sanitaria (se ti fai male ti lasciano li a morire!) scale ripide senza protezioni e pavimentazione attigua alla piscina scivolossissime!!Regole di silenzio rigorosissime!! (da convento) Dalle 10 in poi il villaggio rimane completamente abbandonato in mano a sciacalli delinquenti con in dosso una divisa di security. Quest’ ultima è stata la causa della nostra disgrazia, una sera dopo una banalissima discussione verbale con la security che entrando di forza nel nostro bungalow (dove c’eravamo riuniti 9 persone tra amici e parenti per vedere un film) pretendeva che appena alle ore 22:00 si dovesse tacere e ognuno doveva rientare nei propri bungalow, mentre il regolamento che il direttore aveva spiegato prevedeva un discreto silenzio entro le ore 24:00. Mentre si discuteva, la security ci offendeva usando parole di razzismo (verso noi italiani) chiamò la polizia. Noi aspettammo la polizia credendo di poter spiegare le nostre ragioni ma non fu così perchè arrivata la polizia (antisommossa!!in spedizione punitiva!!) cominciò ad aggredire e picchiare violentemente quasi tutto il gruppo. Fù un incubo, picchiarono donne e uomini con i manganelli senza alcuna pietà (glli uomini della security se la ridevano) mentre ci picchiavano arrestarono 5 di noi (tra cui me che stavo fotografando la loro inutile brutalità) ci picchiarono durante tutto tutto il tragitto dal villaggio al commissariato insultando noi e le forze dell’ordine italiane (carabinieri) arrivati al commissariato ci trascinarono fuori dal cellulare con violenza, ci buttarono a terra a 2 alla volta ammanettati e in pantaloncino e cannottiera (quasi a dorso nudo perchè strappata) fummo brutalmente picchiati sputati addosso e derisi, ci alzarono quasi esanimi! ci portarono all’interno della caserma, ci spinsero con la faccia contro il muro sempre ammanettati, continuarono a dare calci cazzotti e manganellate alla schiena e alla testa di 4 di noi perchè la quinta (ragazza studentessa universitaria di appena 20 anni) fu costretta a gurdare il macabro spettacolo. Ci tennero vicino al muro per quasi 2 ore con i polsi che sanguinavano tanto che erano strette le manette, dopo di chè fummo portati in delle celle, sporchè con zecche e pidocchi. Il mattino seguente la polizia ci chiese se c’èrano persone che potevano testimoniare a nostro favore. Pensando che quello che era successo la sera precedente (anche se gravissimo) fosse stato solo un brutto malinteso (con la polizia speciale), con ingenuità demmo i nomi degli altri nostri familiari e amici presenti al fatto. La polizia si recò al villaggio e chiese di presentarsi al commissariato per deporre in favore degli italiani arrestati, le 6 persone che furono invitate a presentarsi a quest’ultimo arrivati in loco furono trattenuti in stato di fermo fino a quando non pagarono un ammenda di 2.500.00 € (in totale). Noi cinque arrestati e seviziati quella sera dopo passati 2 GIORNI E MEZZO SENZA NE ACQUA E NE CIBO!!! venimmo trasferiti al tribunale di Pula dove un giudice con un tono di disprezzo disse che vista l’ora non aveva tempo da dedicarci e così fummo trasferiti nel CARCERE di pola! Il giorno seguente il giudice ascoltò le nostre versioni dei fatti e decise che 4 persone potevano essere scarcerate e una cioè io trattenuto per presunta lesione a pubblico ufficiale. Da quel giorni è iniziato il mio incubo!! io da ragazzo perbene che sono mi sono ritrovato da innocente in mezzo ai delinquenti e privato della mia libertà!! tutto questo è durato 40 giorni fin quando la mia famiglia non è riuscita a racimolare la somma di 40.000€ che sono stati pagati allo stato croato in cambio della mia libertà.
P.S. le persone arrestate siamo: Io grafico pubblicitario, un impiegato, un igienista dentale, un infermiere professionista, una studentessa universitaria, una segretaria di scuola, un dentista, un agente di commercio, un ostetrica, una donna di 69 anni insegnate in pensione, una casalinga e una minorenne. Abbiamo scritto la nostra esperienza per far si che non capiti ad altri per far luce sulla gravissima vicenda e far parlare altre persone che si sono trovate nella nostra stessa situazione in croazia, paese a noi vicino pronto quasi” come dicono loro” a entrare a far parte dell’Euro.

Lettera pubblicata il 9 Ottobre 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 195 commenti

Pagine: 1 2 3 20

  1. 1
    Laura -

    Esprimo solidarietà sentita per quanto vi è successo!
    Ma scusa avete provato a contattare l’ambasciata? Non è possibile che se la passino così in sordina!!!
    Scrivi ai giornali questa terribile esperienza…ma sembra un thriller!!
    E POI SIAMO NOI ITALIANI I RAZZISTI !!!! ( mi riferisco a chi in un altro post infieriva insultando gli italiani….)
    Quello che sta accadendo intorno a noi è veramente preoccupante e il governo in primis ma in generale tutti i politici devono svegliarsi e tutelarci come ITALIANI

  2. 2
    luca -

    MIO DIO!! fa venire la pelle doca!questa storia fa davvero riflettere e secondo me va raccontata al mondo intero!! saluti luca da bolzano.

  3. 3
    AtomicGarden -

    Senza parole…Ma scusa,non è possibile denunciare queste persone ora che sei in Italia?Hai parlato a qualche giornalista?Tutta la storia è assurda,non ci sono parole…che bastardi…

  4. 4
    Giacomo -

    Quello che racconti ha dell’incredibile!! Se é vero cio che dici come minimo bisogna appellarsi all’ambasciata, e fargliela pagare, sia giuridicamente sia a livello di immagine e fare in modo che quel giudice e tutta la polizia che ha infierito su di voi vengano sputtanati in tutto il mondo! La Croazia sarebbe un bel posto ma la polizia ha ancora metodi dittatoriali a me è capitato di farmi multare in dogana perchè avevo in auto 2kg in più di viveri, in un certo senso andrebbero compatiti, ma nel momento in cui vai a casa loro bisognerebbe non dimenticaresi che é un popolo che ha ancora dentro i rancori e la cattiveria di una guerra recente.

  5. 5
    publio -

    e qui in italia non avete preso provvedimenti?tramite avvocati alle autorità preposte? regalare quarantamila euro alla croazia!! dopo maltrattamenti ecc.. perchè non vi rivolgevate all’ ambasciata? chiedete giustizia contro questi barbari!!! perchè quando questi tizi vengono in italia sono serviti e riveriti.non maltrattati!!!!

  6. 6
    Laura -

    anche perchè l’Italia ha molti interessi in Croazia: ha investito aprendo aziende e poi ha delle convenzioni turistiche…qui nelle Marche abbiamo 2 porti da dove partono puntualmente navi per la Croazia…insomma occorre fare chiarezza su questa situazione!

  7. 7
    Irina -

    …………………………………………………………………………………………………….

    “””è durato 40 giorni fin quando la mia famiglia non è riuscita a racimolare la somma di 40.000€ che sono stati pagati allo stato croato in cambio della mia libertà”””

    Non ci credo alla storia…

  8. 8
    Raffaele -

    Mi è stato censurato un commento per troppe parolocce nei confronti degli slavi balcanici, tutta gente che non sopporto: macedoni, rumeni, croati,serbi, albanesi. Ma forse hanno ragione loro perchè sono a casa loro, cominciamo a bastonare tutti gli stranieri che rompono a casa nostra, visto che sono nostri ospiti, vendetta ed occhio per occhio, in questa maniera nascerebbe una guerra, ciò che questi stupidi slavi dei balcani hanno saputo fare finora.

  9. 9
    giuseppe -

    risposnderò alle vostre domande perchè voglio che si faccia chiarezza su questa vicenda:
    La mia vicenda è stata seguita passo passo dallo stato italiano(infatti se cercate su internet troverete il dibattito tenutosi al senato sulla mia vicenda) è venuto anche il vice ministro degli esteri in croazia per affrontare l’argomento ma con misure molto caute,anche la notizia non’è trafugata ai media (per paura di conseguenze verso di me) si è preferito prima farmi scarcerare nella maniera più “rapida” anche se a condizioni loro, tornare in italia e poi denunciare in pubblico quanto accaduto. tengo a dire un altra cosa in carcere ho conosciuto persone che erano finite dentro per reati molto gravi erano usciti dopo 28 giorni con cauzioni di 3.000€ io ero al 40° giorno e ero con l’ansia perchè non sapevo se il giudice accettasse o meno la mia offerta, lo sapete come disse l’avvocato croata vicino a mia madre al primo incontro?SIGNORA VOI QUANTO SIETE DISPOSTA A PAGARE PER LIBERARE VOSTRO FIGLIO?? più che una cauzione io ho dovuto pagare un sequestro di persona concludo con dire la frase che un dei giudici riferì ad un altro avvocato che seguiva la mia vicenda: IL RAGAZZO PER LASCIARE LA CROAZIA DEVE LASCIARE MINIMO UNA MACCHINA DI LUSSO QUA’!
    le denunce andrebbero fatte li in croazia visto che come la croazia non ha potere giuridico in italia lo stesso vale per l’italia, dovrei denunziare i polizziotti o altri alle autorità croate!! e chi ci rimette più piede li’, gli avvocati italiani non possono intervenire in croazia, Il console e il vice console hanno seguito tutta la mia vicenda e mi hanno aiutato e assistito (dopo che però hanno ricevuto pressioni dallo stato italiano mica quando la mia famiglia è andata a chiedere aiuto!)NON SI TRATTA DI REGALARE SOLDI si tratta di essere messi con le spalle al muro!!o paghi o da li non esci!!

  10. 10
    Laura -

    “(…)le denunce andrebbero fatte li in croazia visto che come la croazia non ha potere giuridico in italia lo stesso vale per l’italia, dovrei denunziare i polizziotti o altri alle autorità croate!! e chi ci rimette più piede li’, gli avvocati italiani non possono intervenire in croazia, Il console e il vice console hanno seguito tutta la mia vicenda e mi hanno aiutato e assistito (dopo che però hanno ricevuto pressioni dallo stato italiano mica quando la mia famiglia è andata a chiedere aiuto!)NON SI TRATTA DI REGALARE SOLDI si tratta di essere messi con le spalle al muro!!o paghi o da li non esci!!”.

    OK,è normale avere timore dopo un’avventura come questa però mi auguro che l’Italia prenda le dovute decisioni perchè è stato un atto di “offesa “anche nei confronti del nostro Stato!!!!!

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