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Trasmissione televisiva: “Per vivere bene e meglio in Italia”

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Io a qualsiasi giornalista che tratta problemi contemporanei in televisione proporrei questo argomento da discutere: Perchè i nostri bisnonni/nonni/padri pur vivendo con poco erano molto più felici di noi?
Dopo la guerra in condizioni di fame non solo sono riusciti a far rinascere e a rendere rigogliosa la nostra bella l’Italia, lo stivale più bello del mondo e pluridecorato di isole, spiagge, laghi, fiumi, cascate, alpi, appennini penisole e con una storia e opere d’arte che ci invidiano un tutto il mondo. Perchè in uno stato di fame i nostri avi mal vestiti debilitati sono riusciti non solo a rendere ricco questo bel paese ma anche a farlo con un energia invidiabile e con una certa moralità che sembra sempre più scarseggiare oggigiorno. E ci si accontentava con poco magari ritrovarsi insieme in famiglia con pane e cipolla a raccontarsi il giorno trascorso. E ci si divertiva moltissimo sempre con poco magari andando a ballare il sabato sera.
Perchè loro con poco e niente erano felici e invece ora chi ha quasi tutto è sempre scontento?
Droga, alcool, psicofarmaci, delitti, violenza e aggressività sono i tristi testimoni giornalieri del malcontento e del vero tumore dell’animo generalizzato di questo periodo.
Ovviamente mi piacerebbe l’intervento di esperti sociologi, psicologi psicoterapeuti che sappiano parlare di questo malcontento sociale ma anche di dare soluzioni.
Perchè “se ci fossero delle soluzioni” ci sarebbe un benessere generalizzato che si manifesterebbe con più serenità generalizzata, meno nervosismo, diminuzione/scomparsa di uso di alcool o di droghe più benessere e felicità e un popolo sano. Mentre scrivo mi si accende la spia dell’utopia, forse, ma almeno se non riusciremo a vivere più felici dei nostri nonni almeno a provare ad esserlo almeno quanto lo erano loro.
Una trasmissione, una rubrica televisiva dove anche i cittadini andrebbero a proporre in base ai propri desideri aspirazioni le proprie idee “per vivere bene e meglio in Italia”.
In questa trasmissione si troverebbero a confrontarsi da una parte gli esperti e dall’altra i cittadini, “i politici a casa a guardare.
Forse cambierà il modo di vedere la vita forse non ci si dividerà per partiti di colore rosso, bianco e nero ma ci si unirà sotto un unico partito per il rispetto dei valori morali universali e dove grazie alle spiegazioni e delucidazioni degli esperti nuovi input, nuovi modi di vedere renderanno migliore la nostra vita.
Comunque per me una trasmissione del genere se fosse fatta e specie se fosse fatta bene sarebbe interessantissima, vero, da collocarsi ai confini della realtà ma con “la speranza che un giorno diventi realtà” .
P.S. questa lettera l’ho scritta di corsa, quindi è difficile che sia scritta bene e senza errori, ma a me interessa maggiormente e solo la vostra opinione.

Lettera pubblicata il 23 Settembre 2023. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 94 commenti

Pagine: 1 2 3 10

  1. 1
    Elisa -

    Secondo me,perche’prima era molto diverso da oggi ed e’per questo erano più felici con poco.Quindi prima mangiavi pane e cipolla rispetto ad adesso,poi quando avevi sui 20 anni eri fidanzato,e poi ti sposi. C’e’ differenza rispetto ad adesso,oltre che prima trovavi lavoro piu’facilente.Adesso abbiamo tutto e non siamo contenti giustamente perche’non apprezziamo tutto quello che abbiamo.Prima quando le cose non c’erano,erano contenti per la vita che conducevano.

  2. 2
    Elisa -

    Prima rispetto ad adesso,che non c’era che uscivi,non c’erano i cellulari tablet,internet ecc,eri fidanzato seriamente,lavoravi,ti sposavi ed era questa la vita rispetto a tutto quello che facciamo adesso.Quindi parlavano con i figli,questo era tutto quello che ci doveva stare ed erano contenti. Adesso col tutto che abbiamo cose che prima non c’erano,non le apprezziamo e non siamo contenti. Con i cellulari,neanche parliamo più con gli altri di persona.Se prendo i mezzi stanno tutti a guardare il cellulare ad esempio.

  3. 3
    Solnze -

    Dopo una guerra in molti casi si fa reset e si ricomincia daccapo.
    Oggigiorno invece la torta è già spartita. Da una parte i ricchissimi e dall’ altra chi a stento arriva a fine mese.

  4. 4
    marc -

    Praticamente Elisa e Solzne si desume che anche secondo voi non si vive bene in Italia e dato che non avete espresso nessuna idea per cercare di migliorare la vita sembra che bisogna rassegnarci a vivere “al tirà a campà”e non proprio bene.
    Il resto di Lad non scrive nessun commento perchè? Ovvio non serve per loro stare bene o meglio in Italia, perchè stanno già benissimo. Fantastico, ma non capisco perchè molti di loro scrivono commenti e lettere dove si lamentano di questo codesto e quello. Incongruenza laddiana che mi porta ad una “particolare riflessione”.
    Se l’Italia un ragazzino la definì “il paese dell’incontrario” del tipo se t’impegni ad ottenere un risultato è molto probabile che otterrai il risultato opposto, ora lo stesso ragazzino se ce fosse direbbe che le cose so ancora peggiorate.
    Non solo è il paese dell’incontrario ma è anche il paese dell’uguaglianza dei contrari. Mi spiego meglio.

  5. 5
    marc -

    Quale il contrario di stare bene? stare male…ora non più [stare bene = stare male ]. [mangiare= dieta forzata] [ ricco = povero] [ lamborghini= auto de 6° mano a quattro marce] [vivere = morire] [stress/nervosismo=relax/serenità]
    Insomma è inutile impegnarsi a stare bene quando si sta bene anche quando si sta male !!!…
    A mio parere, se una volta pensavo che il problema erano i governanti è già da molto tempo che la responsabilità del mal/non funzionamento della nazione Italia dipende maggiormente dal popolo italiano.
    E la mancanza di risposte in questa lettera su Lad ne è una riprova e ulteriore mia certezza che le cose non cambieranno mai più di tanto in Italia.
    La maggioranza degli italiani saranno sempre e solo capaci di partorire solo inutili e sterili vaniloqui che non servono e non serviranno a niente ma serviranno solo a far emergere i veri limiti a questo punto insuperabili di questo popolo.

  6. 6
    Solnze -

    Marc, no, al contrario, io penso che in Italia sia giunto il momento per la parte oppressa di rivoltarsi. Il problema è la famosa coscienza di classe: far prendere atto alla parte oppressa di essere oppressa. E no, non sono le donneh oppresse dagli uomini, facile così. No, è il sud oppresso dal nord, gli operai sfruttati, gli imprenditori salassati dalle tasse perché qualcuno in alto si fotte i soldi.
    E ti posso dire chi mi ha ispirato? Gli ucraini. Cazz* che popolo. Se erano italiani continuavano a stare zitti e cercare di estorcere qualcosa alla Russia, invece si sono uniti e stanno lottando con le unghie e con i denti per stare meglio e sono riusciti a ottenere il supporto di tutto il mondo. Persino la Cina si astiene dall’appoggiare la Russia apertamente, piuttosto si limita a fare buon viso e a riannettersi de facto qualche pezzo di Siberia.
    Come sono maturati gli ucraini? Cosa li ha portati a questo punto? E cosa porta invece gli italiani a votare la Meloni?

  7. 7
    marc -

    Peccato che ho poco tempo per scrivere… Solzne ti posso dire che nella vita ho incontrato persone in gamba di ogni colore rosso, bianco e nero quindi assolutamente non potrò mai dire che la sinistra sia migliore della destra ma non posso neanche dire il contrario. Proprio ultimamente ho parlato con un cliente che si dichiarava di destra che non aveva nulla della destra e neanche della sinistra insomma era del partito della pagnotta il partito più numeroso in Italia perche se “non se magna nun se campà”.Ed è questo che dovrebbe fa riflette.
    Un anno fa si lamentava che prendeva poco per il reddito di cittadinanza e voleva l’aumento vive con la sorella sposata e si vede che non ha voglia di
    lavorare. Ha votato la Meloni ma se glie la dovessi nomina non ti puoi immaginare che cosa esce da quella bocca.

  8. 8
    marc -

    I scheletri nell’armadio ce li hanno tutti, solo se questo è solo un modo di dire, purtroppo la destra ne ha realmente mandati tanti sotto terra nella 2° guerra Mondiale. In nome di quale moralità? Perchè l’Italia aveva manie di grandezza/espansionistiche insieme alla Germania! Il cui folle leader nazista, Hitler, è stato poi dichiarato uno schizofrenico paranoide! Quale era la moralità nazista e fascista?
    La mia domanda era invece “secondo te non riesci a vedere a trovare soluzioni diverse dai schemi classici che ci pongono contrapposti in due o più schieramenti politici alla ricerca sempre di un nemico reale o immaginario da combattere?”

  9. 9
    Trader -

    “questa lettera l’ho scritta di corsa, quindi è difficile che sia scritta bene e senza errori”

    La lettera non ha errori ed è chiara.

    Vivere è oggettivamente
    diverso da morire, ma che significa stare bene e stare male? Sono concetti soggettivi e relativi. Tizio è ricco, ha tutto. Direi che stia bene, soprattutto paragonandolo ad un povero che muore di fame. Ma se si suicida perché soffre di depressione forse tanto bene non stava. Per contro, tanta gente che ha tutto si lamenta per fare le vittime e ottenere di più. In Italia meno lavori e più ottieni. Io lavoro sodo, pago una marea di tasse, che servono per sovvenzionare chi non lavora: reddito di cittadinanza (c’è ancora, ha solo cambiato nome), social card, mille agevolazioni per chi ha l’ISEE basso. Io pago per mantenere i nullafacenti, chi non ha voglia e non sa fare nulla. Sembra che l’intenzione della politica sia la sopravvivenza degli incapaci.

  10. 10
    Trader -

    Solnze, anch’io ho pensato le stesse cose sugli Ucraini. Se invadevano l’Italia, qua in Italia ce la facevamo tutti addosso, invece l’Ucraina sta dando filo da torcere agli invasori Russi. L’UA è fatta di un’altra pasta.
    SLAVA UKRAINI!

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