Salta i links e vai al contenuto

Suicidio, perché no?!

Ciao a tutti, sono nuovo in questo forum ma visto che vi è scritto “Scrivi Una Lettera nel forum per segnalare un fatto, esporre le tue idee o RACCONTARE TE STESSO” penso che sia il posto giusto per raccontarvi di me e dei miei problemi.
Anch’io sono uno dei tanti (diciamocelo con tutta onestà, tutti, chi per una ragione chi per un’altra, ci hanno pensato almeno una volta) che ha pensato al suicidio, non tanto come una soluzione ai problemi, quanto come uno sbocco quasi “naturale” della propria vita (tutti moriremo prima o poi). Vi chiederete perchè sono così pessimista? Ecco il perchè.
La mia vita sociale è un disastro; sono timido, molto timido (non riesco a farci niente) ed ho dei problemi all’udito (su un orecchio sono completamente sordo) per questo sono costretto a chiedere alla gente di ripetere le frasi, facendo la figura dell’imbecille… Le persone non mi rispettano per ciò che sono… Pensavo di avere degli amici, non tanti ma almeno erano amici miei, ed invece mi sbagliavo… nessuno mi invita più o mi propone più niente e tutte quelle volte che lo faccio io è un disastro sempre per via del mio (PFUI) problema… mi sento solo, ignorato ed abbandonato… Pensate che ieri sera sono andato ad una cena organizzata dai gestori della palestra in cui vado; speravo di sfuggire dalla piattezza della mia vita e poter così trovare conforto, fare conoscenze nuove, invece niente… sono stato lì per ore al tavolo, mi ignoravano completamente, nessuno mi chiedeva “come stai? cosa fai?” niente di niente… dopo la cena c’era la discoteca, ed una volta che mi sono alzato per ballare mi fissavano tutti con aria interrogativa “ma chi è? lo conosci?” a quel punto sono scappato dalla discoteca, senza salutare nessuno… E così ora ho il terrore di ritornare in palestra, perchè qualcuno può avermi notato scappare e chiedersi perchè non ho salutato, perchè non sono rimasto…
La gente è ipocrita; dice di avere rispetto per le persone disabili ma all’atto pratico si comportano in maniera diversa. Non ho molta più fiducia in loro, a dire il vero non ho più fiducia in nessuno… E così facendo comincio a sentirmi solo… Chissà suicidandomi, forse qualcuno si interesserà di me, almeno per una volta.
Vi ringrazio per l’attenzione, rinnovandovi la domanda:
suicidio, perchè no?!

Lettera pubblicata il 27 Novembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi: Suicidio, perché no?!

Altre lettere che potrebbero interessarti

Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 20 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    19simone70 -

    Ciao alexinus, anch’io sono audioleso, e debbo dire che il tuo scritto mi fà un pò sorridere, pur ritrovandomici in alcuni dei tuoi passaggi, specie in quella parte dedicata alla sordità.

    una domanda, la protesi non ce l’hai?

    Il suicidio serve? boh! ci ho pensato anch’io nel passato, ma la verità è che finchè ci pensi su, vuol dire che sei ancora attaccato a quel mistero che ti trattiene in vita, quella strana energia che finchè non si spegne, sei qui a continuare il tuo percorso e le tua esperienza di vita, bella o brutta che sia, e poi per dirla con una battuta presa dal libro “la lista di schindler”, “così vedi come và a finire”.
    La tua rabbia la conosco, e non passerà mai, te lo dice uno che ci fà i conti tutti i giorni, ma forse un giorno capirai, che più alimenti quella rabbia, più ti accecherà incolpando gli altri e solo gli altri, oppure, ti prenderai più colpe di quanto in realtà non abbia.
    Perciò, intanto, impara a riflettere da terza persona, mettendoti nei panni degli altri, non è facile, ma aiuta a controllare un pò quella rabbia, poi, devi prenderti del tempo tuo per farlo, sennò rischi di cadere nella depressione, e poi sopratutto, non farti aspettative verso gli altri, e dagli altri.
    Perchè dico di non farti aspettative, lo dico sopratutto perchè spesso il problema è che noi ci aspettiamo sempre dagli altri e non riusciamo a farci o seguire un nostro percorso di vita senza consenso altrui, cosa sbagliatissima, dobbiamo invece fare quel che si dice “non fare agli altri ciò che non vuoi che sia fatto a me!”, in sostanza, pensa ai cassi tuoi e fregatene di quelli degli altri basta che non rompi le scatole a loro.
    Ovvio che poi delle eccezioni ci sono, e qui stà a noi il saper gestire tra rabbia e cinismo, cinismo che deve essere presente sempre per saper distinguere le cose che ci si presentano davanti ogni giorno, certo è più un dire che un fare, ma ci proviamo dai.
    Poi non ti offendere, ma secondo me, necessiti di un percorso di terapia psicologica, devi liberarti dei pregiudizi creati dalla rabbia, e da solo non ce la fai, sia chiaro, non che dopo sia rose e fiori, ma avrai una lucidità diversa nell’affrontare le cose, ti auguro solo di trovare un professionista serio, perchè in questo campo cè molta ipocrisia, comunque, ci sono anche nelle ASL di competenza della tua zona, nel caso hai problemi economici, ed anche se non ne hai, i professionisti seri non sono solo a pagamento.
    Ti auguro veramente di essere te stesso, nel bene e nel male.

  2. 2
    nicole -

    hai perfettamente ragione. prima o poi, pensando che la morte non esclude nessuno, ella fine cosa stai facendo? solo anticiparla un po’. ok il ragionamento fila ,cè una logica, visto poi il vivere quotidiano. è sicuramente la soluzione. ma: metti caso che questo cielo nuvoloso ,nero freddo etc ,domani cambia? e il grande passo ormai è fatto, domani tu non ci sei piu’,e forse un raggio di quel sole era destinato a te.io ci penserei su’.dopo finisce tutto proprio tutto

  3. 3
    enduzzo -

    intanto ribalterei la domanda.. suicidio perchè si?!
    e poi sono pienamente d’accordo con i due commenti qui sopra..
    quello che dice nicole è così vero nella sua semplicità che, ripensando ai miei tristissimi vissuti su qs tema, mi fa quasi commuovere..
    -ma: metti caso che questo cielo nuvoloso ,nero freddo etc ,domani cambia? – qs frase è così reale e tangibile che strazia davvero..
    invece qs è la tua.. in netta contrapposizione ma così vicina..
    -Chissà suicidandomi, forse qualcuno si interesserà di me, almeno per una volta.- ma tu non ci sarai e a cosa sarà servito.. ad alleviarti pene che puoi almeno provare a risolvere..
    come consiglia 19simone70 protesi? terapia psicologica? e sopratutto lui dice una grande verità..
    -devi liberarti dei pregiudizi creati dalla rabbia- e per fare qs ci vuole un percorso tutto in salita ma che ti porterà per prima cosa ad accettare te stesso e solo così facendo riuscirai a stare bene anche con chi ti ignora..
    il primo passo è… torna in palestra, non avere fiducia nella gente ma in te. cammina a testa alta e se qcn ti chiederà qcs avrai l’opportunità di dire come ti sei sentito..

  4. 4
    justmyphase -

    Fra palestra e discoteca,
    io noto che tu scrivi bene e scrivi corretto. E sei una persona che pensa.
    Ti accorgerai di questa differenza e di quanto vale la tua vita. La sordità potrà non c’entrare più nulla.
    Forse te ne accorgerai prima di me. E te lo auguro 🙂

    Ciao..!

  5. 5
    alexinus -

    Vi ringrazio tutti per i vostri commenti. Ammetto che il mio sfogo possa essere stato un pò “forte” ed ammetto che mi sia creato molte aspettative sugli altri però la mia difficoltà non è così semplice da risolvere, o almeno a me non sembra così.
    “una protesi ce l’hai?” Si ce l’ho ma nel mio caso non ha risolto il problema; come ho già detto sono completamente sordo da un’orecchio e questo mi impedisce di usare una protesi per quell’orecchio, così di fatto uso una protesi sentendo da un solo orecchio. Ve lo assicuro con un solo orecchio non è facile né sentire né tantomeno orientarsi, correndo il rischio (in posti affollati) di non sapere chi sia il tuo interlocutore.
    “terapia psicologica?” non credo che i miei siano pregiudizi dettati dalla rabbia; se quando richiedi che ti ripetano una frase ti rispondono ridendo o ancora peggio sbuffando, c’è qualcosa che non funziona…
    Comunque vi ringrazio ancora per l’attenzione nei miei confronti.

  6. 6
    19simone70 -

    La mia non voleva essere una diagnosi a priori, ma solamente un modo per farti andare, perchè, comunque, ritengo che da solo non ne esci da questo circolo vizioso, già in questo tuo ultimo post dai retta al fatto che altri ridano di te solo perchè senti da un’orecchio, non è colpa di nessuno, e nemmeno tua, però, il fatto di deviare la tua attenzione subito sugli altri, secondo me, ne è la riprova, ritento invitandoti almeno a provare, poi se non serve, pazienza, almeno se non altro, ti sei fatto un’idea di come moverti sapendo cos’hai, o cosa puoi avere.

    Ti invito decisamente a provare almeno ad avere fiducia in un’esterno di competenza.

  7. 7
    ape -

    Ma perche’ si arriva a pensare al suicidio? Che cosa vi manca nella vita?

  8. 8
    Robert -

    Ape… Torna nel tuo mulino bianco

  9. 9
    oliver -

    caro alexinus
    io ti direi di tentare di avere amicizie se tu vai in palestra vedi quante persone timide ci sono vedrai con il tempo le cose migliorano se hai vicino ate una persona che ti vuole bene e cerca di farti un gruppo in questo modo ti sentirai meno solo.auguri e buon anno nuovo

  10. 10
    Juice -

    Ho letto questa discussione…e mi ha fatto pensare…sai nella parte piu’ recondinta del nostro cuore ognuno di noi pensa prima o poi che il fardello che ci portiamo sulle spalle sia un peso troppo grande..E ce ne accorgiamo nei momenti in cui tutto ci crolla addosso..e’ proprio in quei momenti in cui non ti senti abbastanza forte,che la soluzione piu’ logica sarebbe quella di farla finita…farla finita con tutto quello che trovi assurdo davanti a te…con tutto quello che nn ti appartiene…perche’ tu nn sei cosi’…perche’ tu non puoi ammettere certe cose nella tua vita…perche’ tu non sei cosi’…..E vai a dormire pieno di rancori….ma sei ancora li’ il giorno dopo e ti rendi conto che forse l’indomani il tuo posto doveva essere li’ al fianco delle persone che ti sostengono, a quelle persone con le quali hai imparato a vivere, a condividere le piccolezze di una giornata…a vivere….A questo punto bisogna chiedersi e’ giusto affrontare un giorno in piu’?? Viverlo…Anche brutto che sia ci insegnera’ qualcosa…sara’ dura affrontarlo?? certamente si’… Molto piu’ duro di ieri?? Sicuramente si…Ma sara’ un giorno in piu’ da raccontare, a noi stessi…perche’ nel bene o nel mane c’eravamo…e poi chissa’ magari e’ proprio domani quel giorno che aspettiamo di vivere da una vita…..Rispetto se domani vuoi andare…se pensi di non avere piu’ niente da dire…ma se la prossima alba fosse la piu’ bella che tu abbia mai visto…..pensa alle persone che non potranno svegliarsi x vederla…..Pensa che ogni singolo giorno e’ una cosa che nn potrai piu’ vivere,sara’ duro marcio orribile a volte ma sara’ vita….Pensa che potrebbe essere anche bello pieno, grandioso, soddisfacente…perche’ negarsi tutto questo…Io amo dire una cosa….It’s about you non sono qui x giudicare e se sono finito su questa discussione un motivo ci sara’…Ti auguro tutto il bene del mondo fatti forza….e x me un giorno vissuto in piu’ e’ un giorno da raccontare e del quale essere fieri…!!!! Perche’ Ci Sei Stato….

Pagine: 1 2

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili