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Suicidio, perché no?!

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Lettera pubblicata il 27 Novembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 20 commenti

Pagine: 1 2

  1. 11
    stefano90sz -

    Ho 21 anni e sono un vigile del fuoco e sai che ti dico???
    Tu c’hai mai provato a dormire dopo che sei intervenuto in un incidente stradale?
    Provaci tu ad aprire le macchine come le scatolette ad una ad una…vuoi sapere pure quello che ci trovo dentro?

    Gente ridotta in poltiglia o tagliata in 2…certi sono ancora vivi e ti parlano….e tu gli dici…stai tranquillo adesso arriva l’ambulanza e poi ti crepano tra le braccia!!
    E i bambini? Tu non sai quanti co...... continuano a camminare ancora con i bambini in braccio senza cintura..e’ la cosa piu’ tremenda.
    Bambini che potrebbero essere figli tuoi…ridotti non ti dico come.

    Fatti un giro negli ospedali, nei ricoveri, negli ospizi, negli orfanotrofi.
    Fatti un giro nel sud della nigeria…un giro nell’ospedale san luigi a Torino…dove ci sono i bambini che stanno morendo…fatti un giro negli ospedali psichiatrici…fatti un giro nelle favelas brasiliane…fatti un giro in mato grosso…dove ci sono i lebbrosari…fatti un giro in Sud America…dove ci sono le bambine che si prostituiscono per portare a casa i soldi per curare il proprio padre…fatti un giro li…e poi ringrazierai Dio di essere quello che sei!!!!
    Ci sono tante persone che avrebbero mille motivi piu’ validi dei tuoi per voler morire…ma sono proprio quelle persone che ti insegnano a vivere…

  2. 12
    david -

    Ape datti una calmata “Cosa vi manca nella vita”,che presunzione ottusa questa,tu parla per te,che razza di discorsi fai?Che ne sai delle vite degli altri…Questi sono ragionamenti allucinanti,ma ti senti bene?

  3. 13
    david -

    Cmq ho detto una bischerata,più di una…tu lotti per la vita,in ogni modo tu lo faccia è il sentimento che conta.Scusami Ape,io ho tentato il suicidio varie volte,sono sensibile al tema.cmq scusa.ciao

  4. 14
    david -

    Ape scusami litigo con tutti povere mie cervella

  5. 15
    Anna -

    Cari amici inclini al suicidio,sono un infermiera del reparto oncologico domiciliare e vorrei dirvi quello che vedo ogni giorno. Giovani e meno giovani che combattono per la vita, seppure misera e tra sofferenze, facce tirate, occhi appannati di ragazzi e fanciulli, addomi gonfi….vorrei che voi poteste vedere quanta sofferenza. Capisco il disagio di vivere, ma in fondo sta a voi trovare uno scopo, fatevi amare per quello che siete, ma prima di tutto amatevi voi stessi, si ama anche un sordo, un cieco, un muto, un disadattato , ma fatevi amare. Il segreto è che voi dovete dare per primi l’amore e così lo riavrete indietro. Se uscite di casa con i pensieri negativi questi arriveranno a chi è vicino a voi e creeranno altra negatività. Poi vivete per gli altri, date la vostra vita a chi ne ha bisogno se non sapete cosa farvene, io vivo così da 42 anni ,che sono infermiera e sono veramente felice, non ho l’amore di un uomo, ma sono felice, non ho ricchezze, ma ho la salute e posso dare me stessa agli altri. Dunque sono felice di ciò…ogni giorno che la vita mi regala, anche il più difficile per me è molto perchè avere la vita è tutto.Un bacione a tutti voi a quel ragazzo della cena della palestra dico, noi viviamo con molti ragazzi con handicap gravi, ma li adoriamo,guai a chi ce li tocca, sono la nostra gioia, dunque ti manca solo un pò di udito, non la testa, sorridi e torna in palestra, amati come sei e ridi…..vedrai che troverai anche chi ti apprezza ma prima dobbiamo apprezzarci noi, non dobbiamo essere come ci vogliono gli altri, non dobbiamo cambiare, ci dobbiamo piacere amare e rispettare, accettare i nostri difetti e limiti, ma ogni mattina davanti allo specchio dobbiamo cercare la luce che c’è in noi e mantenerla accesa fino a sera. Dico che sono una madre, una amica, una professionista e parlo per esperienza , anche io ho provato dolore e disperazione, ma ultimamente ho capito le cose che ho scritto, magari le avessi capite prima…magari vi potessero essere utili, il mondo ha bisogno anche di voi per essere migliore, abbiate cura della vostra vita e datela achi ne ha bisogno. Anna

  6. 16
    vuotoestanco -

    Anna, quello che hai scritto sui malati di cancro e’ sacrosanto ed e’ utile per chi non ha davvero propositi suicidi.
    Ma fai attenzione ad usare sempre e comunque questa argomentazione, perche’ dai il colpo di grazia a chi e’ veramente depresso e intenzionato sul serio a farla finita. In un depresso vero gli argomenti del tipo “guardati intorno, c’e’ chi sta peggio di te” sono pericolosissimi, perche’ possono innescare un micidiale senso di colpa che non viene risolto con “che illuminazione! adesso mi dedico agli altri” ma “e’ vero, c’e’ chi soffre sul serio e quindi e’ meglio che io, inutile paranoico, mi tolga dai piedi”, aggiungendo quindi un ulteriore motivo per suicidarsi.
    E non e’ neanche vero che chi scrive qui non e’ veramente depresso e non e’ veramente intenzionato ad uccidersi. La depressione e’ una brutta bestia e assume molte forme, difficili maneggiare anche da parte di chi e’ esperto (psicologi, psichiatri, ecc.).

  7. 17
    giuseppe -

    il suicidio mette fine alle cose che credevi nella tua vita la societa si accorge di te quanto fai qualcosa di diverso
    la vita dovrebbe essere qualcosa di speciale
    che non sta a te interronperla
    pero quanto sei discriminato dalla societa diventa un problema x la persona che vive tali disaggi(DISOCCUPAZIONE (esclusione sociale da parte dello stato)e l’umiliazione di chiedere qualcosa che ti appartiene
    a questo punto credo che il sicidio e la soluzione a tutti i problemi a ci penso ogni momento della mia vita

  8. 18
    maria grazia -

    giuseppe dici cose molto giuste. a volte purtroppo il suicidio sarebbe l’ unica soluzione “logica” ad un’ esistenza fatta solo di privazioni, di diritti violati, di sofferenze reiterate. e a tutto questo molte volte si aggiunge la cattiveria ( anche non intenzionale ) o l’ incomprensione degli altri. ma c’è anche da considerare però che non è detto che effettivamente troveremmo pace dopo la nostra morte, una volta compiuto il nostro gesto. e se non fosse così ? se poi ci attende un’ altra vita che è ancora peggio di quella che stiamo vivendo ? se “l’ altra dimensione” non esiste o ci sarebbe preclusa ? e poi dobbiamo pensare al dolore che daremmo ai nostri cari, alla loro sofferenza se abbandonassimo deliberatamente questo mondo. è sopratutto per loro secondo me che bisogna essere forti, per le persone che ci sono state vicine e hanno fatto di tutto per rendere la nostra vita la migliore possibile, magari anche SBAGLIANDO IN BUONA FEDE.
    Quando i nostri genitori ci misero al mondo, non potevano immaginare che saremmo andati incontro a un’ esistenza dura fatta solo di problemi. Loro credevano davvero in ciò che stavano facendo ( l’ amarsi, il fare figli, il mettere su famiglia, il credere nel domani ). Privarli della mia presenza ( seppur avevo e AVREI le mie valide ragioni ) sarebbe stata una crudeltà che loro non meritavano. Nei momenti più dolorosi non si vede altra via di scampo se non chiudere gli occhi per sempre, e forse lo sarebbe. ma poi penso al dolore di chi RIMANE, di chi mi vuole bene, e la risposta è sempre la stessa: NON POSSO FARLO.

  9. 19
    altea -

    da quello che scrivi, leggo solo abbattimento. ma il suicidio non va per tentativi né per ipotesi. le richieste di aiuto sono richieste di vita. allora…perchè non assecondi questo istinto di sopravvivenza? il suicidio è un bisogno che viene da dentro e con se stessi. quasi mai uno si suicida “perché gli altri”. è una questione personale.

    sei sensibile e ti senti in trappola perché non senti da un orecchio. sicuro che vuoi farla finita? più che ascoltare con le orecchie gli altri, dovresti ascoltare te stesso col cuore. dal racconto sembri solo timido e hai bisogno di aprirti, di imparare a socializzare e fare un passo verso gli altri (come possono, gli altri, capire che vuoi parlare, se sei il primo a non farlo? potrebbero pensare che vuoi essere lasciato in pace piuttosto). su internet ci sono tante guide (anche io sono timida ma se mi vedessi non lo diresti MAI). leggi qualcosa in questo ambito.
    togliersi la vita è…è arrivare ad un livello diverso. non è malessere e basta. non è solo depressione. è una forma di liberazione che appartiene a uno stato sconvolto della coscienza.così danneggiato e devastato che…che non ha più niente di razionale. se non una lucidità stupefacente. io lo vedo così, l’ho vissuta così. uno stato talmente fuori dal mondo, da essere già nell’aldilà. la condizione di vita fisica, è solo un incidente di percorso. ma si è già di là.

    tu invece sei di qua, per quanto tu non voglia accettarlo.
    ho almeno due conoscenti con lo stesso problema, uno ha perso l’udito dopo la caduta da un ponteggio e l’altro dopo gli orecchioni. non lo diresti nemmeno. del primo me ne sono poi accorta per caso perché mentre guidava girava il viso verso di me. l’altro si è ammalato con me da piccoli. uno sposato e con figli, l’altro un rubacuori discotecaro. nemmeno io sento benissimo (otite curata male). e leggo il labiale quando una persona mi parla.
    non è un orecchio che fa la differenza, ma l’atteggiamento mentale con cui affronti il mondo.

  10. 20
    Maony -

    Ciao alexinus , mi dispiace per quello che stai passando , dammi retta , invece di suicidarti per colpa degli altri , io cambierei innanzi tutto palestra quella e gente che non ti merita , sono tutti delle teste di c.... senza rispetto , anchio sto pensando al suicidio da molto tempo , sto passando un periodo difficile e sono rimasto solo oltre tutto quello che ho passato nella mia vita , mi son sempre rialzato e più informa di prima , purtroppo adesso non ho più la forza di rialzarmi ….sono rimasto a terra…e tutto si e fermato intorno a me , non ho più le forze per andare avanti , qualche giorno fa ho tentato il suicidio ma purtroppo diciamo che mi hanno salvato ho fallito , peccato , che stava tutto andando bene per andarmene da questo mondo infame , ci ero quasi riuscito , exit….finalmente libero da questa merda di vita , ed invece qualcuno a detto no…devi soffrir ancora abbastanza , un altro po , devo vivere per soffrire , …ma non ho proprio più voglia di soffrire spero tanto di trovar le forze per suicidarmi , solo alloraa saro in pace…

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