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Sono solo

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Luglio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 105 commenti

Pagine: 1 3 4 5 6 7 11

  1. 41
    rataplàn -

    Ciao Monica; anzitutto è bello ricordarci che non stiamo costituendo il club dei ‘soli’, ma di persone che hanno provato solitudine (il che mi sembra più che umano e giustificato, in questo mondo).
    Detto questo, la realizzazione personale è di certo il traguardo ultimo del nostro pellegrinare sulla Terra; io ritengo che, siccome il più importante, è bene seguire e lasciarsi seguire: seguire coloro con i quali si ritiene di poterlo condividere, lasciarsi seguire da chi ne sa più di noi in materia (so che ce ne sono molti non bravi, o che di loro molto si parla e sparla, ma io ho avuto la fortuna di conoscere preti davvero in gamba, che seguono i miei piccoli e timidi successi così come i miei più grandi e numerosi insuccessi).
    Da un pò frequento anche gruppi di preghiera di ‘giovani’ sui trenta, con i quali cresco e mi confronto. Ho molte passioni, e anche quelle potrebbero portarmi a conoscere altre persone (parlo di libri, giochi di ruolo, teatro); ho frequentato un pò di tutto, ma poi il punto è rimanere dove davvero ti senti bene e di crescere…
    Partendo da qui, di certo arriverai da qualche parte. E’ un pò come dice Ende ne La Storia Infinita: un nuovo desiderio sostituisce l’ultimo, e così via, fino a trovare il solo e più importante. Costruire una famiglia è generico: come la vuoi? Cattolica, atea? Conosci i rischi delle convivenze? Sapere qual è il progetto ti può aiutare a conoscere la persona, l’unica cosa è: cominciare a scordarsi la parola ‘facile’. Non c’è nulla di più difficile, oggi, che costruirsi e mantenere (felice) una famiglia…

  2. 42
    ric -

    Monica io ho 56 anni e ho vissuto sempre a milano fino dalla seconda elementare, tranne un intervallo di 5 anni dai 19 ai 24 passati a Napoli, dove sono stato benissimo.
    Posso dirti con sicurezza che Milano è una città molto dura per i rapporti.
    Conosci gente, trovi ragazze, ma i rapporti sono sempre frettolosi e basati sull’avere in quel momento un interesse in comune e quando ci si incontra è prima di tutto per questo. Può essere il lavoro, la scuola di salsa, la meditazione, uno sport… quando lasci finiscono anche i rapporti con chi condivideva il tuo stesso interesse. E comunque i rapporti non sono mai rilassati, a me sembra che tutti qui abbiano dei grandissimi problemi….
    Come ho risolto? Non ho risolto, ma ho capito che non dipende da me (o forse solo in parte) e sto cercando la MIA soluzione al problema.
    Per il lavoro e i servizi invece Milano va benissimo.
    ciao.Ric

  3. 43
    Iosto -

    non importa quanti anni hai spero che tu canechicco legga questo commento ti voglio dire che siamo tutti soli in questo mondo e lo saremo fino alla morte.. c’è stato un periodo che avevo centinaia di amici e persone attorno, nn te ne fai nulla loro non ti conoscono e non ti vogliono conoscere, noi nasciamo per essere soli alza lo sguardo alle stelle quando ne hai l’occasione ammira l’infinito e la piccolezza insignificante delle nostre paure e dei nostri problemi pensa una cosa: chi c.... se ne frega ma vaffanculo al mondo io li frego tutti e me ne frego scappa metti da parte un bel pò di soldi e vai a vivere a cuba fregatene del mondo tu sei un uomo e per questo sei solo e sei fortunato ad esserlo io amo essere solo vivere senza legami se non con me stesso e le mie ferite di vita e fanculo al resto nn ho bisogno di nessuno se non di acqua cibo e salute nient’altro gli amici vanno e vengono.. a questo mondo funzione che più te ne sbatti della gente più loro verranno da te a implorare considerazione che tu devi negargli.. campano gli egoisti qui i buoni li fregano tutti e vivi ora che puoi potrai essere triste quando sarai morto.

  4. 44
    El Matador -

    Torno a riscrivere su questo blog, perchè ogni tanto mi sento solo e leggere concetti sulla solitudine, forse mi fa sentire meno questa sensezione o forse no. A volte mi sento solo pur non essendolo e mi rigugio nei miei pensieri come se cercassi conforto da qualcuno che non ho mai conosciuto. Non so se mi sento solo perchè soffro o soffro perchè mi sento solo, è difficile da spiegare.
    Mio padre sta male, non un male che lo condurrà all’altro mondo, ma un fastidio quotidiano, che lo tormenta fisicamente. Due anni fa ha avuto un ictus e da quel giorno la sua vita e la mia non è più la stessa.
    Ma devo per forza andare avanti per forza anche se il cammino è duro.
    Vi abbraccio tutti.
    El Matador.

  5. 45
    sPIN -

    Sono finito su questa pagina perchè su google ho cercato: sono solo.
    E questo già basterebbe per descrivermi abbastanza. Sono giovane, di bell’aspetto, mi tengo in salute, pratico paracadutismo quasi tutti i fine settimana, ho un lavoro che non mi piace ma mi dà da mangiare dignitosamente da 15 anni ma non ho nessuno accanto. Ho avuto amici, donne, con una pensavo fosse la storia definitiva ed ho basato tutto su quella relazione. Ora sono terrorizzato dal tempo che passa, terrorizzato dall’idea di restare in questa situazione per tutta la vita, terrorizzato dai pensieri che mi dicono che se sono arrivato a questo punto non puo che essere solo colpa mia e che di certo non andrà meglio, terrorizzato dall’idea che prima o poi mia madre un giorno se ne andrà e con lei l’unico legame che ho. Leggere che c’e qualcuno che si sente come me forse mi solleva per qualche minuto, purtroppo è un po come essere contenti che al mondo ci sia altra gente che soffre come me, non c’e da andarne fieri lo so. QUalcuno ha scritto che bisogna combattere giorno dopo giorno

  6. 46
    ratalpàn -

    A me piace sempre ricordare la mia esperienza di conversione: spesso la solitudine è generata dall’idea di non avere qualcuno Onnipotente (cioé in grado di gestire come e meglio di me) al quale affidare le proprie debolezze. In questo caso si dice: come farò?, e tutto ricade sulla propria persona, limitata, finita, aggrovigliata di problemi e congetture. La condivisione invece è l’arma vincente: infatti si ha bisogno di autentiche amicizie, nelle situazioni più difficili… Tuttavia, anche l’amicizia più sana e salda del mondo non può essere paragonata all’istinto ‘materno’ di Dio nei confronti delle sue creature, alle quali sempre pensa e che mai abbandona. Il male che ci creiamo, a mio avviso, è quello di credere di poter fare da soli, ma per quanto ostinati si sia nel pensarla in questo modo, c’è sempre, perché mai verrà meno, la possibilità di lasciarsi vivere da Dio, di saldare quest’amicizia e condurre insieme la barca con molte-molte meno preoccupazioni.

  7. 47
    francy -

    C’e qualcosa di diverso fra le parole “solo” e “solitudine”?Io penso di si, anche se il concetto e’ lo stesso..Si e’ soli perché’ lo si desidera,oppure non abbiamo trovato il compagno/a giusta..per scelta o perché la vita ci ha scelto.La solitudine e’ un bel po diversa e’ uno stato di malessere interiore,malinconico,triste,vuoto..(Un mio pensiero,posso anche sbagliare nel diversificare le cose)..Ci sono anche due tipi di solitudine,nel primo la solitudine e’ un sentimento triste, collegato alla perdita,al rifiuto e all’isolamento,nel secondo la solitudine e’ serena o gioiosa,rappresenta uno stare con se stessi e prepara all’interiorità’,creatività’,la nascita del nuovo.. In genere la solitudine pesa quando non si sta bene con se stessi e con gli altri,altrimenti ce la si gode come un momento di calma riconciliazione con se stessi,con la consapevolezza che presto passera’,un’altro mio parere,si puo’ essere”soli” in coppia e “non soli” da single..e tutto un modo di porsi di fronte alla vita e a noi stessi…beh, nel mio caso sono passata dalla prima fase di solitudine alla seconda..e adesso posso dire si sono sola.. Spero di essere stata chiara nel mio complicato discorso.. boh..comunque auguri a tutti nella ritrovata giusta solitudine..

  8. 48
    rataplàn -

    Pienamente d’accordo. C’erano periodi in cui cercavo ragazze solo per non esser solo… E adesso lo sono sapendo di essermi costruito una buona fetta d’interiorità, che non andrà persa, e che, come dici te, nella solitudine la si ritrova e apprezza. Saluti

  9. 49
    Sergioxxx -

    Ciao a Canechicco e tutti Voi.
    Sono capitato per puro caso su questa pagina… pure io sono solo… come l’uomo che si firma canechicco.
    Ho avuto una storia, bellissima, almeno credevo così, poì lei mi ha lasciato. Pure io ho voluto fare la parte della sua vita, come te, ma lei non voleva più fare la parte della mia.. inoltre mi sento sfruttato.. L’ho mantenuta quando era disoccupata, per tre anni, ora si è trovata un bel lavoro, a Milano, e addio a me… senza nemmeno un grazie.
    Pure lei diceva, che non abbiamo gli stessi interessi, che siamo diversi… che poì aveva ragione.
    Penso che con una ragazza che abbia gli stessi interessi come me, sarei stato più felice, più sereno, e avrei goduto di più la vita, piuttosto che con una persona che ogni cosa era o una battaglia, o scendere ai compromessi.. ma mi sono reso il conto tardi..ero già innamorato…e non potevo farne meno di lei.
    Oggi? Sono solo..molto…
    Cerco di uscire con la gente, perdermi nel lavoro, che amo profondamente, (sono un medico), ho incontrato tantissime ragazze, frequentato tante, ma nessuna è “quella giusta” …mi sento solo, e da qui ed ora, non vedo un futuro sereno per me…
    Penso che rimarrò solo, e ogni giorno mi abbatto sempre di più…Vorrei chiedere canechicco, se dovesse leggermi, come è cambiata la sua vita, se è cambiata? (in una risposta dice che tutto si aggiusta)… Cambiata, intendo, in senso positivo…. per avere almeno un pizzicco di speranza che pure per me un giorno potrebbe essere così…
    Ringrazio anticipatamente di cuore a tutti.
    Sergio I. di Trapani

  10. 50
    eli -

    Ciao a tutti, ho letto tutto quanto sopra perché avevo digitato “sono solo” per cercare esperienze simili alla mia.
    Io ho 29 anni e mi sento affranta per la solitudine, non tanto perché sono single, ma in generale perché non ho mai nessuno con cui parlare se non un’amica più grande. Fin da piccola pur essendo timida dimostravo di essere brillante in vari campi. Tuttavia a partire dai 15 anni ci sono stati problemi di vario genere che hanno modificato in peggio la mia esistenza. Alcuni eventi l’hanno anche stravolta. Sarebbe troppo lungo parlarne; il problema principale era che uno dei familiari mi ha impedito concretamente di fare le scelte di studio e lavoro in cui mi sarei realizzata facilmente. Inoltre per contrastare l’emicrania di sempre avevo cominciato un regime a basso indice glicemico e facevo biciclettate e passeggiate: risultati ottimi, ero solo un po’ magrolina ma sana e carinissima. Ma anche in questo caso lui non voleva lasciarmi fare: quante sgridate in cucina! Sembra assurdo, ma proprio dai miei non ho avuto comprensione e collaborazione e alla lunga ho desistito per non litigare più.Ora mi ritrovo ancora con mal di testa, iperglicemia, più debole, senza lavoro né macchina. Esco solo per fare un corso.
    Ho le lacrime agli occhi perché non so come uscire da questa situazione. Dovrei prima allontanarmi di casa e poi poco per volta riorganizzare la mia vita. Ho già provato per dei periodi a condividere un appartamento, con coinquiline gelide, ma per motivi economici sono tornata a casa. Non esco quasi più neanche di giorno perché in paese le persone fanno osservazioni su di me a vanvera.
    Canechicco, una volta mi sentivo come adesso ti senti tu: in equilibrio, ed essere single non mi pesava. E non ho mai voluto sfruttare i ragazzi per il loro portafogli, anche se di chance ne ho avute. Adesso provo uno sconforto generale schiacciante. Grazie al Cielo ho la fede, ma non riesco a vivere nel quotidiano.
    Grazie a tutti per avermi ascoltata!

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