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Sono solo

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 8 Luglio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 105 commenti

Pagine: 1 5 6 7 8 9 11

  1. 61
    nicola -

    ti ringrazio paola, ci proverò.
    caro saluto.
    nico

  2. 62
    That's all. -

    Sinceramente sto meglio da solo XD

  3. 63
    Funkylife -

    Sono d’accordo con That’s all.
    Le donne portano solo le delusioni, e dopo, è sempre difficile riavere la fiducia nella vita, nei rapporti con gli altri… e così via….
    Meglio stare da soli. Meglio soli che mal accompagnati.
    Nicola goditi la vita da solo…

  4. 64
    Alberto -

    Ciao a tutti e a tutte.
    Sono disperato…non so come andare avanti. Ho 45 anni, e pur avendo un bel lavoro, gente intorno… mi sento solo…e disperato.
    Il motivo…??? Un mese fa la mia ragazza, che io consideravo l’amore della mia vita, dal nulla ha chiesto una pausa per riflettere su quello che prova per me…da un momento all’altro, senza darmi spiegazioni. Dopo tre anni di amore…Tanti progetti di una vita insieme… Stavamo per andare a vivere insieme. Da settembre…
    Però…Un mese fa, lei decide di lasciarmi…
    Ho cercato in questo mese di riconquistare il suo amore ed eventualmente sapere se è davvero finita o no, dato che comunque continuiavamo a sentirci e a vederci tranquillamente, ma stavo malissimo… Ieri, dopo che ha parlato con varie amiche che mi hanno anche aiutato a farla ragionare, senza forzarla, mi ha detto che tutto quello che c’è stato tra di noi è stato magnifico, che mi ha sempre amato veramente, ma che ora non prova più quell’emozione che provava, e non vuole stare con me e mi lascia perchè deve riflettere su cosa vuole e sul perchè ha dei dubbi.
    Ho capito che lei di me, non prova più assolutamente niente…

    Vi prego aiutatemi, ho bisogno di consigli su come superare questa crisi…. e come uscirne…
    Sono veramente solo.
    Grazie.
    Alberto

  5. 65
    Rataplàn -

    Ciao, leggendo il tuo commento vorrei risponderti in questo modo: mentre lei prende una pausa per te, te prendi una pausa per lei e rifletti: vale davvero la pena fare tante manfrine per una così…? E se eravate sposati, magari con un bambino? E’ brutto buttare tanti ricordi, ma la classica pausa di riflessione in amore non esiste: in amore esiste solo il progresso del medesimo, punto. Se non c’è questo, nisba. Ogni uomo ha bisogno di solidità, ma non puoi averne con una così… Questo è il mio parere. Eviterei poi di entrare in argomento religioso (matrimonio, non matrimoni), perchè questo suppongo valga a tutti i livelli, anche se come cristiano credo che il sacramento, se vissuto autenticamente, sappia dare più forza e… memoria! Abbi cura di te e un pò meno di lei.
    Vorrei poi citare due esempi di coppia felice: due miei amici, una polacca, l’altra ungherese. Umiltà, religione e tanto altro; difficilmente vanno in disaccordo, e una scaramuccia è buona solo per tirar carezze… lì dove da noi la coppia scoppia e i dovorzi piovono fitti. Si può chiedere di più? Finchè il modernismo ce le cresce a pane vizi, (purtroppo) da molte italiane, specie delle giovani o giovanissime generazioni, possiamo chiedere poco o niente. Poi dicono perchè uno se le trova rumene… grazie al piffero!

  6. 66
    Andrea -

    Ho (40) incontrato recentemente una ragazza nelle stesse condizioni della tua, recentemente divorziata, con due figli, un maschio (12) ed una femmina (19). Mi sta usando! Anche se lei fa tutte le facce e smorfie della persona innamorata, mi sta usando! Recita come tutte quelle che mi sono fatto negli ultimi due anni! Non se ne salva una! So già come finirà. Comincerà col dirmi “Oggi non posso passare!” e finirà con “Io non provo più niente!” e non risponderà più al cell. Quindi il consiglio che voglio che tu segua senza tregua è questo: “Fregatene! Sbattittene …! Lascia perdere! Non credere che lei valga i tuoi sforzi o la tua salute. Nessuna donna merita tanto! Fatti un viaggio, incontrane altre e non dedicare loro non più del tuo sperma, vedrai come ti staranno dietro come mosche al miele! Mi duole (nemmeno tanto a dire il vero) dirlo ma le donne sono fatte così! Dedicale la tua anima e ti manderanno af…….in un battibaleno, non cagarle e ti si attaccheranno …!! Fino a dirti, si ti sposo! Sei un vero uomo, e sarò la tua put…a!!” Visto che sei solo prova, vedrai che non mi sbaglio! Buona Fortuna!

  7. 67
    Anonimo -

    Da una breve ricerca: sono solo in g***le vedo che siamo in tanti, non siamo soli. Ho quasi 25anni, un grande cuore che ha sopportato tanto e un grande orgoglio per cui quando dire basta significa cambiare vita e lasciare gente lontana per scelta di qualcosa di migliore. Non ho amici previa torti, e dirò, ho avuto molte compagnie miste, di cui amicizie durate 8 anni (da scuola). non trovo la ragazza uscendo da solo si vede lontano km e km che sono disperato, testa alta e sguardo solare non funzionano quando ti siedi in un locale per conto tuo; continuare a fingere con il passato rimanendo attaccato a ciò che ha fatto male e potrebbe risuccedere o darsi una svolta? beh ho scelto la svolta e non va meglio, ma sono un sasso e sono duro, l’amore arriverà per tutti coloro che lo desiderano, è cosa certa non una barzelletta. A 50 anni la vità è solo a metà, se ci credi, ti senti ancora giovane dentro? allora combatti. In ogni caso perdere con classe o vincere osando, non perdere da fallito e vincere lasciando gli altri osare, o ti soffieranno le cose dalle mani in meno che non si dica. Te lo dice un giovane, la vita è bella anche da soli se ci si piace, non lasciare altri possano rubarti il sorriso, meglio soli che mal accompagnati.

  8. 68
    Marco -

    Quanta gente sola… quanta indifferenza, quanto egoismo…
    La mia storia come quella di tanti altri. Tanto entusiasmo, tanta dedizione…Tanta delusione, tanto egoismo…
    Non voglio generalizzare dicendo che le donne sono tutte uguali e che pensano solo al proprio tornaconto, tuttavia…
    Ho 47 anni, un matrimonio alle spalle; per lei ho fatto tutto quello che potevo fare…Poi, periodo post separazione, tante donne che entravano ed uscivano da casa mia …molte delle quali”fidanzate”…. Ho sempre, comunque mantenuto un atteggaimento leale nei confronti di tutte: mai detto “ti amo” per ottenere dell’altro. Cinque anni fa un nuovo incontro, casuale, stiamo bene, ci si piace …convivenza. Non mi sembra vero…una casa, i WE spesi a cercare i mobili, l’erba da tagliare, le vacanze insieme, il gatto, i vicini, le domeniche sul divano….ed io che -fesso- progetto una vita insieme. Sino a quando, dopo quasi 6 anni mi sento dire che una famiglia non la interessa….che le persone cambiano…etc..La cosa peggiore è stata la mancanza di onestà nel dire le cose come stanno ed assumersi la responsabilità delle proprie idee…nulla, ha preferito “non dire” “non fare” lasciando a me l’onere di prendere la decisione di raccogliere le mie 4 cose ed andarmene…Non recrimino nulla, non dò la colpa alla sfortuna…è mia convinzione che nel posto in cui ci si trova ci siamo arrivati con le nostre gambe.Ho semplicemente sbagliato persona…il problema è…che quando ami qualcuno perdi i riferimenti e, anche se ti si presentano dei segnali, idealizzi la persona ed i fatti…perdendo di vista la realtà. Morale: c’è troppo egoismo…siamo passati da una situazione nella quale le donne (generazione delle nostre madri)venivano ingiustamente considerate e trattate dagli uomini, all’eccesso opposto in cui, nello specifico categoria anni 70,le donne vivono la sindrome delle eterne teen-ager.Senza alcuna voglia di farsi una famiglia, di prendersi delle responsabilità, di avere dei figli e, sopratutto di prendersi cura di qualcuno xchè tutto questo viene vissuto come dovere “rinunciare” a delle cose…???….Ora sono a pezzi…ma tengo duro, Sono ottimista per natura ma, non ho veramente più voglia di farmi del male.Quello che mi manca maggiormente è la mia spensieratezza, la mia sfrontata convinzione di quanto sia bello condividere la vita, fatta di piccole cose, con qualcuno.Il paradosso è che ora, da estremo disilluso al limite del cinico,risulto essere preda ambita…follia!

  9. 69
    Rataplàn -

    Preda ambita… Il demonio intesse bene le sue tele, ti inviterei all’estrema prudenza, se intendi ciò che dico… Sì, siamo tutti dentro un film di Fellini alla Dolce Vita; riproduzioni così fedeli di caratteri ambigui e individualisti come l’attrice che fa il bagno nella fontana di Trevi, non sono praticamente servite a nulla: eccoci a dire e sentir dire le stesse panzane, e noi come Marcello a dire ‘sì, vengo, vengo…’ e ci facciamo il bagno con una che è suonata perché ha perso di vista maternità, purezza (e non astinenza!) e vera ambizione di felicità. L’idea che ha oggi la donna è che in qualsiasi decennio possa rimettersi in gioco e in discussione: basta tener duro e far crollare il matrimonio di qualche coetanea. No, esiste un tempo per ogni cosa. La nostra vita è quel che è, e se ci si è persi un pò non bisogna guardare avanti, come si dice… ma guardarsi alle spalle, vedere dove s’è presa la strada sbagliata, rifare i metri perduti e girare per la strada giusta… Ti auguro ogni bene. Ti consiglio un pò di preghiera, un pò di ricerca di te stesso… La nostra felicità non può dipendere da noi stessi, aldilà di quali siano le nostre qualità; essa dipende da chi ce l’ha in pugno e ci invita a fare due passi per raggiungerlo e dividere con lui l’esistenza.

  10. 70
    Marco -

    Essere “preda ambita” non significa affatto provare piacere nell’esserlo…Significa, invece, essere deluso dalla superficialità di alcune persone.
    Ho trascorso una vita a “guardare indietro”, a cercare di capitalizzare i miei sbagli allo scopo di non ripeterli.
    Mi sono sempre assunto ogni responsabilità.
    Ripeto: se mi trovo in questa situazione è anche a causa mia.
    L’idea che oggi hanno molte persone, uomini e donne, è che tutto sia consentito, individualismo sfrenato e degli altri… chi se ne importa.
    Ti ringrazio per l’augurio Rataplan, mi scalda un pò il cuore…ma mi sento sconfitto e deluso, e la cosa che mi fa stare peggio è che nessuno se ne accorge.
    Anche in questo sicuramente c’entro io, infatti non sono affatto la persona che riversa sulle altre le proprie tristezze…visto da fuori non ci si accorge di nulla.
    Un meccanismo di difesa…stupido, improduttivo ma questo è…
    Quelle poche volte che mi sono lasciato andare mi hanno massacrato.
    Ognuno reagisce nella propria maniera, è istintivo.
    Oggi mi sorregge la “rabbia”
    Una “rabbia” che mi porto dentro e NON riverso su nessuno, ma che c’è…
    Detto questo, ripeto, mi manca il mio innato entusiasmo….
    Passerà…dicono….

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