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Sarò sempre solo sentimentalmente, ormai l’ho accettato

Ho 17 anni, a scuola me la cavo e ho anche dei buoni amici. Fin qui va tutto bene (anche se tutte queste cose sono costate una fatica enorme) . Con le ragazze il mio rapporto è sempre stato pessimo. Impossibile avvicinarle. Dichiarazioni? Ci ho provato ma è stata una cosa così brutta che mi ha lacerato il cuore. In una lunga fase della mia vita passavo notti insonni per il DOC omosessuale. Che non mi ha mai diagnosticato nessuno, però una fantasia tira l’altra. Insomma alla fine non me ne frega più niente di tutto e di tutti. Le mie fantasie sessuali o i miei orientamenti sessuali? Non mi interessano, qualsiasi cosa sia non la vivrò perché sarò sempre solo sentimentalmente, ormai l’ho accettato. Però sono triste, e di certo non felice della situazione. E poi l’anno prossimo devo decidere della mia vita e non so che fare all’università, perché comunque ci vuole quella per lavorare. A me non piace niente e non sono bravo in niente. Aiutatemi!

ps: sono ateo, Non voglio quel tipo di aiuto

Lettera pubblicata il 27 Dicembre 2017. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Gabriele -

    Che tipo di aiuto ti aspetti? In realtà non è che tu abbia dato molti dettagli sulla tua storia. Il mio consiglio è di confrontarti con i tuoi amici, io a 25 anni ho stretto amicizia con due/tre persone, che sono le stesse con cui andavo a scuola alle superiori, non perdere questo periodo, anche come occasione per farti delle amicizie vere, perchè poi si riveleranno fondamentali. Per il resto, se non hai mai approcciato una ragazza come fai a sapere che sei gay? Il fatto che tu abbia delle fantasie sul tuo stesso sesso non significa necessariamente attuare quelle fantasie. Se comunque hai manifestato dell’interesse verso qualcuno del tuo stesso sesso è inutile reprimere il desiderio, sfogalo (con le dovute precauzioni, mi raccomando). In ogni caso, la sessualità è complessa, avere delle esperienze etero non fa di un uomo un eterosessuale, come non fa un uomo omosessuale. Vivila liberamente, alla tua età è normale avere “dubbi”.
    Gli antichi greci, per far capire l’approccio da tenere tra uomo e donna, ai ragazzi, li facevano accoppiare tra loro letteralmente. Strano certo, ma efficace. Non spaventarti. Poi magari andrai in biblioteca e troverai l’amore della tua vita, che sia ragazzo o ragazza non te ne fregherà una mazza.

  2. 2
    Golem -

    A 17 anni hai già capito che sarai solo per il resto della vita? A parte il fatto che non è così male come ipotesi se riuscirai a star bene con te stesso. Ma il bello è che stando bene con te stesso non sai quante donne saranno loro a cercare te.
    Sei ancora un pischello, e come tutti gli adolescenti si è sempre sicuri di aver capito tutto quando ancora non si è cominciato a vivere. Come fai a dire di non essere bravo in niente? Hai solo paura del futuro tu.

    P.S. E poi, cosa vuol dire pensare all’omosessualità, ti attirano le femmine o i maschi? È così semplice. Cosa devi diagnosticare, non è una malattia.

  3. 3
    Rossella -

    Non ci pensare perché quando rimugini su queste cose incominci a prendere coscienza della limitazione dell’uomo e ti abitui a tendere ad un ideale irraggiungibile. Quando finalmente trovi una stabilità – e questo è tipico dell’uomo educato al neoplatonismo- ti viene naturale rivedere la tua vita perché nella tensione all’ideale ti svuoti della parte spirituale -o comunque ti spegni- e ti identifichi con la materia inerte. Una volta raggiunta la realizzazione ottimale si potrebbe manifestare un senso di mortificazione. Questo in genere dipende dal fatto che matura in quella persona la consapevolezza che l’uomo occupa un posto privilegiato nel mondo (anche se l’istinto di conservazione porta a ridimensionare le cose perché alcune persone hanno un rapporto positivo con la materialità dei propri istinti e non riescono a cambiare) e che in buona sostanza si sta accontentando, o comunque sta rinunciando a questo privilegio perché pur potendo ascendere alle sublimi contemplazioni del divino, guidato dalla ragione, sceglie la materialità dell’istinti.

  4. 4
    Rossella -

    Io ho parlato del neoplatonismo, ma la natura dell’uomo è un po’ questa… per cui non è possibile ricercare l’unità senza alternare la gioia a quel tono di mestizia e di elegia che infondo sono sentimenti nobili. Noi dobbiamo mettere in conto che non sempre abbiamo la fede per appianare le divergenze. Quando non c’è armonia c’è accordo. Ma non è possibile fare delle scelte su queste basi. Non forzare le cose… ti auguro buone feste!

  5. 5
    Nonimporta -

    Innanzitutto grazie per le vostre risposte, a tutti .

    @Gabriele Per mia fortuna, come ho scritto, sono riuscito a trovare dei buoni amici. Gli voglio davvero bene e sono certo che questi legami dureranno anche dopo la scuola. Quanto alle fantasie ormai non temo e non mi meraviglio più di nulla. Non mi è nuova questa cosa dei greci, faccio il liceo classico hahahah

    @Golem Devo essere sincero, quando ho scritto la lettera ero anche piuttosto frustrato. A volte lo penso, però non so quanto sia vero. Il mio problema è proprio il riuscire a stare bene con me stesso. Non riesco a capire cosa mi piace e cosa so fare. Nulla mi piace davvero. Ho giusto un piccolo interesse per le religioni. Ma nulla di che. E comunque non è facile come sembra capire il proprio orientamento, o perlomeno non lo è per soggetti ansiosi come me.

    @Rossella Purtroppo questa è la vita. Tendo masochisticamente a spostare la perfezione sempre poco più in alto di dove mi trovo. È l’equilibrio che mi manca io sono sempre nell’eccesso, raramente di felicità. Molte volte cerco di non pensare, ma non meditando ed evolvendomi, distraendomi, perdendo tempo davanti a dei giochini. Qualcosa si risveglia in me e mi dice di smettere. Non so davvero che fare…

  6. 6
    Golem -

    Capito la Rossye? Sei un neoplatonico tu? Se no, iscriviti e troverai la tua stabilità.

  7. 7
    Bruce100 -

    Amico mio , sei così giovane ma già così sveglio ! devi solo ringraziare Dio …se resterai per sempre solo. Tu non sai quanto siano streghe le donne , molta gente si è rovinata la vita per queste. Ti è capitato di avere sorelle ? Ti sono sembrate spesso scortesi, egoiste, megere, bugiarde, vipere, streghe, capricciose, antipatiche, stupide, superficiali etc ? Le sentivi col povero sfigato di turno fare la vocina dolce e ti chiedevi “ma chi è questa ? Io la conosco bene mia sorella ed in realtà ha una voce da strega , una stronza patentata!”
    Sappi che non è un caso ! Nn sono le tue sorelle ad essere un eccezione nel panorama femminile ! Sono tutte così ! Dimenticati la illusione culturale della donna dolce, comprensiva, tenera, affettuosa, premurosa, brillante!
    Goditi la libertà ! Se poi hai bisogno di loro per del sesso tranquillo che risolvi

    Ti svelo un segreto. Trattale per quel che sono (delle strxxxx) e vedrai che comincerai a fartene qualcuna in più ! Fai il bas tardo che tanto amano e poi gettale via come meritano! Piangeranno X te! Dimentica quello che hai letto nei romanzi, visto nei film, imparato a religione ! tutte balle!
    Poi se ti piace il manico non posso consigliarti! Ma Forse i gay son più felici di uomo/donna

  8. 8
    Golem -

    Tu non puoi saperlo, perchè li stai vivendo per la prima volta i tuoi 17 anni, ma le tue incertezze a quell’età sono normali, anzi auspicabili in una persona intelligente.
    Lasciati vivere, hai tempo per farlo. Un giorno vedrai la “luce” e la seguirai. Ma lascia stare il neoplatonismo. Pensa “semplice”.

  9. 9
    Nonimporta -

    @Bruce 100 Grazie per il complimento. Il mio problema è che non riesco a capirmi davvero. Sono figlio unico e di conseguenza non ho sorelle. Tuttavia, andando in una scuola dove ci sono quasi solamente ragazze, ho iniziato a capirci qualcosa. Un mio compagno di classe una volta fece una battuta riferita agli amici delle altre scuole, dopo avergli fatto conoscere delle ragazze “Se non era per me pensavate che le ragazze erano estinte”. E’ dannatamente vero purtroppo. Chi non ha l’occasione di conoscere le ragazze non sa come sono fatte e cade spesso nell’idealizzazione, la donna-angelo. Io non mi comporto nè da bastardo nè da bravo ragazzo, al momento ho ancora troppi dubbi. Ma ho notato che appena esco dal mio guscio, dalla zona comfort, (in questo caso mi riferisco alla cerchia di ragazze che già conosco, per le quali non provo nulla), improvvisamente mi capita di subire il cosiddetto colpo di fulmine. Ma oramai non ho più voglia di mettermi in gioco. Le volte che l’ho fatto, oltre a fare cose incredibilmente stupide, litigare, ho anche sofferto. Forse sono l’uomo ferito del Teorema di Ferradini. Non so cosa voglio.

    @Golem sarà pur normale , eppure a differenza di altri le domande sempiterne sono un chiodo fisso per me.

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