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Innamorata persa, ma sarò sempre la numero due

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Preferirei mille volte stare dall’altra parte, preferirei essere quella che non sa nulla, che vive la sua illusione di storia perfetta, essere quella con la quale qualcuno vorrebbe costruire un futuro. Perché è così bello a volte non sapere. Dopo varie esperienze disastrose ho accettato, anche umiliandomi, la mia appartenenza a quel gruppo di persone che non potranno mai capire cosa significa avere storie “normali” attirando sempre e solo persone che ti vedono come oggetto o passatempo…e piuttosto che restare da sola accetto, accetto tutto. La mia insicurezza e ricerca di costante approvazione fa il resto. L’ultima esperienza però mi sta logorando.

Da 10 mesi ho iniziato a vedere un ragazzo di 4 anni più grande, siamo quasi coetanei, lui è davvero speciale, non mi sono mai sentita così a mio agio in vita mia, è simpatico, mi fa impazzire (in tutti i sensi), ci posso parlare di tutto, è intelligente e interessante e destinato a carriera brillante che merita pienamente. C’è un però, come al solito. Infatti la cosa è iniziata alla leggera, così, quasi per gioco, nessun coinvolgimento e una tantum, lavoriamo anche nello stesso ambito, un ambito molto particolare, è una situazione delicata e quindi è sempre stato fatto tutto di nascosto. Poi ho iniziato a provare qualcosa di sempre più forte, parimenti con il sospetto che lui avesse una ragazza fissa, da frequentare alla luce del sole. Non ha mai negato e mai confermato, ma è ovvio se dopo mesi si fa tutto di nascosto e da esperienze pregresse troppi segnali che avvalorano la mia ipotesi.

A volte mi sento come una prostituta che lavora gratis e incontrarlo costantemente sul lavoro facendo finta di nulla mi manda fuori di testa. Non poterci scambiare fuori un bacio, o abbracciarlo o passare una serata normale con lui è una cosa che mi sta lentamente uccidendo. Sul lavoro c’è gioco di sguardi, messaggi…a volte baci rubati e quando ci vediamo passiamo la maggior parte del tempo a parlare. Ma è troppo scostante. Non è solo sesso, con me si sfoga, mi parla di come va il lavoro, di articoli di giornale, della famiglia, si scherza…parliamo davvero di tutto…ma guarda caso della sfera sentimentale mai. Una volta ero parecchio giù volevo parlarci, e allora si è chiuso, è cambiato poi mi ha detto che aveva paura che non lo volessi più.

Più il tempo passa e più ho capito che sono innamorata pazza di lui. Sto accettando e sopportando tanto, tutto, perché con lui mi dico che ne vale la pena, e che averlo per poco è meglio che non averlo per nulla o non vederlo più. Vorrei aprirmi con lui, arrivare a un aut aut ma mi blocco, perché se finora la situazione non è cambiata allora non cambierà mai. Ma se stiamo così bene insieme, se tra noi c’è una chimica di quelle rare, pazzesche, perché mi chiedo, continua a stare con un’altra “di facciata”? O forse mi vede semplicemente con una valvola di sfogo, nulla di più, un giochetto, una parentesi. A volte mi incazzo quando sparisce o non risponde se non dopo secoli, ma lo vedo e passa tutto.

Preferirei essere l’altra, che lo può vedere e toccare e farci l’amore quando vuole, all’oscuro dell’altra sua vita parallela, perché finché non si sa nulla non si può soffrire, come invece sta accadendo a me. Sono consapevole che non lo potrò mai avere e come una stupida non riesco a distaccarmici. Sono anche consapevole che lui rappresenta tutto ciò che ho sempre cercato, che sarebbe l’uomo della mia vita, lo uso come metro di paragone con chiunque, il problema è che a quanto pare lui,a 33 anni, la donna della sua vita ce l’ha già e non sono o non sarò mai io. Quindi sto zitta e aspetto, cosa non lo so, gli ho anche già comprato un regalo di compleanno che non so nemmeno quando potrò dargli di persona. Perché non sono mai abbastanza? Perché non riesce a vedere in me un di più? Quando tutto finirà ne uscirò devastata, già lo so, quando lo incontrerò al lavoro dovrò andare a piangere di nascosto in bagno, come mi è già capitato due volte. Ed è incredibile pensare a quanto si possa amare una persona che non ti amerà mai e che ti causa tanta felicità quanto tanto dolore. Ora sto vivendo la mia consapevole illusione che possa un giorno accorgersi di quanto staremmo bene insieme e non riesco, non riesco davvero a rinunciare a lui anche se una parte di me dice non è giusto continuare.

Lettera pubblicata il 24 Aprile 2019. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    estrella -

    10 mesi sono tanti per una situazione così, io sconsiglio sempre di intraprendere relazioni di qualunque genere sul lavoro per ovvi motivi.
    Tu hai già le risposte, questa è una storia che ad oggi non ha futuro e in fondo lui perchè dovrebbe scegliere? ha una donna fissa e poi ha te con cui ha una grande intesa (mentale,fisica) e che lo ami (quindi sopporti). Chiediti inoltre se potresti mai stare con uno che ha tradito per tutto questo tempo la sua donna(e fidati che chi prova il brivido del tradimento difficilmente cambia proprio perchè andrà sempre a ricercarlo prima o poi) Non stare nemmeno ad analizzare troppo le sue implicazioni mentali ed emotive, non cambiano il risultato ed inoltre non ti competono in quanto non sei nè una terapista nè una crocerossina, o si?.Il vero atto d’amore fallo per te stessa. Solo amando se stessi si è pronti ad amare altri.

  2. 2
    S. -

    Il problema è che io sarei addirittura disposta ad accettare comunque di stare con lui, sapendo che ha tradito e che lo rifarà. Basta che io non lo scopra e che possa vivere insieme a lui alla luce del sole. Lo so. È difficile da capire… L’amore non ha senso. Ma accetterei tutto per lui.

  3. 3
    luiver -

    ti capisco benissimo, quanto ti capisco! Ho, anzi ho avuto, una storia simile alla tua… gli ho perdonato tutto, anche cose che nessuno perdonerebbe mai, anche cose che io stessa non avrei mai perdonato “a mente fredda”. Ma con lui no, non lo so perchè… e più mi tratta male e più mi attacco. Come la canzone Teorema… ho un marito che mi ama e non faccio altro che pensare all’altro che non mi sopporta, che mi tratta male, che sta con un’altra. Cieca, convinta che comunque nessuna potrà mai amarlo e capirlo come me… Invece no, siamo solo due illuse. Trovarsi sul lavoro è una condanna anche per me, una fatica quotidiana… che per me dura da tre anni. Tre anni durante i quali ho causato dolore a mio marito, ho raccontato mille bugie per rubare qualche ora di felicità. Chimica sì, che però poi non dura se non pochissimo… e il giorno dopo già è sparito e non mi cerca. Devo ancora capire come faccio a sopportare tutto questo. Ti sono vicina, anche se serve a poco…

  4. 4
    Gioia -

    S, scrivi:”Amore non ha senso.” Ma questo non è amore. E’ solo dipendenza emotiva. L’amore vero non ferisce mai.

  5. 5
    Yog -

    Mah. La chimica italiana era in auge negli anni ’60, adesso non è rimasto molto. Poi si fa presto a dire “la chimica”, prima però un giretto a Seveso sarebbe consigliabile. Comunque insistete e continuate, occhio solo che certe cose non andrebbero fatte sul posto di lavoro e “chi cerca rogne, sempre le trova”.

  6. 6
    glosstar -

    Sei recidiva in situazioni che si ripetono. Piuttosto che restare sola arrivi a umiliarti, accettando di sentirti un oggetto, un passatempo, una prostituta. E vai a cercare approvazione e rassicurazione da chi in realtà ti offre il suo disprezzo.

    “”Perché non sono mai abbastanza? Perché non riesce a vedere in me un di più?””

    Come si fa a vedere valore in chi per primo non pensa di averne.

  7. 7
    emaNoN -

    S, la tua frase “Sono anche consapevole che lui rappresenta tutto ciò che ho sempre cercato, che sarebbe l’uomo della mia vita, lo uso come metro di paragone con chiunque…” mi fa rabbrividire. Non riesco a capacitarmi come tu riesca a usare una persona così spregievole come metro di paragone…con chiunque poi! Lui è uno s*****o e nulla più… e tu sei il suo straccio, che lui usa e getta come gli pare. Svegliati e apri bene gli occhi! Questa “chimica” non è amore, non gli si avvicina minimamente. Prima o poi passerà, tu ti ritroverai da sola, con un pugno di mosche in mano e rimpiangerai il tempo che hai perso dietro a uno così. Esci da questo circolo vizioso il prima possibile, smetti di farti del male e impara ad amare te stessa. In bocca al lupo.

  8. 8
    Suzanne -

    Se lui scegliesse te e tutte le tue insicurezze svanissero, inizieresti a vederlo con sguardo disincantato e probabilmente non ti sembrerebbe più cosí perfetto. È lo struggimento per ciò che non si può avere, e l’amplificazione di emozioni vissute solo a spizzichi. Non sei mai abbastanza perché non ti metti mai in gioco fino in fondo, preferendo le situazioni in cui sei già perdente in partenza.

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