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Prova scientifica dell’esistenza dell’anima e di Dio

Il materialismo e l’ateismo sono inconciliabili con la visione scientifica della natura e dell’universo. La scienza ha infatti dimostrato che tutti i processi chimici, biologici e cerebrali consistono unicamente in successioni di processi fisici elementari, determinati unicamente dalle leggi della fisica quantistica. Tale concezione dei processi biologici non permette di rendere conto dell’esistenza della nostra vita psichica, la cui esistenza implica quindi la presenza nell’uomo di un elemento non-fisico. Tale elemento, in quanto non-fisico, può essere identificato come anima.

Mi chiamo Marco Biagini e sono Dottore di Ricerca in Fisica dello stato Solido; vorrei invitarvi sul sito:

http://xoomer.virgilio.it/fedeescienza/home.html

dove analizzo dettagliatamente le incongruenze della concezione materialista dell’uomo e della mente alla luce delle nostre conoscenze scientifiche sulla materia e sul cervello.
Nel primo articolo, intitolato “Mente e Cervello” potete trovare una discussione scientifica generale del problema del rapporto tra mente e cervello.
Nel secondo articolo, intitolato “Contraddizioni scientifiche nel materialismo” sono spiegate le incongruenze dei tipici argomenti usati dai materialisti, come i concetti di proprietà olistiche, emergenti o macroscopiche, i concetti di complessità, informazione, ecc.
Essenzialmente, la scienza ha dimostrato che le cosiddette proprietà emergenti non sono altro che, o ordinarie proprietà geometriche (dato che la materia è collocata nello spazio) o classificazioni arbitrarie di determinate successioni di processi fisici elementari, ossia concetti astratti usati per descrivere in modo approssimativo i processi reali. Poiché la vita psichica cosciente è una condizione preliminare necessaria per l’esistenza di qualunque concetto o classificazione, i tentativi dei materialisti di spiegare la nostra vita psichica come proprietà emergente sono assolutamente inconsistenti sul piano della logica. Nessuna entità la cui esistenza presuppone l’esistenza della vita psichica può essere considerata la causa dell’esistenza della vita psichica.

Il problema dell’esistenza dell’anima è strettamente legato a quello dell’esistenza di Dio, come spiego nella sezione chiamata “FAQ: risposte ai quesiti dei visitatori”; qui potete trovare le risposte a molte altre tipiche domande, come “Esistono miracoli dimostrati scientificamente?”, “L’esistenza dell’universo implica l’esistenza di Dio?”, “Può la scienza spiegare Dio?”, “Può la scienza stabilire quale sia la vera religione?”, “Potrà in futuro la scienza spiegare anche la vita psichica?” e molte altre.

Desidero discutere con voi le argomentazioni presentate sul sito.

Ciao,

Marco

Lettera pubblicata il 10 Novembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Attualità - Riflessioni - Spiritualità

La lettera ha ricevuto finora 110 commenti

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  1. 1
    rossana -

    post davvero interessante, per me che non capisco nulla di fisica e pochissimo di matematica.
    grazie per la segnalazione, Marco. appena ho finito di sfogliare questo sito, per vedere se mi ci abituo almeno un po’, vengo a vedere.
    la domanda che sempre mi pongo, senza mai sapere da dove cominciare per trovare la risposta è questa: come nasce il sonno, non nel senso che deriva da stanchezza, ovviamente, ma nel senso che è per me un piccolo mistero, come un preannuncio di morte, o di rinascita, come preferisci. non so se mi sono spiegata: è un meccanismo misterioso, per me intrigante, che non so quanto abbia davvero a che vedere con molecole e affini…
    se sai dirmi qualcosa in merito, ne sarò molto lieta.

  2. 2
    Francesco -

    Ho passato molto tempo della mia vita, a pensare quello di cui si parla qui. Sono felice di trovare qualcun’altro con cui poter condividere i miei pensieri.
    Abbiamo parlato sempre di materia/energia/tempo.

    Credo ci sia qualcos’altro nell’universo altrettanto importante, ma di quasi sconosciuto.

    Sarò davvero lieto, poter approfondire insieme a voi.

  3. 3
    Yoel -

    Sai cosa diceva il primo Cosmonauta Russo nel suo primo viaggio nello spazio… “Non vedo nessun dio quassu”. (Yuri Alekseyevich Gagarin ) Non solo Dio non esiste, ma prova a trovare un idraulico nel weekend… :-))) ( lo diceva Woody Allen) …scherzi a parte… x me Dio è una malattia di cui crediamo di essere guariti perchè nessuno oggi ne muore…Avrei piacere di discutere l’argomento con te…non appena possibile andrò a leggere i tuoi approfondimenti poi ti manderò i miei commenti…
    Cari Saluti

  4. 4
    mailbox Arson -

    Felice di aver trovato qualcuno che ha veramente capito come stanno le cose.

  5. 5
    robinhood2 -

    Il signor Biagini, nei suoi scritti (che mi sono preso la briga di leggere un po’ nel suo sito) afferma tra l’altro che gli animali sono come elettrodomestici, del tutto privi di coscienza (??????)
    Peccato che di queste pseudoteorie , tra l’altro smentite dalle ricerche più recenti ed avanzate in campo biologico, neurologico ed etologico (mi spiace signor Biagini, gli animali superiori HANNO coscienza di sè, soffrono e provano emozioni quasi come l’uomo), il Biagini non dia alcuna prova, sono pure affermazioni gratuite ed opinabili.
    Lui sostiene che gli animali sono come il frigorifero, un altro sostiene che l’uomo è frutto della colonizzazione degli UFO, ognuno può sostenere quel che vuole.
    E il fatto che il Biagini sia un ricercatore dell’università di Bari (quella dove metà dei professori sono parenti tra loro) e pubblichi le sue teorie su siti web generici, la dice lunga sul loro livello.
    Quanto alle prove “scientifiche” dell’esistenza o non esistenza di Dio, ci hanno scritto da migliaia di anni filosofi un po’ più validi di Biagini: Aristotele, Platone, Tommaso D’Aquino, Pascal, Kant, ecc., ma credere o meno è questione di fede, non di prove “scientifiche”, e da migliaia di anni c’è chi crede e non crede, non c’è nulla che si possa provare con la scienza in ciò, scienza, fede e religione stanno su piani diversi.
    Il signor Biagini perde il suo tempo.

  6. 6
    ChiaraMente -

    Non mi intendo di fisica, ma da qualche parte ho sentito che un sistema comprende determinati elementi che per caratteristiche appartengono ad eso ma non comprende il sistema stesso e, nel caso si facesse rientrare il sistema all’interno di stesso per così dire, ne deriverebbero conclusioni paradossali irrisolvibili dalla logica- sarà Russel in Principia Matematicha?. Inoltre dalla seconda cibernetica deriva che un osservatore non sta all’esterno di un sistema come osservatore imparziale ma influenza il sistema- valido anche in fisica quantistica- e pertanto lo si considera sempre all’interno del sistema o contesto di osservazione. Ne deriva che difficilmente sarà possibile osservare una mente dal di fuori sia intermini macro che micro senza apportare involontariamente delle modifiche al sistema stesso che ne cambierebbero i risultati e le conclusioni e che una mente che cercasse di osservare o includere sè stessa nel campo di osservazione andrebbe incontro a paradossi notevoli dovuti alla riflessività generata da un ragionamento effettuato su due sistemi che in realtà sono di ordine logico diverso e che vengono a intersecarsi per un errore di base. Non è un caso che per spiegare l’esistenza di Dio autori di filosofia siano stati tacciati di essere passati con un salto logico logico inspiegabile da un piano all’altro, che è un pò il discorso delle qualità emergenti se non ho capito male, dove 1+1 non fa due. Ora dicono che le cosidette qualità emergenti sono ” o ordinarie proprietà geometriche (dato che la materia è collocata nello spazio) o classificazioni arbitrarie di determinate successioni di processi fisici elementari, ossia concetti astratti usati per descrivere in modo approssimativo i processi reali.”il che è certamente vero, e credo potrebbero essere anche processi chimici di combinazione etc. In realtà però sembra di essere di fronte al quesito dell’uovo e della gallina, dove “Nessuna entità la cui esistenza presuppone l’esistenza della vita psichica può essere considerata la causa dell’esistenza della vita psichica.”. Non vorrei banalizzare ma la ricerca delle cause in ottica lineare causalistica crea non pochi problemi anche nel semplice quesito del chi sia nato prima, che è la stessa domanda della vita psichica e della causa della vita psichica. In questo caso si poteva dimostrare l’esistenza di Dio anche dicendo che essendo impossibile stabilire se la nascita originaria di una gallina sia dipesa dal suo prodotto di certo ci avrà pensato Dio. E anche ammettendo questo Dio primordiale che sempre è esistito e sempre esisterà ci chiediamo da cosa tragga vita questo Dio. E questo per tornare al discorso che una mente geometricamente determinata da qualità emergenti o fisicamente determinata da qualità emergenti proprio perchè “finita”non può essere in grado di arrivare a conclusioni plausibili sul piano logico in ragionamenti che si estendono su un terreno o sistema spazio-temporale infinito, ivi incluso il ragionamento che ti porta.

  7. 7
    ChiaraMente -

    a sotenere l’esistenza di Dio dell’anima. Ovvero trattasi di quei ragionamenti cosidetti che possono durare all’infinito sostenendo sia una tesi che l’altra.

  8. 8
    robinhood2 -

    Concludo dicendo che non darò mai il minimo credito a un personaggio che, come il Biagini, paragona gli animali a un elettrodomestico. Ho visto per anni vicino a casa mia un pastore tedesco guidare un cieco alla fermata dell’autobus che lo portava al lavoro, e ho visto l’affetto profondo che li legava. Nel luglio 1969 a Milano moltissimi si commossero (anche il Corriere della Sera dedicò un articolo e una foto) sapendo di un barboncino che alle 17,30 precise, ogni giorno e per settimane e settimane, si metteva sotto un orologio a lampione accanto a un marciapiede, aspettando probabilmente il padrone che lo aveva abbandonato a quell’ora e in quel luogo.
    So di animali che hanno smesso di mangiare e sono morti alla morte del padrone.
    Molti bambini affetti da problemi psichici vengono oggi curati con la “pet-therapy” la terapia della vicinanza ad un animale (cane, gatto, cavallo, ecc.), e milioni di anziani soli hanno come unico conforto il loro cane o il loro gatto.
    Ma di tutto questo cosa volete possa capire un personaggio che paragona gli animali ai frigoriferi? Viene da credere che semmai sia lui ad avere il cuore freddo come un freezer.
    E’ proprio il caso di dire che è vero il detto: “Più conosco gli uomini, più amo gli animali!”.
    E a me del signor Biagini, che ha la presunzione di dimostrare scientificamente (sic!)l’esistenza di Dio e dell’anima, quando non ha un minimo di sensibilità e scrive cose assurde sugli animali, non può importare di meno.

  9. 9
    robinhood2 -

    Chiaramente, interessante quel che scrivi, però a un certo punto ti contraddici, mi pare. Quando ti chiedi da cosa tragga origine Dio, e al tempo stesso affermi che una mente finita non è in grado di stabilirlo. Allora se non è in grado di stabilirlo non ha nemmeno senso chiedersi da cosa tragga origine, ti pare?

    No, io preferisco il vecchio argomento logico-probabilistico. Quante probabilità avrebbe uno scimpanzè di scrivere la Divina Commedia battendo a caso i tasti del computer? E quante probabilità avevano gli elementi di combinarsi tra loro (idrogeno, elio, carbonio, ecc.) per dare origine a stelle, poi pianeti, poi a un dna complicatissimo di miliardi di sequenze logiche per produrre la vita?

    Ecco allora che pensare sia tutto frutto del caso è alquanto fideistico, appunto, ci vuole più fede ad essere del tutto ateo, che non a credere in un’Intelligenza Superiore.

    Ma ciò non toglie che parlare di “dimostrazione scientifica” dell’esistenza di Dio, come pretende quel signore, è tutta un’altra cosa.

  10. 10
    ChiaraMente -

    Caro Robinhood, capisco cosa intendi e in effetti hai ragione, non ha senso chiederselo, il problema sta nel fatto che la mente non è in grado di dare risposte ma è in grado di fare domande, domande che restano senza risposta appunto e domande su cui ruotano interessi di molti come vedi. Io avevo trovato molto interessante,invece, un piccolo ragionamento di un certo di S. Anselmo se non erro, il quale parte dalla premessa che Dio è l’essere più grande in ogni senso che si possa pensare e che come tale deve per forza esistere, perchè se mancasse della qualità dell’esistenza sarebbe l’essere più piccolo e non il più grande!Questo forse spiegherebbe perchè chi smette di credere in Dio continua a credere nel diavolo forse..Ad ogni modo le domande senza risposta ,purtroppo o per fortuna, nella mente trovano posto , che abbia senso avercele oppure no. Una realtà come l’esistenza di una domanda non può essere negata solo perchè aapparentemente priva di senso. Infondo alcuni dicono che ciò che conta non sono le risposte ma le domande.A presto!

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