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Pozzo con servitù per uso pubblico

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Nel dicembre del 2002 ho comprato una casa con terreni su cui erano stati realizzati due pozzi utilizzati per uso pubblico. Nel contratto di Acquisto si fa riferimento ad un pozzo su cui insiste servitù di attingimento ad uso pubblico. Tale servitù non è stata mai registrata e non è dato sapere se esista a titolo gratuito o oneroso. Il Comune mi ha comunicato per letttera che aveva realizzato i pozzi dietro accordi verbali con il precedente proprietario e in cambio della loro realizzazione avrebbe provveduto ad erogare acqua potabile al proprietario del fondo. Il primo pozzo fu costruito nel 1968 e poi dismesso nel 1989 anno di realizzazione del secondo pozzo (sopralluogo polizia idraulica). Nel 2003 AATO 4 mi ha comunicato per lettera che
1) (forse nel 1999) il Comune ha trasferito i pozzi ad AATO 4 non come possessore ma come proprietario
2) AATO 4 ha a sua volta dato in gestione i pozzi a Nuove Acque S.p.a.
3) Nuove Acque paga al Comune un canone annuale per l’uso dei pozzi.
4) Nuove Acque mi impedisce di utilizzare il pozzo per attingere acqua utile per la mia abitazione
Per avere acqua ho dovuto fare un contratto per acqua non potabile per poter rifornire la mia proprietà di acqua
La mia abitazione si trova a circa 30 metri dai pozzi ed è al centro dell’area di circa 200 metri di protezione dei pozzi ad uso pubblico
La Provincia (lettera) mi nega la riattivazione del pozzo dismesso in quanto posto a tre metri da quello attualmente utilizzato ad uso pubblico perchè presume che i due pozzi attingano dalla stessa falda.
8) non esistono documenti di V.I.A. (verifica di impatto ambientale) anche se la zona è a vincolo paesaggistico dal 1985 e a vincolo idrogeologico
9) non esistono documenti relativamente alle condutture elettriche e tubature per il rifornimento d’acqua del deposito dell’acquedotto. Le condutture percorrono in linea d’aria circa 800 metri attraversando anche una zona sottoposta per Decreto legge a vincolo paesaggistico dal 1957
Il pozzo dismesso viene utilizzato per contenere cavi elettrici che alimentano il pozzo più recente. Quindi il primo pozzo è utilizzato in modo improprio. Recentemente tale pozzo è crollato ed è stato oggetto sembra di atti di vandalismo.
Il Comune ha emesso un ordinanza ed ha recintato i pozzi con transenne da cantiere chiuse da un lucchetto, privandomi così anche della proprietà e del possesso del terreno intorno ai pozzi.
Poichè avevo tentato con lettere scritte di mio pugno ed anche tramite legale di impedire a Nuove Acque S.p.a. l’accesso ai miei fondi e la riparazione del guasto elettrico, Il Comune mi ha citato in tribunale per il reintegro nel possesso e per le opere di manutenzione. Il Giudice ha ordinato alla sottoscritta di cessare le molestie di diritto, riconoscendo al Comune il possesso ultrannuale pacifico, non violento non interrotto nè clandestino.
A questo punto cosa Vi chiedo quali siano le azioni che posso fare per ritornare ad avere il possesso
1) dei pozzi al fine di rifornire la mia proprietà di acqua
2) del terreno circostante ai pozzi racchiuso in un recinto precario chiuso con catena e lucchetto
Come posso fare per
1) ricostruire il pozzo dismesso che è crollato
2) mettere in sicurezza i cavi elettrici che attualmente non hanno neanche i permessi del genio civile e che sono sottoposti alle intemperie non essendo collocati in luogo idoneo
3) impedire che il comune o Nuove Acque S.p.a. possano esercitare l’usucapione o maturare il diritto di servitù sul secondo pozzo che è stato realizzato nel 1989 poichè tra tre mesi scadranno i venti anni sia per l’usucapione che per il diritto di passo e le relative servitù mai trascritte.
Sono disponibile ad ulteriori chiarimenti qualora necessari.

Lettera pubblicata il 21 Settembre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    psYco -

    Abbonati ad altroconsumo (o ad altre associazioni) e chiedi una consulenza ai loro legali. A me hanno sempre trovato una soluzione. Senti però prima per il tuo problema, sembra complesso.
    Per fermare l’usucapione prova ad inviare una raccomandata AR con la richiesta di restituzione del terreno / pagamento di un corrispettivo con l’intento di fermare l’esproprio per usucapione. Prova a fare una ricerca con google (ad es. vedi su http://www.proprietaricasa.org/). Comunque è meglio se ti dai una mossa.
    Saluti.

  2. 2
    psYco -

    Ho provato a leggere in giro, e mi sa che la raccomandata non basta. Vai da un giudice con procedura di urgenza.
    BYE

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