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Servitù di passaggio: sentenza di fantasia

Buongiorno, non ho parole per esprimere la mia amarezza e delusione di come vengono storpiate, e applicate le leggi Italiane. Da circa 25 anni ho acquistato una casa in campagna con annesso un piccolo terreno sul quale esiste una stradina sterrata sempre di mia proprietà chiusa con sbarra e lucchetto già dal precedente proprietario, questa stradina conduce su una Strada pubblica la quale si può accedere da più parti per recarsi in fondi agricoli, premetto che non vi è alcuna servitù di passaggio in quanto i fondi al di là della chiusura della Strada sono tutti accessibili da Strada Pubblica; dopo circa 10 anni dall’acquisto improvvisamente vedo transitare e aprire il lucchetto del cancello posto sulla mia proprietà da una persona sconosciuta nonostante i cartelli ivi esistenti di proprietà privata, stupito di ciò che è accaduto e su consiglio del giudice di pace interpellato per avere delucidazioni in merito mi viene consigliato di cambiare lucchetto non essendoci alcuna servitù di passaggio ne possibili pretese di usocapione. Dopo aver cambiato lucchetto mi arriva una lettera da un avvocato intimandomi di darle la nuova chiave a questo sconosciuto entro 8 giorni in quanto quel tizio era impossibilitato a recarsi sul suo fondo agricolo;tutto falso, quel tizio per 10 anni non è mai passato sulla mia Strada ma dalla Strada Pubblica che è facilmente raggiungibile da più parti oltretutto più comoda e più corta, dopo avergli risposto tramite avvocato che non intendevo darle nessuna chiave in quanto non vedevo la ragione di questa richiesta, vengo citato in tribunale, dopo varie udienze cambio di giudici e tanti soldi spesi per perizie varie  viene emessa sentenza in base all’art. 1062 codice civile nel quale il giudice riconosce una servitù di passaggio a favore di costui per “destinazione del buon padre di famiglia” in quanto il fondo coltivato apparteneva allo stesso proprietario che ha venduto la casa e terreno a me, ASSURDO, quel fondo non è mai appartenuto allo stesso proprietario ne la stradina conduce nel suo fondo ma bensì su una Strada pubblica che si va in tutte le direzioni, il giudice era in possesso di tutta la documentazione, mappe catastali, visure catastali e altri documenti dai quali si evinceva l’estraneita’ del fondo e che proprio la controparte ha più volte dichiarato nelle udienze di essere loro i proprietari del terreno in questione, inoltre nella sentenza sono riportate dichiarazioni solamente del figlio della controparte senza prendere in considerazione i miei testimoni. Non solo ho perso la causa e pagato tutte le spese, ora quel tizio passa passa tranquillamente senza neppure partecipare alle spese di manutenzione né sulla mia proprietà né su un tratto di Strada vicinale Consorziata non a uso pubblico di cui lui non fa parte.

Lettera pubblicata il 24 Giugno 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Controversie

La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    nip56 -

    questa vicenda sulla sentenza del giudice lascia un po’ perplessi. se hai testimoni che per 10 anni nessuno ha preteso la servitù, non capisco la sentenza. a questo punto anche i proprietari degli altri terreni possono pretendere la servitù. se te la senti, fai ricorso perché la motivazione del giudice non quadra.

  2. 2
    Bottex -

    L’ennesima vergogna, c’è poco da dire. In Italia ormai non ha più nemmeno senso parlare di giustizia. Vedi per esempio in che modo vergognoso la giustizia se ne frega di cose come mafiosi, immigrati clandestini, mala sanità e via dicendo…

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